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Autore: ElisBettis    01/08/2016    1 recensioni
Ma amava leggere, forse proprio perché nei suoi amati libri, i personaggi con i quali aveva a che fare erano quelli di cui avrebbe avuto il piacere di circondarsi nella quotidianità.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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Leggere un libro non è uscire dal mondo,
ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.

(Fabrizio Caramagna)









 
Non era particolarmente bella o sempre ordinata. La maggior parte del tempo i suoi capelli erano legati in un’alta coda perennemente scompigliata, con piccole ciocche che le ricadevano sulla fronte e le guance, e gli occhiali erano un continuo saliscendi sul suo naso, non le importava di come potesse essere conciata, lo studio era più importante. Passava le sue giornate in biblioteca, rinchiusa tra quegli scaffali colmi di parole che la confortavano nei suoi momenti più bui e che da sempre la facevano sperare in qualcosa di migliore, che le facevano immaginare di poter trovare tutto quello che aveva sempre sognato, e di poter curare ogni tipo di dolore.
Era chiusa nel suo mondo, fatto di fiabe ed emozioni difficili da trovare nel mondo di tutti i giorni.
Sottolineava attentamente ogni frase che leggeva e che la faceva sorridere, perché sperava che quelle vicende capitassero anche a lei, o corrucciare la fronte quando si sentiva colpita nel profondo perché qualche autore, di chissà quale paese e quale periodo, era riuscito a leggerla dentro senza neanche sapere chi fosse, senza conoscere il suo passato o la sua storia.
In effetti, nessuno aveva mai avuto il piacere di avere così tante informazioni sulla diretta interessata, era sotto gli occhi di tutti ma sfuggiva ad ogni sguardo, era silenziosa ma i suoi occhi dicevano un mare di cose che nessuno riusciva a percepire, era innocente ma nascondeva un segreto lacerante.
Molti avrebbero pensato che fosse una debole, una sfigata e che per questo fosse senza amici e senza un vero scopo nella vita.
Io invece credo che quella di stare da sola, nel suo piccolo guscio nel quale amava rannicchiarsi, fosse una sua libera scelta.
Ero, e sono tutt’ora convinto, di come quel suo atteggiamento evasivo fosse una maschera, e di come sotto quell’aria da sognatrice si celasse una ragazza che aveva voglia di parlare, di aprirsi e confidarsi con qualcuno.
Ma amava leggere, forse proprio perché nei suoi amati libri, i personaggi con i quali aveva a che fare erano quelli di cui avrebbe avuto il piacere di circondarsi nella quotidianità.
Quei personaggi che persone come lei possono solo immaginare, perché troppo utopici per poter veramente esistere. E perciò preferiva rimanere sola a leggere e studiare.
E io amavo osservarla mentre lo faceva. Semplicemente perché ero innamorato di lei.









Grazie per aver letto questo breve testo.
Spero vi sia piaciuto e che qualcuno di 
voi si possa essere immedesimato nella
ragazza di cui parla il narratore.
Sto pensando di farla diventare una 
storia, in realtà. Ovviamente più in là
perché al momento questo racconto è
stato così, un po' di getto.
Mi auguro che sia di vostro gradimento,
e se volete lasciatemi un pensiero.

A presto,
ElisBettis.

 
 
   
 
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