Anime & Manga > Evangelion
Segui la storia  |       
Autore: Evil Ulquiorra    15/07/2016    1 recensioni
Nel 2010,una spedizione in Antartide per lo studio dei giacimenti di elio nella calotta glaciale finisce in tragedia, quando un'enorme creatura non identificata attacca la base scientifica,uccidendo gran parte dei presenti. Cinque anni dopo, Shinji Ikari ,che perse la madre a causa dell'incidente in questione,viene contattato dal padre Gendo...
Genere: Azione, Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Rei Ayanami, Shinji Ikari, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'attacco del kaiju

Mike Bowman fischiettava allegramente mentre, a bordo di una Land Rover, attraversava la riserva biologica di Kyoto, nel Giappone occidentale.
Era una splendida mattina di inizio Settembre e la strada era spettacolare : seguiva l'orlo di una scogliera che sovrastava la giungla e le acque blu del pacifico.
A detta delle guide, la zona era un'intatta distesa selvaggia,una specie di paradiso. Quella vista diede a Bowman la sensazione che, forse, la sua vacanza poteva ancora essere salvata. L'uomo,un trentaseienne imprenditore edile di New York, era venuto in Giappone con la moglie e la figlia, per trascorrervi due settimane. Il viaggio, di fatto, era stato un'idea di sua moglie: per settimane, Patricia gli aveva decantato le meraviglie dei parchi zoologici dell'isola, insistendo su quanto sarebbero piaciuti ad Emily. Giunti sul posto, venne fuori che la donna aveva prenotato un intervento presso un chirurgo plastico di Kyoto.
Era la prima volta che Bowman sentiva parlare delle eccellenti ed economiche prestazioni di chirurgia estetica offerte dal Giappone e delle lussuose cliniche della città.
Naturalmente c'era stato un epico scontro tra i coniugi. Mike si sentiva raggirato, cosa peraltro vera, e oppose un netto diniego all'intervento chirurgico.
E poi era ridicolo : Patricia aveva solo trent'anni ed era una splendida donna. Diamine,era eletta reginetta di bellezza a Rice,il suo vecchio college,e da allora non erano passati neppure dieci anni. Ma la donna era tormenta dall'insicurezza.
Da qualche anno non faceva che paventare la sfioritura della sua bellezza. Senza contare tutto il resto.
La Land Rover sobbalzò su una buca, schizzando del fango.
Sul sedile accanto, la donna disse<< Mike,sei sicuro che sia strada giusta? Sono ore che non vediamo anima viva>>
<< Abbiamo incrociato un'auto un quarto d'ora fa>> le ricordò lui
<< Quella azzurra,hai presente?>>
<< Andava nella direzione opposta>>
<< tesoro,volevi una spiaggia deserta>> disse il marito
<< E l'avrai>>
Patricia scosse il capo,scettica
<< Spero che tu abbia ragione>>
<< Sì,papà,spero che tu abbia ragione>> disse Emily dal sedile posteriore.
La bimba aveva 10 anni.
<< Abbiate fiducia>>.
Guidò in silenzio per qualche istante
<< è stupendo,vero? Guardate che panorama. È fantastico>>
<< Non male>> disse la figlia.
La moglie tirò fuori un astuccetto per la cipria e si guardò allo specchio,passandosi le dita sotto gli occhi.
Sospirò e ripose l'astuccio.
Arrivarono a una discesa e Bowman si concentrò sulla guida.
All'improvviso una piccola sagoma nera schizzò attraverso il cielo. Sembrava quasi una nuvola di fumo .
<< Guarda! Guarda!>> urlò Emily.
L'ombra svanì nella giungla.
<< Che cos'era?>> chiese Patricia.
<< Una scimmia?>>
<< Forse una scimmia dalla testa di morto>> disse Bowman
<< Posso metterla nella lista?>> chiese la bambina, tirando fuori una matita.
Stava facendo un elenco di tutti gli animali visti durante il viaggio per presentarlo poi, al ritorno, a scuola.
<< Non saprei>> disse Mike, incerto.
Emily consultò le immagini riprodotte nella guida.
<< Non penso che fosse una scimmia dalla testa di morto>> disse
<< Credo che si trattasse di un'altra aluatta >>
Durante il viaggio ne avevano viste parecchie di quella specie.
<< Ehi>> disse la bimba con tono più speranzoso << Secondo questo libro, "le spiagge di Moshiro ospitano molte specie di animali selvatici, tra cui le aluatte e il coatamundis". Pensi che incontreremo uno yokai, papà?>>
<< Scommetto di sì >>
<< Davvero?>>
<< Basta che tu dia un'occhiata allo specchio >>
<< Che spiritoso, papà>>.
La pista procedeva in discesa attraverso la giungla, verso l'oceano. Quando finalmente raggiunsero la spiaggia, Mike Bowman si sentì un eroe: una mezzaluna di sabbia bianca, lunga tre chilometri, completamente deserta. Parcheggiò la Land Rover all'ombra delle palme che orlavano la spiaggia e tirò fuori la borsa da picnic.
Patricia s'infilò il costume da bagno dicendo: << Davvero non so come farò a perdere tutti questi chili di troppo>>
<< Sei fantastica, tesoro>>
In realtà gli sembrava troppo magra, ma aveva imparato che era meglio tacere a quel proposito.
Emily stava già correndo lungo la spiaggia.
<< Ricordati che devi mettere la crema contro le scottature !>> gridò la donna.
<< Dopo >> rispose Emily, ancora in piena corsa.
<< Vado a vedere se trovo uno yokai >>.
Patricia guardò la spiaggia e gli alberi.
<< Non sarà pericoloso? >>
<< Tesoro, qui non c'è nessuno nel raggio di chilometri>> disse Mike
 << E i serpenti?>>
<< Oh, per l'amor di Dio!>> sbottò l'uomo
<< Sulla spiaggia non ci sono serpenti >>
<< Be', potrebbero esserci >>
<< Tesoro, i serpenti sono animali a sangue freddo. Sono rettili. Non possono controllare la loro temperatura corporea. Quella sabbia ha una temperatura di almeno trentacinque gradi. Se un serpente vi si avventurasse, andrebbe arrosto. Credimi. Sulla spiaggia non ci sono serpenti >>
 Seguì con lo sguardo la figlia che trottava lungo la spiaggia, un puntolino nero sulla sabbia bianca.
<< Lasciala andare. Lascia che si diverta >>
 Passò un braccio intorno alla vita della moglie.


