È quasi mezzanotte e Manuel  Aguirre percorre a piedi la strada che conduce all'aeroporto.  Si trascina dietro la sua valigia piena di vestiti e libri... e anche speranze ... chi l'avrebbe detto che sarebbe riuscito a vincere una borsa di studio per frequentare l'elite way il college più prestigioso di Buenos Aires... diplomarsi in quella scuola significa avere una buona chance di iscriversi a medicina... sarebbe stato orgoglioso di lui il padre venuto a mancare un paio d'anni prima.
L'aereo partiva alle due e quindi aveva il tempo di mangiare uno dei panini che gli aveva preparato sua sorella Angelika... era solo due anni più grande di lui, ma  da quando la madre se ne era andata di casa 5 anni prima si era sempre presa cura di tutto ... 

Chi l'avrebbe detto. .. frequentarfrequentare una scuola esclusiva dalla terza classe... la retta per un solo anno senza la borsa di studio sarebbe costata quasi quanto poteva guadagnare suo padre in due anni di lavoro presso la fabbrica di caramelle e cioccolato... la Colucci... e pensare  che la  sede  si  trovava proprio a Buenos Aires. .. Manuel le caramelle ed il cioccolato non gli sopportava proprio... gli ricordavano il padre e la dura vita che aveva sempre condotto per mantenere la famiglia... ma lui aveva deciso di prendere in mano la propria vita ...

.... a Buenos Aires sono le 09 del mattino e nel proprio letto tutto rosa sta ancora dormendo la principessa... Mia Colucci... la scuola non è ancora iniziata....Mia ha deciso  comunque di rimanere a dormire al collegio l'Elite way .... tanto il padre Franco non può stare con lei preso sempre dalla gestione degli affari di famiglia della ditta Colucci di cui è titolare e la sorella più grande è troppo impegnata a fare l'avvocato. ..

Felicitas "Mia. .. ancora  che dormi...  guarda che sono già le 9..."
Mia "Mm. .. così presto. ..?"
Felice "Dai che facciamo colazione al bar"
Mia "Va bene ma offrì tu ..." strizza l'occhio

Le due si avviano al bar ed incontrano Pablo Bustamante figlio del Governatore della Provincia e compagno di classe

Pablo "Ei ragazze ... vedo che siete mattiniere" sorride malizioso
Mia "molto simpatico...vorrei vedere te tutta la sera a pulire la cameretta e sistemare i vestiti. .. certo se qualcuno li getta così come capita nell'armadio e poi si getta a pelle di leone nel letto" sorride
Pablo "sempre Pungente e con la risposta pronta... comunque avete visto che sono arrivati anche quest'anno i nuovi borsisti?"
Felice " ma dai... qualcuno sarà pure da noi in terza... "
Mia "... o mamma... sicuramente capiterà qualche tipo svitato senza voglia di studiare... tutti uguali..."
Pablo "Ha parlato la secchiona..."
Mia "...ah ah. .. spiritoso ma diventerò avvocato come Marizza. .."
Pablo "... intanto sbrigati o chiude il bar..."

Manuel sta sistemando le sue cose all'interno della sua cameretta e si deve sbrigare perché poi seguiranno la vestizione con le divise della scuola ed il discorso del preside Dunoff ai borsisti... la porta si apre ed entra un ragazzo... 

Nico " piacere sono Nico Provenza... un nuovo borsista"
Manuel "Manuel Aguirre piacere mio...  anche io borsista... dal Messico"
Nico "Accidenti io sono di El Palomar nella terra del fuoco e pensavo di essere il più lontano ma il Messico ..." sorride e stringe la mano di Manuel

