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Autore: ribo_chan    17/08/2016    0 recensioni
Lei abbandonata da tutti verrà salvata da lui che nonostante le tante amicizie si sente solo.
Dal testo:
Doveva sapere, sapere cosa la sua memoria aveva cancellato così bene. Voleva scoprire, scoprire cosa lei centrasse con tutti quei cantanti famosi. Perchè tutti si ricordavano dei suoi primi sette anni di vita e lei aveva un grande caos in testa?
non lo riusciva a capire e nessuno sembrava intenzionato a risponderle, nemmeno la sua amata nonna.
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E' la mia prima fanfiction per cui abbiate pietà
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, T.O.P., Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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And when I was dead, you gave me new life
I'm lifting you up with all of my might
I don't care who's to the left, to the right
You're all that's on my mind
Don't really care what they say, what they think
I feel so alive

Famous – Skillet

 

Capitolo 26: A little secret

 

 

Sarah POV
"Domani si debutta! Madre non sono pronta!"
-Silvia, Silvia ho paura! E se domani va male? Se non piace? E se...- dissi a mia sorella.
-Sarah riprenditi! Mica ci esibiamo domani! Domani il video e poi tutto il resto- mi prese in giro ma si vedeva che era nervosa anche lei.
In questi due mesi erano successe un po' di cose: Silvia e gli altri avevano passato la quarta prova a pieni voti come del resto tutte le altre prove, Jay aveva avuto la piena approvazione per la Aomg e ora aveva un sacco di cose da fare per farsi pubblicità e trovare nuovi talenti. Tra le altre cose avrebbe anche fatto un tour per farsi pubblicità con Gray e Chacha. Con loro sarebbe andata anche JiHyon nonostante le proteste di Silvia. I Bts erano debuttati e ora Silvia e NamJoon non riuscivano più ad andare a fare le loro passeggiate con i cani, stessa cosa per Jackson che a Gennaio sarebbe debuttato con i Got7. Noi invece avremmo debuttato l'indomani. Era tutto molto, troppo frenetico per i miei gusti... troppa ansia da sopportare per tutti, SooHyuk che ogni tre secondi controllava lo schermo con il conto alla rovescia del nostro debutto, Silvia che rispondeva male a tutti e Fil che cercava di calmarmi. Come se tutto ciò non bastasse YG ci aveva convocati nel suo ufficio insieme al manager Kim.
-Ciao ragazzi miei, vi ho chiamati per farvi i miei complimenti. In pochi mesi siete arrivati molto lontani sono orgoglioso di voi. Visto i problemi che Silvia ha avuto qualche mese fa, e preferendo evitare che capiti qualcosa di analogo vi ho preso un appartamento vicino a quello delle 2ne1. Non tornerete qui per quest'anno di promozione e mi assicurerò non perdite l'anno accademico. Mentre starete li girerete un programma simile al YGTV.
Ricordatevi che domani avete un'intervista alla radio per presentare la nuova canzone. Tra due giorni sarete ad Inkigayo. Per adesso è tutto, il resto ve lo spiegherà il manager Kim.- ci spiegò il presidente.
-Si grazie presidente- lo ringraziammo.
-Andate pure e fate valere i No Name- ci salutò.
-Alla fine lo abbiamo convinto a tenere il nostro nome- disse felice Silvia una volta usciti dall'ufficio e salutato il segretario Kim.
-Ha un senso profondo. Non abbiamo un nome così che tutti possano riconoscersi in noi. E poi il nome del fandom era facile da trovare: gli Anonymus - disse fiero Fil che a suo tempo aveva inventato il nome.
-Bon andiamo a salutare un po' di gente  e tra tre ore in camera a preparare la valigia- lo ignorò SooHyuk.
-Senti com'è autoritario il nostro maknae- lo presi in giro e ricevetti in tutta risposta una linguaccia.
-Ci vediamo dopo ragazzi, se non saluto Jackson non mi parlerà mai più e non voglio immaginare i due maroni che farà a Mark- ci salutò Silvia.
-Vado pure io- si congedò Fil.
-Ci vediamo dopo SooHyuk- mi allontanai pure io.
Grazie a mia sorella ero riuscita a fare amicizia con molta gente in molto meno tempo di quanto avrei impiegato io, ma c'era una persona che conoscevo da molto tempo e non poteva vedere la mia sorellona (lo era per soli due minuti d'anticipo). Senza farmi vedere dagli altri andai al dormitorio, arrivai al quarto piano alla stanza 401, quella di fronte alla nostra, e bussai. Mi aprì Daesung.
-Sei solo in casa?- gli chiesi.
-Mi meraviglia tutto questo coraggio- ci conoscevamo da quando avevamo appena qualche anno in due eppure era diventato un pervertito.
-Sempre a pensare male. Sono seria devo parlarti- lo rimproverai.
-Tranquilla non c'è nessuno. Entra prima che qualcuno ti veda- mi afferrò per un braccio e mi trascinò in camera sua -qui non ti sentirà nessuno-
-Hai novità? Sto per andarmene e per tanto tempo quindi ti chiedo rapporto prime del solito...non so quando riusciremo a vederci- mi sedetti sul suo letto.
-Tua nonna non aggiunge particolari, per quanto le chieda risponde sempre che a suo tempo sapremo tutto. Dice che dovete ricordare voi e poi agire di conseguenza-
-Cavolo nonna sempre a tenere segreti!-
-Ha detto che finito il periodo di debutto verrà a trovarvi e magari riuscirai a convincerla a dirti qualcosa in più- sedette vicino a me.

