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Autore: Mr Apricot    08/08/2016    1 recensioni
[TRAILER: http://youtu.be/ndfs75Lblkk]
Nome?
-Andrea
-Alberto
Età?
-18 anni
-Prossimamente 19!!
Segni particolare?
-Nessuno...
-Vediamo, occhi verde-ghiaccio, tanti e troppi tatuaggi...insomma, mi si vede lontano un miglio che sono io!
Sapresti definire il tuo carattere con una sola parola?
-Lunatico...molto!
-Solare!
Che lavoro fanno i tuoi genitori?
-Mio padre!? Psicologo...
-Ho solo una madre! Psicologa...che stress!
Che rapporto hai coi tuoi genitori?
-Mi sono dimenticato di dire che mio padre come secondo lavoro si impegna a rovinarmi la vita!
-Da piccolo mi usava come una cavia per i suoi studi...diciamo che il nostro rapporto non è certamente cominciato col piede giusto!
Come definiresti la tua vita sociale?
-Inesistente...
-Molto spesso mi sveglio con gente che non ho mai visto in vita mia! Ahah!
Etero o gay?
-Nessuna delle due...è normale?!
-Decisamente gay!!
Quante volte l'hai fatto?
-Mai!
-Troppe...
Ultima domanda: a cosa non potresti mai rinunciare nella tua vita?
-Facile: alla danza hip hop!
-E c'è da chiederlo?! Alla danza hip hop ovviamente!!
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 15: Cold Water (Major Lazer feat Justin Bieber & MØ)
 
 
 
Andrea’s POV:
 
“E questo è quanto...”,
sbuffai, cercando di calmare il fiatone.
 
Alberto’s POV:
 
Rimasi lì lì imbambolato a fissare Andrea 
con la faccia da pesce lesso, fino a quando
la voce di Dana non mi spaccò i timpani.
 
“Ma è una figata assurda!”, esclamò
la bionda facendomi saltare per lo spavento.
 
Mi girai a lanciarle un’occhiataccia,
a cui però non badò, troppo presa a guardare
Andrea con gli occhi a cuore.
 
“Quindi la coreografia che faremo sarà questa?”,
domandò poi François vicino a lei.
 
“Questa...”, dissi
prendendo fiato e 
appoggiandomi le mani sui fianchi.
“È una proposta...se
non vi piace possiamo cambiarla
o fare delle modifiche”,
spiegai.
 
Guardai Alberto in cerca di
approvazione, che però
aveva lo sguardo assorto
in chissà quali pensieri.
 
Dana stava guardando troppo sfacciatamente
Andrea però...
 
“Che dici?”, gli domandai
non appena ottenni la sua attenzione.
 
“Dico...”, cominciai a dire, non appena
mi accorsi dello sguardo di Andrea.
“Che...”, beh la verità era quella.
“Mi piace. Molto”, e pure troppo.
 
“Secondo me spacchiamo con
una cosa di queste!”,
commentò Erica su di giri
quanto Dana.
 
“Grazie...”, le sorrisi
riconoscente e un po’
imbarazzato.
 
 
“Ma...”, provai a dire cercando
di attirare l'attenzione di Andrea.
“Non è che ce la potresti far rivedere?”,
domandai con tutta l’innocenza di cui ero
capace. 
 
“Sì...certo”,
risposi senza capire.
 
“Perfetto!”, esclamai tutto contento.
 
Prima che potessi aggiungere qualsiasi
altra cosa, vidi Dana trotterellare fino allo stereo
per poi appoggiarci una mano sopra,
pronta a schiacciare il tasto ‘play’.
 
“Va bene...”,
dissi a bassa voce,
forse più rivolto a me
stesso che agli altri,
andando a posizionarmi
di nuovo al centro degli specchi.
“Quando vuoi Dana!”,
aggiunsi poi a voce più alta.
 
“È partita!”, avvisó lei
dopo un istante.
 
