Crossover
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Autore: BelgiaofRome    20/08/2016    4 recensioni
Si tratta di un (mega) cross over di tipo avventura/fantascienza coinvolgendo Star Trek (prima generazione) con altri universi tratti da comics (esempio: DC), videogiochi (Tf2,...) , serie animate (MLP,...) e altri sopporti nonché personaggi della mia invenzione.
La trama ruota attorno a come dei personaggi, molto diversi tra di loro, reagiscono quando si trovano, nello stesso momento, davanti a a una minaccia comune che nessuno di loro avrebbe potuto immaginare, nonché davanti la scoperta di alcune verità insospettate e il rapporto bene/male.
La storia contiene umorismo, azione, ma anche temi profondi.
Ritmo di pubblicazione: 1 capitolo ogni 2-3 settimane (tranne in casi eccezionali, in tal caso avvertirò)
Avvertimenti: volgarità, violenza, alcune scene trash, uso di alcool
Richiesta:
--Scrivere commenti
--Essere pazienti riguardo la pubblicazione dei capitoli
-Non giudicare la scelta dei personaggi
-Indulgenza (prima fanfict)
Mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali e ortografici (sono di madrelingua francese)
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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 -“Dove sono... l’En...l’Enterprise?!”
 
Il capitano Kirk si era appena risvegliato nella sua poltrona di comando, al centro della sala di commando della sua amata astronave spaziale, con tutti il suo equipaggio al completo e agli loro posti, sorridenti e discutendo tra di loro come se niente di particolare fosse.
 
-“Ma... Ma... non è possibile!” disse allora il comandante, lacrime di gioia e di speranza negli occhi.
 
-“Jim, va tutto bene?” chiese allora McCoy che prese a sorpresa il suo superiore, comparendo al’improvviso con la sua aria seria
 
-“Leonard!” urlo Kirk “Ma come abbiamo fatto a ricuperare l’Enterprise allora che era stata distrutta?!”
 
-“Mi scuso, ma non ti capisco” chiese il medico di bordo con sospeteto
 
-“La base segreta di Kalisti, la morte di McGuffin. Batman, i mercenari e la pegasa parlante?!” si mise ad agitarsi Kirk alzandosi della sua poltrona “E Tyresius?! E gli servi della dea Atena?! Non vi ricordate niente?!”
 
-“Jim! Calmati!” Fecce preoccupato McCoy
 
-“Vi sentite bene capitano?” chiese con gentilezza Uhura
 
-“Non… non lo so...” disse Kirk lasciandosi cadere sulla sua sedia, asciugandosi la sua traspirazione.
 
-“Tranquillo capitano” rassicuro Zulu  “Avrete fatto un brutto sogno”.
 
-“Non mi sorprenderebbe!” disse sorridente Checov “Avete lavorato cosi tanto gli ultimi giorni, senza mai concedervi una pausa!”
 
-“Di più, lasciatemi tranquillizzarvi su una parte degli vostri dubbi alquanto... illogici...” inizio il sempre stoico Spock “La missione del pianeta Kalisti si è appena conclusa senza problemi e l’ufficiale McGuffin è in perfetta salute e pronto a riprendere del servizio.”
 
Il capitano Kirk non poteva crederci, e pero sembrava proprio cosi: L’Enterprise e il suo equipaggio erano ancora tutti interi, come il pianeta Kalisti che era in visuale sullo schermo principale della sala, e non c’era nessuna tracia della base militare, del militare che custodiva quest’ultima o ancora dell’odioso Ammiraglio.
 
-“Sarebbe dunque vero... Tutto questo sarebbe  stato solo... un sogno...?”
 
Kirk stava per piangere di gioia, di vedere che tutte queste strane avventure erano soltanto uscite della sua immaginazione, che la Confederazione di Starfleet non era in pericolo... per la prima volta in molte ore, si sentiva più leggero.
Si misi dunque a ridere, non un riso pazzesco, ma un riso pieno di vita, che si fa dopo i momenti duri della vita, e tutti i suoi ufficiali furono contaminati dal suo buono umore e si giunsero a lui, tranne Spock.
Ma li, allora che tutto sembrava andare per il verso giusto,si fermo colpito da un forte dolore di bruciore nel petto, un dolore che si stava propagando dentro il suo corpo.

-“AARH!” urlo allora il povero James T. Kirk reggendosi sul braccio della sua poltrona per non lasciarsi cadere.
 
-“JIM!” Urlo allora McCoy “Cosa ti succede?!”
 
-“I..il mio petto” rispose l’altro con estrema difficoltà, che sentiva un bruciore come se un incendio si era acceso negli polmoni
 
-“Per l’amore di Dio aiutiamolo!” Incito Scott che si sbrigo a levare la maglie del suo superiore per permettere al dottore di esaminarlo.
 
Ciò non fu cosa facile, sia perché il capitano non riusciva più a muoversi sia per il fatto che tutti erano agitati e impedivano agli altri di agire correttamente.
Alla fine, riuscirono a levare la maglia gialla di comandante e...
Tutti si fermarono... non nel senso di essere stupefatti o di non sapere cosa dire... no... nel senso di essere pietrificati come delle statue...era il tempo stesso a essersi fermato e non c’era più anima viva, tranne Kirk.
Il dolore di quest’ultimo svani alla stessa velocità con la quale era apparsa, ma i problemi non erano finiti.
Kirk guardo al suo petto e vide un orribile marchia nera, come se fosse il suo corpo iniziava a diventare cenere, che si stava allargando attraverso le sue vene che diventavano verte scure e che stavano percorrendo tutto il suo corpo.
Preso di un naturale spavento, il capitano tento di alzarsi, ma non ci riuscì: era come se degli braci invisibili lo trattenessero di forza sulla sua poltrona.
Provo a sforzare l’impresa, ma non ci riuscì nonostante la sua volontà. Disperato, Kirk si mise allora a urlare, ancora e ancora, con tutte le sue forze, con la speranza di risvegliare il suo equipaggio.
Gli uomini e le donne presente sull’Enterprise rimasero fermi come delle statue, ma le luce iniziarono ad agitarsi e a impazzire.
Kirk, che non riusciva più a capire cosa stava succedendo, taccio e guardo la scena fino a quando tutto si spegno... assolutamente tutto, persino lo schermo principale che avrebbe lasciato passare la luce delle stelle... portando cosi a una oscurità totale che il nostro povero capitano non sarebbe riuscito a vedere la propria mano a più di cinque centimetri degli suoi occhi.
Ma pero, Kirk riusciva a vedere... non la sua sala di commando, ma delle immagine che passavano davanti lui: immagini di morti, spesso scienziati o militari, di ogni epoca, tutti con un espressione di spavento sulle loro facce; immagine di terre desolate, di città abbandonate.
Queste visione ghiacciarono il cuore del capitano, ma quello che lo  fecce spaventare fu una successione terribile di parole, dette con delle voce, alcune impaurite ma altre arrabbiate, che non riconosceva e che sembravano lontane, come se qualcuno li urlava dalla cima della montagna. Benché la maggiore parte delle cose pronunciate non erano comprensibile, il comandante riuscì a riconoscere qualche frase.
 
-“Maledetto... Tu sei Maledetto!”

-"Se un giorno si scatena, niente lo può fermare!"

-"E' una minaccia per tutto!"

 
-“Chi siete?!” chiese Kirk facendosi coraggio “Mostratevi!”
 
A questo preciso instante, le sue visione smisero e James vide che la stanza di pilotaggio era tornata a essere illuminata dal gruppo elettrogeno di soccorso, il che dava una luce molto debole ma sufficiente a mostragli uno spettacolo orribile: a terra, tutto in torno a lui, c’erano i corpi in stato di decomposizione avanzato di tutti i suoi ufficiali... Dal suo secondo Spock fino al più anonimo assistente di Scott... Kirk non riuscì neanche ad avere la forza di urlare alla vista di questi orrendi scheletri, ancora parzialmente coperti di pela marcia e di capelli.
Tento allora almeno di staccare il suo sguardo, e diresse quest’ultimo verso lo schermo principale verso lo schermo centrale... e quello che vide non era più riconfortante...
Sullo schermo, tutte le stelle erano scomparse, e il pianeta Kalisti, normalmente rosso e luminoso, era diventato completamente grigio e fessurato, come un immenso asteroide. Se prima Kalisti era un pianeta senza civiltà, li era diventata un pianeta sterile, in cui neanche una batteria avrebbe potuto vivere.
Fu in questo momento, in cui Kirk era incapace di ragionare, che le voce ripresero a parlare.
 
