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Autore: lickmelyca    29/07/2016    2 recensioni
Una piccola flashfic (498 parole) slice of life su un momento da me immaginato nella vita di Waver e del suo Servant, un piccolo attimo di quotidiano che si rivelerà significativo per il giovane Master inglese.
Alla fine vi è un riferimento al gioco Fate/Grand Order.
Preciso che ho scritto questa cosa a novembre dell'anno scorso in un momento di ispirazione e che l'ho ritrovata poco fa... vorrei provare a debuttare così in un fandom che adoro, ecco!
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[Dal testo:]
"...non era una critica al mio aspetto, ma alla mia mancanza di fiducia in me stesso. E forse su questo hai ragione, ma poco. Pochissimo."
"Vedo che hai capito. È un grande passo avanti ammettere le tue debolezze, ti porterà ad essere un uomo rispettoso e, soprattutto, fiero di te."
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Enjoy! (?)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rider/Alessandro Magno, Waver Velvet
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Ragazzo, guarda cosa c'è qui!"
Era una frase che Rider ripeteva spesso. Sembrava così strano che un energumeno grande e grosso come lui avesse la curiosità di un bambino in età prescolare. Eppure ogni oggetto in quella modesta casetta suscitava in lui un forte interesse che subito doveva condividere con il suo Master... peccato che costui non fosse del medesimo avviso.

"Andiamo, quale cianfrusaglia inutile hai trovato questa volta? E soprattutto, devi proprio mostrarmelo? Cos'è, un altro tagliaunghie?"
"Meglio, meglio! È un rasoio!"
Lo era. Un piccolo rasoio manuale, di quelli che usava il nuovo "nonno" del giovane mago ogni tre giorni, lanciando urli di dolore che impedivano la sua concentrazione. Waver sospirò, poggiando il piccolo utensile sul comodino.
"E allora?"
"E allora?? Vi tagliate la barba, simbolo di virilità, da soli con questo minuscolo oggettino mentre andate in appositi locali per pagare un'altra persona affinché vi maneggi i capelli. Mi spieghi dove sta la logica?"
"Che vuoi che me ne importi?! E adesso fai silenzio, sto leggendo."
"Ha importanza, ragazzo, ha importanza! Un re deve avere un aspetto che infondi sicurezza al popolo e, soprattutto, deve prima piacere a sé stesso! Io, ad esempio, non mi affiderei mai a rasoi e parrucchieri... ma tu forse dovresti."
"Ah, tutta questa tirtitela solo per prendermi in giro?!"
Il giovane Velvet si voltò, stizzito. Lui e il suo Servant erano veramente incompatibili. Inoltre, per essere un abile mago riconosciuto non serviva essere belli. E poi lui si piaceva, eccome. Aveva tutta la fiducia in sé stesso necessaria, nessun dubbio o altro... o no? Fu allora che capì.
"...non era una critica al mio aspetto, ma alla mia mancanza di fiducia in me stesso. E forse su questo hai ragione, ma poco. Pochissimo."
"Vedo che hai capito. È un grande passo avanti ammettere le tue debolezze, ti porterà ad essere un uomo rispettoso e, soprattutto, fiero di te."
"Bene, grazie, tutto chiaro..."
"Però davvero, fai qualcosa con quei capelli, sono inguardabili."
"RIDER!!"
Il Re scoppiò in una fragorosa risata e diede una vigorosa pacca al suo Master, facendolo tossire. Non poteva proprio capitare qualcuno di più incompatibile, pensò Waver. Ma non tutto il male doveva per forza andar per nuocere.
"Se mi soddisferai durante questa Guerra" proclamò il mago, borbottando "magari un giorno mi faccio crescere i capelli."
"Ooooh! Vedrai, vedrai, se mai diventerai un gran uomo non ti pentirai di queste piccole scelte."


 


Un altro sigaro. Considerava lecito un misero vizio, ormai. Forse anni prima non sarebbe stato così, ma il tempo era passato ed era cambiato in tante piccole cose. Lord El-Melloi II guardò il suo riflesso in quel piccolo specchio d'acqua, pensando a quel passato nebbioso come il fumo del suo sigaro. Accarezzò con due dita la sua lunga chioma, chiuse gli occhi e sorrise fiero. Si voltò infine verso quel giovanotto dai capelli rossi, che lo guardava con rispetto, ma al contempo con curiosità da eterno bambino.
"Sai una cosa, Iskander?"
"Uh?"
"Ho sempre detestato quando avevi ragione."

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Beh, salve!
Piacere di conoscervi, sono lickmelyca, ma potete chiamarmi Lyca o semplicemente Ursy. Insomma sì, è il mio debutto nel fandom di Fate/Zero, anche se questa cosina l'ho scritta parecchi mesi fa, proprio nel periodo in cui guardavo Fate/Zero (prima di finirlo), dopo un'idea a caso venutami sotto la doccia. Quindi sì, una cosa molto casuale, una piccola slice of life che spero possa strappare il sorriso a qualcuno :'D
Amo molto questi due pg, trovo che l'atmosfera che c'è tra di loro sia unica, ma al contempo molto realistica, un'amicizia insolita che potremmo trovare anche noi, con un po' di fortuna (si spera senza il tragico finale di questi due-)... e boh, sto andando un po' nel panico, è la mia prima volta in questo fandom e sono già timidissima, quindi boh, concludo qui il mio sproloquio!
Grazie a chi ha letto, gradito ed eventualmente recensito, spero di farmi magari di nuovo viva con qualcos'altro di più serio-
Bis Bald!
Ursy
   
 
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