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Autore: Giuls_BluRose    03/08/2016    1 recensioni
|OS malata nata dalle foto uscite della premiere a Los Angeles di Absolutely Fabulous|
Dal testo:
“Chris ehi, calmati...”
Non lo avesse mai detto.
Il castano balzò in piedi, facendo cadere il gatto dalle gambe e, a gradi passi, si avviò al muro, afferrando uno dei due sai che aveva appeso, tornando poi a minacciare il suo amico, puntandogli la spadina alla gola.
“Non dirmi che cosa fare hobbit maledetto o questa te la ritrovi in posto poco carini, tanto che potrebbe farti ricredere sulla tua già alquanto dubbia sessualità.”
Psicologo? No, quel giorno Chris aveva bisogno di uno psichiatra, altro che.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE:
Questa OS è stata scritta solo per divertimento e malattia mentale dell'autrice, non si vuole offendere nessuno.
 

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Mai mettersi contro Chris Colfer

 

Driiiin.
Il telefono di Darren squillò. Una, due, tre volte.
Il moro rispose, ignaro di tutto.
“Pronto?”
“Siamo fottuti Criss e, ovviamente, è tutta colpa tua.”
Si, Chris sapeva essere molto gentile a volte.
“Buongiorno anche a te, amico mio.”
“Non fare lo spiritoso, siamo nei guai fino al collo.”
No, okay che forse Darren non era l'essere umano più intelligente sulla faccia della terra, ma non credeva di aver combinato nulla quella volta e non capiva lo scatto di rabbia del ragazzo.
Provò a pensarci velocemente, ma nulla: non riusciva a capire che cosa avesse turbato così tanto la pazienza del mezzo soprano.
“E che cosa avrei fatto, di grazia?”
“E ovviamente sei un deficiente.”
Si, proprio un amore il ragazzo se si svegliava con il piedi giusto.
“Muovi il culo e vieni a casa mia, ADESSO.”
Il castano chiuse velocemente la chiamata lasciando un povero e perplesso Darren a rimuginare su cosa avesse fatto scatenare l'ira del suo compagno di scena.

 

