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Autore: _Crystal_Heart_    23/04/2009    3 recensioni
Al ritorno i due bambini non avevano trovato la madre,se ne era andata,lasciando un bigliettino scritto malamente e di fretta. Dove si scusava e ci teneva a precisare che non era colpa loro se lasciava la casa. Ronnie si sentiva in colpa,non aveva potuto salutarla un ultima volta,aveva portato Lucas via con sè e lei se ne era andata,non poteva che essere colpa sua,di chi altri sennò? Era solo colpa sua.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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My mind has been shut down
My friends have been let down
What is the reason
There's millions of reasons

Single me out
Tear off my front
Make me expose what I conceal

Life is a bullet
The bloodstains prove it
It's tearing through you and me
Not caring about you or me

Now I could explain everything
You cursed the fire
Now fuck the flame
What is the reason
There's millions of reasons

Blindfold me now
Spin me around
Picking me up
When I fall down

Today I feel blue
My head is in the clouds
Separate me
My soul from my body

Feeling so lonely
I'm not the only one
Separate me
My soul from my body

I'm in love with too many things
And I hate every thing

Life as a bullet ( By Papa roach)




-Ronnie..perchè piangi?- la sua voce calda e seducente arrivava alla sua mente,alla mente che viaggiava nei ricordi,come ogni volta che si ubriacava.
Ogni volta perdeva il suo autocontrollo e ogni ricordo che per anni aveva nascosto nei buchi più profondi saliva,soffocandolo.


Ronnie giocava con il fratellino piccolo,costruivano qualcosa insieme,forse una casa oppure una fattoria.
-VATTENE DA QUESTA CASA....- le urla dei genitori impregnavano l'aria facendola diventare pesante,soffocante.
-Allora Lucas? (nome inventato n.d.r) cosa vogliamo fare con queste costruzioni?- aveva chiesto,mentre il bambino piccolo e biondo lo guardava con gli occhi sbarrati,tutte quelle urla lo rendevano insicuro e spaventato anche se troppo piccolo per capire quello che realmente stava succedendo.
-Casa...- aveva risposto il più piccolo accocolandosi a Ronnie che lo aveva stretto fra le sue esili braccia.
-Usciamo,ti va?-
Il bambino aveva annuito,così lasciando un biglietto erano andati in giro per la città,lontano,dove le urla della madre ubriaca o fatta non potevano arrivare.

Max lo aveva stretto  forte,come a volerlo proteggere,o semplicemente per evitare che si chiudesse a riccio come altre volte era successo.
Si chiudeva,avvicinando le gambe al petto e circondandole con le braccia,dondolava,come un matto,come un ragazzo senza senno,come un povero ubriaco.
-Ronnie,prima o poi dovrai dirmelo...-
Ma Ronnie non voleva parlare o ricordare,voleva solo affetto.
E lo cercava nelle braccia sbagliate,lui voleva solo l'affetto materno,quello che solo una madre può dare.
Si rinchiudeva fra le braccia di Max,cercando quelle labbra color rosa e dolci,si rinchiudeva sul suo petto e piangeva.

Al ritorno i due bambini non avevano trovato la madre,se ne era andata,lasciando un bigliettino scritto malamente e di fretta.
Dove si scusava e ci teneva a precisare che non era colpa loro se lasciava la casa.
Ronnie si sentiva in colpa,non aveva potuto salutarla un ultima volta,aveva portato Lucas via con sè e lei se ne era andata,non poteva che essere colpa sua,di chi altri sennò?
Era solo colpa sua.
Lucas si teneva stretto al colletto della sua maglietta,gli chiedeva dove era mamma,perchè se ne era andata,perchè non gli aveva aspettati.
-Perchè mamma....mamma.....mamma è cattiva,Lucas.- aveva risposto Ronnie abbracciando il bambino più piccolo,cullandolo.
-Ronnie,non dire così- aveva detto il padre,seduto su una vecchia sedia di legno che fissava il vuoto,distrutto forse?
O libero di un peso?
-è la verità....-

-è la verità...- aveva ripetuto,continuando a piangere.
-Cosa? Cosa è la verità?-
-Che la vita è come un proiettile....-
-Che?-
-La vita è un proiettile,ti uccide o ti ferisce,ma fa comunque male....Max...separami-
-Ronnie,stai delirando.-
-No,Max,separa il mio corpo dalla mia anima,uccidimi-
E come ogni sera Max prendeva in braccio Ronnie e lo portava sul suo letto,lo cullava finchè i suoi occhi non si chiudevano...
Come ogni sera Max sentiva un enorme peso sul cuore,perchè quella situazione struggeva anche lui....
Come ogni sera Ronnie sognava il volto della madre,quella persona che per anni aveva dimenticato e che ora tornava ad infestare la sua vita...



ç___ç
Non commento.
Lascio a voi.

  
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