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Autore: sibilla78    15/08/2016    1 recensioni
[https://it.wikipedia.org/wiki/Tre_all%27improvviso]
il mio racconto è il proseguimento del film " Tre all'improvviso" e continua proprio dal compleanno della piccola Sophie. sarà un viaggio nelle vite dei personaggi e una scoperta più profonda dei lori veri sentimenti
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Holly e Messer erano felici, Sophie in braccio al padre era impaziente di spegnere le candeline.

Un anno era trascorso, sembrava ieri quando tutti insieme festeggiavano il compleanno della piccola; di cose ne erano successe ahimè parecchie...
La morte improvvisa di Peter ed Allison, in ritrovarsi genitori di Sophie in una nuova casa, l'innamorarsi, l'allontanarsi e il ritrovarsi.
Come le stagioni che scorrono anche gli avvenimenti avevano arricchito la vita di tutti loro, Holly era diventata meno precisa e rigida, Messer dal canto suo aveva maturato il desiderio di una famiglia e di una realtà solida e stabile. Sophie ingenuamente continuava nella sua scoperta della vita fatta di piccoli passi e nuove parole, era stata l’unica a non capire cosa fosse successo tra i due. L’andarsene di  papà Messer, l’arrivo di Sam ed i cambiamenti repentini non l’avevano quasi minimamente toccata.
Holly aveva sempre desiderato una vita come quella di Allison: una bella casa, un marito che l’adorava, una figlia ed un buon lavoro.
Messer invece desiderava vivere la sua vita senza legami e godendosi ogni momento senza alcuna implicazione.
Si erano ritrovati genitori e dopo un anno festeggiavano per la prima volta il compleanno di colei che era a tutti gli effetti loro figlia; gli amici del vicinato gli stessi che avevano visto andarsene l’uomo qualche mese prima li osservavano felici.
Erano una bellissima famiglia, ricca di amore e serenità, certo, aver visto tornare Messer era stata una gran gioia per le signore che adoravano quel bel ragazzo sempre sorridente e avvenente ed anche i mariti ne erano stati felici, l’avere un regista sportivo tra gli amici offriva un sacco di opportunità.
L’unico che aveva sofferto profondamente era Sam “mister panino al tacchino” si era profondamente affezionato a Sophie ed amava Holly, ma aveva maturato la consapevolezza che nulla poteva contro il sentimento che legava i due. Erano passati mesi da quando si erano lasciati, aveva saputo che Messer era tornato a casa e rientrava tutti i weekend in attesa che finisse il campionato e iniziasse un lavoro di regia ad Atlanta; aveva visto le locandine dell’inaugurazione del ristorante di Holly; ed aveva notato che la piccola veniva nel centro medico da un altro pediatra. Non li aveva più visti e credeva di potersi facilmente dimenticare di loro, fino a quando un giorno non decise di andare a fare la spesa.
 
Supermercato: Holly e Messer stanno girovagando per le corsie con la piccola nel carrello, divertendosi nel vedere gli sguardi delle ragazze che osservano il ragazzo
Nel contempo Sam senza accorgersi si trova davanti i tre ed inevitabilmente è costretto a confrontarsi con il suo recente passato
- Ciao Holly, buongiorno Messer- disse Sam con voce apparentemente tranquilla che celava il dolore che provava nel rivederli
 - Ciao Sam, come stai? – disse non poco imbarazzata Holly
 - Molto bene Holly, vedo che la piccola Sophie sta crescendo – rispose Sam segnando con un dito la piccola.
 
In quell’istante sopragiunse Messer che si era allontanato a prendere dei cereali
  
-  Ciao Sam – disse sorridendo Messer, era inevitabile il loro scambio di sguardi, dopo gli accadimenti dei mesi precedenti
 -  Ciao Messer, ti vedo in forma – rispose senza distogliere lo sguardo Sam
 -  Stai facendo la spesa? – interruppe Holly cercando di introdursi nei discorsi.
 
Sam stava per rispondergli e continuare questo monologo fatto di finte cortesie quando  Sophie iniziò a saltellare nel carrello.
 
 - Sophie amore non fare così! – disse Messer con tono affettuoso ma al contempo autoritario
-  Sophie piccola hai sentito cosa ti ha detto papà, fai la brava! Abbiamo quasi finito, porta pazienza! – ribadì Holly.
 
Si salutarono velocemente, quelle parole erano state un tuffo al cuore per il medico che si era destreggiato sfruttando la scusa di dover rientrare in ambulatorio.
La giornata proseguì con la solita routine fatta di negozio, regia e faccende familiari per i ragazzi e di visite ed appuntamenti per il medico. Era tuttavia inevitabile che ognuno di loro riflettesse sull’incontro avvenuto poche ore prima.
 