Emily corse sino allo sfinimento, poi si buttò sulla sabbia e allegramente rotolò sino alla battigia. L'acqua era tiepida, increspata da piccole onde.
La bimba rimase seduta per un po' a riprendere fiato e poi si volse a guardare i genitori e l'auto per vedere quanta distanza avesse percorso.
La madre agitò il braccio invitandola a tornare. La giovane ricambiò il cenno, fingendo di non aver capito. Non voleva mettersi la crema antisolare. E non voleva tornare dai genitori e sentire la madre che parlava di diete dimagranti. Voleva restare proprio lì, e magari vedere uno yokai.
Ora la madre la stava chiamando e la bambina decise di allontanarsi dal sole e dall'acqua riparandosi all'ombra dei palmizi.
Le fronde delle palme sovrastavano un groviglio di radici bitorzolute di mangrovia che impediva l'accesso all'interno della zona. Emily sedette a terra e scalciò le foglie secche di mangrovia.
Un frusciò tra le sommità delle palme attirò la sua attenzione.
Alzò lo sguardo. E allora,si rese conto che uno dei tronchi presenti in quella piccola foresta era assai diverso rispetto agli altri. Era nero come la pece. Aveva una superficie liscia e levigata. Sembrava quasi fosse stato ricoperto di catrame.
<< Forse è uno yokai>> sussurrò Emily.
Il suddetto arbusto,con grande sorpresa della bambina ,iniziò a muoversi, per poi sollevarsi dal terreno sabbioso.
Poi,una sagoma grande quanto un edificio si levò dalle fronde degli alberi,volgendo la propria attenzione nei confronti dell'infante. Era alta poco più di trenta metri.
La giovane si limitò a fissare il tutto con un'espressione visibilmente terrorizzata.
Poi,la creatura emise un ruggito.

                                                                                                                          * * *
GDF - Centro di comando del Giappone

Il generale di brigata Hattori Hanzo era uno di quegli uomini imponenti e bovini ,con la voce tonante e l'intelligenza non troppo sviluppata,che l'esercito si compiace di elevare al rango di generali,slavo poi per bloccarli in quella posizione. Costoro erano elementi talvolta coriacei,sempre mediocri,dotati di scarsa capacità di trattare con le persone, e di ancor minore diplomazia. Si era diffusa l'usanza di chiamarli Tori o Caproni.
A volte ufficiali con tali soprannomi salivano a un rango ancora più elevato,ma rimanevano pur sempre piccoli uomini pieni di boria,dalla mascella ipertrofica.
Avendo conquistato solo una stelletta in più rispetto a quelle che poteva ragionevolmente aspettarsi, il generale di brigata Hattori Hanzo aveva abbandonato la ricerca medica sul campo nell'inebriante possibilità di assurgere ai fasti di generale a tutti gli effetti,al comando delle truppe.
Ora,di fronte alla situazione che gli era stata appena portata all'attenzione,quel sogno non pareva poi così allettante.
Volse lo sguardo nei confronti di una schermata posta lungo la parete del centro di comando,raffigurante il soggetto della discussione
<< Questo è il nostro ago in un pagliaio, gente : MUTO. "Massivo Organismo Terrestre Non Identificato". Solo che non è più un organismo terrestre, è aereo >>continuò,ricevendo sguardi di pura sorpresa ad opera dei soldati presenti.
<< Prima che lo perdessimo di vista era diretto verso la regione del Kanto eveva emesso abbastanza impulsi EMP da creare il caos sui nostri radar e i nostri satelliti,costringendoci,per il momento,a una caccia rigorosamente a vista. E sottolieno " per il momento",poichè noi ce la metteremo tutta,per ritrovare questo essere. Dobbiamo farcela,è imperativo >>
Nascosto nelle ombre della sala,il comandante della NERV, Gendo Ikari,ascoltò il tutto con fare impassibile.
<< E così,dopo cinque anni,i kaiju sono finalmente tornati>>commentò Fuyutsuki,che si trovava alla sua destra.
Il suo vecchio collaboratore si limitò ad annuire,prima di girare la testa in direzione del professore
<< Akagi è già tornata?>>
<< è appena rientrata>> lo informò l'uomo,mantenendo un tono di voce calmo e distaccato .
Gendo si concesse un piccolo sorriso
<< In questo caso...si comincia>>

                                                                                                                              * * *

Altrove

<< Oggi alle 12:30 è stato dichiarato lo stato di emergenza per tutta la regione del Kanto che ha come epicentro il distretto di Tokai. Ripeto, oggi,alle 12:30 è stato dichiarato lo stato di emergenza per tutta la regione del Kanto che ha come epicentro il distretto di Tokai. I residenti sono pregati di dirigersi verso i rifugi designati>>proclamò una voce proveniente dagli altoparlanti sparsi per le strade della stazione.
Shinji ripose delicatamente la cornetta del telefono pubblico.
<< Perfetto,i telefoni non funzionano e i treni sono fuori uso>>mormorò,il volto adornato da un leggero cipiglio.
Cercò un posto all'ombra e si sedette comodamente sulle scale che conducevano alla metropolitana.
<< Questa proprio non ci voleva>>commentò,per poi estrarre la lettera che aveva ricevuto appena sei ore prima
<< Papà...dopo tutto questo tempo,che cosa vuole da me?>>
I suoi occhi caddero sulla foto che accompagnava il pezzo di carta. Quest'ultima raffigurava l'immagine di una giovane ragazza di grande bellezza,caratterizzata da lunghi capelli viola e da un abito piuttosto rivelatorio.
<< Che strana donna>>pensò il giovane,mentre reimbustava il tutto.
Si alzò dal posto a sedere e cominciò a guardarsi intorno
<< Bhe,non mi resta che controllare le altre stazioni>>
e,detto questo,prese a incamminarsi verso la parte opposta del complesso.

