Titolo:
Swinging and miss
Serie: Katekyo Hitman Reborn
Personaggi: Tsunayoshi Sawada, Hayato
Gokudera, Takeshi Yamamoto
Genere: Generale
Rating: Giallo
Avvisi: One-shot
Note: Dedicated to Yamamoto
Swinging
and miss
Un sottile
filo di vento gli sfiorò il viso, facendogli vibrare il colletto della camicia
e smuovere impercettibilmente i capelli, per poi passare oltre e perdersi
nell’aria.
Gokudera afferrò
saldamente tra le mani il dannato arnese,
corrucciando lo sguardo. Spostò una gamba indietro –“La destra, la destra!” gli ripeteva lo stupido
fissato del Baseball- e piegò appena le ginocchia, inclinando il viso di
lato per fissare il giocatore avversario. Lo odiava, a pelle. Con i suoi
occhietti neri che lo fissavano imperscrutabili, con la maglia di un arancione
sgargiante e le mani guantate di bianco strette
attorno alla palla del medesimo, irritante, colore smorto.
Rimase un
attimo immobile. Attese. Poi sbuffò esasperato e si voltò verso
Tsunayoshi, seduto qualche metro dietro di lui, alla sua sinistra.
“Ma
devo proprio farlo, Juudaime?”
chiese tra il supplicante e il rabbioso, avvertendo poi il sorriso di Yamamoto
alla sua destra, stringendo per reazione il filtro della sigaretta tra i denti.
Era una cosa così… imbarazzante!
Tsuna si
passò una mano tra i capelli castani, abbozzando un sorriso di scuse che
sembrava più una smorfia. “N-no, figurati… Non ti stiamo mica costringendo,
Gokudera-kun, pensavamo solo che sarebbe stato divertente, sai, è il
compleanno di Yamamoto-kun e…”
“No,
va bene!” lo interruppe con aria involontariamente teatrale il Guardiano
della Tempesta, voltandosi nuovamente verso la squadra avversaria. “Se
Juudaime vuole che io partecipi a questo stupido gioco, lo farò!”
Attese
ancora un attimo. Poi il pitcher si mise in posizione e lanciò,
con forza, la palla da baseball verso di lui.
Che si
piegò, tirò indietro la mazza velocemente e la fece scattare in
avanti, mandando a vuoto il colpo.
“Oh,
dannazione!” sbottò, scuotendo la testa e lasciando andare le
braccia lungo i fianchi. “Merda!”
aggiunse poi, in un italiano rabbioso e masticato a denti stretti.
Si
udì qualche “oooh”
di delusione e l’ennesimo “Strikeout!”
seguito poi da un’inevitabile “Battitore
eliminato!”
Tsuna si
portò le mani in avanti, alzandosi in piedi. Oh-oh. “Non fa niente Gokudera, è solo un gioco, dai,
non-“
“Ahahah,
non è poi così difficile, dai!” replicò Yamamoto, seduto
a gambe incrociate alla loro destra.
“Tu, dannato fissato del
baseball!Non prenderti gioco di me!”
La punta
della sigaretta brillò appena di rosso e subito dopo il familiare
sfrigolio di una bomba che minacciava
di esplodere decisamente entro breve
tempo si diffuse fra i tre.
“Hiiii,
Gokudera-kun!”
Tsuna non
fece in tempo ad avvicinarsi al mafioso per soffiare istericamente sulle micce
agitando le mani –oppure
di allontanarsi abbastanza in fretta da non essere fatto saltare in aria solo
per un torneo sportivo andato male- che una quarta voce più secca e
più adulta delle altre li fece voltare, in un trio di visi arrabbiati,
sorridenti e in preda al panico.
“Smokin’ Bomb!” sbottò il Boss della
Famiglia Cavallone, fissando serio il ragazzo richiamato. “Cerca di non
far saltare tutto quanto per aria! Siamo in Italia, non nel cortile di casa
Sawada!”
“Ma veramente,
anche a casa mia, possibilmente…” cominciò Tsuna, alzando un
dito per richiamare l’attenzione.
Gokudera
alzò gli occhi al cielo e lasciò uscire dalle labbra imbronciate
un verso stizzito, spegnendo con un gesto secco delle braccia le piccole
fiammelle. “Non ho ancora capito perché è dovuto venire anche
lui.” Sbottò,
allontanandosi dalla base del battitore.
