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Autore: Crateide    07/08/2016    7 recensioni
"Da quando era morta, non passava giorno in cui il suo Giacomo non si recasse davanti a quell’immensa quercia, dove solo due anni prima lei si era schiantata con l’auto.
Era stato atroce.
Il dolore, il sangue, le grida disperare e, infine, il buio che la rapiva, erano ricordi ancora vividi dentro di lei e che – lo sentiva – l’avrebbero accompagnata per tutta l’eternità."
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Prompt: l'unico momento in cui un fantasma può quasi sentirsi vivo è quando viene attraversato dalla persona che ha amato. Anche se lei/lui non lo vede.

Gruppo facebook: we are out for prompt.

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

Antonietta sapeva che l’avrebbe trovato lì, sotto quella pioggerellina primaverile.

Da quando era morta, non passava giorno in cui il suo Giacomo non si recasse davanti a quell’immensa quercia, dove solo due anni prima lei si era schiantata con l’auto.

Era stato atroce.

Il dolore, il sangue, le grida disperare e, infine, il buio che la rapiva, erano ricordi ancora vividi dentro di lei e che – lo sentiva – l’avrebbero accompagnata per tutta l’eternità.

Antonietta scosse il capo e si avvicinò all’amato, che in silenzio osservava il mazzo di rose che ondeggiava al capriccio del vento, incassato fra le radici dell’albero. Una lacrima gli rigò il viso e la giovane provò l’irrefrenabile desiderio di asciugargliela con un bacio, per consolarlo e per fargli capire che lei gli era sempre stata accanto.
- Mi manchi così tanto, Tonietta... – lo sentì sussurrare, chiamandola con quell’appellativo che in vita non le era mai piaciuto, ma che adesso le suonava dolce come il miele – non riesco più a vivere senza di te. Non ci riesco!

Il fantasma corrugò le sopracciglia e sul suo viso diafano si dipinse un’espressione costernata.
- Io sono qui! – disse, invano – sono qui accanto a te!

Ma Giacomo, come tutte le altre volte, non riuscì a udirla.

Quanto avrebbe voluto potersi palesare, potersi sentire di nuovo viva! Avrebbe venduto quella sua stramaledetta anima al miglior offerente solo per poter sfiorare di nuovo l’amato, per sentirsi ancora una volta sua!

“E se lo facessi?” pensò, ponendosi davanti al fidanzato, che afflitto seguitava a versare lacrime. “E se lo toccassi, se provassi ad amarlo un’ultima volta?”.

E ancor prima di rendersene conto, osò toccarlo, socchiudendo appena le palpebre. Si accostò ancora e lo baciò con passione, fino a fondersi con lui, come quando facevano l’amore e restavano abbracciati ad attendere l’alba.
- Antonietta...?
- Giacomo!

Il fantasma si ritrasse e, per la prima volta, vide gli occhi di Giacomo incontrare i suoi.
- Tonietta! – la chiamò ancora, ma ormai lei era già lontana, immersa in una luce sfolgorante e accogliente.

Mentre abbandonava per sempre il Mondo dei vivi, Antonietta sorrise con tenerezza, pensando che per morire davvero, doveva semplicemente sentirsi un’ultima volta viva.

“Arrivederci, amore mio”.

 

 

 

 

   
 
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