E le prime note della canzone
risuonarono per tutta la palestra.
 
Incrociai le braccia tenendo gli
occhi più che fissi su di lui,
pronto per godermi lo spettacolo.
 
Chiusi gli occhi un istante,
per riaprirli subito dopo...
il tempo per ricordare
a me stesso da dove era nata
quella mia coreografia.
 
E al ricordo,
non potei fare a meno
di sorridere.
 
Everybody gets high sometimes, you know 
 
Eccolo che partiva...
 
Guardai le
mie braccia muoversi
lentamente verso l’alto.
 
 
What else can we do when we’re feeling low? 
 
Per poi abbassarle
facendole roteare
veloci e sinuose intorno
al mio corpo. 
 
So take a deep breath and let it go 
 
Un colpo di spalla
e uno di bacino
prima di girare la testa di lato.
 
You shouldn’t be drowning on your own
 
Mi abbassai un poco
e molto lentamente
tenendo il busto di tre quarti,
per poi inarcare
e chiudere il petto
un colpo,
spostare il peso sull’altro piede
e girare sinuosamente
il busto dall’altro lato
facendo un’onda col corpo.
 
And if you feel you’re sinking, I will jump right over 
 
Osservai distratto
il mio riflesso muoversi
allo specchio,
calibrando ogni singolo
movimento del mio corpo...
 
Cominciò a muoversi
ondeggiando lento col corpo...
 
Into cold, cold water for you 
 
Tutti i passi erano
legati tra loro da
un lento e sensuale
ondeggiare del corpo...
 
...Appena accennato,
dandogli un’incredibile
carica di virilità...
 
And although time may take us into different places
 
Con ogni singolo
movimento cercavo di esprimere
quel ricordo...
 
Mandai giù, non staccando
gli occhi da lui.
 
Ripensando a quanto
era successo sabato sera...
cioè...notte in realtà!
 
I will still be patient with you
 
 
 
FLASHBACK PARTE 1:
 
Improvvisamente mi ritrovai,
senza capire esattamente come,
tra le braccia di Alberto.
“Che stai facendo?!”,
urlacchiai.
 
“Ti porto in camera...
così non ci disturba nessuno!”,
risposi, barcollando leggermente
da una parte all’altra del corridoio
e stando bene attento a non cadere.
Mi stavo pure spezzando la schiena...
.
 
“Mettimi giù!”,
piagnucolai, cercando
di dimenarmi.
 
“Non ci penso proprio!”,
ribattei tenendolo ben stretto.
“Tu provochi e ora ne subirai le conseguenze...”,
ridacchiai.
 
“Io non ho provocato nessuno!”,
esclamai fintamente offeso.
 
“Bello sei...”, dissi stampandogli
un bacio sulla fronte.
“Dove sta camera tua
che non mi ricordo?”,
domandai poi piuttosto
impaziente.
 
“Lì”, risposi
indicando la seconda
porta sulla sinistra
del corridoio.
 
Lui e la sua testardaggine...
Tanto valeva arrendersi!
 
And I hope you know
 
Mi girai dando le spalle alla porta,
cercando di girare la maniglia col gomito,
peccato che mi stavo massacrando
un nervo nel tentativo di fare quella cosa.
 
“Faccio io...”, dissi allungando
una mano prima che potesse
replicare qualcosa.
In fondo già mi stava tenendo
in braccio il poveretto.
 
I won’t let go
 
“Eccoci qui!”, esclamai
osservando la stanza e
chiudendo la porta con una
piccola pedata.
 
Stavo diventando sempre più
impaziente.
 
“Già...Puoi mettermi giù adesso?”,
domandai, notando solo in quel momento
che mi sentivo il cuore salirmi praticamente
in gola...
Che strana ansia.
 
“Certo.”
 
Mi mise giù,
facendomi sedere sul letto.
 
Finalmente!
 
“Che c’è?”, domandai
poi notando poi il suo sguardo.
 