“Perché
è il suo
compleanno…”
“Tch.”
“Ahahah!”
Yamamoto rise e si alzò in piedi, sorridendo. “E’ il mio
turno, adesso!”
Prese il
posto dell’altro e alzò le braccia per stiracchiarsi. Poi le
riabbassò, piegò le ginocchia e si mise in posizione.
Da vero professionista quale era e sarebbe diventato.
Tsuna
sospirò e andò a sedersi nuovamente, affianco a Gokudera, mentre
Dino gli lanciò un’ultima occhiata preoccupata. Poi il biondo si
allontanò, ripetendosi mentalmente che forse, per qualche tempo –almeno quello che serviva a Takeshi
Yamamoto per fare i giusti Homerun- poteva stare tranquillo.
Quando fu
pronto, il lanciatore avversario strinse impercettibilmente gli occhi, facendo
indietreggiare la gambe. Piegò il braccio e poi
le fece scattare in avanti.
In quel
momento Yamamoto assottigliò lo sguardo e divenne serio, concentrato. Ci
metteva l’anima, ogni volta che giocava. In ogni cosa che faceva, a dire
il vero. Solitamente con un sorriso sulle labbra e la voce cristallina che
rideva, spensierata.
Ma non
quella volta.
Il colpo
andò a segno, prevedibilmente. Yamamoto non ebbe il tempo di esulate, e
quasi neanche il pubblico –nonostante si sentisse forte e chiaro una voce
urlare “Homerun!”- che il Wiimote sfuggì dalle mani del
ragazzo e si conficcò con precisione devastante nel centro perfetto del
televisore. Che sfrigolò, tremò appena e poi cominciò a
scoppiettare allegramente, tra il fumo nero e il silenzio ovattato delle casse
ammutolite.
“…ops.”
“YAMAMOTO!”
Tsunayoshi
scattò in piedi, già in preda al panico. Gokudera si
limitò ad alzare gli occhi al cielo e a scuotere la testa.
“Il
laccetto, non hai messo il laccetto!” cominciò a piagnucolare il
futuro Boss dei Vongola. “C’era anche scritto, dovevi mettere il
laccetto! Dino mi ucciderà!”
Takeshi
abbozzò un sorriso e alzò le mani in segno di resa, ridendo.
“Ahahaha, scusa tanto Tsuna, non volevo! E poi io non lo so mica l’italiano…”
Tsuna si
accasciò a terra, sul pavimento di legno lucido della Villa Cavallone.
Il televisore gracchiò ancora un attimo e poi il Wiimote cadde a sua
volta, con un “toc” un
po’ gommoso.
“Dino mi
ucciderà…”
“Ma
no, come potrebbe? Ahahah!”
Una
risata, un gemito sconfortato e un secondo sbuffo.
“…
stupido fissato del baseball, non capirà mai…”
END
Happy Birthday,
stupid baseball man! ♥
Note:
Mi sento tanto stupida. Ma tanto xD
Questa
è la prima e probabilmente l’ultima volta che scriverò su
KHR. Spero di aver reso i personaggi almeno un po’ IC, in ogni caso ç.ç
Oggi
è il 24 Aprile, ed è il compleanno di Yamamoto. YAY!
Inizialmente
il suo unico tributo doveva essere l’intera giornata dedicata a Wii Sports: Baseball, ma poi, come avete potuto vedere,
è saltata fuori questa idea xD
Che
è stupida ò_ò
Ma va beh,
avevo voglia di scriverla xD
Per gli
amanti di Gokudera (ci sono dentro anche io, gente °3°)
c’è una piccola nota nascosta che essenzialmente non vuol dire
nulla. Durante il gioco Tsuna è seduto alla sinistra di Gokudera.
…
quindi Gokudera è alla destra del suo Juudaime <3
Poi, il pitcher
è il lanciatore, diciamo. Mi sono dovuta informare sulle regole del
Baseball per poter scrivere questa fic ò_ò sia benedetta
Swinging
and miss è il termine inglese per definire una
palla lanciata che non passa per l’area di strike e il battitore gira la
mazza senza colpirla.
Beh,
è tutto.
Ancora auguri, Yakyuu baka! <3