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Autore: Emy Potter    03/08/2016    1 recensioni
Dal testo: "Doveva essere una semplice rimpatriata tra compagni di classe del liceo, nulla di più. (...) Ed ora si ritrovavano in un ristorante che non avevano mai visto, seduti ad una lunga tavolata che contava almeno una quindicina di persone; affianco a lei il suo amato Kentin e davanti a lei l'incubo di ogni liceale: Ambra.
Quella finta Barbie si era sfacciatamente seduta proprio lì, forse per farle notare gli ultimi ritocchi che aveva fatto al suo corpo."
Una breve song-fic in cui, se ci si immedesima nella Dolcetta, se ne possono dire quattro alla cara Ambra.
Spero vi piaccia!
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ambra, Dolcetta, Kentin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Doveva essere una semplice rimpatriata tra compagni di classe del liceo, nulla di più. Non che fosse da molto che la scuola era finita, d'altronde avevano tutti sui venticinque anni o giù di lì. Solitamente queste cose si facevano dopo almeno un decennio, ma Iris e Melody non erano riuscite ad aspettare.
Quando l'avevano chiamata erano le undici di sera, intenta a guardarsi un film di cui non ricordava nemmeno il nome. Sarà perché, con Kentin al suo fianco, non lo stavano esattamente guardando.
Il cellulare era squillato tutto d'un tratto e lei si sarebbe sentita in colpa ad ignorare la chiamata, specialmente perché poi si sarebbe sicuramente chiesta che cosa la sua vecchia compagna di liceo volesse dirle a quell'ora, e tutto il divertimento con il suo fidanzato sarebbe sfumato d'un lampo.  
 
If you weren't born with it,
you can buy a couple ornaments.
Just be sure to read the warning kids,
cause pretty soon you'll be bored of it.

Ed ora, una settimana dopo quella chiamata, si ritrovavano in un ristorante che non avevano mai visto, seduti ad una lunga tavolata che contava almeno una quindicina di persone; affianco a lei il suo amato Kentin e davanti a lei l'incubo di ogni liceale: Ambra.
Quella finta Barbie si era sfacciatamente seduta proprio lì, sebbene non si fossero mai sopportate, probabilmente per sbattere le sue lunghe ciglia finte in direzione del suo fidanzato, sebbene il suo fosse esattamente affianco a lei,  o forse per farle notare gli ultimi ritocchi che aveva fatto al suo corpo.

Sexual, hey girl, if you wanna feel sexual
you can always call up a professional,
they stick pins in you like a vegetable.

Sembrava che negli zigomi avessero messo due palline da ping pong, il naso sottile e all'insù e le labbra che ricordavano due salsicciotti attaccati alla faccia. Tutto questo ricoperto da uno strato di trucco così spesso che non credevo fosse possibile. Oltre alle lunghissime ciglia finte, infatti, portava una spessa riga di eyeliner attorno a entrambi gli occhi, vari strati di fondotinta e terra e un vistoso rossetto fucsia.
La sua pelle era così tirata che sembrava fatta di cuoio.
Anche il seno era più grande dell'ultima volta che l'aveva vista. Eppure, lei sembrava essere fiera del suo aspetto e non credeva si pentisse di nulla. Si poteva notare dalla solita espressione di superiorità che aveva sul viso.
Iris e Melody l'avevano sicuramente invitata perché un tempo era parte della classe, ma era ovvio che nessuno, a parte il suo trio di ochette, ci volesse avere più niente a che fare.

Kids forever, kids forever,
baby soft skin turns into leather.
Don't be dramatic, it's only some plastic.
No one will love you if you're are unattractive.

"Allora, cara" cominciò a rivolgendole la parola, "che ne pensi del mio cambiamento? Tu sei rimasta esattamente come sette anni fa".
"Che vuoi dire?" chiese, tentando di non dover esprimere un parere su quello che i miei occhi stavano purtroppo vedendo. Sapeva però che, in fondo, non sarebbe stato possibile.
"Che sei sempre molto piatta e il tuo viso è tanto- beh, lo sai. E poi nessuno può amarti davvero se non sei bella" ridacchiò maligna bevendo un sorso di vino dal suo bicchiere. Era ovvio che con quella frase volesse fare intendere che per Kentin quella relazione fosse tutta un gioco, e doveva averlo capito anche lui dato che, con la coda dell'occhio, lo vide stringere il tovagliolo per trattenere la rabbia.
Fu a quel punto che decise di piazzare la bomba.
"E il tuo nuovo viso è ancora in garanzia? E' proprio vero che chi bella vuole apparire un po' deve soffrire? Sinceramente ne dubito. Non penso che sia una faccia più "carina" a rendere una persona migliore".
 
Oh, mrs. Potato Head tell me,
is it true that pain is beauty?
Does a new face come with a warranty?
Will a pretty face make it better?

Fece una pausa per bere anche lei l'alcolico che aveva precedentemente versato nel suo bicchiere, per poi guardare il ragazzo di Ambra dritto negli occhi, un giovane palestrato che vestiva solo di marca, e dirgli: "Quanto ha pagato per i suoi interventi chirurgici? Giura che starà con lei per sempre anche se la sua faccia cade a pezzi?"
Non aggiunse altro, lasciò che lui la guardasse con odio e stupore, il volto paonazzo. La bionda era rimasta a bocca aperta, non aspettandosi tanta sfrontataggine.
Ambra non le rivolse più parola per tutta la sera, così come con nessun altro, mentre lei se ne stava a parlare con i suoi compagni.
La sua vecchia "rivale" non sapeva che anche quella ragazzina era cresciuta e che non si sarebbe mai più fatta mettere i piedi in testa da una persona come lei, specialmente ora che era diventata una "Donna dalla testa a patata".
 
Oh, mr Potato Head tell me,
how did you afford her surgery?
Do you swear you'll stay forever?
Even if her face don't stay together?
 
-O-

NOTA AUTRICE: Devo dire che questa song-fic mi è venuta in mente a causa di un mix di ispirazioni. Diciamo che Mrs. Potate Head di Melanie Martinez, l'odio per Ambra e la recente flash-fic di Lesye, Pacify Her (che vi consiglio di leggere), mi hanno fatto venire in mente questa...roba.
Insomma, solo a parer mio Ambra potrebbe diventare una Barbie super-rifatta?
Ed eccomi qui, spero di non aver fatto un torno a nessuno e che possiate perdonare questo momento di follia. Almeno potevate mettervi nei panni della protagonista e dirne quattro al personaggio più odiato di tutto il videogioco (o almeno penso sia così).
Alla prossima!
Kisses, Emy.
   
 
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