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Autore: carlotta01    19/08/2016    1 recensioni
Lui ora la vedeva diversa da prima era più donna o forse già lo era e Marin se ne era accorto solo ora
l'unica cosa che voleva ora era sapere il perché lei si era distaccata così da tanto da lui , ma la risposta gli sarebbe piaciuta? chi lo sa?
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Marin non faceva altro che pensare a lei non sapeva spiegarsi il motivo certo le ha sempre voluto bene ma , se lui si vedeva dentro la donna da cui era attratto era un'altra e ora si sentiva scombussolato , poi si era improvvisamente trovato ad essere infastidito dal comportamento di Jamie nei suoi confronti era fredda e distaccata non parlavano più come prima e lui si chiedeva il motivo. Per la terra quelli erano giorni particolari la guerra contro Aldebaran era sempre più cruenta e spietata Afrodia lui non l'ha vedeva più come una persona da salvare perché lei stessa non voleva e proprio ora lui si era scoperto a provare dei sentimenti nuovi e intensi per Jamie già si era proprio così era innamorato di lei e ora come dirle una cosa così importante? e soprattutto ora che lei era così distante. Mentre pensava a queste cose la vide passare a braccetto con Oliver era serena e rideva forse era stato proprio lui ha farla cambiare così , infatti Marin aveva intuito i sentimenti che forse lei provava per lui ma , l'idiota in questione correva dietro ad un'altra donna e lei ne avrà sofferto forse gli stava bene ora che lei si comportasse con lui così anche se dentro se stesso doveva ammettere che gli era sempre piaciuto stare in sua compagnia perché lei l'ho comprendeva . Quando lei passò davanti a lui non si scompose più di tanto infatti , gli fece appena un cenno con la mano però se la si vedeva bene in viso aveva uno sguardo triste mio Dio come era bella si stava trasformando sotto i miei occhi la sua espressione in quei giorni di sofferenza per lei dopo la morte del padre appena ritrovato l'aveva segnata e fatto fare un cambiamento fisico non indifferente. Era sempre lei con il viso mutato aveva le fattezze di una donna e non più di una giovane bella ragazza perché lei bella lo è sempre stata forse era proprio quello che aveva fatto mutare i sentimenti di Marin il vederla più donna matura le movenze più sensuali e lui si sentiva male solo ha vederla perché a lui sarebbe piaciuto stare con lei in quel modo il solo sfiorarla lo mandava in tilt. Lui le era stato vicino dopo la morte del padre e lei si era accoccolata tra le sue braccia ma , improvvisamente lei si era raffreddata e probabilmente lui sapeva il perché di mezzo c'era Afrodia e lui provava in quel periodo dei sentimenti per lei quindi ora Marin per lei era come Afrodia quel pensiero che passò per la testa del ragazzo l'ho fece stare malissimo . Marin decise quella sera che avrebbe parlato con lei si perché doveva sapere la verità non voleva che lei pensasse che lui era come Afrodia no lui l'amava e ora che ne aveva la piena consapevolezza avrebbe provato ha conquistarla di nuovo fosse l'ultima cosa che faceva ma , il primo passo sarebbe stato di chiarire con lei e l'ho avrebbe fatto immediatamente. Dopo poco si era fatta l'ora di cena e si sarebbero ritrovati tutti nella sala ristoro lui voleva parlare con lei così quella sera si sarebbe seduto con lei ma , per fare questo doveva parlare con il suo antagonista si perché Marin aveva intuito che Oliver era innamorato di Jamie quindi il suo amico doveva lasciarla a lui così si diresse verso la stanza del suo amico e così bussò lui aprì la porta trovandosi Marin di fronte l'ho fece entrare ma , l'espressione di Marin quella sera era diversa e sapeva che forse sarebbe cambiato qualcosa. "Marin che sorpresa come mai qui ? è successo qualcosa forse?" Marin non si fece attendere "Oliver vengo subito al punto ho bisogno che tu sta sera non ti faccia vedere nella sala ristoro ho bisogno di parlare urgentemente con Jamie so di chiederti una cosa