Da est riecheggiò il rumore secco di un fuoco di fila.
Non erano fucili; gli spari erano troppo forti e rapidi. Erano armi automatiche.
Alla mente di Shinji si presentò una visione nitida, come il ricordo del latte gocciolante sul mento della madre o delle persone che scappavano dalla base scientifica come se avessero dei razzi al posto dei piedi. Vide i soldati e gli scienziati che perivano a decine e a centinaia, mentre cercavano di scappare da una zona ormai trasformatasi in una danger cload; vide la neve macchiarsi del loro sangue innocente .
Questa visione lo ferì in modo del tutto inaspettato, lacerando un punto che non era ancora morto, ma solo assopito. Era quello spazio che aveva reagito con tanta forza al pianto di un bambino, che aveva creato quell'effetto sonoro che ti faceva scoppiare la testa.
Shinji raddrizzò la schiena, vide qualcosa di nero gocciolargli sul palmo della mano sinistra e, rivolto al cielo, gridò: << Oh, cazzo!>>
Un aereo. Più precisamente,uno Spit Fire . E stava precipitando nella sua direzione.

Il giovane scappò ,con la sensazione di muoversi a rallentatore.
Vide uno dei suoi piedi in una vecchia scarpa da ginnastica allungarsi in avanti e scendere sul terreno. Poi, scomparve dietro di lui ,mentre avanzava l’altro piede.

Tutto accadeva lentamente. Come guardare il replay di un giocatore di baseball che cercava di rubare la seconda base.
Shinji Ikari corse per la vita.
Cinque metri più avanti,la grande mano calda diventò una mano fantasma,anche se l’odore di benzina infuocata era forte e lo inseguiva,spinto da un venticello leggero. Evitò il veicolo per un pelo e questo e questo esplose poco più avanti .

L'adolescente corse per un’altra cinquantina di metri,poi si fermò a guardare.
Ansimava. Non pensava fosse per la corsa,anche se era decisamente fuori forma.
Pensava che fosse a causa del terrore e dello sgomento.
Poi,la grande ombra scese come una nuvola cadente.
Era una creatura alata: aveva il desing di un uccello,assai più grande di qualunque altro veicolo aereo,e stranamente nudo,sprovvisto di penne e di piume. Le sue immense ali parevano pelle tesa tra le grinfie di un corno; emanava un fetore mortale a aveva una testa dalla conformazione triangolare,adornata da un paio di linee rosse, che ne percorrevano verticalmente la parte anteriore del muso. E quando la bestia alta più di trenta metri sembrò fissarlo dritto negli occhi,Shinji rimase come pietrificato.
In quel preciso istante,accadde qualcosa di decisamente inaspettato.
Una macchina rossa,probabilmente una ferrari,saettò come un fulmine di fronte al corpo dell'adolescente.
La portiera del veicolo si spalancò,rivelando la figura della stessa donna raffigurata nella foto arrivata con la lettera del padre.
<< Scusa per averti fatto aspettare, Shinji. Muoviti,entra!>>esclamò Misato,il tono di voce ornato da una punta d'urgenza.
Il quindicenne non perse tempo e prese posto affianco alla guidatrice.
Quest'ultima ingranò la marcia
<< Tienti forte !>>
e,detto questo,compì una rapida sferzata con la parte anteriore del veicolo,evitando il piede della creatura. E fu allora,che il mondo divenne dolore e penombra.
Il tuono era come artiglieria pesante in cielo; il boato dell'esplosivo echeggiò come un gigantesco colpo di fucile.

La sezione sud della stazione , che non era di latta, bensì di vecchio ferro arrugginito, si sollevò dall'argine su una fiammata appiattita.
Si alzò per tre metri circa, simile a una rampa dal dolce pendio, e ricadde con uno schianto cupo di cemento e frammenti di metallo che volavano da tutte le parti.
L'estremità nord del quartiere fu sradicata dal suo basamento e tutta la struttura si ripiegò di traverso nella valle. Un treno merci piombò al di sopra di una macchina. 
Il fragore fu spaventoso e per un istante tutte le finestre della città si animarono di una luce soprannaturale in cui si mescolavano viola e arancione, poi si sprigionò il fuoco passando attraverso le finestre, attraverso le porte, attraverso le prese d'aria, come mille braccia muscolose e senza pietà.
Dalla nuvola di cenere,l'enorme mostro uscì completamente illeso.
<< I carri armati sono stati distrutti, ma continuano a sparare da ogni parte. Che spreco di denaro pubblico>>commentò Misato,gli occhi fissi sulla strada di fronte a lei.
Shinji fissò attonito la scena che si svolgeva alle loro spalle
<< Che diavolo è quella cosa?>>domandò,tentando di mantenere un atteggiamento apatico.
Affianco a lui,la donna inarcò un sopracciglio
<< Strano,sei molto più calmo di quanto mi aspettassi>>
<< Dici?>>ribattè l'altro,senza mai distogliere lo sguardo dalla battaglia.
In tutta risposta,Misato si limitò a sanare la sua curiosità.
<< Quella cosa...è un kaiju>>sussurrò,mentre evitava alcune macchine abbandonate al centro della strada.
L'adolescente inarcò un sopracciglio
<< Kaiju?>>
<< Non è il momento di scendere nei dettagli ! >>
Infatti,u
n secondo missile affondò proprio davanti alla coppia.
L
'impatto polverizzò la maggior parte della carreggiata, catapultando nella volta le imposte ,inclinando i paletti della luce, strappando le porte dai cardini e facendo smuovere le case nel raggio di cinquecento metri.
La raffica di detriti sbalzò le ruote della ferrari,ma Misato riuscì comunque a mentenerla in piedi,mandadola a schiantare contro un distribtore automatico.

Capì dal vento freddo che il fianco della macchina era esploso e un calore appiccicoso sulla guancia gli disse che stava sanguinando copiosamente.
<< Dannati...ma dove sparano? Stai bene,Shinji?>>
<< Sì,credo di sì>>mormorò l'altro,mentre fuoriusciva dal veicolo.
La donna lo aiutò a mantenersi in piedi,prima di volgere la propria attenzione nei confronti della macchina.
Non appena i suoi occhi entrarono in contatto con la figura del veicolo,il volto del capitano cominciò ad assumere una tonalità molto vicina al verde.
<< Nooooooooo! >>esclamò,suscitando un doppio introito ad opera di Shinji.
Misato abbracciò la fiancata della ferrari .
<< è stata colpita da un missile anticarro! Dovevo pagare ancora 33 rate!> continuò,per poi arricciare ambe le labbra in una smorfia di pura collera
<< Per non parlare del vestito...mi è costato una fortuna! Li ridurrò in polvere>>sussurrò,ricevendo un'espressione piatta da parte del quindicenne
<< è completamente pazz...>>
poco prima che potesse completare quel pensiero,la mente del giovane venne richiamata da una terza esplosione,che sollevò una densa nuvola di polvere attorno al quartiere.
Misato fissò il tutto con un leggero cipiglio.
<< Oh,cazzo. Non abbiamo tempo da perdere>>
Aprì la portiera del veicolo e si rimise al posto di guida
<< Non possiamo rimanere qui tutta la giornata. Torna in macchina!>>

