Tradotta dall’originale Confess di tastewithouttalent. Qui la serie originale completa.

Sesta e ultima parte di Immediate. Potete comprendere senza aver letto At First Sight? No, filate a leggere la long e le OS precedenti, su su.

 

CONFESS

 

“Sul serio” dice Izaya, chinandosi così vicino a Shizuo che le sue labbra sfiorano la punta dei capelli biondi. “A chi è che piacciono davvero i matrimoni?”

“Stai zitto” dice Shizuo senza guardarlo. Quando allarga le ginocchia per colpirlo l’impatto lascia un livido sulla coscia di Izaya; Izaya avrebbe fatto una smorfia, se fosse stato il tipo di persone che fa smorfie per un semplice livido. “Le persone a cui importa della sposa e dello sposo dovrebbero essere felici per loro.”

“Certo” dice Izaya, strascicato, inclinando il proprio peso per respingere il ginocchio di Shizuo contro la sua gamba. “Se potessimo nasconderci nella folla e non essere in bella mostra insieme a loro.”

“Cose se questo ti stia fermando” dice Shizuo, afferrando il proprio calice di vino. Izaya osserva la sua gola mentre deglutisce, l’azione del movimento appena visibile sopra il bianco del colletto e la cravatta scura. “Ti stai comportando in modo irritante esattamente come sempre.”

“E’ tutto per colpa tua” dice Izaya, allungando la mano per rubare la forchetta di Shizuo. La fa girare fra le dita mentre sogghigna; l’altro fa un tentativo per riprendersela prima che Izaya la tolga dalla sua portata, e Shizuo si arrende, trattenendosi e lanciandogli un’occhiataccia piuttosto che tentare inutilmente di afferrarla.

“Vedi?” Chiede Izaya, retorico, lasciando cadere la forchetta sul tavolo. “Ti stai comportando bene per entrambi.”

“Sono nostri amici” gli fa notare Shizuo. “Non riesco a credere che tu stia cercando di mandare a rotoli il matrimonio del tuo migliore amico.”

“Al mio migliore amico non potrebbe importargliene di meno” dice Izaya, guardando oltre la testa di Shizuo in direzione della coppia a capo tavola. Riesce a vedere Celty, per lo più, ancora sorridente e con un rossore che ha minacciato di diventare permanente nel corso delle ore che ha passato al centro dell’attenzione, ma tutto quello che riesce a distinguere di Shinra sono i suoi capelli scuri mentre si china per sussurrare qualcosa nell’orecchio di Celty, o forse solo per baciarle la guancia; è difficile da dire dall’altro lato della tavolata. “Non sono sicuro se si sia già accorto che nella stanza ci sia qualcun altro oltre a Celty.”

Shizuo sposta lo sguardo, osserva la coppia per una attimo. “Probabilmente hai ragione” ammette, molto più facilmente di quello che avrebbe fatto una volta; c’è quasi la minaccia di un sorriso, oltretutto, che pende all’angolo della sua bocca.

“Sono felice che tu abbia visto la luce” dice Izaya, lento, perché è bello che Shizuo sia d’accordo con lui ma è più bello quando c’è la la scintilla di una lotta fra loro. “Ciò significa che posso convincerti a scopare sul tavolo?”

“Cazzo” sputa Shizuo, l’attenzione che dirotta di nuovo su Izaya mentre i suoi occhi si allargano per lo shock. “Piantala.”

“Sono piuttosto sicuro che alcuni degli ospiti abbiano avuto la mia stessa idea” gli fa notare Izaya, tagliando con lo sguardo l’angolo più lontano della stanza dove le ombre si stanno dimostrando insufficienti per nascondere la ragazza che ha disdegnato la propria sedia per appollaiarsi in grembo al fidanzato. “Le damigelle non dovrebbero forse finire per ubriacarsi ed essere beccate a scopare nei bagni?”

“Tu non sei una damigella d’onore” ringhia Shizuo. Cerca di prendere il calice di Izaya mentre l’altro prende un sorso che sembra più generosi di quello che è; Izaya si inclina di lato senza pensarci, rivolge un sorriso in direzione di Shizuo mentre deglutisce.

“No” mormora, lentamente come se lo stesse veramente considerando. “Penso che quella saresti tu, no?”

“Fottiti” sbotta Shizuo. Izaya stavolta lascia che gli afferri il polso, si abbandona all’inevitabile strattone con sufficiente grazie che fa sì che il vino non schizzi nemmeno fuori dal bordo del bicchiere. “Comportati bene.”

“Mmh” dice Izaya. “Non mi va” e si china in avanti, veloce, premendo le labbra contro quelle di Shizuo per un attimo. La bocca di Shizuo si rilassa sotto la sua, una risposta istintiva troppo radicata in lui per essere abbandonata solo perché questa volta hanno un pubblico, e Izaya fa un sorrisetto e si ritrai mentre Shizuo si sta ancora sporgendo in avanti per approfondire il bacio.

“Per favore, Shizu-chan” lo rimprovera, portandosi di nuovo il vino alle labbra. “Siamo in pubblico.”

La mano di Shizuo atterra sulla sua gamba, le dita che affondano nella coscia di Izaya con una rabbia che lascia lividi. Izaya può vedere il cipiglio dell’altro diretto a lui, i denti scoperti con la coda dell’occhio, ma non incontra lo sguardo di Shizuo; invece, guarda oltre, fino a dove Celty sta sollevando una mano per coprire la propria risata e Shinra le sta sorridendo con un’attenzione particolare che mostra sempre quando Celty è nella vicinanze.