Che Chris potesse essere vendicativo e facilmente irritabile tutto il mondo ne era a conoscenza, ma quasi nessuno si sarebbe mai neanche potuto immaginare quello che stava accadendo quel giorno in casa Colfer.
Per fortuna Darren si trovava ancora a Los Angeles per una intervista e poteva facilmente sgattaiolare fuori dall'hotel per raggiungere la casa di Chris.
Arrivò neanche mezz'ora dopo, curioso di sapere che cosa avesse fatto quella volta e, dopo essersi preoccupato di non essere visto da nessuno, scese di macchina e si avviò sul pianerottolo della casa di Chris, suonando il campanello.
Fu Will, il ragazzo di Colfer, ad aprire la porta, facendo cenno al ragazzo di entrare.
“Ciao Darren.”
“Ehy, tutto bene? Non capisco perchè Chris mi abbia chiamato con così tanta urgenza.”
Will sospirò e gli fece cenno verso una porta chiusa in fondo al corridoio.
“Chris è su di giri da stamani mattina quando ha visto cosa è successo ieri sera, tu ne sai qualcosa?”
Darren scosse la testa, no: lui non sapeva proprio nulla.
La sera prima c'era stato a Los Angeles un evento dove avevano dato il film dove Chris aveva fatto una comparsa e Darren aveva deciso di andarci, cercando di non farsi vedere insieme al suo amico. Sapeva che se fosse uscita una foto di loro due insieme i fan avrebbero dato di matto, quindi era stato ben lontano dalle telecamere per tutta la serata.
Non che non volesse bene a Chris, anzi, solo che sapeva che alcuni vedendoli insieme avrebbero potuto pensare male e iniziare ad offenderli ed era l'ultima cosa che i due ragazzi volevano, quindi avevano deciso di comune accordo di mantenere segreta la loro amicizia, senza lasciar trasparire nulla.
“Will, mi devo forse preoccupare?”
Il ragazzo rise appena e fece spallucce.
“Sai come è fatto Chris, vai, su che ti aspetta.”
“Prenderò una parte di merda senza sapere che cosa ho fatto, giusto?”
“Forse.”
Darren sospirò arreso, Chris se voleva sapeva essere veramente perfido e vendicativo.
Il ragazzo si avviò lungo il corridoio, fino ad arrivare alla porta indicatagli da Will, trovandola chiusa a maniglia; la aprì lentamente ed entrò nella stanza, rimanendo senza parole.
Le tapparelle erano chiuse e la luce che filtrava era scarsa, le pareti erano dipinte di un bianco freddo, mentre tutti i mobili erano neri: tavolo nero, sedie nere, scaffali neri, perfino il divano e le poltrone erano nere. Un luogo molto inquietante.
Darren guardò esterrefatto la precisione maniacale con la quale era arredata quella stanza, tanto da sembrare il set di un vecchio film in bianco e nero; solo dopo qualche secondo captò la presenza di Chris in un angolo della stanza, voltato di schiena con in dosso un completo bianco molto elegante, troppo elegante per stare in casa propria.
“Chris?”
Darren sbattè le palpebre un paio di volte per verificare che quello non fosse tutto uno strano sogno: quella stanza gli ricordava troppo un gangster all'italiana. Sapeva che il suo amico in quelle ultime sere aveva visto la trilogia del Padrino e un leggero senso di ansia lo invase: che cosa stava passando nella testa del castano?
Non appena Chris sentì il proprio nome si voltò lentamente, scoprendo il suo viso angelico, ma freddo, i suoi capelli perfettamente pettinati e in braccio il suo amato gattone Brian, ornato di un piccolo papillon nero; giusto per rendere la situazione ancora più irreale.
Darren in quel momento non sapeva se ridere o spaventarsi seriamente: forse Chris aveva bisogno di qualche seduta dallo psicologo.
“Ti stavo aspettando, Darren. Accomodati pure.”
Il mezzo soprano fece un leggero cenno verso le poltrone e Darren si sedette in silenzio, aspettandosi da un momento all'altro la partaccia di Chris, che stranamente non arrivò.
“Chris che cosa stai combinando?”
Il più grande non sapeva bene come comportarsi, non sapeva neanche perchè si trovasse in quella strana stanza.
“Che cosa sto combinando io? Oh no piccolo hobbit spaurito, che cosa hai combinato tu. Questa è la vera domanda.”
Il ragazzo moro sbarrò gli occhi, seguendo il suo amico con lo sguardo mentre si sedeva su un'altra poltrona, portandosi il suo gatto sulle gambe e accarezzandolo neanche fosse il peggior stereotipo del mafioso siciliano.
“Dov'è Cooper?”
Darren cercava con gli occhi il cane di Chris, non avendolo ancora visto e la cosa era molto strana, perchè arrivava sempre a fargli le feste quando il moro andava a salutare Chris.
“Ho dato a Will la responsabilità di tenerlo chiuso in una stanza, mi rovinerebbe solamente l'atmosfera.”
Okay, forse ci sarebbe voluta più di qualche seduta dallo psicologo.