                                                                                                               * * *
GDF

Hanzo ascoltò attentamente la persona che sedeva dall'altro capo del telefono.
<< Capisco>>sussurrò l'uomo,prima di volgere la propria attenzione nei confronti di Gendo
<< Ikari,abbiamo ricevuto ordine dal quartier generale. Ora hai il comando completo dell'operazione. Facci vedere cosa sai fare>>ordinò, per poi emettere un sospiro rassegnato
<< Sarò sincero,le armi del nostro governo hanno fallito. Pensi veramente di riuscirci?>>domandò,il tono di voce ornato da una fitta di preoccupazione.
In tutta risposta,il comandante si limitò ad arricciare ambe le labbra in un sorriso
<< Non preoccuparti. Dopo tutto...è questo il compito della Nerv>>

                                                                                                                               * * *
Neo Tokyo 3

Neo Tokyo-3 era una città in costruzione sulle rive del Lago Ashi, situato lungo il versante orientale della regione del Kanto.
La vecchia Tokyo, completamente distrutta per via di uno scontro militare avvenuto il 20 Settembre 2010, a seguito del Second Impact, fu sommersa dalle inondazioni causate dallo scioglimento dei ghiacciai dello stesso fenomeno, impedendone così una ricostruzione.
Neo Tokyo-2, costruita a seguito di ciò, divenne capitale del Giappone a partire del 2012. Nel 2013, fu attuata una decisione parlamentare per costruire una città sulle rive del Lago Ashi, ovvero Neo Tokyo-3. In termini specifici, la città era situata in un'area tra la città di Hakone e Sengokubara, al nord del bacino.
Nove livelli al di sotto di tale complesso complesso, circa 100 metri lungo la crosta terrestre, una coppia di figure camminava tranquillamente all’interno di un’intricata rete di tunnel e corridoi che percorreva più di tre quarti dell’intera regione .

Mentre zampettava lungo il bunker,il rumore dei passi attuito dal tappeto, Misato non riusciva a levarsi dalla mente quello che era successo durante quella giornata pomeridiana.
Seguì con lo sguardo il giovane che le era stato ordinato di recuperare, pensando con divertimento alla scarsa conoscenza del genere umano che sembrava caratterizzarlo.
Sembrava molto intelligente e uno straordinario stratega, ma pareva faticare a distinguer gli uomini dalle macchine. Sembrava quasi convinto che, nel corpo umano, ci fosse da qualche parte un settore da programmare in modo da essere sicuri che le istruzioni fossero eseguite. Ma,in un certo senso, era molto simile a lei.
Shinji lesse attentamente i documenti che gli erano stati consegnati.
<< Agenzia speciale Nerv? Un'organizzazione sotto il diretto controllo del governo>>sussurrò,prima di volgere la propria attenzione nei confronti di Misato
<< Perché mio padre mi ha chiamato? Pensavo che mi avesse dimenticato>>
<< Forse dovresti chiederlo direttamente a lui>>ribattè l'altra,stringendosi nelle spalle.
Quando l'adolescente non rispose,chiuse il volto in un sorriso simpatico
<< Non sei in buoni rapporti con lui,vero?>>
<< No. Inoltre,se lo vedo...so che riuscirà in qualche modo a farmi fare quello che vuole>>mormorò,il tono di voce ornato da una lieve punta d'amarezza.
Mentre percorrevano la struttura, arrivarono lungo un corridoio le cui finestre davano direttamente sull'esterno dell'edificio.
Quando gli occhi di Shinji entrarono in contatto con la panoramica,a mala pena riuscì a trattenere la sua eccitazione
<< Fantastico. Un vero Geofront !>>esclamò,lo sguardo fissò in direzione del sottosuolo.
Com'era di dominio pubblico,Il Geofront era una città sotterranea situata sotto Neo Tokyo-3. Tale città era stata costruita in una cavità gigante che misurava circa 6 chilometri di lunghezza e 0,9 chilometri di altezza. Tuttavia, tale formazione geologica non era stata costruita appositamente per il Geofront, ma era in realtà una cavità sferica gigante preesistente, che era stata riempita in gran parte da detriti.
Le ragioni dietro l'esistenza e la presenza di questa cavità nel sottosuolo erano state fonte di dibattito per gran parte della comunità scientifica.
Al centro della valle si trovava una piramide di metallo alta più di cento metri, circondata da boschi e da un lago sotterraneo.
Affianco al giovane,Misato annuì compiaciuta
<< Yup! È la nostra base operativa segreta...il quartier generale della Nerv. La keystone per la rinascita del mondo ,e l'ultima fortezza dell'umanità>>

                                                                                                                            * * *
Quartier Generale della Nerv

Una potente esplosione scosse le fondamenta del quartier generale.
<< Comandante,il kaiju sta avanzando! Ha superato il perimetro difensivo delle mine!>>esclamò l'operatore Makoto Hyuga ,gli occhi fissi in direzione della schermata. Affianco a lui,un uomo alto e dai capelli lunghi decise di prendere parola
<< Ha aggiustato la sua direzione di 5 gradi e continua a muoversi. La destinazione dell'obbiettivo è la nostra città>>continuò,il tono di voce ornato da una lieve punta di preoccupazione.
Gendo rimase fermo e immobile,prima di prendere un respiro profondo
<< Tutto il personale,ai posti di combattimento!>>
e,detto questo,volse la propria attenzione nei confronti dell'unica donna presente nella stanza
<< Tenente Ibuki, Iniziate l'attivazione dell'unità 01>>ordinò,ricevendo un'espressione visibilmente scioccata da parte di Maya
<< Ma questo è impossibile! Non ci sono piloti disponibili. Rei non è ancora in grado di...>>
<< Non c'è bisogno di preoccuparsi>>ribattè il comandante,mentre arricciava ambe le labbra in un ghigno sinistro
<< Il pilota di riserva è appena arrivato>>