-“Egli corrompe tutto...egli distrugge tutto...”
 
Lo schermo principale inizio a fessurarsi, alla più grande paura del capitano che temeva di essere aspirato nel vuoto spaziale e che era incapace di reagire.
 
-“Se non lo fermiamo presto... ci ucciderà tutti…senza eccezione”
 
La fessura si allargo sempre di più, e l’Enterprise tutto intero inizio a tremare in tutti i sensi, a tle punto che alcuni pezzi del tetto iniziarono a cadere a terra.
 
-“Sta arrivando!”
 
Il vetro si spacco in mille pezzi, come il tetto e le parete, prima che delle specie di grande tentacoli entrarono dentro l’astronave afferrando uno a uno i morti, che si misero a chiamare aiuto al loro capitano:
 
-“Aiuto! Perché ci avete abbandonato?! Ci fidavamo di voi!” 
 
-“NOOOOOOOOOO!” urlo allora il capitano impotente impotente, mentre era a sua volta afferrato e trascinato verso lo spazio “NO NOOOOOO!”
 
-“Kirk! Calmatevi!” urlo allora una voce familiare
 
Il capitano Kirk si sveglio, di nuovo, e guardo accanto a lui e ci vide Batman e sembrava arrabbiato.
 
-“Non siete spregevole!” si fecce sentire vicino la voce di McCoy “Avrà avuto uno spasmo di riflesso e deve avere ripreso l’urlo che faceva quando siamo stati catturati!”
 
-“Chiudetela tutti! Mi rompete i timpani!” urlo allora la voce di Conhager
 
-*Un incubo* penso con sollievo Kirk *Era solo un incubo… ma…” inizio a riflettere tornando alla realtà degli fatti e perdendo velocemente la sua felicità appena ritrovata *Ma allora, tutto quello che successo con Tyresius i cavalieri di Atena e… questi soldati… è veramente accaduto!*
 
Adesso si che il capitano aveva ripreso tutti i suoi sensi, e determinato a analizzare il prima possibile la situazione, e se quello che vide non fu spaventoso come il suo terrificante sogno, rimaneva abbastanza drammatico.
Lui stesso, e tutti i altri evasi del Virgilius, nonché un giovane con un pantalone semplice e un T-shirt e degli capelli, il quale dopo un esitazione fu identificato dal comandante come Camus, il cavaliere dell’aquario che li aveva congelati prima di essere attaccato da questi guerrieri del futuro, erano stati fatti prigionieri.
Ma non erano in una cella o in qualunque tipo di gabbia,  né in una sorte di  fosse come si sarebbe potuto aspettarlo, ma erano tutti sospesi dagli arti da cavi energetici di colore blu – simili a quelli visti nel Virgilius – contro un muro a circa una decina di metri da suolo, ed erano allineati in tre linee rettangolare nella seguente disposizione:
  • Sulla riga superiore c’erano – da sinistra a destra – Kirk, Batman, Camus che era ancora svanito, Spock, il Soldato Doe, Conhager l’Ingegnere e Derpy:
  • Sotto di loro, a intermedio e sempre da sinistra a destra si trovavano McCoy, il medico Fritz, Grosso, Scott, Tavish Finnengan, l’Esploratore e lo Pyro
  • Infine, tutto in basso erano sospesi Uhura, Zulu, Checov, Spia e Mundy.
Dopo essere rassicurato sulla presenza di tutto il gruppo, Kirk s’interesso a capire chi era stato ad averli rapiti e dove erano stati messi, e per dire il vero ebbe subito la risposta sotto i suoi occhi.
Il luogo era come una grandissima caverna, scura e con una grande umidità, ma dove c’erano anche un calore soffocante difficilmente sostenibile, composta da una roccia nera che sembrava durissima nonostante il vapore che ne usciva.
Ma questa grotta non era naturale, ma era stata scavata dall'uomo come lo dimostrava la sua struttura: una stanza perfettamente cubica, di dimensione di 40 metri su 40, sulla quale delle costruzioni d’acciaio e di quello che sembravano essere ologrammi tangibili come degli ascensori, delle parete di sostenimento, delle porte di accesso verso altri luoghi e circa tre piattaforme che servivano di piani erano stati disposti tutto attorno ad una grande cilindro – di diametro 3 metri per un altezza che arriva fino alla stessa di quella dove erano sospesi i nostri compagni – di vetro che mostrava  di contenere un liquido luminoso di colore verde scuro che, se non fosse per le lampade gialle disposte sul suolo o sulle parete, avrebbe illuminata con un aria malsana tutto il luogo. Questo cilindro, infine, serviva di base a una strana e complessa torre di bianco immacolato, che saliva fino a sei metri del tetto e che si concludeva con una grande piattaforma circolare, sulla quale il nostro compagno Kirk non potendo vederci niente intuiva nonostante tutto che era un posto d’osservazione e che doveva perciò avere degli computer radar o cose del genere. Ultimo dettaglio veramente importante sull'architettura del luogo, è che la stessa torre, oltre ad essere illuminata verticalmente, era che possedeva come un lungo braccio meccanico, lungo di una ventina di metri, direttamente collegato da tubi con il liquido del cilindro, che per il momento sembra disattivato.
 
-“Oh no” capi allora Kirk “Siamo tornati dentro una base segreta simile a quello che ho avuto la sfortuna di trovare sul pianeta Kalisti, ma di dimensione molto maggiore e visibilmente più popolata!”
 
Infatti, se nella prima base, che li aveva lasciato un pessimo ricordo, Kirk e i suoi uomini avevano trovato solo un individuo e due robot come esseri attivi, visibilmente li in qualità di guardia, in questa nuova struttura c’erano almeno un centinaio di uomini e donne attivi e assistiti da una trentina di androidi.
Questi stranieri sorpresero molto il capitano dell’Enterprise:
Per prima cosa avevano tutti gli occhi completamente dorati, esattamente come quelli dell’uomo che aveva ucciso , che aveva ucciso McGuffin o delle persone presente sulle foto nel “museo” del Virgilius.
In secondo luogo, benché sembravano tutti occupati, stanchi e seri di un lavoro visibilmente stressanti ma in perfetta forma fisica, non erano tutti degli militari come sul pianeta Kalisti. Certo, alcuni avevano la stesse armatura nera ed erano armati pesantemente o da grandi fucili pesantissimi, da lance elettro-magnetiche alcuni, o da lunghe arme bianche un po’ strane e sconosciute, e che sembravano fare la guardia; ma altri di questi uomini sembravano piuttosto degli operai malgrado il fatto che portavano anche loro un armatura – più leggera e sobria di quelle degli soldati – in bronzo e un elmo leggero con un grande vetro nero – che copriva il viso, sicuramente per proteggersi – visto che entravano in grandi exo-scheletri che usavano per muovere delle pesante casse di acciaio o per scavare nella roccia grazie a degli laser integrati per allargare la stanza o crearne altre. Infine, un'altra quindicina di questi esseri agli occhi d’oro, vestiti di abiti bianchi in cottone – senza armatura né elmi che copriva il viso – stretti e decorati con fili argenti motivi come una piramide sotto un sole e da un paio di alte botte nere, sembravano essere piuttosto una categoria di scienziati, idea confermata dal fatto che sembravano concepire e studiare mappe, dare le direttive agli operai, usare grandi computer e annotare su tablete olografiche ogni singolo movimento compiuto dagli nostri diciannove sfortunati compagni. Di più, erano gli unici a andare sopra la piattaforme che era alla cima della torre.
 
