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Autore: Hemmo_Is_Mine    27/07/2016    0 recensioni
La lettera di una figlia per la madre.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara mamma,
so di non essere come vuoi tu. So di non essere tanto sveglia, che dimentico sempre le cose che mi dici. So di non avere il corpo che tu ameresti guardare.
So di avere un carattere scontroso con tutti, di essere "asociale". So di non essere ciò che tu avresti voluto.
Scusa mamma. Scusa se ho le gambe troppo grosse, se spesso non ragiono, se preferisco stare da sola.
Ma tu non sai mamma, non sai quello che c'è dentro la mia testa.
Non sai mamma, quanto mi sento in imbarazzo a stare in costume davanti a tanta gente, soprattutto a mia cugina, che è perfetta in tutto.
Perdonami, se non sono come lei. Perdonami se sono un disastro. Mi dispiace di aver detto qualcosa che ti abbia ferito.
Ma perfavore mamma, non ripetermi in continuazione che la mia migliore amica è più magra di me. Non dire più che avresti preferito non avermi.
Mi dispiace mamma, per quello che sono. La verità è che non mi piaccio. Hai ragione quando dici che lei è più bella di me. So di essere un errore di madre natura.
Ma perfavore non farmi sentire peggio. Mamma, so che mi vuoi bene. So che daresti la vita per me. Ma ti prego, evita di offendermi per poi dirmi "lo faccio per te",
perchè non è vero. Se davvero vuoi fare qualcosa per me, dimmi che sono unica, che nessuno può essere ciò che sono. Dimmi che tutti hanno dei difetti. Dimmi che non c'è
bisogno di autocommiserarsi. Dimmi queste cose, mamma. Quando faccio qualcosa di buono, eloggiami. Non dire "era ciò che dovevi fare". E quando sbaglio, dimmi "Tutti sbagliano,
non preoccuparti" invece di urlarmi contro. Sono un esse umano anch'io, mamma. Ho dei sentimenti. E fa male sentirsi dire certe cose. Ci bastano le mie compagne a farmi sentire 
orribile, non ti ci mettere anche tu. Parla bene di me, non sfottermi davanti agli altri. Io non sto bene, ma sorrido lo stesso. Non sono un disegno venuto male, non tratatrmi così.
Scusa mamma. Perdonami, se sono ciò che sono.
Non è colpa mia.
Mi dispiace.

Tua figlia.
   
 
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