Se ne stava con le braccia
appoggiate sul letto,
fissandomi in silenzio
dritto negli occhi.
 
“Nulla...ti guardavo”,
risposi semplicemente.
 
“Ah...okay”,
dissi sorridendo
completamente imbarazzato.
 
Okay...con quel faccino
non ce la facevo veramente più
a trattenermi però!
 
I’ll be your lifeline tonight
 
Senza il minimo preavviso
mi intrappolò le guance con una mano
e mi baciò...
avrei detto che ‘con trasporto’
sarebbe stata la definizione
più corretta, dato che mi ritrovai
scaraventato contro il materasso.
 
Mi stavo praticamente comportando
peggio di un animale...non sapevo
quanta esperienza avesse Andrea
e non volevo fare nulla che lui
non volesse...
E il fatto che rispose a quel gesto
infilando le sue mani tra i miei capelli
e spingendo ancora di più
la mia faccia contro la sua...non aiutava
per niente la mia capacità di autocontrollo.
 
Definire ‘attrazione’ quello
che stavo facendo mi pareva
un eufemismo invece...
 
I won’t let go
 
“Andrea...”, ansimai staccandomi
appena un poco da lui.
 
“Cosa c’è?”,
domandai,
col solo pensiero
che volevo tornare
a baciarlo...
 
“Se faccio qualcosa che non 
vuoi o ti faccio male...me lo devi
dire”, dissi guardandolo negli occhi.
“Okay?”
 
“Certo...”
In quale cazzo di parte
di quello che stavo facendo
pensava anche solo lontanamente
che non mi piacesse?!
Mi ci stavo praticamente
incollando addosso!
 
Per poco non scoppiai a ridere.
 
“Sono felice...sai?”,
dissi poi per informarlo
sulla mia situazione
attuale.
 
“Ah si?”, non potei
fare a meno di sorridere.
“Come mai?”, 
domandai poi
con un piccolo risolino malizioso.
 
“Sono felice di stare con te”
 
“Anch’io Andrea...”,
dissi dandogli un bacio.
“Non vorrei essere da nessun’altra parte.”
 
E quella frase bastò a mandarmi
il cervello in tilt.
 
I’ll be your lifeline tonight
 
Tornammo a baciarci...
 
...ancora e ancora...
 
...senza mai essere sazi
l’uno dell’altro...
 
...staccandoci solo di tanto in tanto
per riprendere fiato...
 
...ma i nostri occhi non
si lasciavano mai...
 
Cause we all get lost sometimes, you know?
 
Improvvisamente un pensiero
mi attraversò il cervello.
 
Volevo ardentemente sfilargli
la maglietta e da quel
pensiero non riuscii più a schiodarmi...
Fanculo.
 
Sentii improvvisamente le sue
mani esplorarmi la schiena,
per poi girare ad accarezzare la pancia,
risalire, lungo il mio petto,
sul torace, cercando di spingersi
sempre più su.
“Aspetta”, ansimai contro la sua bocca
e aiutandolo a sfilarmi la maglietta.
 
Quando riuscii a levargli la maglietta
e vederlo a torso nudo ebbi un tuffo nel cuore!
 
Era...boh...perfetto.
 
Fisico asciutto e complemente depilato,
muscoli delineati ma morbidi...
 
Rimasi un istante a guardarlo e senza aspettare
che dicesse qualcosa, sfilai anche la sua maglietta,
liberandolo e vedendolo finalmente un po’ più nudo...davanti a me.
 
Era strano farmi vedere senza maglietta
davanti a lui.
 
It’s how we learn and how we grow
 
Aveva un fisico molto asciutto...
con una leggera peluria sul petto
e che poi dalla pancia disegnava
una linea scura che scendeva giù...
 
La visione generale era veramente arrapante.
Peccato che sotto quel profilo fossi già bello che a posto...
 
Notai poi il suo sguardo assorto.
“Che c’è?”, domandai gattonandogli vicino.
 