                                                                                                                                      * * *

<< Misato?>>
<< Sì?>>
<< Stiamo camminando da molto. Non siamo ancora arrivati?>>domandò Shinji,lo sguardo fisso in direzione della donna.
Quest'ultima cominciò a guardarsi intorno,con fare imbarazzato
<< Bhe,ecco,vedi...>>
<< Ci siamo persi>>completò l'altro,con un tono di voce apatico.
La militare emise uno sbuffo rassegnato
<< Zitto. Stai zitto e seguimi>>ordinò,ricevendo un piccolo ghigno ad opera dell'adolescente.
In quel preciso istante,una voce sconosciuta attirò l'attenzione di entrambi.
<< Voi due,dove state andando?>>
La coppia si voltò.
Dietro di loro,infatti,aveva appena preso posto la figura di una donna alta e bionda,vestita in abiti da laboratorio.
Akagi volse lo sguardo in direzione di Misato.
<< Sei in ritardo,colonnello Katsuragi >>
<< Oh,ciao Ritsuko!>>esclamò l'altra,per nulla influenzata dall'irritazione dell'amica.
La donna strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Così in ritardo che mi hanno mandato a cercarti. Non abbiamo ne il tempo ne il personale per queste sciocchezze>>sibilò,ottenendo in cambio un'espressione imbarazzata
<< Scusa ,mi ero persa. Non ricordo ancora bene com'è fatto questo posto>>ridacchiò Misato,suscitando un piccolo sospiro da parte di Ritsuko.
La bionda girò la testa in direzione di Shinji e il suo sguardo sembro illuminarsi,con grande confusione del quindicenne
<< Così e lui? Il Third children>>sussurrò,con aria estatica.
In tutta risposta,l'adolescente si limitò a porgerle la mano
<< Shinji Ikari,piacere di conoscerla>>
<< Sono Ritsuko Akagi,dal reparto ingegneria . Supervisiono il progetto Eva.>>ribattè la donna,stringendogliela con forza.
Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Progetto eva?>>domandò,visibilmente incuriosito.
Ritsuko annuì di rimando
<< Vieni,c'è qualcosa che vorrei mostrarti>>

 

Shinji seguì la bionda lungo la scala sospesa che portava al piano di sotto.
Passarono accanto a un cartello che diceva: ZONA RISERVATA ACCESSO CONSENTITO SOLO AL PERSONALE AUTORIZZATO .
Procedettero lungo il corridoio del primo piano. Una delle pareti era di vetro e dava su una balconata adorna di palme, immerse in una leggera foschia.
Lungo l'altra parete si susseguivano porte che, a giudicare dalle scritte stampigliate su di esse, dovevano immettere in uffici: ASSISTENZA AI CLIENTI... DIRETTORE GENERALE...
A metà corridoio c'era un divisorio di vetro con un altro cartello: PERICOLO ATTENZIONE PERICOLO BIOLOGICO Questo laboratorio rispetta le norme USG P4/EK3 dei protocolli genetici .
Sotto vi erano altri cartelli: ATTENZIONE SOSTANZE TERATOGENE SCONSIGLIATO L'ACCESSO ALLE DONNE INCINTE PERICOLO ISOTOPI RADIOATTIVI POTENZIALI CANCEROGENI.
Si fermarono davanti a vetrate che davano su un locale immerso nella semioscurità, una sorta di versione ridotta della sala di controllo delle missioni spaziali.
Si vedeva una lastra di vetro con la mappa del parco e, davanti ad essa, una fila di console punteggiate di luci.
Alcuni schermi riportavano dati, ma gran parte di essi mostravano immagini di vari punti del complesso.
Nella stanza c'erano solo due persone che chiacchieravano stando in piedi.
In quel preciso istante,la voce di Maya rieccheggiò per tutta la lunghezza del corridoio.
( Il personale ai posti di combattimento. Ripeto,il personale ai posti di combattimento. Preparato l'avvio dell'unità 01)
<< Aspetta,cosa significa?>>domandò Misato,apparentemente scioccata.
Affianco a lei,Ritsuko s limitò a stringersi nelle spalle
<< L'unità 01 è stata ricaricata ed è pronta a muoversi in qualsiasi momento>>la informò,il tono di voce calmo e rilassato.
La donna inarcò un sopracciglio
<< E non vi preoccupate per rei? Se lei non può pilotarlo,come faremo con il pilota ?! >>
<< Siamo pronti anche per questa eventualità>> ribattè la bionda.
Il capitano sembrava più che mai deciso a perseguire l'argomento, ma decise di rimanere in silenzio .
Dopo qualche minuto,volse la propria attenzione nei confronti dell'amica.
<< Così, le mine n2 non hanno funzionato ?>>
<< Hanno fatto solo qualche danno impercettibile...e continua ad avanzare. Sembra che sia in grado di canalizzare le radiazioni nel terreno in un impulso EMP. Ogni oggetto elettronico nel raggio di due chilometri dall'epicentro è completamente inutile,e questo comprende aerei e veicoli da combattimento>>continuò Ritsuko,facendo una pausa per riprendere fiato
<< Questo non è un meccanismo di difesa,è un'arma. in poche parole,quel kaiju possiede almeno un barlume d'intelligenza. Insieme ai Magi siamo arrivati alla conclusione che non è controllato a distanza. È un grande ammasso d'intelligenza che decide le sue azioni>>
Si fermò di fronte a una porta su cui era ricavata la dicitura ESTRAZIONI .

