Era una calda giornata di settembre,tutto sembrava perfetto,Milla aveva appena terminato le vacanze estive,aveva brillantemente superato gli esami di terza media,stava per iniziare la prima superiore,Milla era felice,proprio in quel giorno stava per iniziare un nuovo capitolo della sua vita,si era iscritta all'istituto superiore della sua città all'indirizio operatore socio sanitario,nessuna delle sue compagne delle medie aveva scelto lo stesso indirizzo perciò Milla era un pò preoccupata di ricominciare tutto da capo anche con le proprie amicizie.
Milla era sveglia già dalle cinque di mattina era tutta intenta a prepararsi davanti allo specchio,perchè si sa la prima apparenza è quella che conta,prese la sua cartella e con il suo sorriso si incamminò verso scuola,arrivata a scuola chiese dove sarebbe dovuta andare e gli diedero il numero dell'aula della sua classe,entrò in classe scelse un banco e si sedette,accanto a lei si sedette una ragazza che sembrò molto timida,Milla si presentò e la ragzza si presentò a sua volta si chiamava Alice,Milla  pensò che almeno aveva trovato qualcuno con cui parlare.
i giorni passarono e la classe pian piano iniziò a conoscersi,Milla però stranamente riuscì a legare solo con Alice,un pò perchè era la sua compagna di banco e un pò perchè le altre ragazze non rispecchiavano molto il suo ideale di amica,ma c'era una ragazza che più di tutte Milla non sopportava,era Laura,Laura era la tipica ragazza bella,quelli di cui tutti i ragazzi stravedono,Laura era la compagna di classe delle medie di Alice,lei e Alice erano state molto amiche negli anni precedenti,ma Laura durante l'estate era cambiata,raccontò Alice a Milla.
Così beh altri e altri giorni e mesi passarono,Milla andava egregiamente bene a scuola  e il rapporto tra lei ed Alice era sempre più stretto quasi ogni giorno nel pomeriggio facevano i compiti insieme,Milla si confidò con Alice e gli raccontò un pò di lei ed anche qualche piccolo segreto,e lo stesso faceva Alice con Milla,ma ciò che Milla non poteva sapere è che Alice gli stava dicendo tante bugie,una di queste era che Alice e Laura erano ancora amiche,ma Milla non se ne accorgeva cosi altri giorni passarono e per la classe iniziarono a girare voci strane su Milla,nessuno più le rivolgeva parola nemmeno Alice,che si era spostata di banco accanto a Laura,ma Milla non capì,poi durante l'intervallo,mentre Milla era li tranquilla seduta al suo banco con le sue cuffie,capitò che per caso sentì parlare due sue compagne che dicevano che avevano sentito dire da Laura che Milla non era più vergine,Milla si ricordò di aver raccontato questa cosa solo ad Alice era l'unica persona che poteva sapere questa cosa,finita scuola,Milla andò subito a parlare con Alice e gli disse cosa aveva sentito,Alice le rispose solo che era una povera illusa se pensava che la loro amicizia era stata sincera,l'indomani a scuola in classe Milla se ne stette sola ancora mentre le altre persone bisbigliavano tra di loro insultando Milla,ma ciò che non sapevano era che Milla era stata violentata per questo non era più vergine ma la cosa più brutta era che a violentarla era stato suo zio,fratello di sua madre che per un periodo aveva lavorato come uomo delle pulizie a casa sua,sua mamma non era al  corrente di tutto ciò,non lo aveva mai detto a sua madre per paura che l'uomo sarebbe potuto tornare.