per te importante ma , io ho bisogno di stare solo con lei voglio sapere cosa le ho fatto anche se forse l'ho capito se così fosse lei deve sapere che io sono qui per lei e ci sarò per sempre sono stato cieco amico mio ma , ora ho aperto gli occhi so quello che voglio e ti posso garantire che non è quello che pensa lei." "Cosa stai cercando di dirmi Marin che ti sei forse innamorato di lei? e che non ami quella donna che le ha provocato un dolore enorme?" "si Oliver e non è da oggi che penso a lei in quel modo è già da parecchio ma , lei si è distaccata da me e io voglio spiegarle che per me lei non è più solo un'amica e se mi rifiuterà sono disposto a fare di tutto per riconquistarla perché l'amo Oliver" "sai io mi ero accorto di qualcosa ma , non ne ero sicuro il tuo atteggiamento nei suoi confronti è cambiato e non solo quello anche il modo di guardarla è diverso" "in che senso Oliver ?" " nel senso che hai la faccia da ebete e quella è l'espressione di uno che è parecchio innamorato dammi retta". Dopo quella chiacchierata con Oliver Marin uscì dalla sua stanza era diretto verso quella di Jamie era praticamente arrivato quando sentì un urlo che gli gelò il sangue quella voce l'avrebbe riconosciuta in mezzo a mille altre era Jamie praticamente frantumò la porta per entrare ma , la sorpresa fù quando non l'ha trovò nella camera da letto iniziò ha chiamarla come un pazzo ma , lei non rispondeva poi sentì gli scrosci d'acqua nel bagno e corse la quando entrò lei era caduta nella doccia le usciva il sangue dal naso e dalla testa perché aveva sbattuto ma , la cosa che più l'ho spaventò fù qualcosa che strisciava vicino a lei era un serpente e lei era svenuta dalla paura. Senza nemmeno pensarci entrò nella doccia si bagnò tutto ovviamente perché l'acqua era aperta ma non gli importò ma , vedere Jamie così indifesa e per giunta come mamma l'aveva fatta gli fece venire un grosso nodo alla gola lei era bellissima era davanti a lui nuda poi , improvvisamente si svegliò e controllò che quel serpente non l'avesse morsa non era molto convinto così prese in braccio la ragazza l'ha coprì co la prima cosa che aveva e corse in infermeria . Marin adagiò con delicatezza la ragazza sul lettino e quando arrivò il medico gli spiegò cosa era successo l'unica cosa era che lui non sapeva se il serpente l'avesse morsa o no il medico chiese a Marin di descrivere l'animale ma , Marin gli spiegò che era uno di quelli velenosi e che non sapeva come era arrivato fino alla doccia della ragazza. Il medico fece uscire Marin dalla stanza per visitare Jamie per vedere se ci fossero morsi e in effetti trovò un piccolissimo foro il medico si agitò nel vedere che era stata morsa doveva assolutamente sapere che razza fosse quel serpente per l'antidoto , quindi richiamò in fretta Marin nella stanza e gli spiegò che purtroppo era stata morsa da quel serpente Marin sbiancò calde lacrime iniziarono a scendere dagli occhi in quel momento entrò la prof.ssa Quinstan che vide Marin sconvolto ,allora il medico spiegò alla prof.ssa quello che aveva detto al ragazzo . "Marin ascolta ritorna in te Jamie ha bisogno di te ora prima che sia troppo tardi devi assolutamente descrivere il serpente che hai buttato dobbiamo creare un antidoto capisci devi essere lucido ora non serve buttarsi giù e dopo dovremo anche capire come quel serpente ci è arrivato nel bagno di Jamie " quelle furono le parole della prof.ssa che cercava di far ritornare in se Marin sconvolto dalla situazione. "Ha ragione il serpente era scuro quasi nero quando ha aperto la bocca dentro era tutta nera poi l'ho buttato" il dottore fece un'espressione al quanto scura e poi disse "è il mamba nero uno dei più velenosi serpenti al mondo viene chiamato anche la morte nera l'unica cosa è sapere come ci è arrivato qui in questa giungla quel serpente vive in Africa". Dopo le dovute riflessioni la prof.ssa cominciò subito a fare l'antidoto dovevano sbrigarsi perché purtroppo quel veleno è veloce e ci si muore in poco tempo Marin