*Chi sono questi tizzi?!* Tento di riflettere Kirk *Quale sono le loro intenzioni? Cosa vogliono farci? Sono collegati in qualche modo a Tyresius?*
 
Ma fu vano, perché ben presto il rumore di tutti gli altri prigionieri risvegliati e, per la grande maggioranza, agitati, lo impedì di concentrarsi.
 
 -“MMMMMMPPH!!” grido Pyro
 
-“Signore Pyro!” disse Derpy “Sono sopra di voi! Non potete sapere come sono contenta che vi siete risvegliato! Anche se non mi piace per niente questo luogo tremendo! Spero almeno che avete dormito bene”
 
-“Ma che dormito bene porca p****” si mise a insultare ad alta voce il demolitore interrompendo la risposta del suo collega a maschera “Ho un fottuto male di testa come se i fantasmi del castello di Edimburgo fossero venuti fare un orgia di discoteca medievale nel mio cervello! E il peggio è che non neanche avuto il piacere di ubriacarmi prima…Anzi… NON HO BEVUTO DA TRE GIRONI PORCO DIO! Ma che cazzo di ingiustizia è questa!”
 
-“Per favore” supplico Scott disperato “Smettila, te ne supplico ma smettila…per l’amore di Dio basta!”
 
-“AAAARH!” urlava Mikhail che tentava in vanno di sforzare con i suoi muscoli e la sua forza brutta le sue catene “ADESSO IO SPACCARE STOOPIDI FILI ELETROCIMANITICOSA COME UOMO RUSSO!!!!”
 
-“Lazcia perdere Grozzo” fecce il medico tedesco che si era rassegnato “Ci hanno zozpezi kome degli wurstel di baviera e adezzo ci faranno zperimenti korporali, aprendozi i noztri korpi per levare degli organi e metterci varie kose finkhe non zaranno zoddizfatti… almeno io kosi farei ze fozzero al loro pozto hehehe”
 
-“In questo caso spero che iniziano con voi in tale modo che non dovrò più sentirvi, brutto impazzito psicopatico!” ne approfitto per arrabbiarsi McCoy, che se mentiva sul fatto di volere vedere il tedesco morire desirava veramente di non dovere più vedere questo uomo che gli  faceva schiffo.”
 
-“Oh non...Bordel[1]!” si lamento allora Spia, risvegliato dalle brutte parole del suo collega scozzese e che si rese conto di essere accanto all’australiano che tanto odiava “Perché devo risvegliarmi proprio a canto a te! Su tutti i miserabili schifosi della terra e degli universi dovevo essere messo vicino a te!”
 
-“Se è per questo siamo in due, frenchie” disse con una rabbia contenuta il Cecchino “Dopo tutto, a chi piace risvegliarsi accanto di un camembert puzzolente?”
 
-“Forse tu visto che il tuo popolo è un scopatore di capre discendente di prigionieri deficienti!!!”
 
-“Meglio scopare degli animali vigliacchi come te piuttosto che essere presi in culo dal resto della popolazione, vero francese degli miei stivali!!!”
 
-“O voi due smettetela subito!” ordino Checov
 
-“Te giovanotto chiudila!” urlarono sia l’australiano che il francese prima di tornare ad insultarsi e tentare di liberarsi per strangolarsi a vicenda
 
-“Non fare caso a loro” disse Uhura per consolare il suo giovane amico russo “Sono entrambi degli esseri volgari ed immatura”
 
-“E coloro che ci studiano devono essere quelli che si divertono di più” noto Zulu che guardava i qualche scienziati che li stavano osservando, alcuni con una grande serietà ma altri con disgusto “Peccato che sembrano pericolosi, dovremmo trovare un modo di uscire da cui”
 
-“E trovare SACHA!” riprese ad urlare  Grosso
 
-“Te l’obeso non tornare a queste stupidaggine!” grido Esploratore infastidito, prima di prendere un po di respiro e riflettere “Okay, ho ventisette anni, sono perso in un universo sconosciuto, prigioniero insieme ad una cavallina per bambine e degli vecchi scemi mentre degli stupidi in tutta bianca mi stanno letteralmente trattando come se fosse un animale, e sono probabilmente condannato a morire cui… In altre parola la mia vita è una fottuta merda che odio T_T”
 
-“Esatto, la tua vita è una merda perché non ti sei mostrato degno di combattere per difendere la nostra grande America!” inizio a insultare Soldato che nonostante la situazione drammatica e particolare nella quale si trovava continuava ad infastidire tutti con i suoi discorsi patriottici allora che non era più nel suo universo “E adesso tu la…”
 
-“Chiuderai, ecco!” fermo Conhager arrabbiato “Soldato, C-H-I-U-D-I-L-A una volta per tutto!”
 
-“Ma…” esito Doe
 
-“CHIUDILA!” dissero in coro Conhager, McCoy, Batman e Kirk “E anche voi tutti!” aggiunse il cavaliere oscuro a coloro che erano sotto di loro “Voglio il silenzio completo!”
 
La sua voce, già di solito grave, fu talmente minacciosa che tutti, persino i scienziati, furono sorpresi e taccerò, lasciando l’unico indifferente, il Pyro, finire di narrare a voce calma il suo meraviglioso sogno alla sua amica Derpy.
 
-*Finalmente un po’ di calma* penso Kirk prima di prendere a sua volta la parola e chiedere informazione a quelli che considerava i più seri della squadra “Signori Spock, McCoy, Batman e…” esito un momento “…Conhager, posso sapere quale la nostra situazione precisa?”
 
-“Visto la qualità caratterizzante della roccia e l’onnipresenza dell’umidità e del calore, penso di potere affermare che ci troviamo a una certa profondità di un pianeta abitabile, al minimo una quindicina di chilometri sotto la crosta terreste secondo le mie prime stime.” Spiego Spock
 
-“Come mai tale precisione, Spock” chiese McCoy prima di ravvisarsi “No, aspettate, me  lo direte un'altra volta altrimenti ne abbiamo per due ore”
 
-“Malgrado il fatto che non meritate che vi svolgo la parola” disse denti serrati l’interpellato texano “Sono stato il terzo – dopo Batman e Spock – ad essermi svegliato due ore fa, e da  questo momento non abbiamo avuto nessuna informazione… solo questi impazziti che ogni tanto fanno apparire una piattaforma olografica per salire fino a noi per osservarci da vicino, misurare i nostri riflessi o battito cardiaco o prenderci un po di sangue”
 
-“Che cosa?!” fecce spaventata Derpy
 
-“Vuoi dire che mentre dormivo mi hanno iniettato una siringa per prendermi il mio sangue?!” chiese agitato  Esploratore
 
-“Yup” confermo laconicamente l’Ingegnere
 
-“Ma è insano!” disse Esploratore
 
-“Pff…” annui Spia “Per cosi poco? Sei un sensibile moccioso?”
 
-“Ma nein” disse Medico ignorando il francese “Kuesto è zolo una normale procedura khe zi fa anche nelle normale visite medike… al peggio zi trattava di zole preliminare prima delle vere torture…Poi vizto tutte le perzone khe abbiamo uccizo non dovrezti avere paura del zangue.”
 
-“Non aggiungerne” interrompo seccamente Zulu che non era interessato a questi particolari
 
-“E cosa hanno fatto di altro?” riprese Kirk
 
-“Niente di speciale” continuo a spiegare Batman stoicamente che dallo sguardo tentava di trovare una soluzione “L’unica reazione particolare che hanno avuto è stato quando hanno preso il sangue di Spock e che ne sono stati sorpresi.”
 
-“Sorpresi?” chiedo allora il capitano dell’Enterprise, intrigato.
 
-“Si, quando un scienziato è venuto a prendermi il mio sangue e che ha constatato che era di colore verde si è messo a urlare, come se aveva visto l’inferno” racconto Spock indifferente “Bisogna dire che gli esseri che non controllano le loro emozione sono facilmente impressionabili da quello che non conoscono”
 
-“Ma poi non c’è niente di sorprendente!” protesto McCoy “Per il loro livello tecnologico non riesco a capire come mai non sanno ancora che esistono varie forme di vita, coinvolgendo quindi una grandissima varietà di sistemi vitali e organi, nonché varie colore di sangue!”
 
