"In quell’auto, lambita da quei pensieri disturbanti e dalla crescente consapevolezza che tutto in quella situazione era assolutamente sbagliato, veniva a galla la vera essenza di Rebecca: la sé libera dalle catene morali, dagli schemi e dalla mentalità della società, guidata dal fidato istinto e dalla ricerca sfrenata del piacere e dell’attimo, era momentaneamente messa in ombra da quella parte di lei che aveva cercato in ogni modo di reprimere; la sua coscienza le urlava dentro più forte che mai. [...] . Questo continuo alternarsi di personalità l’aveva condotta ad un bivio: doveva scegliere chi essere."