non si spostò dal letto dove era Jamie nemmeno per un minuto lei era pallida e lui aveva una gran paura di perderla proprio ora che voleva amarla le teneva la mano le accarezzava il viso e si azzardò per fino ha darle un bacio a fior di labbra Oliver quando entrò e vide Marin con le lacrime agli occhi e bianco come un fantasma capì che i suoi sentimenti verso la ragazza erano veri si avvicinò al letto per consolare il suo amico gli mise una mano sulla spalla e quando vide Oliver fece un piccolo accenno di sorriso e poi disse "Oliver amico mio io non riesco a capire perché le è successo questo io mi sento svuotato se lei non ce l'ha facesse non saprà mai quanto l'amo e quanto voglio stare al suo fianco e sai una cosa ora che sta così ho capito che proprio non riuscirei a vivere senza di lei, lei era quella che mi capiva e mi sosteneva sempre e ora sono io che voglio sostenere lei voglio dirle che sono perduto per lei si che sono innamorato di lei". Oliver gli rispose sicuro e con convinzione che lei ne sarebbe uscita e che finalmente sarebbe stata felice proprio per merito tuo perché lei era ancora innamorata di lui ma , che era delusa ma , conosceva bene Jamie e l'ho avrebbe perdonato era buona e non sapeva portare rancore a nessuno figurarci se a lui , poi uscì e lasciò il ragazzo seduto sul letto vicino a lei. Dopo poco entrò la prof.ssa con l'antidoto ma , quando entrò e vide Marin che accarezzava dolcemente Jamie capì che per lui le cose erano cambiate si leggeva dallo sguardo non era infatti , quello di un' amico in pensiero no quello era uno sguardo di un ragazzo fortemente innamorato quando si avvicinò chiese a Marin di spostarsi per iniettare l'antidoto lui subito si spostò e lei con la siringa dentro ad una flebo inserì l'antidoto . "Marin stalle vicino e speriamo bene ci vorrà un po' di tempo prima che faccia effetto l'antidoto dormirà per un po' di giorni quindi ora vai a mangiare qualcosa ci rimarrò io qui con lei così quando si sveglierà non troverà un vegetale" Marin era grato alla prof.ssa ma , non si sentiva di lasciare quella stanza si sentiva in un certo senso colpevole e voleva stare con lei ma , capiva anche che doveva darsi una lavata così uscì velocemente dalla stanza dopo poco tornò con un panino e profumato perché si era fatto una doccia. Entrato nella stanza si sdraiò vicino a lei le tenne la mano aveva paura e le lacrime fuoriuscivano senza il suo controllo così passarono i giorni precisamente dieci fino a che un pomeriggio sentì muovere una mano quando aprì gli occhi Marin aveva il viso di Jamie che aveva ancora gli occhi chiusi ma , si stava muovendo quindi si stava svegliando andò immediatamente a chiamare il dottore che visitò la ragazza e constatò che stava meglio e che si sarebbe svegliata presto. Dette queste parole gli occhi della ragazza si aprirono lentamente e trovarono un Marin che piangeva e pregava e ringraziava ogni sorta di Dio per averle fatto riaprire gli occhi in effetti era un po' confusa il viso di Marin in quelle condizioni non l'ho aveva mai visto era veramente in pena per lei e non solo aveva una luce nuova nello sguardo ma , si disse che stava prendendo un abbaglio però le piaceva sentirlo così vicino e non si oppose a quelle dolci carezze che le faceva sul viso . Poi lui improvvisamente le si avvicinò e nelle orecchie le disse "Jamie io ti amo ho passato tutti questi giorni a pensare come dirtelo ma , appena hai aperto gli occhi le uniche parole che mi sono uscite sono state quelle IO TI AMO " lei era sconvolta da quello che lui gli aveva detto poi Marin per paura che lei avesse paura che l'ha stesse prendendo in giro l'anticipò e le disse " amore mio non ti stò prendendo in giro giuro ti amo e ti prego anche se so di essere stato uno stronzo con te io vorrei che tu diventassi la mia ragazza ma , prima di rispondere pensaci io ora esco così la prof.ssa ti visita meglio io sono qui fuori". "Marin mi dici cosa è successo io non ricordo nulla poi se vuoi esci " allora lui le raccontò