Cattivi protettori

Chi di voi non ha mai sentito parlare di angelo – spirito – custode? Credo quasi tutti, chi per fede chi per sentito dire. Ma quanti di voi sanno cosa sia veramente? Ve lo spiego io.
Secondo la tradizione cristiana, l'angelo custode è una sorta di protettore che accompagna ognuno di noi nel cammino della propria vita, fino alla fine dei nostri giorni, aiutandoci nelle difficoltà.
Ora, in quanti credono in questa cosa? Siate sinceri, però. Persino il cristiano con più fede al mondo ha avuto dei dubbi su questa storia.
Però... però ci sono cose che inquietano.
Questi cosiddetti custodi di vite sono costantemente al nostro fianco, persino quando ci troviamo tra le braccia di Morfeo, ma la loro presenza è quasi impossibile da percepire...
Ma pensa quante volte, per pura fortuna, siete riusciti a salvarvi per un soffio da un'orribile fine. Non so: magari mentre attraversavate la strada, con le cuffie nelle orecchie ad alto volume, stavate per farvi investire da un auto. O vi eravate semplicemente sporti un po' troppo dalla balconata per guardare giù, oppure – più banalmente – guidavate in modo davvero poco prudente.
E chissà come, in quelle occasioni, siete riusciti per miracolo ad evitare l'auto per un pelo, tirarvi indietro prima che cadeste e frenare prima di investire o tamponare qualcuno.
Sembra proprio che il vostro protettore sia intervenuto in tempo per salvarvi, eppure ogni giorno, ai TG, sentite continuamente di catastrofi e incidenti: chi muore investito perché scriveva un sms, chi muore annegato, chi di infarto, chi soffocato nel sonno a causa delle cuffiette annodate intorno al collo...
E lì per lì la domanda penso vi sorga spontanea: “Dov'era il loro angelo, in quel momento?”
Beh, io ho un'ipotesi: secondo me, ad un certo punto, anche i nostri protettori raggiungono un limite, ma come? Direte voi. Parliamo sempre di angeli. Non possono stancarsi, perché la loro energia è illimitata.
Inoltre, non potranno mai arrabbiarsi per qualcosa di sbagliato che commettiamo – si, tutti a volte ci comportiamo in maniera non giusta – perché la loro bontà è quella del regno dei cieli, comunemente chiamato paradiso.
Allora qual'è il limite che porta un angelo a lasciarci morire?
Beh, secondo me anche gli angeli custodi si annoiano prima o poi. E chi può biasimarli?
Insomma, parliamoci chiaro: se voi foste il vostro angelo custode...

Non vi annoiereste a vedervi tutto il giorno attaccati al cellulare?