Come tutte le altre, si apriva con una scheda magnetica.
La bionda inserì quella in suo possesso nella fessura; una lucina lampeggiò e la porta si aprì.
La stanza era completamente al buio. 
<< Bene,siamo arrivati>>
e,detto questo,la donna premette uno degli interruttori per la luce.
Quando l'interno della camera venne rivelato alla vista del trio, Shinji non potè fare a meno di fissare il tutto con fare scioccato

<< Woah!>>
C'è un mostro in Giappone chiamato “ oni ". Ha due corna che sporgono dalla testa e l'immagine generale che Shinji aveva della figura che gli si era appena parata davanti agli occhi sembrava basata proprio su di esso .
Una figura alta cinquanta metri si ergeva al di sopra di una vasca colma di un liquido color ambra.
Membra di colorazione viola ne ricoprivano la parte esterna mentre un paio di orbite apparentemente di vetro ne adornavano il volto.
L'adolescente deglutì a fatica.
<< è...è un robot>>
<< Non è un robot...è un'arma dell'uomo. L'intelligenza artificiale Evangelion. Ed è anche l'ultima speranza dell'umanità>>sussurrò Ritsuko,gli occhi fissi in direzione del cyborg.
Il quindicenne inarcò un sopracciglio
<< Così,tutto questo...fa parte del lavoro di mio padre>>
<< Esatto!>>esclamò una voce dall'altro capo della stanza.
L'adolescente trattenne un sussulto e si voltò d'istinto.
Una figura alta e tarchiata fuoriuscì dalle ombre della sala.
Una figura che sembrava provenire direttamente dagli incubi più reconditi della mente del ragazzo. E quella figura altri non era che Gendo Ikari in persona,con il volto chiuso in un sorriso fiducioso.

<< Ne è passato di tempo, Shinji>>
<< Non abbastanza>>ringhiò il giovane,stringendo ambe le palpebre degli occhi.
Per nulla influenzato dalla reazione del figlio,l'uomo fissò il quindicenne con uno sguardo imperturbato.
La tensione della sala cominciò a salire.
Il comandante sembrò scrutare il giovane da capo a piedi,prima di prendere un respiro profondo
<< Shinji,ascoltami molto attentamente>>sussurrò,volgendo la propria attenzione nei confronti del quindicenne
<< Lo guiderai...e lo userai per combattere il kaiju>>
<< ?! >>
Il tempo parve fermarsi.
Ogni suono all'interno della camera sembrò dissolversi nella quiete più totale.
Shinji si ritrovò inconsapevolmente a compiere un passo all'indietro.
<< Cosa?>>
<< Aspetti un momento,comandante ! Rei hai impiegato 7 mesi per sincronizzarsi con l'Eva,ricorda? Come può un ragazzo appena arrivato...è impossibile !>>esclamò Misato,condividendo lo shock dell'adolescente.
L'uomo mantenne un'espressione calma e distaccata
<< Deve solo sedersi. Non mi aspetto molto>>
<< Ma...>>
<< Capitano Katsuragi,la nostra priorità e bloccare e respingere il kaiju. E per fare questo abbiamo bisogno che qualcuno lo piloti...qualcuno capace di sincronizzarsi con l'Eva. O hai delle alternative?>>domandò Ritsuko,suscitando un piccolo sussulto ad opera della donna.
Quando questa non rispose,la bionda volse lo sguardo in direzione del Third children
<< Bene,in questo caso...Shinji,ti prego di seguirmi,cominceremo subito a...>>
poco prima che potesse terminare la frase,accadde qualcosa di decisamente inaspettato.
Cominciò bassa e gratturale. Un rumore debole e senza sentimento che presto si trasformo in una risata in piena regola. Ogni persona presente all'interno della stanza,Gendo escluso,prese a fissare il giovane con fare scioccato.
La risata isterica continuò per circa un minuto buono.
Quando il tutto divenne a mala pena un sussurro,l'adolescente volse la propria attenzione nei confronti del padre.
<< E così,dopo 5 anni,è questa la tua risposta? Chiamarmi qui per farmi pilotare un cazzo di robot?>>domandò,il tono di voce freddo come il ghiaccio.
Quando nessuno lo degno di una risposta,prese un respiro profondo
<< Stai scherzando,spero? Non posso fare una cosa del genere !>>
<< Puoi solo accettare. Tu sei il miglior candidato...no...sei l'unico candidato>>ribattè l'uomo,sostenendo lo sguardo del figlio.
Al sentire tali parole,Shinji non potè fare a meno di provare un'ondata di pura collera
<< Dopo tutto quello che mi hai fatto...>>sussurrò,abbassando la testa in direzione del terreno.
Il giovane tentò di calmarsi ,senza successo
<< Ascoltami bene,razza di bastardo. Puoi convincere l'intera comunità scientifica di quello che vuoi. Ma io ero lì,so cosa è successo e anche tu >>
<< Credi davvero che coloro che hanno scelto la discrezione abbiano agito spinti da motivi nefasti?>>domandò Gendo,con aria beffarda
<< Ti eri impegnato alla riservatezza,prima di venire con noi in Antartide,ti era stato proibito di rivelare qualsiasi cosa avresti visto. Hai mancato all'impegno>>
<< è vero,e tu hai mentito,hai distorto i fatti riguardanti la morte di 10 persone,compresa tua moglie,e hai ingozzato il pubblico con false informazioni,facendomi apparire come un bambino con disturbi mentali>>
<< Ritengo che il risarcimento offerto al tuo tutore per farti mantenere il silenzio fosse molto generoso>>commentò l'uomo,per nulla influenzato dalla rabbia del figlio.
Shinji strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Era una bustarella,un insulto,quando si manipola la realtà,quando s'insabbiano delle prove,si fa del male,non si rovina solo la mia infanzia>>
<< Non ho tempo per queste sciocchezze. Hai intenzione di pilotare l'Eva o no?>>ripetè Gendo,il tono di voce ornato da una fitta d'urgenza.
In tutta risposta ,l'adolescente si limitò a fissarlo
<< Ho solo una cosa da dirti: va all'inferno>>sussurrò,porgendo la mano destra in un gesto assai poco lusinghiero.
Il comandante rimase fermo e immobile,a contemplare le parole del figlio.
Mantenne quella posizione per circa mezzo minuto.
Quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine,prese un respiro profondo
<< Capisco. In questo caso...non ho più bisogno di te>>proclamò,suscitando un paio di sussulti ad opera dei presenti, Misato compresa.