tutto che era andato nella sua stanza per parlare con lei per chiederle scusa di tutto e che avrebbe voluto cenare con lei da solo ma , improvvisamente ha sentito l'urlo è entrato sfondando la porta insomma gli raccontò ogni cosa poi lei l'ho fissò un momento e rossa in viso disse "scusa Marin ma , mi hai visto nuda giusto?" lui arrossì e fece un cenno con le testa e lei capì che l'aveva vista poi però continuò "Jamie se non fossi entrato tu ora saresti "ma , non riuscì a finire la frase la sua espressione di dolore parlava per lui ,poi lei gli strinse forte la mano e disse un grazie Marin. Marin uscì per prendere un po' d'aria sperava di non dover lasciare Jamie sola in quei giorni era successo un paio di volte che lui si dovesse assentare per combattere con il Baldios si notava che cercava in ogni modo di sbrigarsi per tornare da lei e infatti , come non detto suonò l'allarme prima di andare lui entrò di nuovo nella stanza di lei , Jamie quando se l'ho trovò ancora la gli chiese il motivo e lui le disse che ora per lui lei era più importante di Gattler la ragazza aveva le lacrime agli occhi per la felicità , però sapeva bene qual 'era il compito di Marin e con la poca voce che aveva l'ho fece abbassare gli diede un bacio sulle labbra e gli disse " Marin vai quello è il tuo lavoro io sarò qui ad aspettarti e quando tornerai ti darò una risposta ma , ora ti prego distruggi quel robot e torna presto" . Marin le diede una dolce carezza e un bacio sulle labbra bacio che lui avrebbe voluto approfondire perché il suo corpo si era svegliato si sentiva eccitato poi , però pensò che ci volesse del tempo per lei così la guardò con tutto l'amore che poteva trasmetterle e uscì dicendo "mi sbrigo e sarò subito qui nemmeno te ne accorgerai "lei l'ho vide uscire con un sorriso da mozzare il fiato. La prof.ssa si avvicinò a Jamie e le disse che Marin non si era spostato da la un solo momento erano stati costretti a portare il cibo nella medicheria e si faceva la doccia sempre in quella stanza purtroppo ci sono stati giorni in cui però era stato costretto malgrado tutto ha lasciarla per combattere ma , ogni volta cercava di sbrigarsi per tornare da lei Jamie ascoltava il racconto della prof.ssa con una faccia sbalordita poi , improvvisamente disse alla prof.ssa "Marin mi ha detto ti amo appena mi sono svegliata e non solo vuole che diventi si insomma la sua fidanzata io ovviamente non ho risposto perché ero sconvolta però lui mi ha detto che non dovevo rispondere subito prof.ssa che faccio?" . La prof.ssa dolcemente le tirò su il viso e le disse " tu lo ami no? allora che devi pensare Jamie ho visto Marin piangere era sconvolto al solo pensiero che tu non ce l'ha facessi aveva una sofferenza nello sguardo se vuoi sapere da me se è sincero io ti dico di si Jamie quando ti ha portato qua abbiamo dovuto tirarlo su noi non reagiva sembrava svuotato quindi Jamie digli di si e siate felici perché quando tutto questo conflitto finirà voi avrete una speranza di vivere una vita normale come una coppia normale". Jamie ascoltava le parole della prof.ssa e si convinse che finalmente poteva essere felice con il ragazzo che aveva sempre amato ma , prima avrebbero dovuto parlare di alcune cose mentre pensava sentì una porta aprirsi era tornato veramente da lei e le stava regalando uno splendido sorriso. Si era sentita sola in quel tempo che lui non era stato con lei l'ho doveva ammettere e così senza pensarci fece a Marin un cenno con la mano di sedersi vicino a lei lui non se l'ho fece ripetere due volte e con due falcate era già seduto affianco a lei si guardarono per un po' fino a che lei disse a bassa voce un si . Marin la osservò in viso era diventata rossa segno che quel si significava che aveva accettato la sua proposta le prese la mano l'ha portò fino alla sua bocca e gliela baciò poi però lei si fece seria e disse "prima di ogni cosa noi dobbiamo parlare almeno io devo sapere quindi si accetto la proposta ma , ho bisogno di risposte e quelle solo te me le