“Sai perchè ti ho chiamato qui?”
Darren negò con la testa.
“Ieri sera sono uscite delle foto di me in gruppo con altre ragazze.”
Il moro non capì che cosa c'entrasse lui in tutto quello.
“Peccato che sullo sfondo c'era un nano da giardino vestito di rosa e tutti e due sappiamo a chi mi sto riferendo.”
“Ma potrebbe essere chiunque.”
Darren replicò mentre prendeva la foto che Chris gli stava passando, rigorosamente stampata in bianco e nero, solo con un soggetto appena visibile sullo sfondo colorato.
“Si, avrebbe potuto essere chiunque se non fosse stato per una seconda foto pubblicata poco dopo da un certo hobbit cretino qui presente.”
Chris alzò leggermente la voce, dando al ragazzo la seconda foto, quella che Darren aveva postato la sera precedente.
Il moro inghiottì a vuoto, cercando una scusa.
“Dai, si vede a malapena, nessuno se ne accorgerà.”
“E invece alcuni fan già hanno iniziato le loro tesi complottistiche e io cosa dovrei fare? Uccidere il qui presente Criss per essere un completo idiota?”
Darren cercava un modo per far calmare il suo amico, anche perchè quella situazione stava davvero diventando strana e vagamente inquietante.
“Darren, conosco dei modi per farti fuori che tu neanche puoi immaginare, che tutte le pene dell'inferno ti sembreranno unicorni fatati che camminano su un arcobaleno che sovrasta un prato di caramelle a confronto.”
Il più grande si irrigidì: no, non c'era da scherzare con il suo amico.
“Che dovrei fare altrimenti? Cercare ed uccidere la persona che ha postato la foto?”
“Potrebbe essere un'idea.”
Darren cercò di buttarla sul ridere, pessima idea.
“Certo, come? La stalkero fino a che non ho in mano il suo indirizzo? E poi che faccio? Mando degli scagnozzi ad ucciderla? Se la mettiamo così potrei mandare quella adorabile ragazza che è la tua fidanzata che, Santo Mercury la perdoni, canta peggio di un gatto stretto all'uscio? Scusa tanto Darren, ma non stento a capire il motivo per cui tutte le sue band vadano a rotoli. Per te sarà anche carina, ma non sa cantare. Oppure cosa? Mando il mio ragazzo e lo faccio nascondere in camera sua, poi la notte lo faccio uscire e lui sveglierà la persona mentre la guarda con quel suo sorriso inquietante? Ma sei completamente bacato nel cervello Criss? Dai, uccido te e la facciamo finita.”
Darren tremò, erano rare le volte che Chris si arrabbiava in quel modo e non era mai una vista piacevole. Sapeva che il castano non voleva far tralasciare tante cose della sua vita privata, ma il moro credeva comunque che quella volta stesse esagerando in maniera incredibile.
“Chris ehi, calmati...”
Non lo avesse mai detto.
Il castano balzò in piedi, facendo cadere il gatto dalle gambe e, a gradi passi, si avviò al muro, afferrando uno dei due sai che aveva appeso, tornando poi a minacciare il suo amico, puntandogli la spadina alla gola.
“Non dirmi che cosa fare hobbit maledetto o questa te la ritrovi in posto poco carini, tanto che potrebbe farti ricredere sulla tua già alquanto dubbia sessualità.”
Psicologo? No, quel giorno Chris aveva bisogno di uno psichiatra, altro che.
Darren sapeva che quella sarebbe stata una lunga giornata, il castano non era facile da placare.
Will intanto osservava divertito la scena da fuori la porta, mentre Chris minacciava di convertire Darren: no, decisamente non si sarebbe voluto trovare nei suoi panni.
“Bau, bau!”
Il ragazzo di Chris prese il cane e lo portò fuori per una passeggiata.
“Sta lontano dal tuo padrone bello, o minaccerà pure te.”


Note dell'autrice:
Si, sono gravemente malata mentalmente, non importa che me lo facciate notare, grazie (?)
Giustamente vi starete chiedendo da dove esce questa pazzia, bhe: scorrendo nella dash di Tumblr sbavando dietro Chris Colfer mi sono imbattuta in alcuni post dove ripostavano le foto di Darren a Los Angeles con indosso una camicia rosa e una foto di Chris e un gruppo di ragazza, nella quale sullo sfondo c'è uno strano soggetto riccio e con una camicia rosa. Ovviamente so che potrebbe non essere lui e che potrebbe solo essere una coincidenza, strana ma una coincidenza, comunque mi sono immaginata questa scenetta.
Ripeto: con questa OS non volevo offendere nè Will, nè Mia, ma solo sclerare in santa pace (?)
Non ho nulla contro le Chillarren shippers, anzi anche se nel mio cuore sarò sempre una CC Shippers trovo Will e Chris carini insieme.
Detto questo mi piacerebbe veramente molto sapere che cosa ne pensate voi di questa storia, davvero.
Un bacio e a presto.
Giulia Pierucci
 

 

   
 
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