Anime & Manga > Kinnikuman
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Autore: Final Project    23/07/2016    1 recensioni
Warsman non riesce a dare un senso alla propria vita sentendosi diverso dagli altri sia i suoi amici che le altre persone.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Warsman/Lord Flash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Cosa sono io un uomo o una macchina?", questo ormai pensava Warsman da diversi giorni, c'erano giorni in cui guardandosi allo specchio veniva assalito da una rabbia violenta: lui infatti, a differenza dei suoi amici, non vedeva il riflesso di un normale essere umano ma quello di una macchina con una maschera nera. Un robot all'interno di un gruppo di chojin.
Robot.
"Ehi, robot, qui non c'è posto per te vai via" gridava un bambino lanciandogli un sasso, questi erano momenti quotidiani per Warsman, mentre gli altri bambini giocavano, si divertivano, lui doveva scappare e proteggersi dall'odio e dalla paura della gente, fra l'altro insensati visto che lui non aveva mai fatto del male a nessuno. Evidentemente però se non hai la fortuna di nascere umano non sei considerato tale pensava amaramente il piccolo Warsman.
C'erano momenti della sua vita in cui preso dalla disperazione, si strappava via la maschera e cercava di sostituire la sua faccia con quella che strappava ai criminali che uccideva ma fortunatamente si fermava appena in tempo prima di tagliarsi la faccia con un coltello. 
Poi incontrò lui, Robin Mask, il primo uomo nella sua vita che lo trattò come un normale essere umano e lo prese come suo allievo, certo i suoi allenamenti erano spietati e c'era anche quella volta in cui durante l'incontro contro Kinnikuman, Warsman aveva distrutto i suoi artigli per combattere lealmente facendosi di conseguenza picchiare con una frusta da Robin.
Ricordava anche durante i primi tornei disputati, Kinnikuman lo guardava come se dovesse esplodere da un momento all'altro mentre Terryman lo guardava con qualcosa di simile alla pietà come se Warsman agisse sotto controllo mentale.
Poi Robin gli aveva chiesto di allenare suo figlio Kevin, l'aveva portato in finale ma era stato sconfitto da Mantaro, il figlio di Kinnikuman. Oltre ad aver rinunciato alla sua umanità durante i suoi allenamenti ora Robin l'aveva pure costretto a travestirsi da Chloe facendolo nascondere ulteriormente, alcune volte al ripensare a questo, Warsman provava odio verso Robin.
Adesso però era in una seria crisi di esistenza e addirittura gli veniva in mente il suicidio in quanto non si sentiva mai accettato e non aveva nessuno per compagnia, Kinnikuman aveva una moglie e un figlio, Terryman aveva una moglie e un figlio, Robin aveva un figlio mentre lui, Warsman, non aveva niente, sempre solo.
Warsman uscì di casa deciso a porre fine alla sua vita quando improvvisamente urtò contro una ragazza.
"Scusa" disse la ragazza, poi lo guardò meglio, "Ma tu sei Warsman", Warsman ormai sapeva quello che stava per dire, non che cambiasse molto visto che tanto si sarebbe suicidato da lì a poco.
Tuttavia accadde una cosa inaspettata: la ragazza lo abbracciò, con sua grande sorpresa, e gli disse "Finalmente ti ho incontrato, sono sempre stata una tua grande fan e volevo dirti che da quando ti ho visto sui giornali, ti amo!", Warsman non riusciva a crederci, qualcuno che lo amava per quello che era, la ragazza lo prese per mano e si incamminò al parco, poi si girò verso di lui dopo aver sentito un rumore.
Warsman stava piangendo però stavolta erano lacrime di gioia. 
   
 
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