Serie TV > Ned - Scuola di sopravvivenza
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Autore: tilia    19/07/2016    3 recensioni
[GordyxCrubbs]
(Sì, perchè amo le coppie assurde!)
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"Stia fermo e zitto!" sussurrò il bidello spingendo ancora di più l'altro uomo. Per rimarcare il concetto gli mise anche una mano sulla bocca, ma quello continuò a dimenarsi e a protestare piuttosto sonoramente.
"Vuole spiegare lei a Ned e i suoi amici, perché siamo entrambi in un armadio?"
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Buona lettura!
Tilia=|=
Genere: Angst, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Appuntamenti e coccodrilli
[Spudoratamente GordyxCrubbs]


Appuntamenti e coccodrilli,
 perché è logico, che per un buon appuntamento ci debba essere un coccodrillo, che ti crei qualche problema.


"Stia fermo e zitto!" sussurrò il bidello spingendo ancora di più l'altro uomo. Per rimarcare il concetto gli mise anche una mano sulla bocca, ma quello continuò a dimenarsi e a protestare piuttosto sonoramente.
"Vuole spiegare lei a Ned e i suoi amici, perché siamo entrambi in un armadio?" sibilò ancora l'inserviente tentando di convincerlo. Se non la smetteva di muoversi, la loro posizione sarebbe stata scoperta ed era molto imbarazzante per entrambi come erano finiti lì. 
Finalmente a questa nuova prospettiva il vicepreside si calmò leggermente, ma con un gesto secco si liberò dalla presa dell'altro e con un ringhio domandò: "Perché quei ragazzini sono qui? La scuola è chiusa!"
"Me lo chiede a me?! Mica posso essere a conoscenza di tutte le cose che accadono in questa scuola!" sussurrò di risposta.
Entrambi trattennero il fiato, quando sentirono la porta aprirsi cigolando. Evidentemente, i ragazzi dopo aver bussato e chiamato il bidello, si erano finalmente decisi ad entrare.
"Gordy se n'è già andato" sospirò l'unica femmina del gruppo.
"Accidenti, proprio stasera?"
"Non poteva sapere avremmo dimenticato di riprenderci il cucciolo di coccodrillo,che tu hai trovato questa mattina!" s'intromise la voce di Ned. Sembrava irritato.
"Coccodrillo?!" sussurrò appena il vicepreside irrigidendosi. Il bidello lo conosceva abbastanza per dire che era sbiancato in volto. Gli intimò di zittirsi, prima che li scoprissero.
"Avete sentito qualcosa?"
Gordy lanciò un occhiataccia nel buio a Crubbs, ben sapendo che non lo avrebbe visto.
"No." risposero in coro i due maschi.
"Mi sarò sbagliata" liquidò in fretta la faccenda Moze. Sembrava parecchio tesa dalla voce.
"Sbrighiamoci a riprenderci Cocco, fuori ho visto l'auto del vicepreside Crubbs!"
"Cookie, finita questa faccenda devi disfartene. Sono stata abbastanza chiara?" sibilò la ragazza probabilmente fissandolo con odio.
"Ma mi ci sono affezionato!"
"Non m'importa, i coccodrilli non sono animali da compagnia!"
"Moze ha ragione Cookie, guarda dove ci ha portato il tuo cucciolo" sussurrò disperato Ned.
"D'accordo" piagnucolò il ragazzo.
"Andiamo a riprendercelo e poi andiamo." bisbigliò pratica Moze.
I due nascosti non sentirono risposta, quindi immaginarono avessero annuito.
"Certo che però è strano, avete notato che la luce dell'ufficio di Gordy è accesa?" domandò Ned.
Gordy avvertì Crubbs irrigidirsi ancora di più e stringerlo più forte. Ecco, se in quel momento l'anta dell'armadio si fosse aperta, forse, avrebbero avuto qualche problemuccio in più a spiegare le cose.
"Già, forse si sarà dimenticato di spegnerla"
Il bidello tirò un sospiro di sollievo e ringraziò Moze mentalmente. Piccole goccioline di sudore gli colavano lungo la fronte, ormai pallida.
"Ehi, guardate che cosa ho trovato!" urlò improvvisamente Cookie. Il grido fece sobbalzare tutti i presenti della stanza, nascosti e non. In particolare Gordy finì in una posizione scomodissima a metà fra il disteso e il seduto, su un vicepreside tutt'altro che entusiasmo di come si stavano mettendo le cose. Le loro gambe erano aggrovigliate le une nelle altre e al bidello la schiena faceva davvero male.
"Sssh! Sei pazzo?! Vuoi che Crubbs ci senta?" sibilò Ned, probabilmente spostandosi vicino all'amico.
"Aspetta, che ci fanno qui degli occhiali da sole?" domandò Moze.
"Merda!" imprecò il vicepreside avendo un leggero scatto di nervi. Gordy s'affrettò a tappargli la bocca disperato.
"Cos'è stato?" chiesero i tre allarmati.
"Merda!" ripeté a ruota il bidello, ma sottovoce. Premette ancora con più forza le mani e pregò sudando freddo,  non capissero che il suono proveniva dall'armadio. Ormai, Crubbs non tentava neanche più di divincolarsi, ma tremava incontrollato. Il bidello poteva avvertire i battiti agitati del suo cuore, perché a quel punto, era inutile negarlo, erano talmente vicini che avrebbero potuto darsi un bacio.