<< Vai a casa. I codardi sono inutili in una battaglia in cui è in gioco il destino dell'umanità>>
e,detto questo,volse la propria attenzione nei confronti di un comunicatore
<< Fuyutsuki,portatela subito qui>>ordinò,ricevendo un doppio introito da parte del vecchio
<< Vuoi davvero usarla?>>
<< Non è ancora morta>>sussurrò l'altro, in tono freddo.
Shinji rimase fermo e immobile per circa una decina di secondi,prima di volgere la propria attenzione nei confronti di Misato
<< Portami all'uscita >>
<< Shinji...>>
<< Ora!>>esclamò,il volto chiuso in un'espressione furiosa.
La donna fu tentata di controbattere. Invece, si limitò a porgergli un debole cenno col capo.
Poi,qualcosa attirò l'attenzione del Third children.
Sentì un leggero cigolio farsi strada nella sua direzione. E allora la vide.
Un gruppo di quattro uomini che trasportava una barella d'ospedale. E sopra la barella vi era una giovane ragazza dai capelli blu,probabilmente non superiore alla sua età. Indossava una divisa aderente piuttosto strana e aveva il corpo coperto di bende.
Per Shinji non fu affatto difficile capire chi fosse: era il suo rimpiazzo ! realizzò con una lieve punta di orrore.
Avevano intenzione di mandare una ragazza a combattere in quelle condizioni !?
La rabbia nel cuore dell'adolescente cominciò a manifestarsi con maggior vigore.
Strinse i pugni.
Rei,nel frattempo,stava cercando di alzarsi dal lettino,senza successo. Ogni più piccolo movimento le regalava un'ondata di dolore. Alla fine,la sensazione straziante fu troppa da sopportare e cadde violentemente contro il pavimento della sala. Ma non lo colpì.
Un paio di braccia l'afferrarono prima che potesse schiantarsi contro le piastrelle in marmo che costituivano il piano della camera.
Alzò lentamente lo sguardo,curiosa di sapere chi l'avesse afferrata.
Gli occhi rossi della ragazza entrarono in contatto con quelli di Shinji Ikari e,per un attimo,il respiro dell'adolescente sembrò mozzarglisi in gola .
Il Third children,d'altra parte,aveva il volto chiuso in un'espressione visibilmente preoccupata.
Schioccò la lingua,prima di prendere un respiro profondo

<< Fanculo>>
e,detto questo,volse la propria attenzione nei confronti di Gendo
<< Lo farò. io...piloterò questo dannato affare>>sibilò,ricevendo un sorriso da parte del padre.
<< Eccellente.
Vai insieme alla dottoressa Akagi, ti dirà cosa fare>>

 Lui, la bionda e il capitano si avviarono verso le scale che portavano all’entry plug,una capsula delle dimensioni di una piccola automobile,situata lungo la spina dorsale della macchina. Facendo attenzione a non scivolare dai bordi,l'adolescente entrò nel centro di controllo così com’era.
La capsula venne spinta da un braccio meccanico ,che la inserì nell’alloggio posto lungo la corteccia celebrale dell’ EVA.
<< Immissione LCL>>comandò Ritsuko
Una sostanza trasparente tendente all’arancione cominciò ad entrare nell’Entry Plug.
Shinji osservò il tutto con fare attonito.
<< Ehi, perché non si ferma? Fermatela, FERMATELA!!!!>>
Ormai completamente sommerso, il giovane cominciava a trattenere il respiro .
<< Shinji, fai entrare l’LCL nei polmoni, ti riforniranno di ossigeno!>>
Ancora diffidente il Third children teneva ancora il respiro, cominciando a diventare violaceo ma infine si arrese e il liquido entrò nei polmoni.
La prima impressione fu quella di affogare, con la certezza di non farcela…
Poi, miracolosamente, si riprese e comincio a respirare. Dopo circa una decina di secondi, riuscì a sedersi sul sedile dell’entry plug.
<< Che cosa strana, respiro decisamente meglio di quanto sto fuori. E poi ...cos’è questa sensazione? Mi sento le braccia pesanti>>sussurrò.
Al di fuori del mecha, Misato emise un sospiro di sollievo,prima di prendere un respiro profondo
<< Unità Eva 01...lancio !>>


Neo Tokyo 3                                                                                                            * * *

Ci sono cose che una bambina di dieci anni non dovrebbe vedere. Ci sono cose che una bambina di dieci anni non dovrebbe neanche immaginare e ci sono situazioni tanto traumatiche che nessuno dovrebbe mai essere costretto ad affrontare nel corso della propria vita.
Non si spezzano solo le ossa, anche lo spirito.
Quel giorno avrebbe cambiato Sakura Suzuhara per sempre.
Lei e il fratello si erano recati al di fuori del rifugio per trovare i loro genitori. Poi,era venuto quel mostro.
Toji era rimasto indietro e le aveva ordinato di nascondersi. Dopo più di un ora,però,la preoccupazione della bambina aveva avuto la meglio sul suo buon senso. Aveva abbandonato il nascondiglio.
Le si era gelato il sangue nelle vene, quando l'enorme chela del kaiju si era fatta strada in quello stretto vicolo di Neo Tokyo 3. L'aveva trovata.
 Tra tutti, il MUTO aveva scovato proprio lei, 36 kg di puro terrore contro la mole immensa di un cacciatore alto più di trenta metri.
Non c'era scampo: era semplicemente enorme.
Nascondere la testa tra le gambe e gridare era stata l'unica cosa in grado di fare, mentre le fauci del mostro si aprivano.
L'avrebbe uccisa. All'improvviso,un totale di quattro sagome cominciarono a sorvolare la zonna,attirando l'attenzione del kaiju.
Gli elicotteri virarono con la scattante energia di una banda che fa dietro-front al fondo del campo del Rose Bowl, e le calibro 50 entrarono in azione.
I proiettili s'inabissarono nell'asfalto, colpirono rami morti di alberi già feriti, suscitarono minuscole scintille lungo i bordi della strade. Penetrarono nella pelle del MUTO.
La creatura sembrò non accorgersene nemmeno e si limitò ad alzare le zampe anteriore.
Il caporale dello squadrone ebbe una terribile premonizione.
<< Lo becco io!>>
Era l'artigliere nel Blue Boy 4, quasi ansante per l'impazienza.
E, anticipando l'ordine del superiore, un Chinook si abbassò quasi a livello del suolo, mentre i rotori sollevavano una tempesta di neve e acqua fangosa e appiattivano il sottobosco.
<< No, negativo. Risalire alla posizione precedente più cinquanta!>> gridò il caporale, e diede una botta alla spalla del co-pilota, il quale tirò la barra, facendo risalire il Blue Boy Leader. Nonostante la musica ,l'uomo sentì le rimostranze del suo equipaggio. Vide che il Kiowa si era già allontanato. Quali che fossero le tortuosità della sua mente,il pilota non era un cretino. E i suoi istinti funzionavano alla perfezione.
<< Ah, capo...>>
Era l'artigliere, con un tono di bruciante delusione.
<< Ripeto, ripeto, risalire, Blue Group, tornare alla base...>>
L'esplosione lo scaraventò contro il sedile e sbalzò in alto il Chinook come se fosse un giocattolo.
Sentì qualcuno bestemmiare strattonando la barra.
Alle loro spalle si levarono delle grida, ma, sebbene tutti gli uomini avessero riportato ferite, l'unico a morire fu un soldato semplice che si era sporto fuori per vedere meglio ed era precipitato quando l'onda d'urto li aveva colpiti.
<< Ecco, sbloccato>> berciò il co-pilota, ma il caporale pensò che fossero passati almeno trenta secondi prima che l'uomo ci fosse davvero riuscito, secondi che gli parvero ore. La musica era cessata, e questo non faceva sperare bene per Conk e i ragazzi del Blue Boy 2.Tony virò e il militare vide che il parabrezza di perspex era incrinato in due punti.
Dietro loro, qualcuno stava ancora urlando: come risultò poi, lartigliere ci aveva rimesso due dita.
<< Dannazione>> borbottò il caporale.
Poi,gli elicottero colpì il fianco del kaiju e cominciò a precipitare.
Sakura fissò il tutto con fare attonita.
L'elicottero percorse pacificamente un tratto della strada, restando tre metri sopra il fondo della carreggiata, con le pale che giravano inutilmente nell'aria, i battenti del portellone posteriore appesi per i cardini deformati, attrezzi e timer che cascavano fuori rotolando fra le macerie.
La possente onda termica la fece sbandare sulla sinistra mandandola a schiantarsi contro la parete di un edificio.
Il suolo tremò in un fremito simile a una scossa tellurica. In tutta il quartiere esplosero le finestre.
E,in quel preciso istante,un rombo sordo attirò l'attenzione della bambina.
Si voltò ,seguita dal MUTO. E allora lo vide.
Una figura viola alta cinquanta metri si ergeva al di sopra delle fiamme. Occhi gialli come un paio di lanterne ne adornavano il capo,simile a quello di un triceratopo.
Sembrava il diavolo in persona,pensò l'infante.
Poi,la creatura girò la testa in direzione del kaiju.
Il ruggito di entrambi squarciò le tenebre della notte.