puoi dare" lui fece un cenno di assenso con la testa poi notò che era stanca e l'ha fece sdraiare "Jamie dormi io sarò qui quando ti sveglierai riposati ti sei svegliata da poco non devi affaticarti ok quindi chiudi gli occhi". "Marin io chiudo gli occhi ma , tu mi dai un bacio ?" lui le si avvicinò e spinse sulle sue labbra improvvisamente il bacio cambiò lei aprì le labbra e anche lui così che le loro lingue si poterono accarezzare quello fu il loro primo vero bacio e sentivano il fuoco dentro lei poi stranamente non si sentì a disaggio e nemmeno lui fu un bacio stupendo non volevano staccarsi ma , lei doveva riposare così se pure a malincuore Marin si staccò. Sapeva che quel discorso sarebbe ripreso in un luogo più consono la sua stanza è si perché lui sentiva un gran fuoco dentro dopo quel bacio voleva farla sua sentirla in lui quei pensiero lo sconvolsero era rosso in viso ed eccitato così uscì dalla stanza per andare nella sua doveva fare subito una doccia gelato il suo amico si era svegliato. Passarono i giorni e Jamie era pronta ad uscire da quella camera finalmente tutti i valori del sangue erano tornati normali intanto Oliver continuava le ricerche per capire cosa o chi avesse messo quel serpente nella doccia di Jamie avevano capito tutti che non era stato un incidente volevano farla fuori il perché però era un dilemma lei era buona e gentile con tutti chi poteva avercela con lei?. Anche Marin aveva capito che volevano farla fuori così propose alla ragazza di trasferirsi da lui fino a che non avrebbero scoperto l'artefice di quello che era accaduto lei prima diventò fucsia al pensiero di stare sola con lui ma , d'altra parte era il solo modo di stare in privacy e parlare finalmente e non solo perché se quel bacio l'aveva fatta stare in subbuglio s'immaginava come sarebbe stato fare l'amore con lui lei l'ho aveva sognato tante volte già la sua prima volta e finalmente il sogno si avverava perché lei voleva diventare donna con lui. Così senza dire nemmeno una parola si diressero verso la stanza di Marin quando nel bel mezzo del cammino incontrarono Oliver si fermarono tutti e tre poi tutto ad un tratto lui disse " Jamie scusami ma , la tua stanza non stà da un'altra parte?" lei divenne un peperone Marin anche ma , fu lui che parlò " vedi amico lei viene da me fino a che non si scoprirà chi le ha fatto quella cosa non voglio che rimanga sola e siccome è la mia donna io l'ha proteggerò" disse questo stringendole forte la mano e lei rispose alla sua stretta poi l'ho guardò e gli fece un sorriso carico d'amore e Marin credette di morire. Oliver sorrise e gli diede ragione Jamie andava protetta e chi meglio di lui poteva farlo? così dopo una chiacchierata arrivarono nella stanza di Marin lei aveva preso le sue cose dalla sua camera e si erano diretti la "Jamie se vuoi puoi farti una doccia io ti aspetto qui per andare a mangiare magari ti sentirai meglio dopo tanto tempo che sei stata a letto?" "grazie si Marin per favore ho paura non uscire da qui me l'ho prometti ? sai dopo quello che mi è successo non sono tranquilla " "amore mio io non vado da nessuna parte ti aspetto qui e quando avrai finito tu andrò io ha farmi la doccia ok?" la ragazza disse di si così si preparò quella sera non voleva mettersi la solita divisa così optò per uno dei vestiti che le aveva comprato suo padre non era elegante ma comunque le donava una certa classe e l'ha faceva sentire bella così entrò nel bagno iniziò ha miscelare l'acqua si spogliò poi però le venne un pensiero che solo ha pensarci divenne rossa. Doveva farsi coraggio certo prima avrebbe voluto affrontare Marin ma , proprio non ce l'ha faceva così le venne l'idea ormai era nuda aveva" dimenticato" il suo bagnoschiuma nella stanza così fece un enorme respiro e senza più pensarci l'ho chiamò" Marin puoi farmi un favore per cortesia mi sono dimenticata il mio sapone nella stanza me l'ho puoi portare? grazie" lui al solo sentire mi porti il sapone era già in piedi con il bagnoschiuma in mano e