“Penso che sia meraviglioso” dice, stabilizzando la propria voce ad un tono che sarebbe passato per sincero per qualcuno che non lo conosce così bene, per qualcuno che non si sveglia con lui alla mattina, per qualcuno che non abbastanza vicino da vedere il modo in cui il suo sguardo guizza verso Shizuo per una battito di cuore. “Due persone che trovano l’amore della loro vita nell’altro. E’ davvero conveniente, non credi?” Le dita di Shizuo si stringono, premono sulla gamba di Izaya scatenando un dolore che serpeggia lungo il fianco e giù nel ginocchio, ma Izaya non si ferma, continua a parlare come se gli fosse appena venuto in mente, come se stesse veramente parlando di Celty e Shinra. “E’ una fortuna che fossero interessati entrambi l’uno all’altra, che fossero compatibili, che hanno gli stesso obiettivi nella vita.” Izaya non guarda Shizuo mentre prosegue; riesce a sentire la stretta di Shizuo allentarsi impercettibilmente, la pressione minore manda ondate di sollievo che non toccano il lieve divertimento nella sua voce. “E’ strabiliante il modo in cui funzionano le coincidenze, a volte.”

“Forse sono cambiati” dice Shizuo, lentamente e con una calma considerevole, come se stesse rigirando un’idea nella testa o si stesse avvicinando ad una conclusione di cui ha paura. “Forse prima è venuto l’affetto e poi--” si interrompe, tossisce in un evidente tentativo di schiarirsi la gola. “E poi si sono adattati per stare insieme.”

“Forse” dice Izaya, distoglie lo sguardo dalla coppia felice su Shizuo che lo sta fissando,

le sopracciglia increspate mentre riflette, la bocca una linea dritta per la concentrazione e non per la rabbia. I suoi capelli sono bronzei nella luce tenue, gli occhi così scuri che Izaya riesce a malapena a vederne il colore, il marrone così ricco nell’illuminazione da sembrare cioccolato. “Shinra la ama davvero.”

La fronte di Shizuo, per un attimo, si increspa. Izaya riesce a vedere la confusione che lo colpisce, affonda e penetra prima che Shizuo alzi le sopracciglia, gli occhi che si allargano appena afferra l’implicazione di Izaya. La bocca di Izaya ha un fremito, riesce a sentire le sue labbra stirarsi in un sorrisetto, ma non dice nulla, e quando Shizuo sbatte le palpebre non può distogliere lo sguardo.

“Penso...” C’è una pausa, un’esitazione appesantita dal doppio significato delle parole; Izaya riesce a vedere Shizuo rigirare la frase non pronunciata dietro i suoi occhi, darle una forma nella sua testa, adattarla alle sue esperienze con la cura metodica che per lui ha il significato della sincerità. Alla fine si acciglia per la concentrazione, e annuisce come se avesse preso una decisione. “Anche Celty lo ama.”

Le parole si insinuano nel sangue di Izaya, serpeggiano calde nelle sue vene come vino, come se amore sulle labbra di Shizuo sia una qualche droga inebriante e non solo una sequenza di suoni uno dopo l’altro. Shizuo sta arrossendo, le guance paonazze mentre Izaya lo fissa, ma Izaya sta sorridendo, il calore nel suo corpo troppo per essere incorniciato solo da un sogghigno o dalla sua solita risata canzonatoria.

“Ah, sì?” Dice, la voce che su finale cede ed è senza fiato, una risata che ha la forma di una parola mentre si china in avanti e appoggia una mano sulla giacca scura e liscia di Shizuo.

“Sì.” dice Shizuo, un ringhio privo di rabbia, e quando Izaya fa scivolare la mano intorno alla cravatta di Shizuo, Shizuo si sporge, le dita che atterrano sulla nuca di Izaya per tenerlo fermo mentre entrambi si chinano verso l’altro.

Quando Shizuo lo bacia, Izaya sente il sapore dell’affetto sulla lingua.

STO PIANGNDO

NOTE:

Dai visto che ho finito la metto oggi, visto che domani parto <3

Ok, è finita davvero davvero ;___; non sono tremendamente dolci? Non so quante volte ho frignato a leggerla e rileggerla, questa OS è stata una delle spinte maggiori a tradurre l’intera serie, perché, CIOE’. SI AMANO E SE LO DICONO COSI’, I MIEI TSUNDERINI.

AH, PRIMA CHE MI DIMENTICHI quell’ultimo scambio “Ah, sì?” “Sì” riprende quell’ “yeah?” “yeah” che c’era stato nel capitolo 19 di AFS e tipo io lo amo perché è una cosa loro, che si dicono quando si stanno dicendo mezze verità/confessioni e dfnjfidhfijgbe ho tanti feels a riguardo. Che note imbarazzanti ahahahaahaha.

E poi Shinra e Celty si sono sposati, amori miei. Li adoro, adoro questa serie, adesso che è finita sono triste

Fortunatamente ne ho un’altra in cantiere, non so quando troverò tempo e voglia ma prima o poi arriverà!

Io ancora ringrazio tutti voi, per le bellissime parole, i complimenti, le sclerate da fangirl (quelle sono le mie preferite, ovviamente <3). Sono stata davvero felice di aver intrapreso questo progetto, mando un bacione collettivo e a presto (o tardi, chi lo sa)!

Amberle commossa