Com'era? Spero bello !!! Questo capitolo è l'unico che percorrera almeno in  parte gli eventi della serie. il resto della storia sarà molto diverso,così come l'origine di alcuni personaggi( Rei,in questa fic,non è un clone) il ruolo degli Eva,la storia dietro i Kaiju ecc...
Per chi non lo conoscesso,Il MUTO( in questo caso il maschio) è l'antagonista principale del film Godzilla ( 2014).
La cartà d'identità è qua sotto.

MUTO :
film : Godzilla ( 2014 )
altezza : 30 metri
tribute : https://www.youtube.com/watch?v=h4GsBKKqU3k   

Inoltre,per chi fosse interessato a conoscere il mondo dei kaiju,ecco alcuni tra i film più belli riguardanti questo genere,sia dall'america che dal giappone. Ogni titolo sarà accompagnato dal trailer del film. Vi avverto che,i film di Godzilla vanno presi come quelli di James Bond : fanno parte della stessa saga ma possono essere visti tranquillamente in ordine sparso( in giapponese coi sottotitoli in iat è meglio,visto che il doppiaggio toglie un sacco,come spesso accade negli anime ):

- Pacific Rim ( 2013 ) : per chi ama i combattimenti tra mecha e la saga di evangelion,questo è il film che fa per lui - https://www.youtube.com/watch?v=Nn8a5AFwzzw
- Godzilla ( 2014 ) : ottima trasposizione americana del capolavoro giapponese di Ishiro Honda, e uno dei migliori film di kaiju mai realizzati- https://www.youtube.com/watch?v=G1pX97_0rxU
- Gamera the Revenge of Iris ( 1999 ) : a mio parere,il miglior film del genere kaiju,pieno di dramma,sentimento,ottimi effetti speciali e recitazione. La trama del film si svolge in un futuro apocalittico in cui la terra è costantemente attaccata da una specie di kaiju nota come Gyaos. A difendere l'uminità vi è il guardiano del Giappone ,Gamera,un kaiju che potrebbe tenere testa perfino a Godzilla,in termini di potenza pura. L'antagonista del film ( Iris ) è in assoluto il mio kaiju preferito. La versione sub ita del film è questa ( http://www.cb01.co/gamera-3-la-vendetta-di-iris-sub-ita-1999/). Mentre qui,ecco il trailer - https://www.youtube.com/watch?v=FR8UyLw6m6A
- Godzilla vs Biollante ( 1984 ) : Per chi ama i film dell'epoca,la pellicola è un trionfo di effetti speciali anni 80 . Ottima storia,ricca di azione e dramma, e la battaglia finale tra Godzilla e Biollante è spettacolare - https://www.youtube.com/watch?v=EIvjwEVo5Z0
- Godzilla vs Mechagodzilla ( 1993) : il film è uno dei migliori Godzilla mai realizzati. l'introduzione di Mechagodzilla segna una grande svolta nell'universo cinematografico dei kaiju,introducendo i mecha per la prima volta - https://www.youtube.com/watch?v=qOtGnFIQUFw
- Godzilla vs Destoroyah ( 1994 )  : sicuramente il film di Godzilla più dark e violento,soprattutto perchè doveva essere l'ultimo fil della saga ,prima che il personaggio fosse ripreso nel 2000. L'antagonista ( Destoroyah) è 'avversario più forte e letale mai affronatto dal lucertolone radioattivo ed è uno dei miei kaiju preferiti- https://www.youtube.com/watch?v=LlOHKRx8xOs
- Godzilla Mothra and King Ghidorah ( 2001 ): Il miglior film della saga giapponese di Godzilla. Con questo ho detto tutto - https://www.youtube.com/watch?v=HyFJjM-dLys
- Godzilla Tokyo SOS ( 2003 ) : ultimo film dell'era millennium di Godzilla,pieno di battaglie spettacolari e un mechagodzilla ancora più figo - https://www.youtube.com/watch?v=3CvSZ0uRAto

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Evangelion / Vai alla pagina dell'autore: Evil Ulquiorra