“Nulla...”, risposi, ritornando
con la testa alla realtà.
“È che...beh...sei bellissimo”,
mi sembrò di dover dire
una cosa ovvia, del tipo
‘non guardare il sole
sennò ti accechi per davvero!’
 
“Tu sei bellissimo”, lo corressi,
montandogli sopra e ricominciando
a baciarlo, premendo il mio corpo
contro il suo e beandomi
della sensazione di poter sentire per la prima volta la
mia pelle nuda contra la sua.
 
Lo strinsi forte a me più che potei,
circondandogli i fianchi
con le gambe.
 
Era inebriante sentirlo così...
Lo esplorai, accarezzai, palpai,
toccai dappertutto...o quasi.
 
Finchè con la mano non arrivai a scendere lentamente
lungo la peluria della sua pancia, fino a superare
l'ombelico e scendendo sempre più giù,
verso il bordo dei pantaloni già un po’ cascanti
da tutti quei movimenti.
 
Lo guardai negli occhi per chiedergli il permesso
prima di continuare, permesso che mi diede
riprendendo a baciarmi e posando una mano sulla
mia, così da continuare insieme quello che avrei voluto fare...
 
And I wanna lay with you ‘til I’m old
 
Mi fermai.
 
In fondo avevo solo fatto poca roba...
però almeno ero soddisfatto del mio lavoro,
cosa non da poco!
 
Prima che potessi fare o dire
qualsiasi cosa però, 
partì un applauso a tradimento,
per il quale mi nascosi
la faccia completamente
imbarazzato, non sapendo
come comportarmi.
 
“Bravo Andrea!”, cominciò
ad urlare Dana.
 
“Bravissimo!”, mi unii a lei.
 
Pure se di fatto eravamo io, Dana,
Erica, François e Alex ad applaudire,
stavamo facendo abbastanza casino.
 
Guardai Andrea, totalmente fiero e orgoglioso di lui.
 
You shouldn’t be fighting on your own
 
“È veramente bellissima!”,
esclamò Erica.
 
“Già, è una figata assurda!”,
concordò François.
 
“Ragazzi!”, dissi non appena li ebbi
raggiunti. “Grazie...veramente!”, li ringraziai.
“Ora...”, aggiunsi poi. “Scusatemi ma vado un attimo
a sciacquarmi la faccia, sono brombo...”,
spiegai.
 
And if you feel you’re sinking, I will jump right over
 
Corsi nei bagni dietro la palestra
e mi precipitai verso il lavandino.
 
Aprii il rubinetto al massimo e
cercai di lavarmi il più possibile
con l'acqua, sciacquandomi più volte
il viso, dietro la nuca, le braccia pure e una
volta finito piegai la testa
sotto il lavandino per bere.
 
“Ehi”, una voce attirò
la mia attenzione.
 
Mi tirai su dal lavandino,
trovando, riflesso allo specchio,
la figura di Alberto appoggiato
allo stipite della porta.
 
“Ehi”, risposi, nel mentre che mi asciugavo
la bocca con un grande pezzo di carta.
 
Into cold, cold water for you
 
“A posto?”, domandai.
 
“Sì”, risposi tranquillo.
 
“Comunque sia...”,
dissi andando
verso di lui.
“È veramente strabella la coreografia!”,
ammisi.
 
“Grazie”, ridacchiai.
 
And although time may take us into different places
 
“Mi piace davvero”,
dissi. “Pure troppo.”
 
“Che vuol dire?”,
domandai girandomi
verso di lui, ritrovandomelo
così davanti.
 
“Beh...”, iniziai a dire
appoggiando le mani
sui suoi fianchi. “Tu che
fai tutto quei movimenti super
sexy...”
 
“Guarda che sono scopiazzati
da delle coreografie che mi hanno
fatto fare quando ho iniziato!”,
mi difesi, non potendo credere
a quello che stavo sentendo.
“Eravamo dei bambini poi all’epoca!”
 