con passo al quanto veloce era stava entrando nel bagno poi però pensò che c'era il suo quindi lei l'ho aveva forse chiamato apposta?. Senza farsi altre pippe mentali entrò "Jamie eccomi ti ho portato il tuo sapone ma , se volevi potevi usare il mio non mi dava fastidio lei prontamente rispose " vedi Marin io ho la pelle molto delicata mi ci vuole un bagnoschiuma specifico se non avessi avuto quel problema alla pelle avrei usato il tuo comunque grazie per avermelo portato sono la solita sbadata senti puoi passarmelo ?" lui non ci vide più si ricordava bene il bellissimo corpo niveo di Jamie era ben messa aveva un seno bellissimo insomma era da mangiare. Così con gli occhi fuori dalle orbite aprì la porta della doccia ovviamente quella era la reazione che lei si aspettava da Marin anche se era diventata rossa aveva fatto quella mossa di proposito come meglio della doccia come posto per fare l'amore la prima volta.? La porta ormai era aperta lui era entrato ancora tutto vestito era zuppo l'acqua gli cadeva addosso e lui così era dannatamente sexy le si avvicinò l'ha strinse lei non si tirò indietro anzi le si strinse ancora di più e fu allora che senti la virilità di Marin muoversi ed era proprio lei che l'ho eccitava questo le diede una scarica di adrenalina che non capì ne come ne quando ma , lui si ritrovò quasi nudo erano state le sue mani ha muoversi da sole lei non si era accorta di nulla mentre lui l'ha toccava in ogni dove e si sentiva già in paradiso . Non ci credeva nemmeno lui ma , Jamie l'ho aveva spogliato mancavano i boxer che con esitazione gli tolse e fu lei che iniziò ha baciarlo sul collo sui lobi delle orecchie sul petto gli stava lasciando scie di fuoco la voce di lui uscì bassa e roca queste furono le sue parole "Jamie mi stai uccidendo mi stai facendo vedere il paradiso" lei sorrise appena era felice perché stava dando piacere al suo uomo andò ancora più giù con la mano fino ha stringere la virilità di Marin iniziò ha muoverlo con movimenti lenti e poi sempre più veloci lui era praticamente andato però anche lui fece l'ha stessa cosa infilò un dito con molta delicatezza nella sua femminilità iniziò ha muoverlo con movimenti circolari lei sussurrava il suo nome e anche lui l'ho faceva . Marin fece togliere la mano dal suo membro perché non voleva arrivare così all'orgasmo però fece una cosa imprevista si abbasso sfilò il ditto e ci mise le labbra in realtà iniziò lentamente sfiorando con la lingua l'interno coscia fino ad arrivare sul monte di venere e scendere proprio la voleva sentirla così i movimenti si fecero più veloci urgenti e lei raggiunse l'apice urlando il suo nome era il suo primo orgasmo . Marin si tirò su e nelle orecchie le disse " ora tocca a me piccola" così l'ha prese in braccio l'appoggiò al muro e lei incrociò le gambe al bacino di lui con un movimento molto lento ma, secco entrò ma , disse " vergine " lui rispose " anch'io" l'ho guardò per un po' aveva le lacrime stavano per la prima volta facendo l'amore anche lui non l'aveva mai fatto così Marin continuò ed entrò in lei , Jamie in principio s'irrigidì sapeva che la prima volta le avrebbe fatto male. Marin l'ha guardò si fermò e sussurrando le chiese se le avesse fatto tanto male lei rispose " Marin tutte le donne passano questa fase il dolore è normale ma , se devo proprio dirtelo non mi hai fatto così male era più un fastidio " , così lui molto lentamente iniziò a spingere la sentì rilassarsi significato che ormai era passato tutto. I loro movimenti cominciarono ad essere più veloci avevano preso l'ho stesso ritmo lei non sentiva più nulla se non piacere e anche lui così Marin si ritrovò a spingere maggiormente e sempre più veloce ormai i loro sussurri riempivano quella stanza erano quasi arrivati all'apice quando lei gli sussurrò " rimani non uscire" e lui le rispose " non avevo alcuna intenzione amore " dopo di che ci furono due urli contemporaneamente avevano raggiunto l'orgasmo insieme e ora i loro corpi tremavano dagli spasmi dovuti