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Autore: Annalisa Roses    29/07/2016    1 recensioni
“Ho bisogno dei tuoi abbracci, dei tuoi baci, di fare l'amore con te, col tuo corpo e con la tua anima, ma tutto questo non può fare altro che dissolversi nel pianto che ora sto sbiadendo su questa lettera come un cane codardo.”
Una delle tante lettere che Ennis scrisse a Jack per rivivere il loro grande amore.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ennis Del Mar, Jack Twist
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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« Caro Jack,
Caro, maledettissimo Jack. 
Non sai come sia dura la vita quaggiù, anzi, a dire la verità tu non hai mai preso in considerazione l'idea di preoccuparti per qualcosa che avrebbe potuto ostacolare i tuoi sogni. Prendevi, parlavi di tutto quello che avevi in testa e vaffanculo agli schemi. Io sono stato e sono ancora un figlio di puttana fin troppo razionale, non disperdo il mio gregge a costo di buttarmi nel nulla. È questo ciò che mi ha rovinato, ciò che ci ha rovinati. Ho capito troppo tardi che il mio non sarebbe stato un salto nel vuoto, bensì mi sarei catapultato sull'orizzonte di una vita migliore, con te al mio fianco, senza più contare su Brokeback Mountain come sfondo di un nuovo mattino. Invece ora, cosa mi rimane? Sono solo, vecchio, le mie figlie sono entrambe sposate ormai e nessuno viene mai a farmi visita, a chiedermi come mi possa sentire. È vero, mi sento uno schifo da quando tu non ci sei più. Pensare a quando scoppiai in lacrime fra le tue braccia e a quando, come mio solito, ritornai di corsa nella mia monotonia come l'ultimo momento in cui le nostre vite sono entrate in contatto resta un boccone troppo amaro, troppo disgustoso da ingoiare. Se solo avessi avuto del tempo, se solo avessi saputo cosa sarebbe successo io...al diavolo, non posso più cambiare le cose. È tutta colpa mia Jack...avrei potuto dirti che ti amavo con tutte le forze che il mio corpo mi riservava, con tutta la rabbia che mi accecava avrei potuto dimostrarti che ti amavo più di quanto amassi la mia solitudine, la mia suddetta normalità...invece ho preferito restare fermo, lasciando che rimpianti e indecisioni mi divorassero come sabbie mobili, fino a sprofondare alla notizia del tuo decesso. Se tutto fosse andato nel verso giusto, tu saresti qui con me adesso, a fare una bella cavalcata con whisky a volontà e con la tua armonica dal suono orribile, che mi manca tremendamente. Sai, spero ancora che prima o poi, mentre mi trovo affacciato alla finestra dentro questa cazzo di botte di latta, io possa udire di nuovo quel suono e sfotterti, sfotterti fino allo sfinimento dicendo: "Aveva ragione mio padre, quelli che fanno i rodei sono proprio dei coglioni". 
Ho bisogno dei tuoi abbracci, dei tuoi baci, di fare l'amore con te, col tuo corpo e con la tua anima, ma tutto questo non può fare altro che dissolversi nel pianto che ora sto sbiadendo su questa lettera come un cane codardo. Codardo è la parola che più mi si addice, non ne ho altre per maledirmi, o forse, dovrei seriamente maledire te per essere stato l'unico raggio di sole in mezzo alla mia tempesta di nubi. Avresti dovuto lasciarmi nel mio malessere, nel bel mezzo di una scazzottata perenne con me stesso, invece tu hai preteso di potermi migliorare, avevi così tanta forza da pensare a questi cambiamenti solamente grazie alle tue premure e al tuo amore, ma per un pezzo di merda come me nessuno avrebbe dovuto provare pietà e nessuno avrebbe dovuto provare amore, neanche tu, che sei morto dentro per colpa mia molto prima della tua morte fisica. Ti vedevo sai, morivi ogni volta che, speranzoso, mi chiedevi di poter avere un futuro insieme ed io, con una faccia tosta che non so spiegarmi, ti rispondevo di no, che il lavoro era la priorità e che due uomini a vivere insieme non sarebbero mai potuti finire bene, spegnendo la luce nei tuoi occhi, quella luce così gigante e pura che riservavi solo e soltanto a me. 
Sono uno stronzo Jack, non valgo niente. Dio avrebbe dovuto prendere me al posto tuo, ma Dio è un gran selezionatore e attira a sé solo gli esseri speciali, mentre gli altri li lascia cuocere nel proprio brodo finché può. 
Ogni respiro, ogni secondo di più su questa Terra mi tiene in gabbia e mi fa soffocare, mi fa capire quanto mi manchi, quanto io sia stato stupido ad aver dato per scontata la tua vita, perché è questo ciò che ho fatto, alla fine. Non avrei mai potuto pensare che sarebbe potuta finire in questo modo, semplicemente scrollavo le spalle e ti dicevo: "Alla prossima", fino a quando non ci sono state più occasioni per incontrarci. 
Tutto ciò che mi resta è la tua giacca, che stringo dalla mattina quando mi sveglio fino alla notte quando fra vari tormenti riesco ad assopirmi, respirando il tuo profumo che ancora resta vivo in essa, o forse è solo la mia immaginazione che lo fa rivivere?
Jack, io giuro...che ti ho sempre amato.
Jack, io giuro...che ogni mio pensiero era per te.
Jack, io giuro...che appena ci beccheremo di nuovo, ti verrò a cercare da una parte all'altra e finalmente, quando ti avrò trovato, avremmo nel nostro dopo-vita la vita che hai sempre desiderato per noi due. Solo Ennis Del Mar e Jack Twist, per sempre. 
Arrivederci Jack, ti amo. »

 

   
 
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