"Proveniva dall'armadio"
Gordy ebbe un tuffo al cuore.
"Ned non essere stupido, è un armadio! Non c'è nulla lì dentro, se non scope e secchi! Probabilmente veniva dalla stanza accanto, credete che il vicepreside sia qui vicino?" sussurrò agitata Moze.
Il bidello la ringraziò per la seconda volta mentalmente, avrebbe proprio dovuto regalare una mazzo di fiori a quella splendida ragazza.
"Se è così, dobbiamo far presto" sussurrò disperato Cookie, "Altrimenti noi veniamo espulsi e Cocco rimarrà per sempre all'interno del bagno dell'infermeria!"
Sentirono un pesante trambusto (che doveva essere il loro delicato passo felpato) e finalmente l'ufficio di Gordy, comunemente chiamato sgabuzzino, fu di nuovo tranquillo.
Finalmente il bidello lasciò la presa e il vicepreside fu di nuovo libero di usare la bocca, ma non emise un solo suono. Ansimava ancora con il cuore che gli batteva a mille.
Gordy dal canto suo era dolorante per essere stato irrigidito, oltretutto in una posizione scomoda come quella, ma non si mosse, anzi, se possibile, s'accasciò ancora di più sull'altro uomo.
"Io...io li espello tutti quanti!" ringhiò improvvisamente Crubbs, iniziando lentamente a riprendersi dalla paura.
"Andiamo, non sia così drastico, se va là e li espelle, loro ricollegheranno subito gli occhiali che hanno trovato nel mio ufficio, poi come glielo spiega?" domandò sorridendo  in modo idiota, "Sa, sono dei ragazzi svegli loro" riprese il bidello, ricominciando a trovare un po' della sua allegria. Inoltre, non voleva certo che i suoi amici finissero nei guai a causa sua.
Il vicepreside non rispose, ma emise una specie di gemito per la frustrazione.
"Un coccodrillo? Un coccodrillo nella mia scuola?" ritornò immediatamente alla carica.
"Beh, nel laboratorio di scienze abbiamo delle rane, dopotutto sono dei loro lontani cugini" ridacchiò. Non era per nulla preoccupato del pericolo che potevano correre ad avere un rettile del genere nell'edificio. Se nessuno si era accordo, voleva dire che era piccolo e innocuo, giusto?
"Gordy, tu sei un idiota senza speranza! Adesso, alzati e usciamo da qui!" ringhiò rassegnato l'altro. Quel completo deficiente non aveva nessun senso di responsabilità di sorta.
"Non vorrà davvero andarli a beccare!" protestò l'inserviente quasi inorridito dal suo comportamento, non poteva essere così cattivo.
"Io a differenza tua, faccio il mio lavoro"
"Ma avevamo una cena stasera!" protestò di nuovo il bidello senza muovere un muscolo.
"Considerala rimandata"
"Ah, non ci pensi neanche, giuro che a costo di tenerla qua tutta la notte, lei non si alza!" ringhiò irritato Gordy, afferrandolo saldamente per le spalle e trattenendolo nell'armadio.
"Non fare l'idiota, lasciami subito!" ringhiò il vicepreside divincolandosi nuovamente.
"Io ho fatto gli straordinari per restare qui stanotte, adesso lei viene con me a cena!" ribatté, avvinghiandosi ancora di più all'altro uomo.
Il vicepreside non rispose, ma provò a divincolarsi ancora. Quando finalmente si fermò, lo fissò con odio.
"Ti dimezzerò lo stipendio per questo, sappilo!" minacciò.
"Va bene, ma adesso viene a cena con me" ripeté per l'ennesima volta il bidello.
"D'accordo!" urlò esasperato Crubbs, "Andiamo a questa dannata cena! Ma la prossima volta vieni a casa mia e facciamola finita con questa pagliacciata degli appuntamento segreti, non siamo più ragazzini delle medie"
"Va bene" annuì ancora Gordy lasciandolo andare.
Finalmente d'accordo su qualcosa, i due non dissero più nulla e uscirono dall'armadio. Entrambi avevano le ossa doloranti, evidentemente non avevano più l'età per nascondersi negli armadi.
"Aspetti! Ma questo vuol dire, che posso venirla ad invitare con un mazzo di rose e davanti a tutta la scuola la prossima volta?" domandò fintamente ingenuo Gordy.
Quasi cadde a terra dalle risate alla faccia che ottenne come risposta.






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Piccolo angolo dell'autrice:

Non so neanche io da dove mi sia uscita una simile storia, ma sinceramente questi due li ho sempre trovati piuttosto adorabili.
Solo, che a quanto pare sono l'unica a tifare per loro, ma...ehi! Chissenefrega! Shippiamoli!
No, a parte gli scherzi sono aperta ad ogni genere di critica e se ho fatto degli errori fatemelo sapere.

Un grazie enorme per aver letto!

Alla prossima!

Tilia =|=


  
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