-“Bè personalmente ho del sangue blu che scorre nelle mie vene da mille anni !” disse con orgoglio Tavish Finnegan
 
-“E io non ho mai visto del sangue in vita mia” disse efferata Derpy che, riconosciamolo, non era per niente abituata a questo tipo di discorso
 
-“Beata tu” moco Mundy
 
-“Possiamo tornare a quello che Spock si stava dicendo?” insito allora Scott
 
-“A dire la verità” riprese il vulcaino “Colui che prese il mio sangue sembrava piuttosto giovane, e quando si mise ad urlare un’altra – più anziana – è venuta a controllare. Dopo circa un minuto di esitazione, durante la quale guardo il contenitore dove era messo il mio sangue con la massima concentrazione, si arrabbio e diede un schiaffo al suo giovane collega, visibilmente rimproverandolo visibilmente di avergli  fatto perdere tempo, e poi entrambi se ne andarono.”
 
-“Strano” disse Kirk “Ma per quale motivo hanno agito cosi secondo voi?”
 
-“Io avrei un ipotesi” disse Batman facendo segno discreto della testa in direzione della base della torre.
 
-“Il cilindro?” chiese McCoy
 
-“Si” rispose il giustiziere
 
-“Oh mio dio, è terribile, la peggiore cosa che poteva succedere, e…” fecce Doe, prima di rimanere zitto per qualche secondo
 
-“Non hai capito niente, vero?”  fini per chiedere con agressività la Spia
 
-“Affermativo” rispose vergognosamente il soldato
 
-“Ti pareva?” insulto Esploratore
 
-“Io penso di avere capito” fecce Conhager “Questo liquido verde li in fondo è una cosa che vogliono guardare sotto stretto controllo, e quel giovane scienziato avrà pensato erroneamente che Spock ne aveva dentro il suo corpo?”
 
-“E’ un ipotesi debole ma che ha il merito di essere fondata su osservazione giuste” dichiaro Spock “Ma se è cosi, bisogna scoprire che cos’è questo liquido, quale sono le sue virtù e di conseguenza l’interesse che hanno negli suoi confronti”
 
-“Ogni cosa al suo tempo!” protesto McCoy “Prima voglio capire chi sono questi tizzi e per quale motivo ci hanno rinchiusi li!”
 
-“Forse hanno a che fare con il soldato greco addormentato…Camus giusto?” suggerì Uhura
 
-“Non credo” disse Chekov “I uomini che ci hanno attaccato portavano il stesso tipo di armatura che colui che avevamo fatto prigioniero sull’Enterprise e Camus non è al corrente dell’esistenza di un multiverso”
 
-“Be, prima di fare delle ipotesi dobbiamo finire di vedere i fatti concreti” ragionò Kirk “Cos'altro avete scoperto mentre ero ancora in coma?”
 
-“Che non ci considerano come una minaccia” disse Batman “Come potete constatare, questi uomini e donne ci hanno imprigionati tutti insieme e non dentro delle celle separate, vicino al loro posto di lavoro in più! Ciò significa che non hanno cura di noi e che sono forse più forti di quello che sembrano. E un fatto che dovremmo tenere in conto in caso in cui dovessimo agire per scappare.”
 
-“Grazie, adesso si che mi sento fiducioso” replico  sarcasticamente Spia poco rassicurato
 
-“Ne terremmo conto” rispose Kirk al cavaliere oscuro “Ma prima di stabilire un piano, vi faccio la domanda, avete notato qualche dettaglio sul modo di comportarsi di questi uomini?”
 
-“A parte che ci ignorano completamente quando gli parliamo no” disse Doe prima di urlare verso coloro che avevano degli occhi dorati “MI SENTITI BRUTTI NERD CON IL GIALLO DELLE UOVA NEGLI OCCHI?! NON FATE FINTA CHE NON ESISTO E DITEMI QUALCOSA IN UNA LINGUA CHE CAPISCO, ALTRIMENTI VI INSEGNERÒ UN LINGUAGGIO CORPORALE CHE IMPLICA I MIEI PIEDI E IL VOSTRO …”
 
L’uno degli scienziati, visibilmente infastidito, non guardo all'americano ma andò premere un pulsante che diede a questo un corta ma violente scarica elettrica che calmo le ardore del patriota.
 
-“AAAAAAAH!!!” urlo allora il soldato americano.
 
-*Era tempo che qualcuno li insegnasse a stare zitto* penso allora Spia con un piccolo sorriso, decisamente – per il suo proprio piacere – non era un giornata tranquilla per il suo idiota di collega.
 
-“Be, vedo che sono anche suscettibili” disse Derpy spaventata “E di certo non sarò a provocarli”
 
-“Possiamo tornare alle cose serie?!” incito allora Kirk che voleva solo avere un massimo di informazione prima di stabilire una strategia di azione “Bene, allora sappiamo che queste persone possono essere pericolose e che siamo in sotto la terra, rendendo molto difficile un eventuale fuga. L’unica opzione che ci rimane è forse di comunicare con loro”
 
-“State scherzando spero?” si lamento Esploratore per niente convinto della faccenda
 
-“No, Kirk ha ragione” spiego Batman “Più ne sappiamo più abbiamo una speranza di uscire vivi da cui”
 
-“Esatto” confermo il capitano dell’Enterprise “Allora, signore Spock, mi dicevate che hanno due di loro hanno litigato davanti voi, per caso siete riusciti a capire qualcosa di quello che dicevano?”
 
-“Be ecco..:” interrompo allora la luogotenente Uhura prima che il vulcaino poté rispondere “Io mi ero già risvegliata mentre questo litigio è successo e ho tentato e li ho ascoltati con attenzione con la speranza di tradurre quello che dicevano… Non ci sono riuscita, ma nonostante ciò ho potuto riconoscere il stesso modo di articolare le parole in “R” e “AR” che uso Tyresisus la prima volta che parlo all’Enterprise e una parola, vale a dir...”
 
CLANG!
 
Tutti i diciotto compagni svegli si girarono sorpresi dopo avere sentito questo improvviso rumore, e ebbero l’occasione di vedere una cosa molto strana: l’origine del rumore era semplicemente una tazza, forse riempita di caffè o di qualche altra bevanda energizzante, che uno degli scienziati aveva fatto cadere prima di essere paralizzato e di guardare un po’ spaventato i prigionieri. Ma la stranezza non era lui, benché il fatto che tutti gli uomini, soldati, operai e scienziati, si erano fermati nella loro attività e stavano osservando con occhi di paura gli poveri sospesi, e in particolare Uhura.
 
-“Cosa hanno adesso?” sussurrò Tavish “Mi stanno guardando con i stessi occhi che un inglese perso in mezzo di una riunione indipendentista scozzese”
 
-“Mmmf?”
 
-“No signore Pyro, non credo che vogliono giocare” rispose a voce bassa Derpy
 
-“Ehm, abbiamo detto qualcosa di sbagliato?” chiedo Esploratore
 
-“Non lo so” ammise Chekov “Uhura, puoi ripetere cosa hai detto?”
 
-“Ehm…” esito l’interprete “Ehm…stavo dicendo che ho riconosciuto il stesso modo di parlare di Tyresius?”
 
Alla pronuncia del nome dell’ammiraglio, alcuni degli uomini e donne, soprattutto coloro che sembravano essere giovani, fecero qualche passo indietro, pronti a correre per mettersi al riparo mentre i soldati e gli operai iniziarono a puntare le loro arme verso i nostri poveri sfortunati.
 
-“AH ho capito!” giubilo Soldato che si mise ad urlare “HANNO PAURA DI TYRESIUS!”
 
-“Stai zitto!” ordino Conhager che aveva capito che la situazione poteva degenerare da un minuto all’altro
 
-“TYRESIUS TYRESIUS! AVETE PAURA DI LUI VERO BASTARDI?! AVETE PAURA DI TYRESIUS!!!”
 