-Tu come ti senti?- cambiai discorso visto che quello non portava a niente.
-Come credi che ci si senta a doverla vedere ogni giorno e tenere dentro un segreto così pesante? Per fortuna NamJoon sta collaborando ma non so fino a quando ci riuscirà...-
-Non è colpa tua... ma di quell'uomo

《Ero nascosta nello sgabuzzino e sentivo un grande peso schiacciarmi il cuore oltre che tanta paura.
-Sarah amore mio vieni fuori che non voglio farti del male... non farti pregare- sento dei passi infondo al corridoio. Apre una porta.
-Non puoi nasconderti per sempre- lo sento ridere è una risata raccapricciante che mi fa gelare il sangue. Il mio cuore batte sempre più forte. Apre un'altra porta e sento che la prossima potrebbe essere la mia.
-Mi sto arrabbiando- la voce sembra alterata. Non voglio che mi tocchi ancora, la schiena mi fa ancora male e le ferite non si sono ancora rimarginate. So che se picchia su una ferita aperta il dolore sarà più forte. Vorrei sparire... vorrei che Daesung fosse qui con me.
Sento un altra porta aprirsi. Ancora poche porte e potrebbe aprire la mia.
-Sai perché tua sorella è al campo e tu no? Perché sei una bambina cattiva- la prossima è la porta di fronte alla mia, ho paura e l'unica cosa che posso fare è piangere. Quando la apre il suo tono è arrabbiato.
-Se ti trovo torni in punizione e sai che l'armadio non è comodo per rimanerci una settimana senza cibo- sento i suoi passi fermarsi davanti alla mia porta. Il mio cuore batte talmente forte che temo potrebbe sentirlo. Però poi sento i suoi passi allontanarsi e quasi non ci credo.
"Sono salva"
Sento solo il mio cuore ormai.
"Che sollievo"
Click.
La porta si apre.
La luce si accende.
-Piccola sgualdrina pensi di poter scappare? - mi solleva di peso e mi trascina via -verrai punita per questo- sento già la sensazione del bastone che si schianta sulla mia schiena.》