Messer aveva sempre saputo che prima o poi sarebbe successo, era inevitabile non accadesse.
Lo aveva conosciuto mesi prima nello stesso supermercato ed aveva volontariamente incoraggiato un’uscita tra i due culminata poi con un bacio davanti ai suoi occhi. Erano passati mesi, la situazione si era evoluta, i rapporti erano mutati come i sentimenti che nutriva nei confronti di Holly; il dividere gli spazi e l’educazione di una figlia li aveva uniti e fatti pian piano innamorare. La paura iniziale non era ancora del tutto svanita, ma avevano maggiore dimestichezza con il ruolo di genitori  ed al contempo erano diventati una coppia.
Rivedere Sam non lo aveva più di tanto turbato, si sentiva sempre leggermente infastidito al ricordo che quell’uomo era stato il fidanzato di Holly, ricordava ancora il fastidio provato nel sentirsi accolto in una casa che in realtà era sua. Quel medico così perfetto e disponibile era diventato l’uomo della donna che amava e ricordare quei momenti procurava ancora in Messer una profonda tristezza.
Il ragazzo non poteva però negare che anche Holly aveva dovuto fare i conti con il suo passato da single incallito fatto di storielle di una sera e la cosa gli procurò un simpatico sorriso, infondo il rancore ed i ricordi non erano necessari, era felice.
 
Holly risistemava la cucina, aveva appena terminato di preparare il tacchino per la cena, amava cucinare, il suo non era solo un lavoro era una vera e propria passione. Aver visto Sam, l’aveva lasciata alquanto turbata, il tempo passato con quell’uomo era stato veramente piacevole e ricco di bei ricordi, ma il suo cuore desiderava altro. Non riusciva a dimenticare il dolore che gli aveva procurato facendolo sentire una “seconda scelta” e sentiva nel profondo di non essere stata onesta con lui. Dopo il rientro di Messer da Phoenix, aveva deciso di cambiare pediatra, le era sembrato giusto non continuare a vederlo, la situazione sarebbe stata troppo complicata.
Senza parlarne con Messer, si era rivolta al dr. Erics che era nello stesso centro pediatrico dove esercitava Sam; non aveva reputato giusto parlarne con il suo uomo, aveva già notato che tra i due vi era una certa “rivalità” ed ora che tra loro tutto andava per il meglio riteneva assurdo creare dissapori.
Sam non era più venuto nel suo negozio ed i colleghi capirono velocemente il perché. Lo intravide solo una volta passare davanti le sue vetrine, ma si accorse che l’uomo procedette senza guardare mai verso l’interno. Le poche cose che aveva lasciato a casa sua durante le  loro serate insieme, furono repentinamente messe in una busta e fatte recapitare in ambulatorio.
Mentre Holly pensava all’incontro avvenuto senti una voce che le fece ritornare il sorriso.
 - Mamma! Mamma! – chiamava Sophie correndole incontro seguita da Messer.
 - Ecco la mia piccola. Sei stata con il papà? – disse lei sorridendole piena di gioia
 - si – rispose la bimba abbracciandola
Messer intanto le si avvicino regalandole un bacio dolce e delicato ed insieme si accinsero ad apparecchiare.
 
Dall’altra parte del quartiere il medico ripensava alla donna. Era ombroso  e stava inutilmente cercando di concentrarsi sulla cartella clinica che stava esaminando, d’un tratto entra in ambulatorio Paul Erics suo caro amico nonché collega.
 - Sam ti vedo pensieroso, ti turba l’esito dell’esame del piccolo Tom? – chiese Paul accomodandosi davanti all’amico.
 - no – disse Sam chiudendo la cartella clinica del piccolo  - il bambino è in ottima salute – continuò  prontamente.
 - Cos’hai Sam? Si può sapere cosa ti accade? – il tono di voce di Paul era fraterno ed amichevole
Sam dopo una prima esitazione sospirò dicendo – ho visto Holly oggi Paul – e inevitabilmente il suo sguardo si riempì di tristezza, fece un lungo respirò e decise di condividere il suo stato d’animo con il suo caro amico – Vedi Paul era da mesi che non la vedevo e in cuor mio speravo che sarebbe passato ancora molto tempo prima di rincontrarla. Oggi però l’ho rivista al supermercato.. –
- Era sola? – chiese interrompendolo l’amico
 - no - rispose prontamente Sam
Ci fu un attimo di silenzio e poi l’uomo ricominciò a parlare :” vedi Paul non mi immaginavo di rivederla e soprattutto di vederla con lui. Sono una famiglia perfetta, erano felici e sorridenti e la piccola li chiama mamma e papà. Il vederli così uniti mi ha reso conscio del fatto che il mio rapporto con lei è stato solo una breve parentesi senza senso; mentre per me era tutto”
 
Ci fu un momento di silenzio interrotto solo dallo squillo del centralino che segnalava l’arrivo di un nuovo piccolo paziente, i due si guardarono un pochino stupiti visto che non vi erano visite programmate.
 
 
   
 
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