Fu a questo punto che uno degli soldati fecce segno allo giovane scienziato che aveva fatto cadere la sua tazza, il quale dopo un secondo di esitazione si mise a correre fino a una porta circolare d’acciaio scavata nella roccia, aprirla  premendo un tasto accanto e scomparirci in un attimo come se stava tentando di scappare a un terremoto
 
-“Ekko dumpkoff!” insulto allora Medico “Zei zoddizfatto?!”
 
-“Affermativo!” fecce con orgoglio Doe che non si rendeva conto del potenziale grave errore che aveva appena commesso.”
 
-“Tu STOOPIDO!” urlo allora il Grosso che, malgrado il fatto che non era un genio, aveva capito che un altro modo di avviare una discussione con questi uomini sarebbe stato una migliore idea che provocarli con il nome dell’Ammiraglio “ADESSO NOI FOTTUTI!”
 
-“Fottuti non lo so…” disse Batman per contenere la sua frustrazione “Ma di sicuro non è buon segno
 
-“Risolveremmo la faccenda dopo” disse arrabbiato Kirk “Uhura, avete detto che avevate riconosciuto una parola, quale era?”
 
-“Zalgo” rispose a voce bassa Uhura
 
-“E che genere di cosa può essere?” chiedo allora Spia
 
-“Mmmph?”
 
-“Potrebbe essere una sorte di dolce?” esito Derpy mentre traduceva la domanda del suo amico
 
-“Guarda… no…veramente no!” s’esclamo infastidito Esploratore che non voleva tornare ad ascoltare le proposte infantili della piccola pegasa o quelli che essa attribuiva al Piromane “Non posso credere che tu sia cosi ingenua! Essere accanto a infantili come voi mi sta…”
 
-“Parla colui che si lamenta sempre come un bambino” ne approfitto Spia
 
-“Te chiudi la tua boccaccia stronzo!” replico il ragazzaccio “Siete proprio insopportabili! Non vedo come potrebbe essere peggio!”
 
-“AAH!” urlo allora all’improvviso Camus mentre si sveglio sudando e constatare che era stato legato con delle catene “Dove sono?! Perché sono prigioniero?!”
 
-“Come non detto” si lamento allora l’Esploratore “Adesso c’è pure l’altro fanatico che ci romperà i coglioni”
 
-“La…La mia armatura!” si costerno Camus prima di arrabbiarsi e, girandosi verso i suoi immediati vicini, lanciare un sguardo infuriato mentre tentava si sforzare inutilmente di liberarsi “Cosa avete fatto della mia armatura, invasori?! Vi ordino di rispondere!”
 
-“E io che pensavo che la gente era calma quando si svegliava” commento Derpy che non aveva l’abitudine di vedere la gente cosi aggressiva dopo avere dormito
 
-“Signore Camus, non vedete che anche noi siamo prigionieri?!” disse McCoy a voce alta per farsi sentire
 
-“E per l’ennesima volta, non siamo né degli invasori né degli pazzi!” urlo Scott
 
-“Bel detto compatriota! Ai sentito pupazzo di neve?!” urlo a sua volta Demoman
 
-“Ah si? E se non siete degli invasori, allora perché sono rinchiuso li?! Mi sa che state tentando di confondermi le idee e che tutto questo sia una trappola! Lasciatemi indovinare: avete fatto in modo di farvi catturare da me e i miei compagni, aspettando che vi lasciassimo sotto la custode di uno solo di noi per poi imprigionarlo e tentare di fargli credere che eravate i buoni per in realtà utilizzarlo!!!”
 
-“Mon dieu” fecce Spia “Non posso credere a quello che hai appena inventato…”
 
-“Be, almeno a molto immaginazione…” ammise Medico
 
-“L’unica ragione per la quale siamo stati imprigionati è perché te e i tuoi amici non ci avete creduto e legato!” protesto McCoy
 
-“DA!” disse Grosso “Cavaliere d’oro non intelligenti!”
 
-“E adesso, allora che avresti potuto portarci dal tuo grande sacerdote per lasciarci avvertirvi di una grande minaccia, siamo alla merce di questi tizi che si stanno guardando e studiando”
 
-“E io ho paura!” aggiunse Derpy
 
Camus si calmo, molto confuso. Certo, questi invasori erano molto strani, e si ricordava delle idiozie che avevano detto prima di essere stati sopraffatti da questi uomini che avevano resistito al suo attacco più potente…ma sembravano dire la verità su almeno una cosa: anche loro erano prigionieri e questi uomini che erano sotto di lui sembravano essere la effettivamente la minaccia prioritaria, soprattutto che sembravano più allenati e che alcuni di loro portavano un tipo di armature che aveva avuto la sfortuna di vedere prima di essere stato messo K.O.
 
-“Ammettiamo che non siete responsabile della mia cattura” disse minaccioso il cavaliere dell’Aquario “Allora perché siete li e chi sono questi guerrieri laggiù?!”
-“Non sappiamo chi sono, ma pensiamo che hanno qualche legame con l’Ammiraglio Tyresius che, come avevamo tentato di spiegarvi, è un pericolo per noi tutti” disse tranquillamente Spock
 
-“E per quale che riguarda le loro intenzione, io penso sinceramente che non siano pacifiche!” avverto il capitano Kirk “Visto che si trattano di questi esseri che viaggiano attraverso gli universi per stabilire delle base e minacciare la sicurezza di tutti i nostri mondi!”
 
-“Affermativo! Sono coloro che mi hanno umiliato in battaglia!” urlo allora Soldato “Ma ti assicuro, appena uscirò da cui li tempesterò di pugni e rimanderò via la posta i loro resti alle loro nonne, prima di occuparmi dell’amministratrice! Hai sentito lo scienziato che non mi ascolti e mi dai scariche elettriche?! Ti spaccherò il culo!”
 
L’interpellato scienziato non aveva capito le parole del patriota, ma aveva capito di essere stato insultato, e senza aspettare di avere il didietro distrutto attivo di nuovo il pulsante che diede una scarica elettrica all’americano che riprese ad urlare di dolore.
 
-*Be, vediamo il lato positivo* penso il Cecchino che era rimasto zitto da quando aveva smesso di litigare con il francese *Almeno non sono io il più ridicolo e se devo morire almeno avvrò avuto un spettacolo comico gratis*
 
-“Non è possibile!” ribadì Camus che non voleva vedere la verità “Le vostre ipotesi di multiverso sono delle false eresie che qualcuno vi ha fatto credere! Deve esserci un'altra spiegazione! Questi uomini sono probabilmente al servizio di Cronos o Ade, e questo Tyresius una leggenda inventata per spaventarvi!”
 
-“Una leggenda?” interrompo allora una voce molto grave che nessuno riconobbe e che proveniva dall’altro lato della stanza.
 
I diciannove prigionieri smisero di parlare tra di loro e alzarono i occhi. Li, vissero una ventina di uomini in armature pesantissime, tutte alte di due metri e interamente nere  con delle cape d’oro – sulle quale era rappresentato un castello su una montagna – e armati da pesante fucili, entrare in rango nella stanza mentre tutti i altri presenti si spostavano per fargli passare prima di inclinarsi servilmente. Una volta che furono entrati, i nuovi arrivati si divisero in due ranghi di dieci uomini, formando un piccolo corridoio nel quale passo un uomo.
Questo uomo, probabilmente il loro superiore, era un grande signore di tipo nord europeo, di circa cinquantanni, con una lunga barba marrone quadrata, un corpo molto robusto alla pelle rovinata dallo sforzo continuo e  - a vedere le cicatrice vicino i suoi occhi dorati o sul suo cranio appena coperto da capelli marrone – dalla guerra.
L’individuo, sul quale c’era un espressione di grande serietà e di contenimento, era anche lui pesantemente armato: aveva una armatura d’argento, non pesantissima ma scolpita su misura e quindi agevole per muoversi velocemente, e sulla quale era rappresentato un grande occhio, armatura che si prolungava alle mane con tre lunghe griffe che potevano servire di arme mortale al corpo a corpo, e portava un mantello fatto con la pelle di un animale sicuramente molto grosso. Vicino alla sua cintura, si poteva vedere che portava il manico per una spada, della quale pero non si vedeva la lama. Ma una piccola particolarità che tutti i compagni tranne Camus notarono fu che portava sulla testa e uno degli microfoni che traduceva immediatamente le lingue.
Questo strano arrivato appena descritto attraverso allora la stanza, con un passo deciso, fino ad arrivare a tre metri degli nostri compagni dove attivo una sorta di piattaforma olografica che lo fecce salire alla stessa altezza degli suoi prigionieri.