“Per me eri comunque super sexy...”,
sussurrai guardandolo negli occhi.
“Vorrei tipo stuprarti in questo momento...sai?”,
ammisi.
 
Okay...in quel momento mi stavo
arrapando...peccato che non era nè il momento
nè il luogo quello...per cui mi ritrovai a odiare
Alberto con tutto me stesso.
 
I will still be patient with you
 
“Ti sto odiando”,
ammisi.
 
“Perchè?”, ridacchiai.
 
“Lo sai perché...”,
dissi con fare ovvio.
 
Insomma, era arrivato al punto
da tenermi bloccato il bacino
tra: il bordo del lavandino,me sue mani
e il suo bacino.
 
Non poteva non accorgersi
di quello che stava succedendo
là sotto...il tutto contro
la mia volontà poi...
 
“Qualcuno è un po’
su di giri?”, lo presi in giro,
strusciandomi un poco contro di lui.
 
“Sei uno stronzo”,
ribattei.
“Ti sarei veramente grato se
la smettessi!”
 
“Uhm...”, feci finta di
pensarci su. “Non credo che lo farò.”
 
Te pareva...
 
La cosa che mi dava ulteriormente
sui nervi era che invece Alberto sembrava tutto
sereno e tranquillo.
 
E in più se ne stava approfittando, lo stronzo...
 
Decisi che dovevo vendicarmi!
 
And I hope you know
 
Senza che potessi avere
il tempo di reagire in qualsiasi
modo, mi afferrò il colletto della maglietta
con una mano, tirandomi a sè con forza
e iniziando a baciarmi con foga.
 
Risposi al suo baci, felice come una Pasqua,
fino a quando, senza capire come,
mi ritrovai con le spalle contro il muro,
contro il quale Andrea mi teneva premuto
per cercare di alzarmi...finii 
così in braccio a lui, con le gambe attorcigliate
al suo corpo.
 
Mi stava praticamente dominando lui
e la cosa dovevo ammettere che era stra eccitante!
 
Cercai di stringerlo ancora
più forte a me, ma con un gesto
all’improvviso si liberò e si allontanò
di qualche passo.
 
I won’t let go
 
“Così adesso non sono l’unico
ad andare in giro eccitato e su di giri”,
dissi con uno sguardo
trionfante.
 
“Tu...”, lo guardai realizzando
solo in un secondo momento
cos’aveva fatto. “Sei un grandissimo stronzo!”
 
“Come te d’altronde!”,
ribattei.
 
“Questa me la paghi!”,
minacciai. “Ricordatelo!”
 
I’ll be your lifeline tonight
 
Tesoro, non rompere il cazzo
come tuo solito”,
risposi arretrando verso
la porta del bagno.
 
I’ll be your lifeline tonight
 
“Me la paghi!”, lo ammonii
di nuovo.
 
“Muoviti che abbiamo del lavoro da fare!”
 
“Non temi la mia vendetta?!”,
domandai cercando di non ridere.
 
“Sinceramente...no”
 
“Dovresti invece! Potrei non aver pietà!”,
esclamai con fare drammatico.
 
“Tu mi ami troppo”,
gli feci notare.
 
“Questo non è vero!”, mentii spudoratamente.
 
“Oh, sì che è vero invece!”
 
Ero stato sgamato...
 
“E poi sei troppo pigro per mettere in atto le tue vendette.”
 
Anche questo era vero...
 
“Oltre che la persona più buona del mondo”,
aggiunsi poi.
 
“Davvero pensi questo?”,
domandai completamente spiazzato.
 
“Sì...”,
ammisi avvicinandomi a lui.
“È una delle cose che più mi piace di te”,
dissi poi dandogli un bacio casto sulle labbra.
 
Come on, come on
 
 
 
FLASHBACK PARTE 2:
 
 
Okay...avevo ufficialmente
perso la verginità.
 
E...boh...mi sentivo il ragazzo
più felice del mondo!
 
