Una storia d’amore e follia che vi farà intraprendere assieme al peccatore la strada dell’ossessione:
Il tuo sguardo, quei tuoi occhi d'ametista che mi scrutano, mi leggono e _più d'ogni altra cosa_ mi giudicano. Giudicano me che tanto li desidero quanto io repello loro. Tuttavia io Rei... sì, proprio io, preferisco questa tua maligna diffidenza alla tua indifferenza. Perché il sol pensiero che tu possa non conoscere il mio sentimento mi logora facendomi scivolare nell'oblio. Pertanto desidero sprofondare aggrappato al mio angelo ferito piuttosto che sedere solo sul trono dell'oscurità.