 

-“No Camus” disse allora l’uomo, del quale il movimento delle lebbre non corrispondeva a le parole che diceva – testimonianza dell’uso che faceva del microfono “Tyresius non è una leggenda, ma una realtà…”
 
-“E tu chi sei?!”  chiedo sorpreso Camus “E come fai a conoscere il mio nome?!”
 
-“Agitato Camus?” disse indifferente l’uomo “Pfff, tipico comportamento di voi inferiori… Per il fatto che io ti conosco, ti devo spiegare. Io sono… come si dice nella vostra lingua primitiva? … ah… io sono il primo generale Hy’ardolfius, grande servitore dell’onnipotente Ente Supremo. E tale virtù il mio dovere è di conoscere alla perfezione i settori di universi che mi sono stati affidati, compreso il tuo”
 
-“Ooooh!” fecce felice Soldato “Un generale! Vi saluto!”
 
-“Silenzio te cretino!” incito Scott
 
-“Dov’è la mia armatura?! E perché parli di multi universi?!” si accontento di aggredire il cavaliere dell’aquario
 
-“La tua armatura?” interrogo Hy’ardolfius “Era inutile per noi, ma ammetto che per una manifattura inferiore era piuttosto fatta bene, e di conseguenza la mandato in dono al nostro Ente Supremo! Ma adesso, cavaliere patetico, stai zitto che non m’interessi! Se sono venuto fino a cui è per risolvere un’altra faccenda! Anzi, sono venuto per parlare con i tuoi compagni di cella...”
 
-“Per…perkhè noi?” stresso il tedesco che non voleva essere interrogato e torturato
 
-“Semplice” sorrise il Primo Generale “Vorrei che mi spiegate come siete venuti a conoscenza del grande Tyresius e come mai vi siete ritrovate vicino a una delle sue astronave”
 
-“Se è per questo, non vi aiuteremmo in nessuno modo” disse Kirk “Non ci lasceremmo intimidire dal vostro ammiraglio né da voi!”
 
-“Anzi, se vuoi sapere vecchiotto!” provoco Esploratore “Siamo riusciti a scappare al tuo stronzo di Tyresius, e se credi di potere tenerci legati per ridarglieli, ti puoi veramente levare i diti dal culo!”
 
-“DA!” Urlo allora Grosso con tutta la sua forza “Noi forse più deboli cretino Tyresius, ma noi pronti a morire combattendolo!”
 
-“MORIRE?!” fecce spaventata Derpy “Ma io voglio vivere felice con le mie amiche!”
 
-“Ich preferizko zkappare kome ein vigliakko piuttozto khe morire e vedere la mia tezta tagliata!” sussurro per sé stesso Fritz.
 
-“Yeah!” si mise a insultare Tavish “Noi scapperemmo di questo posto di merda e ti promettiamo che appena troveremmo il tuo prezioso Tyresius Ente Supremo che non c’è ne frega un cazzo lo strangoleremmo come un pollo, e se ciò non basta a farlo fuori lo torturammo finché muoia!”
 
-“Aspettate…voi pensate che… AHAHAHAHAH!” si mise a ridere Hy’ardolfius
 
-“Perché vi mettete a ridere?!” si offese Soldato “Smettila di ridere per dirci perché ridi e poi mettiti a ridere se vuoi generale!”
 
-“Ride perché ci stiamo sbagliando” disse Batman serio “Il suo Ente Supremo non è Tyresius, e non è per niente servitore dell’Ammiraglio”
 
-“Cosa?!” interpello Uhura
 
-“Ricordatevi: Kalash’ar stava combattendo questi stessi uomini, e l’ammiraglio ha ucciso l’uomo che Kirk e suoi uomini avevano trovato… Lui non è un alleato di Tyresius, ma un suo nemico…”
 
-“Aah” fecce Hy’ardolfius riprendendo il suo serio “Almeno uno di voi che sa ragionare…In effetti, Tyresius non è il nostro amico, anzi… è il nostro peggiore nemico… noi non lo chiamiamo l’Ammiraglio, ma la causa delle nostre sofferenze… noi non ci sottomettiamo a lui, noi lo combatteremmo fino alla fine di tutto…”
 
-“Ma allora” fecce Kirk “Dovete liberarci e permetterci di aiutarvi! Dobbiamo combinare le nostre forze per combatterlo e fermarlo! Lasciateci tornare negli nostri universi e avvertire Starfleet, gli altri super eroi o i vari eserciti per potere organizzare la resistenza!”
 
-“Da!”
 
-“Mmmmph!”
 
-“Io sarei onorato di servire un grande generale come lei se mi da la possibilità di annientare questo bastardo di Tyresius!”
 
-“Si, diventiamo amici!” disse felicemente Derpy
 
-“Perché credi che noi vogliamo del vostro aiuto?” chiedo Hy’ardolfius facendo comparire sul suo viso un sorriso malvagio “Poveri illusi inferiori, noi non vogliamo salvarvi da Tyresius, vogliamo ucciderlo per riprendere il posto che ci spetta, sottomettendo tutti i vostri patetici universi!”
 
-“COSA?!” dissero in coro tutti i prigionieri, increduli a questa dichiarazione cosi grave che era stata appena pronunciata come se fosse stato una semplice formalità, tranne Spock e Batman, il quale si accontento di dire “Avrei dovuto immaginarlo…”
 
-“S..State scherzando vero…amico?” esito allora Esploratore
 
-“Cosa volete dire?! Che Tyresius è il buono in quest’affare?” chiedo allora Scott
 
-“Sarebbe logico” inizio a ragionare Spock “Anzi, è l’unica spiegazione del perché avete costruito delle base, riempite di materiale militare e di perché è stato il vostro uomo a attaccarci per primo… voi volevate lanciare un invasione di massa, vero?”
 
-“Ma ma ma….” Panico Medico “Non kapizco più niente”
 
-“Quindi il nostro amico…è Tyresius?” chiedo Derpy che era ormai spaventata all’idea di vedere quest’uomo ridurre le sue principesse in schiavitù.
 
-“Tyresius non è l’amico di nessuno” rispose Hy’ardolfius con una smorfia che dimostrava a quale punto odiava parlare del comandante del Virgilus “E odia tutto ciò che vive, ma lui odia ancora di più l’Ente Supremo, l’unico essere veramente divino capace di sconfiggerlo e che noi serviamo, e perciò tenta in ogni modo di distruggerci, anche se ciò significa proteggere esseri miserevoli come voi!”
 
-“Voi mentite!” urlo Camus “Non esiste un essere divino più potente Atena! E non riuscirete mai a fare cadere il grande Tempio!”
 
-“Spiegati meglio, Hy’ardolfius”  interrogo un capitano Kirk diventato aggressivo.
 