proprio a quest'ultimo. Marin lentamente si staccò da lei si avvicinò alle orecchie e in un sussurro disse " ti amo" e lei ovviamente pianse di felicità poi lui vide del sangue tra le gambe di Jamie lei arrossì ma , con semplicità disse " è normale questo è il passaggio per diventare una donna lui prese una spugna e con delicatezza l'ha pulì l'imbarazzo di Jamie era alle stelle ma , lui disse " Jamie non vergognarti io e te ora siamo una cosa sola ora però la doccia dobbiamo farla per davvero". Così Jamie uscì per prima si vestì e si mise quel vestito era bellissimo era di seta molto leggera color pesca il corpetto aveva dei swarosky era aderente fino ai fianchi poi la gonna arrivava fino a sopra il ginocchio e non poteva mancare lo spacco laterale si era messa delle calze molto sexy infatti avevano la riga dietro e con vari disegni il colore era neutro dato il colore del vestito. Era quasi pronta si stava mettendo qualche traccia di trucco ailyner sugli occhi matita appena accennata rimmel glitterato e un rossetto color corallo Marin rimase sconvolto aveva la salivazione azzerata non riusciva a dire niente era semplicemente stupenda da mozzare il fiato in più i tacchi la rendevano ancora più eccitante e sexy si perché lui l'ha vedeva sexy. "Scusa e tu vorresti andare a mangiare conciata così ? non ti sei vista sei troppo bella dovrei stare con cento occhi per non farti saltare addosso dagli altri" lei non si era ancora girata di schiena infatti ebbe un altro mezzo infarto dietro era completamente scoperta sapeva che questa sera sarebbe stata dura tenere a bada tutti in realtà neanche lui sapeva quanto poteva resistere con Jamie vestita così. Comunque tra una lite e l'altra lei non si era cambiata anzi aveva specificato che l'ho aveva fatto per lui così lei l'aveva avuta vinta non era riuscito ha dirle di no e in fondo lei si era fatta bella pera lui nel corridoio incontrarono una ragazza che era arrivata da poco e che ancora non conoscevano bene Jamie era diffidente così mise il braccio in quello di Marin l'ho strinse salutò cordialmente la ragazza e andarono a cenare. Marin non era molto convinto quella ragazza non le piaceva aveva un'aurea oscura non sapeva spiegarselo però in quei giorni avevano bisogno di personale così era stata assunta arrivati nella sala da pranzo si sedettero e come pensava Marin gli occhi erano puntati su di Jamie e ovviamente Marin fulminava tutti con lo sguardo e Jamie si stava proprio divertendo ha vederlo così geloso si perché a casa sua quella era gelosia pura "Marin io ho fame mangiamo per favore dopo pensi ad incenerire i ragazzi " era stato preso con le mani nel sacco ed era diventato rosso "Marin l'ho sai io ti amo " lui gli fece un enorme sorriso. Ecco proprio ora che stavano parlando suonò l'allarme Marin si alzò d'istinto poi però riflette sulla cosa non poteva lasciare Jamie da sola quindi l'ha scortò fino alla sala comandi dove c'era la prof.ssa e il comandante Marin prese parla " comandante badate a lei non lasciatela sola un secondo dopo quello che le è successo non sono tranquillo " il capitano assecondò Marin poi però Jamie si girò verso il suo ragazzo "Marin vengo con te sul baldiprice non è la prima volta ti prego fammi venire" la prese per mano davanti a tutti come per far capire che lei ora era sua e l'ha portò con se nessuno disse nulla. Dopo l'ennesimo attacco rientrarono vincenti Marin si sentiva una tigre con lei vicino si sentiva più forte gli infondeva coraggio e combatteva diversamente e tutti se ne erano accorti ,passarono altri dieci giorni e finalmente si riuscì ad arrivare ad una soluzione all'incidente di Jamie la pista portava ad una certa Simone e non era altro cha la nuova arrivata Jamie facendosi coraggio fece da esca così mentre cercava di assassinarla nuovamente l'ha presero e così vennero a sapere che era una spia di Aldebaran e che era stata Afrodia in persona ad incaricarla di uccidere Jamie. Ora sventato il pericolo Marin aveva il dente avvelenato se prima aveva amato