-Sarah stai bene?- Daesung interruppe quel brutto ricordo.
-Io...- il trauma non mi permetteva di parlare riuscivo solo a tremare.
-Non ti preoccupare, lo troveremo e la pagherà cara!- Daesung mi strinse forte ma non era abbastanza per mandare via quel dolore.
-Come può una persona... arrivare a fare questo?- Daesung mi strinse ancora più forte.
-Devo andare avanti. Lo so è difficile ma tu sei una bella persona e lui aveva torto dicendoti che sei una cattiva ragazza. Era sol un pazzo- mi carezzò una guancia.
-Un pazzo che è ancora libero da qualche parte e io non so cosa aspettarmi...-
-Fino a che ci sono io accanto a te tu non devi preoccuparti- mi prese il volto tra le mani, mi guardò come per cercare dentro la mia anima. Sin da piccoli lui era l'unico che ne aveva il permesso, però ora era diverso. Diverso perché io lo vedevo con occhi diversi. Prima che potessi rivelargli i miei sentimenti lui posò le labbra sulle mie. Quelle labbra che avevo aspettato per tanto tempo e che avevo sempre creduto di non meritare, ora capivo che anche lui desiderava le mie da tanto tempo. Era un contatto che ci serviva per curare le ferite l'uno dell'altra.
-Come farò senza di te?- mi chiese staccatosi da quel bacio.
-Hai resistito anche per più tempo-
-Mi ero ripromesso di non lasciarti più-
-Se vai a trovare le 2ne1 potremmo avere incontri casuali in ascensore- ammiccai.
-Ma incontri o incontri ravvicinati?- sottolineò lui sornione.
-Ma! Che pervertito. Ovvio che sono incontri ravvicinati!- la mia affermazione sembrò sconvolgerlo.
-Un bacio ti fa questo effetto? Prima eri una piccola suora e ora sei un zozzona- scoppiammo a ridere. -È a questo come reagisci?- fece un attacco a sorpresa mi bloccò sul letto e mi baciò sul collo, ma c'era qualcosa di strano.
-Perché cavolo...?- dopo qualche minuto riuscii a liberarmi dalla presa.
-Un regalino- sorrise furbetto.
-Cosa...?- corsi allo specchio e spostai i capelli. E lo vidi. Era lì, una enorme macchia rossa che tendeva al violaceo. Un succhiotto!
-Ma come ti sei permesso?- la mia reazione suscitò la sua ilarità.
-Avrei dovuto fotografare la tua faccia- disse rigirandosi nel letto.
-Lo sai che dovrò dare molte spiegazioni ai ragazzi?

E come lo copro sul palco poi?- gli saltai addosso.
-Ti amo anch'io! Dovresti ringraziarmi quando ti specchierai penserai a me- mi strinse a se.
-Io ti odio-
-Capita- giocherellò con le mie guance.
-Ti fembro un orfo coccolofo?- provai a dire e lui scoppiò a ridere.
Passammo altre due ore a parlare del più e del meno. Poi sentimmo la serratura della porta d'ingresso scattare.
-Cazzo!- scattò in piedi Daesung -come esci adesso?-
-O dalla finestra.... oppure con molta indifferenza- provai a dire pur sapendo che presto avrei assunto una tonalità di rosso mai vista prima.
Ma quando uscimmo di camera nessuno mi notò. Potei così uscire dalla loro camera.
-Sarah cosa ci facevi lì?- non avevo calcolato che, essendo camera nostra vicina a quella dei ragazzi, avrei potuto trovare mia sorella o uno della band.
-Stavo chiedendo dei consigli, meglio tenere buoni rapporti con i nostri sunbae- cercai una scusa plausibile.
-Entra in camera dobbiamo parlare- non mi credette nemmeno un po'.
-Ti sto dicendo la verità- ribadii il concetto una volta entrata in camera nostra.
-Certo e per farlo dovevi andare in camera sua- disse ironica.
-C'è qualcosa di male?- andai sulla difensiva.
-Lo accetto solo perché ognuno è libero di avere i suoi segreti - mi guardò scettica.
-Hm- mi voltai offesa.
-Capisco anche che per i tuoi consigli quel succhiotto fosse necessario, ma almeno coprilo- disse divertita. Sentii il viso andare a fuoco, me n'ero dimenticata.
-Vado a farmi la valigia- corsi in camera mia.
-Ti conviene! Non farti distrarre che domani è il grande giorno!- la sentii urlare.
"Devo trovare un modo per nasconderlo" mi disperai una volta chiusa la porta.
Poi ricordai il nostro bacio e, dopo essere diventata un peperone, saltellai in giro per la stanza in maniera molto matura.


Lo so sono disperatamente in ritardo ç.ç e chiedo scusa ma in questi due mesi di assenza sono stata sempre via tra un campo e l'altro e quando tornavo a casa ero stanca e due settimane fa, tornata dalla gmg, mi sono ammalata e fino a due giorni fa stavo da cani. ora che mi sento meglio pubblico questo capitolo sperando di riuscire a pubblicare i prossimi il prima possibile.
Che dire, sto facendo alcune digressioni dalla storia principale, ma presto vi saranno dei risvolti spero sorprendenti XD A dire il vero non so quanti capitoli scriverò ancora visto che la storia ce l'ho già tutta nella mia testa, ma spesso mi trovo a fare delle piccole variazioni quindi potrebbe durare più di quello a cui avevevo pensato inizialmente.
Spero questa coppia possa piacervi e tenete d'occhio DaeSung che è abbastanza importante in questa storia.
Se avete qualcosa da dirmi lasciatemi una recensione che mi farebbe piacere e niente un bacione e buon proseguimento di settimana <3

 

   
 
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