-“Aaah” sospiro il Primo Generale prima di riprendere la parola “Tanto morirete tra poco… Per cominciare, Camus, La tua Atena è una debole inferiore che non può neanche sognarsi di arrivare alla caviglia dell’Ente Supremo, e noi non abbiamo bisogno di conquistare il grande tempio per radere al suolo ogni tracia di vita del tuo insignificante pianeta! E per rispondere alla tua domanda, capitano Kirk, tanto tempo fa la nostra razza  dominava quasi interamente tutto il nostro universo di origine: nessuno poteva resistere agli nostri eserciti, non c’erano paragoni con la nostra tecnologia ed eravamo superiori in ogni campo! Ridurre a nulla intere razze di demoni o di esseri deboli e inutili era cosa facile per permetterci di civilizzare le pianete da chi se lo meritava! Ma un giorno, questo…mostro di Tyresius e il suo esercito di zalgos…” Hy’ardolfius si fermo un instante per fare segno a due degli suoi uomini che uscirono della stanza “… sono usciti dal nulla e hanno seminato il caos e la morte nel nostro glorioso impero, avviando cosi una guerra cosi micidiale da distruggere il nostro universo rendendolo interamente inabitabile in maniera irrimediabile. Costringendosi cosi a vivere in esilio, al centro di varie pianete sparse in vari universi, sotto la protezione del nostro grande Ente Supero in attesa del nostro inevitabile ritorno, durante il quale vi spediremmo tutti nelle tempo e questo Tyresius per primo! Speravo potere essere io l’eroi dell’onnipotente, avviando un invasione simultanea in universi indeboliti, come il tuo, Kirk, o quello di Batman, o secondari come quello di questi patetici mercenari!”
 
-“Ey! Il nostro universo non vale meno del loro!” protesto offesco Conhager
 
-“Volevo anche trovare un modo di rendere più facile la comunicazione e sicura le nostre base segrete appropriandomi di alcuni portali tras-universali, come questi specchi magici degli pony…ma purtroppo, per colpa di un errore di indiscrezione e del vostro intervento su Kalisti, Tyresius a scoperto i miei piani e ha iniziato a massacrare i miei eserciti!!!” urlo Hy’ardolfius con una lacrima di odio che percorse il suo viso “Per colpa vostra, ho perso centinai di fedeli servitori e ogni speranza di avviare una conquista massiccia nelle prossime settimane!!! Ma non fa niente… abbiamo ancora numerosissime risorse, numerose base e uomini… avete solo rimandato il vostro destino… o forse no… sappiamo che avete trovato Tyresius, e benché non so ancora come avete fatto a scappargli, adesso mi direte dove si trova… come attivare la sua astronave e attaccarlo a casa sua affinché lo possiamo uccidere una volta per tutto! Ditemelo, e forse vi lasceremmo in vita…Ditemelo, ADESSO!!!”
 
 A questo punto tutti i suoi uomini alzarono le loro arme, che attivarono, per puntarle sugli nostri compagni, pronti a far fuoco al primo segno.
I prigionieri iniziarono a essere spaventati… e cosi l’ammiraglio, benché malvagio, non era la minaccia prioritaria, e scappando dal Virgilius, si erano involontariamente precipitati nella gola del vero lupo, quello che li voleva veramente morti! E avevano condannato con loro un cavaliere di Atena per cui tutte le nozione e verità insegnate dalla prima gioventù erano stati spacciati in qualche instanti da un orribile essere blasfematorio… Avrebbero potuto dire tutto a Hy’ardolfius, sull'esistenza del nulla, su come entrare ne Virgilius o sconfiggere l’Ammiraglio, e cosi sperare vivere… Ma anche i più ingenui di loro, Soldato, Grosso, Derpy erano abbastanza intelligente per capire che, per la sicurezza di tutti i loro compagni rimasti negli loro universi, era meglio – alla loro grande sorpresa – difendere l’Ammiraglio che ancora cinque minuti fa era il loro peggiore nemico
 
-“Mai!” ribatté Cechov “Se siete cosi forti, andate a cercarlo da solo!”
 
-“Fuck you!” sputo Esploratore
 
-“Ehm, ich pozzo dirvi…” esito Medico che era l’unico tentato a sacrificare tutti pur di rimanere in vita
 
-“Tu il mangiatore di patate marcie non pensarci nemmeno!” minaccio Cecchino
 
-“Va te faire voir chez les grecs*[2]!” disse Spia “Senza offensa Camus”
 
-“E’ meglio riconoscere il dominio inglese e rinunciare all’alcool piuttosto che aiutarvi, bastardi !!!” aggredì Tavish
-“Per una volta, ben detto!” confermo Scott
-“Se devo sacrificare la mia vita e quella dei miei uomini Kirk per difendere Starfleet” inizio Kirk mentre fu sostenuto dagli suoi uomini “Allora accetto il mio destino”
 
-“Come me!” McCoy
 
-“Io non tradirò mai Atena, anche se  significa conoscere i peggiore tormenti! Per Atena!”
 
-“DA!!!” urlo Grosso “PER SACHA!!!”
 
-“IO non ho rispetto per la vita umana, e non ho rispetto per la mia propria persona” inizio a discutere Soldato “E sono nato solo per diventare carne da cannone per difendere la mia patria, ruolo che sono pronto ad assumere cui fino in fondo anche se significa avere male e piangere come una ragazzina! Per voi, Stati Uniti, sono pronto ad essere ridotto allo stato di carne per hamburger e essere servito in un pane mutante!”
 
-“Signore Hy’ardolfius” inizio a parlare Spock che era rimasto calmo “Mi sembra logico che voi non manterrete la vostra parola, e che anche se cosi fosse noi non parleremmo visto che minacciate di distruggere ciò che noi difendiamo e amiamo… anzi, quello che è illogico è che qualcuno con il vostro rango militare abbia potuto pensare un minuto che noi avremmo collaborato cosi docilmente. Mi dispiace, ma da noi non avrete nulla se non con la forza”
 
-“Possiamo risolvere questo problema!” minaccio Hy’ardolfius
 
-“Fate pure!” grido Batman “Noi non vi aiuteremmo e la nostra decisione di preferire la morte è ormai definitiva
 
-*Ich nein* penso Medico che iniziava a correre il rischio di una crisi cardiaca
 
-“C’mon sissy, mostraci cosa ci puoi fare!” provoco Conhager
 
-“Mmmph?” fecce tranquillamente il Piromane che era l’unico insieme a Spcok che sembrava non fregarsi niente della situazione presente.
 
-“Cosa ha detto questo miserevole alla maschera?” chiedo Hy’ardolfius intrigato
 
 -“Ehm… lui dice che non aveva capito cosa fosse…” esito a lungo Derpy che era la più spaventata di tutti “…il zalgo…”
 
-“Si!” chiedo Kirk che non solo vedeva li l’occasione perfetta per scoprire quest’altro mistero che era questa parola che sentiva dall’inizio dell’avventura, ma che auspicava in questo modo guadagnare un po di tempo per lasciare i altri agire e trovare una soluzione “Diteci almeno che cos'è questo zalgo!”
 
“Ahahah!” rido allora Hy’ardolfius, come se aveva vinto un battaglia “Ammetto che speravo veramente che me lo avreste chiesto”
 
-“Allora sbrigati di dircelo, pazzo!” ruggì Camus
 
-“E’ una cosa molto complicata che necessità un minimo di conoscenze per essere capita, quindi ve la faro breve: signore Spock, voi che siete il più intelligente dell’universo più avanzato cui presente, ditemi, cosa secondo voi costituisce la base di tutto?” fecce Hy’ardolfius
 
-“Volete dire delle cose tangibile e intangibile?” chiedo il vulcaino per essere sicuro di avere capito il senso della domanda, prima di ricevere una risposta affermativa e proseguire “Se proprio dovessimo tornare alla base di tutto, vale a dire il Big Bang – teoria emessa dal prete-scienziato belga Georges Lemaître – che presuppone che la nascita dell’universo sia stata una conseguenza dello scontro tra la materia e la cosiddetta antimateria, che avrebbe provocato un esplosione fenomenale, per dirla in parole breve, della quale solo la materia sarebbe rimasta e che avrebbe dato l’avvio a una nuova estensione dello spazio e alla comparsa di tutte le molecole”
 
-“Grazie per la sintesi” disse sollevato McCoy che era positivamente sorpreso che il suo collega non avesse iniziato un lungo discorso con una kiriele di informazione
 
-“Si può dire cosi” prosegui Hy’ardolfius “E, se non mi sbaglio, alla fine siete riusciti a ricreare l’anti-materia, giusto?”
 