Osservai distratto il soffitto,
immerso in questi pensieri,
nel mentre in cui giocavo con
i capelli di Alberto.
 
“Ehi”, dissi dopo un po’,
alzando la testa per guardarlo,
ritrovandomi così col mento
appoggiato sul suo petto.
 
 
“Ehi”
 
“Che dici?”
 
“Su cosa?”, domandai confuso.
 
“Sulla tua prima volta con un ragazzo.”
 
Scoppiai a ridere.
“Era la mia prima volta in assoluto veramente!”
 
Save me from my rocking boat
 
“Ahn...”, risposi shockato.
“Io non...”
 
“Ehi”, lo fermai prima che potesse
aggiungere altro. “In realtà volevo, o sognavo più che altro,
che la mia prima volta fosse con te...
al di là poi di come andranno le
cose...per quello che vale,
grazie per tutte le emozioni che mi hai
e mi stai regalando”,
dissi guardandolo serio. 
 
I just wanna stay afloat
 
Sentii le lacrime inumidirmi
gli occhi per quelle parole.
Era bellissimo, pieno d’amore,
dolce in ogni suo aspetto
e mi sentivo al sicuro stretto
tra le sue braccia...
Meritavo davvero tutto questo?
 
“Grazie a te, Andrea”, risposi.
“Per tutto...”
 
Non potei fare a meno
di sorridere.
 
I’m all alone
 
Mi raggomitolai contro il suo petto,
facendomi cullare dal battere del suo cuore.
 
Senza capire perché mi ritrovai a tremare...
cercai di stringermi a lui per fermarmi.
 
“Stai tremando”, dissi piano,
abbracciandolo più forte.
“Che succede?”
 
“Non lo so”, ammisi.
“È una reazione involontaria”,
spiegai.
 
Era la verità.
 
Stavo semplicemente tremando e non riuscivo
a fermarmi.
 
And I hope, I hope someone come and take me home
 
“Ti succede spesso?”,
domandai non potendo fare
a meno di sorridere.
 
La trovavo una cosa incredibilmente tenera...
 
“Veramente con te è la prima volta”,
risposi.
 
“Davvero? E quando lo facevi
con gli altri ragazzi?”,
chiesi curioso.
 
“Diciamo che con gli altri ragazzi
scopavo e basta per non pensare
troppo a un ragazzo che mi piaceva...”,
spiegai.
“Che tra l’altro ho scoperto essere
il fratello del fidanzatino di mio padre”,
borbottai, scoppiando poi a ridere
per l'assurdità di quella cosa.
 
Fu una risata liberatoria, catarchica.
 
Era come essersi liberato da un qualche peso.
 
Improvvisamente mi sentivo
più leggere...sereno, rilassato...
Felice.
 
E lo dovevo soltanto a lui.
 
Chiusi gli occhi e inspirai forte
l’odore della sua pelle...
 
Somewhere I can rest my soul
 
“Quindi con me cos’hai fatto alla fine?”,
scoppiai a ridere.
 
A quelle parole mi tirai su,
sovrastandolo completamente
e guardandolo in quei suoi occhi
grandi e profondi.
 
“Con te ho fatto l’amore”,
ammisi emozionato,
mentre un sorriso timido
mi spuntava sulle labbra.
“Abbiamo fatto l’amore...”,
mi corressi poi.
 
Quella semplice frase fu per me
una scoperta...una rivelazione.
 
I need to know you won’t let go
 
“Mm...sono d’accordo”,
concordai, ridacchiando un po’.
 
I won’t let go
 
“Quindi adesso non siamo solo
compagni di classe”, mi ritrovai a dire poi.
 
I’ll be your lifeline tonight
 
“Non siamo mai stati solo compagni
classe.”
 
I won’t let go
 
“No...in effetti no.”
 
