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Autore: Little_Lotte    14/07/2016    5 recensioni
"Ricordo ancora la prima volta in cui la vidi.
Se ne stava proprio là (...) e mi fissava con i suoi enormi occhi azzurri spalancati, un dolcissimo sorriso sulle labbra e le guance rosse, che quasi sembravano fremere per la gioia e l'eccitazione; aveva i capelli rossi e le lentiggini, un grazioso naso a patata ed un piccolo buco del bel mezzo della dentatura (...)
Era bellissima."
[Il primo incontro fra un cagnolino e la sua futura padroncina)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ricordo ancora la prima volta in cui la vidi.

Se ne stava proprio là, in piedi di fronte a quell'enorme vetrina, e mi fissava con i suoi enormi occhi azzurri spalancati, un dolcissimo sorriso sulle labbra e le guance rosse, che quasi sembravano fremere per la gioia e l'eccitazione; aveva i capelli rossi e le lentiggini, un grazioso naso a patata ed un piccolo buco del bel mezzo della dentatura, chiaramente dovuto alla recente caduta di uno dei due incisivi centrali.

Era bellissima.

Sono certo che anche lei, in quel momento, abbia pensato lo stesso di me: Mi guardava curiosamente e con interesse, le sue iridi brillavano come il sole e non aveva occhi che per me, nonostante dentro a quella gabbia, a farmi compagnia, vi fossero almeno altri sette cuccioli, forse persino più graziosi e colorati di me.

Io, devo ammetterlo, avevo un aspetto un tantino trasandato.

Ero l'unico di quei piccoli meticci ad avere una macchiolina nera sopra il muso, un semplice marchio che mi aveva distinto all'interno della mia cucciolata sin dal primo giorno; tutti quanti avevano capito che io sarei stato il più chiassoso della famiglia, il più dispettoso ed indisciplinato, il cucciolo più vivace e temerario fra tutti i suoi compagni. Inoltre ero davvero magrolino, rispetto a tutti gli altri sembravo quasi malato, nonostante le energie e l'appetito fossero decisamente l'ultima cosa che mi mancava.

Insomma, nessuna persona normale si sarebbe mai sognato di scegliere me, in mezzo a tutti quegli adorabili cagnolini dall'aspetto sano e grazioso! Eppure, fra tante macchioline di pelo dentro a quella minuscola gabbia di ferro, lei aveva scelto proprio me.

Si era affacciata alla vetrina, tentennante ed insicura, ma nel momento in cui il suo sguardo si posò su di me, ogni dubbio nella sua testa sembrò svanire di colpo, come in una nuvola di fumo.

Sei proprio tu” dicevano i suoi occhi “Sei tu il cucciolo che ho cercato per tutta la vita, quel dolce compagno di viaggio con il quale poter vivere mille avventure! Ho aspettato così a lungo di incontrarti e adesso, finalmente, tu sei qui di fronte a me. Da questo momento in poi resteremo sempre inseme, e tu sarai per sempre mio. Il mio cane.

Le sue parole, seppur celate dietro ad un semplice sguardo, mi colpirono al cuore con dolcezza ed intensità; in quel momento capì che ci eravamo scambiati una promessa e che le nostre anime si erano legate per sempre, come due facce di una medesima medaglia.

Eravamo lì, cane e padrona, e anche se la nostra vita insieme non era ancora iniziata, entrambi potevano palpare quell'emozione come se fosse reale, perfettamente nitida dinnanzi a noi.

Ricordo ancora quel giorno, perché fu proprio in quel momento che la mia vita ebbe veramente inizio: Non fu nell'istante in cui mia madre mi diede alla luce, né quando aprì gli occhi per la prima volta.

Fu nel momento in cui, per la prima volta, mi addormentai serenamente fra le morbide braccia della mia padroncina.








N.d.A: Questa storiella senza pretese mi è stata ispirata da Andromaca14, che mi ha fatto una richiesta che io ho piacevolmente accettato! Grazie, come sempre. <3

  
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