Serie TV > Numb3rs
Segui la storia  |       
Autore: Niam_my_life    14/08/2016    1 recensioni
E se Don e Charlie non fossero fratelli di sangue?
Se Charlie fosse stato adottato?
Un'incredibile passione stravolge i due fratelli, una passione che Don, però, non riesce a controllare, rischiando di rovinare ogni cosa.
Questa storia si ispira alla canzone 'I'd come for you' dei Nickelback
I personaggi sono tratti da NUMB3RS, la mia serie tv preferita.
Per chi non la conosce troverà una spiegazione di quello che succede all'interno di questa serie nell' angolo autrice
|| Don/Charlie con accenni Don/Liz||
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Charlie Eppes, Don Eppes, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era giusto quello che aveva fatto. 
Lo sapeva che era giusto. 
Lo aveva lasciato andare via ma era meglio per tutti e due.
Sapeva che era così...doveva essere così..
Ma allora perché in quel momento stava pensando a lui? 
Scosse la testa e ritornò alla realtà.
"Allora questa è casa tua, carina" 
Litz stava camminando all'interno della sua camera da letto, passando le dita lungo la parete in un modo così delicato da signora qual era.
Don lo sapeva che aveva sbagliato. 
Il suo cuore gli diceva di correre da Charlie, ma cosa avrebbe potuto dirgli? In cosa poi sentiva il bisogno di giustificarsi? 
Così aveva deciso di dar retta alla sua testa e, poco dopo la medicazione, aveva chiesto a Litz di andare a bere qualcosa e, tra vari bicchieri e qualche risata, era finita a casa sua.
Sapeva di aver sbagliato a farla salire in casa, ma era troppo stanco e ubriaco per riuscire a ragionare per bene.
La collega era seduta sul letto, davanti a lui, con un sorriso sulle labbra. 
"Mi fa piacere che ti piaccia" un sorriso si formò sul suo volto, un viso di pura gentilezza.
Era stanco, frustrato e si sentiva terribilmente in colpa. 
Forse portare a casa Litz non era stata una così bella idea e questa volta a dirglielo non era solo il cuore, ma anche la testa.
Si passò una mano sul viso stanco e sussultò non appena alzò il viso. La collega si stava sbottonando lentamente la camicia, le gambe accavallate, e un sorriso malizioso si formò sulle sue labbra.
Don deglutì, era decisamente troppo brillo per reagire, oltretutto gli girava la testa. 
La giovane donna si avvicinò a lui, prendendolo per la camicia e lo attirò a sè sul letto, facendo combaciare le loro labbra.
Il poliziotto si lasciò trasportare, portando le mani tra i capelli della ragazza sotto di lui.

Posò un bacio sulla sua fronte, poi con una mano iniziò ad accarezzargli i riccioli.
Li aveva sempre adorati quei ricci, sin dal primo momento che lo aveva visto sommerso da tutti quei capelli quando aveva solo un anno.
Scese coi baci lungo il collo e un profumo di casa invase le sue narici.

Incastrò le gambe a quelle di Litz e con un colpo di bacino la fece cadere di sopra, ritrovandosi sotto di lei.
Iniziarono a baciarsi con foga, mordendosi le labbra fino a farsi male, quasi fino a sanguinare.
Iniziò a spogliarla, fino a farla rimanere solo con l'intimo nero di pizzo addosso.
Lui invece era rimasto con i jeans addosso.

Iniziò a spogliarlo. Non smise un secondo di guardarlo e con le dita passò il contorno del suo petto. Schioccò un altro bacio sulle sue labbra, poi scese lungo il petto e lo amò. Lo amó in ogni singolo tocco.

Litz lo stava baciando,Don chiuse gli occhi e lasciò che la ragazza lo trasportasse.
"Ti voglio Don, voglio fare l'amore con te"
"Anche io, Charlie" il sorriso che aveva sulle labbra svanì e spalancò gli occhi non appena si accorse del nome che aveva detto.
Litz si era fermata e lo aveva guardato storto.
Si alzò velocemente scostandosela di dosso e passò le mani tra i capelli.
"Cazzo" imprecò "cazzo cazzo cazzo" continuò
"Scusami Litz..io..credo sia meglio che tu vada"
La ragazza abbassò lo sguardo,delusa e prese le sue cose, si rivestì e in poco tempo era davanti la porta. Di certo sapere che l'uomo di cui si era invaghita anni prima stava pensando a suo fratello mentre era con lei, non era gratificante. Forse sarebbe stato meglio che pronunciasse il nome di un'altra donna, ma quello di un uomo..beh iniziò a farsi qualche domanda sul fatto che fosse così brutta.
"Charlie eh?" Disse con un sorriso quasi divertito prima di chiudersi la porta alle spalle.
Don rimase solo nel suo appartamento.
Charlie.
Era l'unica cosa che gli passava per la testa.
Era strano tutto quel silenzio, di solito quando era solo chiamava sempre Charlie in modo che si facessero compagnia e, anche se il più piccolo usava parole di cui Don nemmeno conosceva l'esistenza, gli piaceva sentirlo borbottare vicino a lui.
Si stava innamorando gli quel piccolo professore riccioluto e non poteva fare nulla per impedirlo.
Era nel panico. Odiava non avere la situazione sotto controllo.
Una lacrima gli scese sulla guancia e si alzò per poter tirare un pugno contro il muro.
Come poteva essere stato tanto stupido da ferirlo? Voleva proteggerlo e invece era stato lui stesso a pugnalarlo.
Continuó a tirare pugni, fino ad avere le nocche sporche di sangue e il cuore a pezzi. 
"Devo fare qualcosa" prese la camicia e la indossò "devo sistemare le cose" 
Fu l'ultima cosa che disse prima di correre fuori casa.
La meta già la sapeva.



Angolo autrice_
Chiedo scusa se questo capitolo è un po' più corto degli altri ma è un capitolo di passaggio u.u
Le cose si faranno interessanti nel prossimo capitolo che sarà il penultimo prima dell'epilogo 
Bashionii
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Numb3rs / Vai alla pagina dell'autore: Niam_my_life