I’ll be your lifeline tonight
 
“Per quel che riguarda noi adesso invece, direi
che...”, borbottai, prendendo a tracciargli
il contorno della bocca con un dito.
“Visto come stanno le cose...magari, vuoi
essere ‘ufficialmente’, diciamo,
il mio ragazzo?”, domandai col cuore in gola.
Mi sentivo un po’ patetico,
ma la verità era che ero una persona
bisognosa di continue conferme...
per cui tanto valeva dirlo!
 
I won’t let go
 
“Certo che voglio essere il tuo
ragazzo”, risposi raggiante.
 
In quel momento mi domandai
se sarei mai stato in grado
di esprimere tutto ciò
che stavo provando...
dove ogni singolo istante
sembrava un piccolo
grande infinito.
 
I won’t let go...
 
 
 
 
SPAZIO AUTORE:
 
E sì, sono tornato ragazzi! XD
Mi davate per disperso, ve?
Comunque sia...chiedo umilmente scusa per l’attesa, ma veramente non ho avuto un attimo libero e non so da quant’è che non mi mettevo tranquillo a scrivere xD dovrei pure studiare per gli esami, però in questi giorni il mio cervello s’è messo a dire ‘wait a minute!!!’, ricordandomi che prima della sessione estiva mi dicevo che avrei trovato il tempo di dedicarmi alle mie passioni durante la sessione, tra una pausa e l’altra magari, come ho sempre fatto per staccare la spina, durante la sessione estiva mi sono ritrovato a vivere in simbiosi coi libri praticamente...pure se gli esiti non sono stati granchè...ripromettendomi che mi sarei almeno messo a scrivere dopo gli esami...e adesso che dovrei comunque rimettermi a studiare,
tra cose varie e mio papà che si mette a fare lavori in casa T.T...ho deciso di dedicarmi un attimo a sta cosa...perché...sti cazzi, okay che lo studio è importante e un domani mi metterò a maledirmi per non aver passato più tempo sui libri...però anche dedicarsi ai propri sogni e desideri penso sia ugualmente importante...ci vuole la giusta misura insomma !xD
Sappiate comunque che per quanto tempo passi, non ho intenzione di lasciare incompiuta nè questa nè le altre storie! Ci metterò una vita ad aggiornare magari, ma non le lascerò a metà! xD
E ci tengo comunque a ringraziare tutti coloro che nonostante tutto continuano a leggere questa storia :)che la seguiate o meno, grazie veramente ragazzi!!!
Questo capitolo è per tutte le yaoiste e yaoisti che volevano vedere a letto i nostri pargoletti xD ora, da un lato volevo che sembrasse reale...dall’altro non potevo scendere troppo nelle descrizioni, altrimenti il raiting sarebbe stato rosso e tutti i minorenni che seguono la storia sarebbero stato automaticamente tagliati fuori (e non mi sembrava giusto!)...credo di essermi mantenuto sul raiting dell’arancione xD ma se secondo voi l’ho superato, il che non era minimamente mia intenzione sia chiaro, vi prego di segnalarmelo!
Detto ciò, spero veramente che il capitolo vi sia piaciuto xD Ahahah mi piacerebbe sapere i vostri commenti, i vostri pensieri su come andranno avanti le cose e se magari vorreste leggere di spaccati di vita particolari su alcuni personaggi nello specifico! Fatemi sapere ;)
Vi lascio con uno scarabocchio su questo capitolo che avevo fatto qualche mese fa Ahahah sperando che vi piaccia (si lo so mancano un bel po’ di tatuaggi ad Alberto xD) Ahahah
 
 
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Ultima cosa e poi la smetto di rompere xD sulla bio ho aggiunto qualche giorno fa il mio nick di Instagram, se magari qualcuno di voi si stesse chiedendo che faccia ha la mente malata che si nasconde tutte le volte dietro lo Spazio Autore xD ahahahah!
Buonanotte e buone vacanze pargolotti miei, un abbraccio stritola ossa ad ognuno di voi! :3
mr Apricot
  
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