Manuel ha appena ffinito di sistemare e cerca il bar per prendere qualcosa da bere da portare anche a Nico... ad un tratto compare Mia... di certo una ragazza vistosa con il suo corpo slanciato i suoi capelli lunghi ed il visino da fata... lei sta parlando con la sua amica Luna... Manuel sente quasi come se gli si fermasse il cuore... rimane immobile a pochi metri con lo sguardo fisso su quella fatina dolce e bellissima... Mia casualmente volge lo sguardo verso Manuel incrociando quello di lui... un attimo di silenzio come se  intorno ai due tutto sparisce. .. chi era quel tipo con quei capelli neri e quello sguardo apparentemente severo, ma dolce allo stesso tempo?... passato il primo attimo entrambi abbassano lo sguardo... Manuel prosegue verso il bar.... si volta per riguardare Mia...lei si accorge  e le scappa un sorriso ed allora lui si volta e prosegue imbarazzato

Manuel pensa... che angelo.... in un posto così di ricconi e figli di papà. ... ma che bella creatura stupenda... il cuore gli batte più forte del solito
Mia ... ma che... stupido che fai ti mmetti a battere più forte solo perché hai visto quel tipo... e le guancette le si tingono leggermente di rosso

Luna " Pronto ci sei. ..?"
Mia "scusa.... è che..."
Luna " folgorata dal torero messicano..." ride
Mia "Cosa..."
Luna "Ma si si  chiama Manuel ed è uno dei nuovi borsisti.... viene da Città del Messico" ride "vuoi una camomilla per rallentare il battito?"
Mia "Spiritosa... ma figurati se per un borsista poi messicano... fosse un paese civile..."

Manuel era appena tornato indietro e involontariamente stava ascoltando...

Luna "sarà. .. dai che scappo a prendere la divisa in lavanderia... a dopo..."
Mia "ciao..." bacino di saluto

Si gira per tornare alla camera e... si trova quasi a sbattere contro il petto di un tipo...

Manuel "attenta... i messicani sono pericolosi..." sorride con leggera ironia ma allo stesso tempo guarda Mia con sguardo severo
Mia "ah hh. ..." rimane sorpresa e senza parole... lo fissa un attimo negli occhi e poi distoglie lo sguardo
Manuel " io sono Manuel... ti devo chiamare principessa o hai un nome?"
Mia "sono Mia.... " si riprende dal primo imbarazzo ma il cuoricino va veloce.... si sente addosso il suo sguardo duro ma dolce allo stesso tempo che le mette un pochino di paura, ma che anche la affascina
Manuel "tranquilla..." capisce che la raragazza è un po impaurita e le accareaccarezza i capelli... sorride
Mia lo fissa negli occhi... quasi rapita da quello sguardo... poi ad un tratto recupera lucidità. .. 
Mia "Ma guarda... che non mi fai paura... " si ritrae "vengo da un paese civile io..."
Manuel sorride "... mamma ... mamma ricca e un po viziata la barbie"
Mia "Come mi hai chiamata?... guarda che io... ma cosa devo spiegare ad uno scimmione messicano" lo guarda con sguardo severo quasi cattivo
Manuel "...sei sempre così simpatica?" Fa un passo verso di lei portando il petto a pochi centimetri da Mia
Mia un po intimorita abbassa lo sguardo e accenna quasi a voler arretrarretrare ma è bloccata da dietro dalla macchinetta del caffè...
Manuel "tranquilla..." prende un tono più dolce "non ti faccio niente... anche se mi hai offeso ... barbie" 
Mia "Messicano insolente .... azteca incivile. ... scimmione... ma guarda te..."

Manuel non abituato ad essere offeso in questo modo normalmente ... abituato ai non tanto dolci ambienti in Messico sarebbe già passato con chiunque altro alle vie di fatto... nel suo sguardo si legge proprio questa intenzione... Mia si blocca quasi aspettandosi uno schiaffo o qualcosa del genere. .. ma lui si avvicina con il volto a quell di Mia chiude gli occhi e dopo aver respirato il dolce profumo di lei le lascia un bacio sulla guancia per poi andarsene.

Mia rimane li intorpidita. .. il cuore batte più forte di prima. ...