Milla non disse niente ai suoi compagni,se ne stette in silenzio,mentrei giorni passarono e le sue compagne non fecero altro che insultarla e fargli scherzi,Milla piangeva,ma lo faceva in silenzio di notte in camera sua mentre nessuno poteva sentirla,iniziò così a rifugiarsi nel cibo e iniziò ad ingrassare sempre di più e a scuola iniziò ad essere presa in giro anche per questo,cadde così nella bulimia si chiuse in bagno per ore dopo aver mangiato,vide che con questo metodo riusciva a perdere peso e continuò come continuarono anche le critiche,gli insulti,le prese in giro e gli scherzi,erano mesi che queste cose continuarono,un giorno Milla era li chiusa di nuovo nel suo bagno all'ennesima volta Milla si cacciò le dita in gola e iniziò a vomitare ciò che aveva appena mangiato,usci dal bagno,si sentì stanca,il suo fisico non reggeva più,scese le scale per andare al piano inferiore e inaspettatamente Milla svenne,cadde dalle scale,sua mamma sentendo il tonfo corse immadiatamente a vedere cosa fosse sucesso,Milla era li a terra,e allora sua madre la portò in ospedale,Milla venne ricoverta per una settimana,tornata a casa,ritornò il solito calvario a scuola,tornata a casa aveva una madre assente e un padre sempre in viaggio di lavoro,la madre non era quasi mai in casa e Milla iniziò a smettere pian piano di mangiare,nessuno si accorgeva,Milla aveva un bellissimo sorriso come maschera,Milla oramai era pelle e ossa,ma niente e nessuno gli chiese nulla e notò nulla erano tutti presi dalla loro vita,a scuola era sempre più difficile starci per Milla,iniziò a saltare le lezioni,ormai mancava solo un mese alla fine della prima superiore,i genitori vennero convocati a scuola,ma tornarono a casa e non dissero nulla a Milla.
Un giorno Milla sentì per strada parlare delle ragazze di autolesionismo,incuriosita da questa cosa,tornò a casa e si documentò,così un pò per gioco un pò per sfogo stanca della situazione prese il taglierino dal suo astuccio di scuola e iniziò a fare quel piccolo e primo taglio sul suo polso,vide che questo taglio gli aveva donato tranquillità,in quel taglio aveva trovato il suo sfogo,ma anche se Milla saltava le lezioni le voci e gli insulti continuarono anche per il suo piccolo paesino,così anche per strada continuava ad essere presa in giro da tutti,Milla era stanca la scuola ormai era finita era di nuovo estate,le sue coetanee ormai erano sempre fuori in paese e se Milla usciva veniva derisa,iniziò a chiudersi in casa ed avere come migliore amica una lametta,il suo corpo era stanco,lei era stanca,le sue ferite costantemente aperte,Milla era arrivata al limite,Milla non sopportava più di vivere così,Milla un giorno era in vasca da bagno il suo corpo era pieno,pieno di tagli,quei tagli che significavano tutti gli insulti dati dalle sue coetanee,tutte le volte che era stata derisa davanti a tutti,prese la lametta e sulla sua pelle incise la parola "errore" proprio ciò che pensava di essere,il sangue scorreva lento sulla lama che poi si posò sul braccio fino a gocciolare in vasca,il taglio era profondo quanto profonda era la sua stanchezza di vivere,il sangue continuò a scorrere ininterrottamente più lei andò in profondità più lei vedeva una luce in fondo al tunnel,la vasca era piena di acqua che pian piano si colorò di un rosso,un rosso sangue,e pian piano anche il cuore di Milla smise di battere,così Milla aveva trovato la pace in se stessa,i genitori di milla rientrati in casa la sera,iniziarono tranquillamente la loro  serata ma si accorsero stranamente di non aver visto Milla per casa,così salirono in camera ma stranamente lei non era li,la chiamarono al telefono ed il telefono era appoggiato sul letto,aspettarono qualche oretta  ma di Milla nessun segno,cosi la madre di Milla dovette andare in bagno per avviare come di consueto la lavatrice,salì le scale,aprì la porta del bagno e proprio li nella vasca c'era Milla ricoperta di tagli,il braccio appoggiato al bordo della vasca con quel taglio,quel taglio che aveva dato un fine al suo incubo.