Appoggiato a un muro, seduto con lo sguardo rivolto
verso il basso. Ormai il tempo lo passa così, un vecchio eroe ormai odiato da
tutti, ma per sua fortuna presto sarà anche dimenticato dalle memorie delle
persone e dal tempo stesso.
Questa è la condanna di Havel
la Roccia, uno dei più grandi eroi dell’Età del Fuoco, imprigionato in una
torre ad aspettare l’inevitabile: la morte. In quella torre è del tutto solo e
l’unica cosa che gli tiene compagnia sono solo quei i rumori che sente oltre
quelle porte di tanto in tanto. Ci ha provato in tutti i modi a evadere, ma le
sue armi leggendarie non possono niente contro quei muri e quelle uniche due
porte che lo dividono dalla libertà sono bloccate da una strana magia, un tipo
di magia che lui stesso disgusta.
Non ha vie di fuga.. e tutto questo è a causa di quel
drago maledetto. Non gli aveva mai fatto paura Seath
il Senzascaglie. Havel
aveva ucciso moltissimi draghi nella guerra contro il dominio dei suddetti
draghi eterni e il suo Dente di Drago ne era la prova, così come il
ricordo rimane impresso sulla sua armatura e sul suo scudo.
Purtroppo, anche se Havel la Roccia era uno dei più
fidati amici dello stesso Lord della Luce, Seath ne
era il Duca e per di più teneva e tiene tutt’ora, una buona importanza nella
città degli Dei, Anor Londo.
Talmente era diventato importante quel disgustoso drago albino senza scaglie
che Gwyn ha preferito Seath
a lui. La Roccia ammetteva a se stesso i suoi errori e di certo cospirare piani
contro Gwyn non era la giusta cosa da fare, ma se i
Lord stessi avessero perso il senno? Per questo teneva nelle sue stanze al
sicuro un’arma occulta, l’unico tipo di arma in grado di fronteggiare al meglio
un Lord.
Come poteva Gwyn permettere a un essere abominevole
come Seath di poter studiare cosa come
“l’immortalità” e la stregoneria e usare persone innocenti come cavie da
esperimento!? Tutti questi fatti erano inaccettabili per il cavaliere e come
ormai aveva capito da tempo, il Lord della Luce gli aveva voltato le spalle. Ma
poi è successo l’irreparabile: qualcuno spifferò i suoi piani, lo arrestarono,
interrogato e giudicato, esiliato da Anor Londo e infine imprigionato qui, a marcire in questa
lugubre torre di un insediamento di esseri umani.
Doveva ammettere però che le guardie erano molto cordiali con lui. Molti umani
infatti ammiravano i Lord e Havel rimane ancora oggi
un eroe per molti, soprattutto per quelli del Patto della Via Bianca.
Infatti le stesse guardie lo aggiornavano sui fatti che venivano dall’esterno,
ma più passava il tempo e più si accorgeva che il tempo o volava troppo
velocemente, o andava fin troppo lento.
Ormai saranno passati anni dal suo esilio e sono settimane che non sente più
niente fuori dalle porte e nessuno che gli porta più il rancio giornaliero.
Sarà stato dimenticato finalmente? Oppure sta definitivamente impazzendo?
Egli è ormai consapevole della maledizione che sta
colpendo gli uomini e sa che prima o poi una condanna del genere arriverà anche
a lui. Non sente più le forze, è come al solito seduto e appoggiato al muro
dell’ultimo piano della torre, vicino alla porta. Sono passati così tanti anni
che c’è muschio ovunque sui muri, il pavimento in legno è diventato ormai
vecchio e scricchiolante al passo, le ragnatele si moltiplicano sempre più
negli angoli bui della torre e a momenti tutte le fiaccole appoggiate al muro
si spegneranno per il troppo tempo.
Sa che finalmente è finita e sa che tutto ciò che
rimarrà di lui sarà soltanto il suo corpo, Vuoto, putrido e in decomposizione,
ma difeso sempre dalla sua possente armatura. Spera soltanto che un giorno
qualcuno possa farlo uscire da lì e che sia talmente forte da battere il suo
corpo ormai divenuto inanimato, così potrà essere definitivamente libero nel
corpo e nello spirito.
Il corpo non lo sente più, gli occhi si fanno pesanti.
Un ultimo respiro.. e poi il silenzio.
Non si sa poi quando c’è ne volle di tempo, ma quel
corpo d’improvviso si alzò, prese strette le sue armi e rimase immobili,
aspettando l’arrivo di qualche stolto che lo avrebbe finalmente liberato e dato
sfogo alla forza di Havel la Roccia.
Molti ritengono che Havel
sia morto lì, nella torre dei non-morti.. ma se quello non fosse Havel?
Cammina.. e continua a camminare. La fame, la sete e
lo sfinimento non posso fermare Havel La Roccia nella
sua impresa. È riuscito a sfuggire dalle ire dei Lord di Anor
Londo, ha superato le città dei non morti, ha
raggiunto Lordran, attraversato le inospitali terre
della Grande Palude e ora è finalmente uscito da quel labirintico albero.. e
finalmente, dopo anni di ricerche è qui, al Lago di Cenere.
Deve ancora molto al suo fidato uomo, che si è offerto di salvarlo e scambiando
così la sua identità, dando il tempo a Havel di
fuggire dalla Città degli Dei. Non gli importa più se Gwyn
lo ha ripudiato come il Dio della Guerra, ciò che gli importa adesso è trovare
un modo come distruggere Seath e la risposta che
cerca è proprio, in questo posto sconosciuto a tutti e celato come una leggenda
di pazzi e sognatori.
Questo posto era come allora, prima che Gwyn, Nito e Izalith salissero al
potere: grigie terre, nessuna cosa che si muoveva o sentiva in lontananza e più
di tutti, il cielo attraversato dai grandi Arcialberi.
Havel sa che non sono tutti morti e qualche discendente dei
draghi deve pur essere sopravvissuto alla guerra. Seath
non ha le scaglie e non è immortale, ma per sconfiggerlo ci vuole un’arma,,
un’arma talmente potente che deve raggiungere i livelli di un drago stesso.
Sarà dura, ma ne varrà la pena. Ci vorrà ancora molto tempo è vero, ma troverà
quei draghi e comprenderà la loro natura, la loro vera forza e poi potrà
tornare finalmente ad Anor Londo
e finire Seath.. una volta per tutte!
ANGOLO DELL’AUTORE
Allora ragazzi, dopo Solaire,
Ornstein e Gwyn toccava a Havel.
Scrivo una cosa: questa per il momento sarà l’ultima
fan fiction che scriverà su Dark Souls, perché adesso
devo tornare sul fandom di Sonic
a completare un sacco di lavoro. Ho recensito un sacco di roba (praticamente
QUASI tutte le fan fiction) e ho parlato con molta gente e questo non mi può
rendere più felice. Quando se ne presenterà l’occasione tornerò ^^ (ma se
qualcuno scriverà una sua nuova storia tranquilli che vengo a recensirvela).
Ricorda di lasciare un commento, o una recensione e ci
vediamo a una prossima volta.
Vereor Nox
And Praise the Sun! [T]/
Knight CuttingBlade