Outside is cloudy, inside too.

Ba Sing Se, la città delle mura e dei segreti.
Zuko, tu odi quel luogo, lo hai sempre fatto e molto probabilmente lo continuerai a fare. Ti ricorda tutti gli errori che hai compiuto nel corso della tua redenzione, ed ogni volta che ci pensi è come se ricevessi migliaia di coltellate nella schiena. La quasi morte di Aang. Il tradimento nei confronti dello Zio. Il tradimento nei confronti di Katara.
Ti prendi la testa fra le mani, mentre ripeti a te stesso che dovresti smettere di pensarci. Di pensare a lei, e tutto quello che avrebbe potuto essere.
Mura e segreti. E’ questo che c’è ora tra te e Katara.
Da quando sei stato colpito da quel fulmine, per salvarla, e lei ti ha riportato indietro, niente è stato più come prima. Quel gesto aveva varcato il confine sottile dentro al quale il vostro legame si era instaurato. Aveva creato dei forse ai quali nessuno dei due era in grado di rispondere. Forse sei più di un amica. Forse ti amo.
Ma il mondo è sempre stato contro di voi. Troppo diversi, troppo simili, troppo intensi.
Poi era arrivata Mai, e tu non avevi più potuto fare nulla. “Me lo devi” ti diceva, “Dopo tutto quello che ho fatto per te, non ti azzardare mai più a lasciarmi.” E forse tu avevi paura, e stare con lei ti era sembrata la cosa più giusta da fare, la cosa più semplice. Perché con Katara… oh, non sarebbe mai stato semplice.
Eppure, più continuavi a cercare di convincerti di questo, più ti sentivi un ipocrita. Perché, quando era stata Katara a fare la cosa giusta, quella più semplice, ti eri sentito montare dentro una rabbia incontenibile. Sul balcone del Jasmine Dragon, fissando l’Avatar che stringeva a sé la dominatrice dell’acqua, ti eri sentito morire. Ma la cosa più dolorosa era che non potevi biasimarla per aver scelto Aang.
Oh, Zuko, il labbro inferiore ti trema mentre pensi questo. Perché pensi che non è giusto. Ma cosa puoi saperne tu, della giustizia, se resti con una donna che ti ama - ma che tu non vuoi più - solo perché altrimenti ne rimarrebbe spezzata? Non ti accorgi delle macerie che ti lasci dietro, tentando di tenere insieme qualcosa che ormai non ti riguarda più?
Cos’è che fa più male ora, la delusione di essere sostituito da qualcuno che lei non ama davvero, o vedere infrangersi tutti i castelli in aria che tu, lei, voi avevate costruito?
E’ questa la lezione più difficile della tua vita, Zuko. Imparare che l’amore non è qualcosa di puro, vero e infinito. Tu ami con tutto te stesso Katara, eppure non sarà mai tua. Ed entrambi avete scelto di stare con qualcuno che non amate, ma che potreste imparare ad amare. E’ così doloroso che nemmeno vuoi pensarci.
Alzi lo sguardo e fissi il cielo fuori dalla finestra. Non è mai sembrato così grigio, e silenzioso. Zuko… con quegli occhi tristi, quel cuore spezzato, cominci a chiederti se sia questo Il dolore. Grigio e silenzio.








Angolo dell'autrice con gravi disturbi:
Lo so. E' una cosa molto complicata e con poco senso. E io adoro la coppia Zutara. Ma ogni santa volta che ci penso, mi spuntano fuori questi blob di autentico angst pensieri tristi del mio personaggio preferito. Spero comunque che vi sia piaciuta, rispecchia abbastanza il mio stato d'animo, spero di trovare commenti e critiche nelle recensioni.
A presto!
-Elizabeth