solo un po' quell'essere ora provava disprezzo e rabbia così un giorno mentre ci fù l'ennesimo conflitto lui accese la sua radio per comunicare con lei e anche questa volta Jamie era andata con lui voleva capire cosa avesse in mente perché Marin aveva lo sguardo truce nero così insistette per andare con lui. Jamie appena sentì la voce di quella donna le si gelò il sangue nelle vene Marin fu schietto veloce rapido " ti aspetto tra mezz'ora sul promontorio non tardare" lei " non mancherò" "Marin perché l'ha vuoi vedere parlami e soprattutto guardami per favore non voglio che vai da lei " lui si girò verso di lei le diede un profondo bacio e disse " nessuno deve provare ad ammazzare la persona che amo hai capito Jamie ti amo so che dobbiamo parlare ancora e parleremo giuro ma , oggi lei la pagherà". Arrivata la mezz'ora lui scese dal veicolo per attendere il gran comandante quando la vide un moto di rabbia cieca che non aveva mai sentito nemmeno quando era morto il padre lo invase lei le si parò davanti lui aveva una luce diversa negli occhi e se ne accorse anche lei Marin fu il primo a rompere il silenzio " perché? spiegami perché lei Afrodia non ti ha mai fatto del male anzi se mai sei stata te che le hai portato via tutto quello che le era rimasto forza! dimmelo" lei rimase gelata dal tono di voce ma , comunque rispose " era il punto debole ecco perché non c'era nessun motivo in particolare " Marin allora rispose " ne sei proprio sicura che è per questo non è che ti rendeva insicura di qualcosa?" "Marin sei pazzo e di cosa dovevo essere insicura scusa è una ragazzina " Marin rise e poi disse " Afrodia è qui che ti sbagli ti sei accorta che io non ero più attratto da te forse non è vero? bè sappi bel comandante che lei è viva e vegeta e vive nella mia stanza se vuoi ti faccio un disegnino ma , posso dirti che non è una ragazzina e come fa l'amore lei non lo fa nessuno hai capito ora lei è la mia donna e io ora ti ammazzo senza rimorsi". Jamie aveva ascoltato ogni cosa e stava piangendo perché era felice non doveva più preoccuparsi per Afrodia lui l'amava e l'ho aveva detto anche a lei poi vide un luccichio nascosto sapeva che il gran comandante non sarebbe venuta da sola così senza esitazione scese Marin e Afrodia erano uno difronte all'altro pronti ad uccidersi ma , Jamie non l'ho avrebbe permesso non ora che Marin era suo così con la pistola in mano con passo felpato andò verso il bagliore e vide che c'era un soldato pronto a far fuoco . Jamie sentì un colpo partire quando si voltò vide Marin e Afrodia a terra feriti e il soldato che stava per uscire per finire l'opera ma , Jamie non l'ho permise senza esitazione sparò era la prima volta che ammazzava qualcuno ma , non le era risultato difficile perché ne valeva la vita di Marin. Poi corse per raggiungere il suo ragazzo che ancora stava a terra le si parò davanti e l'ho tirò su lui quando la vide disse solo " perché sei qui ? " lei rispose " perché io ti amo e non voglio vederti morire non ora che possiamo avere un futuro e poi l'ho baciò davanti allo sguardo truce e odioso di Afrodia. Lentamente salirono sul baldiprice era Jamie che l'ho portava Marin aveva perso di nuovo i sensi quando arrivarono i soccorsi erano già pronti così l'ho portarono via con lei che correva dietro a loro entrarono e anche lei non era la prima volta che l'ho aiutava con le medicazioni in realtà la ferita non era grave ma , lui aveva perso sangue ed era debole. Si svegliò dopo due giorni e vide Jamie al suo capezzale l'ha chiamò " amore mio sono qua non ti lascio sola non più " lei quando vide che stava parlando e aveva gli occhi aperti l'ho abbracciò forte "Marin mi hai fatto prendere un colpo lo sai non provarci mai più" poi l'ho baciò. I giorni seguenti furono i più belli lei non andò più nella sua stanza parlarono del ex problema Afrodia lui chiese di nuovo perdono ma , lei lo aveva già perdonato con quelle premesse il loro futuro era roseo.
   
 
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