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Autore: Vivy_chan    21/07/2016    0 recensioni
Perdere una persona, amarla e poi non vederla più.
Le riflessioni di un ragazzo dopo la fine di un amore durato cinque anni.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino.
Vado avanti.
E non mi giro.
Perchè so che se lo facessi vedrei il tuo volto rigato di lacrime.
E questo mi spezzerebbe il cuore già da tempo pieno di crepe.
Non possiamo continuare.
Non siamo destinati a rimanere l'uno accanto all'altro.
Non è questo ciò che il destino ha in serbo per noi.
Vado avanti.
Non ti guardo.
Ignoro i tuoi singhiozzi che mi fanno sanguinare i timpani.
Ogni passo è doloroso.
Ogni passo che aumenta la distanza fra me e te è più doloroso che mai.
Non vorrei farlo, ma devo.
Varco la soglia della tua camera dove tante volte ci siamo scambiati baci, carezze, sospiri.
Non mi volto.
Non ho la forza per farlo.
Non ho il coraggio che tu hai.
Sempre.
Poi lo sento.
Il flebile "ciao" mormorato fra le lacrime.
Ma io so bene com'è brutto dire "ciao" quando vorresti dire "per favore resta".
So che hai sussurrato quel "ciao" per illuderti che questo non sia un addio.
Per sperare che la mia figura che esce dalla tua vita sia solo frutto della tua immaginazione.
Dimenticami.
E io farò lo stesso con te.
Però è difficile dimenticare una persona che ti ha dato così tante cose da ricordare.
Mi fermo.
Non voglio separarmi da te.
So che ora i tuoi occhi lucidi sono illuminati da speranza.
La speranza che io resti.
Conosco ogni espressione, neo, segno del tuo volto.
Ti conosco perchè tu sei mia.
Anzi eri.
Ma raccolto un altro respiro riprendo a muovere meccanicamente le mie gambe.
I tuoi singhiozzi si fanno più forti.
Quanti sbagli servono per fare la cosa giusta?
Quanti sbagli che potevo evitare ho già commesso?
Quanti errori ho fatto che ti hanno ferito?
 Che hanno imperlato il tuo candido viso di perle luminose?
Ho un'ultima, piccola promessa da farti: non proverò a sostituirti, perchè dimenticare una persona con un'altra è come fotografare il sole e sperare che di notte ci scaldi.
E ti chiedo di fare la stessa cosa.
So che non dovrei mai pensare di farti una richiesta del genere dato tutte le sofferenze che ti ho causato.
Ma ti prego.
Mi farebbe sentire meglio.
Mi farebbe pensare che tu mi appartieni ancora.
In questo momento non so se faccia più male l'averti perso o l'essere consapevole che non ti rivedrò mai più.
Vuoi essere forte.
Lo so.
Ma stai continuamente oscillando tra "devo farcela" e "sto per crollare".
Non vedi che la corazza che hai addosso è piena di crepe?
Poteva essere tutto così perfetto, ma la vita non è una fiaba.
Cos'ho sbagliato?
Cos'ho di sbagliato?
Questi sono i pensieri che ti frullano per la testa.
Non ti accorgi che quello sbagliato sono io.
Sto aprendo la porta di casa.
Ho la mano sulla maniglia.
La sto abbassando lentamente.
E quando metterò piede fuori  di qui finirà tutto.
Quando ci incontreremo per strada ci tratteremo come due sconosciuti.
Ricomincia la tua vita dall'inizio.
Non puoi iniziare un nuovo capitolo se continui a guardare l'ultimo.
Sbatto la porta rumorosamente.
Sono fuori.
Scendo le scale del condominio in cui abiti e non sento le tue grida che mi attraversano le orecchie, ma che non giungono al cervello.
Esco.
La pioggia mi colpisce il volto.
Le gocce si confondono con le lacrime che ormai stanno inondando le mie guance.
Cammino.
E non mi fermo.
Cammino.
E non mi giro.
Quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare.
Quando ami qualcuno ma finisce male.
Potrebbe andar peggio?
 
   
 
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