-“In effetti, gli uomini del XXI° secolo, proseguendo a lunghi e costosi sperimenti in un laboratorio sotto l’allora Svizzera riuscirono a ricreare, servendosi di molecole spinti a più alta velocità della luce, a ricreare una quantità minima di antimateria. Oggi ancora, malgrado il fatto che ne produciamo di più e che la usiamo in casi eccezionali, come fermare un buco nero, rimane un elemento molto instabile e pericoloso – visto che il singolo contatto con qualsiasi cosa porta a una potente esplosione – di cui conosciamo ben poco”
 
-“I svizzeri hanno un arma capace di distruggere gli Stati Uniti?!” fu l’unica cosa che trovo a dire Soldato “Dear god… sapevo che le mucche erano pericolose ma non immaginavo a quale punto…dannato popolo di formaggio....”
 
-“Gli uomini non dovrebbero giocare con questo” commento Camus “Dovrebbe essere un lavoro lasciato agli dei…”
 
-“Bene signore Spock” sorrise il Primo Generale ignorando i due altri “Ebbene, cosi avete dimostrato che voi inferiori non sapete niente!”
 
-“E in cosa mi sono sbagliato?” chiedo sincero il vulcaino
 
-“Allora” spiego Hy’ardolfius “Come lo sai, niente si crea e nulla si perde… e vorresti farmi credere che l’antimateria abbia aspettato miliardi di anni che l’uomo la facesse comparire?! No… In realtà l’antimateria è sempre stata presente, anche se non era tangibile né visibile”
 
-“Bene, ma cosa c’entra con il vostro zalgo?” chiedo Zulu
 
-“Eheh” rido Hy’ardolfius “Come Spock la detto, è impossibile fare avvicinare la materia con l’antimateria…almeno cosi si pensava, finché noi ci riuscissimo! Noi siamo riusciti a fusionare, per un corto instante, la materia e l’antimateria!”
 
-“Ma ciò è impossibile!” fecce Kirk
 
-“E cosa è successo?” chiedo allora Spock n po’ intrigato ma aperto a tale ipotesi se l'altro poteva spiegarsi
 
-“Ebbe, credetelo o no” prosegui il Primo Generale “Ma durante lo sperimento, siamo riusciti a identificare due nuovi elementi, che malgrado si oppongono tra di loro sono all’origine di nientemeno della vita… prima che me lo chiedete, no, non siamo purtroppo ancora riusciti – tranne l’Ente Supremo – a creare dal nulla la vita o sconfiggere in volta per tutto la morte, ma quello che abbiamo scoperto ha rivoluzionato tutto quello che potevamo immaginare. Il primo degli elementi, che abbiamo chiamato lo Nepharsar, è quello che è all’origine dell’intelligenza, dello spirito, in altre parole, dell’anima…Purtroppo, è impossibile per noi catturarla ne produrla talmente la sua quantità è minima e legata alla vita degli sogetti… Abbiamo tentato in ogni modo, persino sacrificando tante vite sperando afferrare la loro anima. Ma anche quando riuscivamo ad afferrare un anima, la componente del Nephasar scompariva sempre! E da li ci siamo rassegnati a produrre una brutta copia intermedia ad essa e all'antimateria, copia che abbiamo chiamato Spectrum e che usiamo per produrre più energia di tutte le centrale nucleare o di antimateria che voi potete sognare… immaginate un po’ quello che avremmo potuto fare se mai fossimo riusciti a riprodurre il Nephasar!”
 
-“Io non voglio pensarci!” fecce Scott “E il vostro discorso mi sembra molto folle, tirato dagli capelli e per niente spiegativo di quello che vi abbiamo chiesto!”
 
-“Lasciatemi arrivarci…” rispose Hy’ardolfius con un sorriso per niente rassicurante “Vi ho detto che eravamo riusciti a vedere anche un altro elemento, quello che proveniva dalla materia e che è all’origine degli corpi e delle sensazione… un elemento veramente impossibile anche lui a ricreare nella sua forma più pura ma del quale siamo riusciti a farne un derivato molto soddisfacente…il zalgo, che potete attualmente ammirare sotto forma liquida in questa stessa stanza!” si esclamo vittorioso designando il liquido verde contenuto nel cilindro
 
-“Volete dire che questa…roba…sia all’origine della vita?!” fecce Uhura
 
-“Non ho detto questo…ho detto che la sua forma pura combinata con il Nephasar era l’origine della vita” insisto il Primo Generale che si sentiva superiore come mai “Preso a parte, questo derivato di Zalgo è solo un potente combustibile che usiamo per viaggiare da un lato all’altro dello spazio a una velocità superiore a quella della distorsione, e da quando siamo in esilio, creare i nostri portali e viaggiare tra i vari universi… quando non usiamo il suo altro lato…” 
 
-“Altro lato?” chiedo preoccupato Conhager
 
-“E già” fecce Hy’ardolfius che scuoto le sue dite emettendo un suono che era come un ordine invito i due uomini partiti prima, e che visibilmente aspettavano dietro una porta, ad entrare con un letto che levitava e sul quale c’era il cadavere senza vita di una creatura mostruosa: Grande di due metri, la pelle in grande parte staccata via mostrando muscoli sproporzionati ricoperti di pus, con una testa distrutta che sembrava urlare di dolore con lunghissimi denti, degli potenti bracci che avrebbero potuto facilmente uccidere qualcuno in un solo colpo e delle ossa che uscivano in punta da tutte le parte.
 
-“Che cos’è questo mostro?!” fecce allora Chekov trattenendosi dal vomito
 
-“Questo?” fecce Hy’ardolfius che faceva finta di non capire “Ho…è un normale abitante della Terra di Camus…o meglio, era un normale abitante… vedete, lo zalgo allo stato puro non è solo quello che è responsabile del corpo, ma anche di quello che ne deriva… dolore…scomposizione…morte…  ma quello che ammetto ci ha molto sorpreso è il fatto che quando si inietta direttamente il derivato di zalgo nelle vene e i nervi di un essere vivente, quest’ultimo subisce trasformazione permanente… in generale questo processo porta alla morta, come nel caso di questo imbecille, ma succede, in alcuni casi, che il soggetto sopravvive, per diventare una creatura molto potente, quasi invincibile, ma assettata di sangue…una creatura concepita solo per uccidere … queste trasformazione sono molto aleatorie e dipendono di moltissimi fattori, ma portano ad una grande varietà di risultati, come il fatto di potere rigenerarsi facilmente o fusionare completamente con un armatura… se non mi sbaglio vi ricordano qualcosa”
 
-“Kalashar e Osirius…” sospiro Kirk disgustato ma con un fondo di tristezza nella voce: adesso che sapeva l’origine degli due scagnozzi di Tyresius, pur odiandoli, non poteva non provare negli loro confronti una grande pietà, non riuscendo ad immaginare la loro sofferenza vissuta…
 
-“Brutto mostro schifoso, appena mi sarò liberato e avvertito il Grande Sacerdote pagherai i tuoi crimini!” urlo Camus che avrebbe voluto uccidere all'instante questo generale folle!
 
-“Allora ti auguro bocca al lupo” insulto Hy’ardolfius “Ma prima finisco: Questi condannati, anche loro chiamati zalgo, sono come dicevo quasi invincibile, e in effetti – in reazione all’opposizione degli due elementi – sono veramente vulnerabile solo allo Spectrum. Di conseguenza, li usavamo in prima linea per decimare i nostri nemici prima dell’invasione e – quando diventavano troppo pericolosi per noi – li uccidevamo. Era un ottimo sistema per risparmiare vite sane pur continuando le nostre conquiste. Ma un giorno questo  Tyresius è uscito dal nulla, e non sappiamo come ha fatto, ma è riuscito a fare tornare alla ragione questi zalgo, a farli uscire dal loro stato di perpetua voglia di uccidere, prima di costituirsi un esercito potentissimo… quello che uso per distruggere il nostro mondo! Ma questo ormai è un vecchia storia, e non ci lasceremmo più sconfiggere della sorte! Anzi, oggi, il zalgo ci aiuterà ad uccidere questo demonio!”
 
-“E…co..come pensate fare?” esito Spia che presentiva brutte notizie
 
-“Come farò?” rido Hy’ardolfius “Semplice… non avete voluto dirmi dove si nascondeva Tyresius? Bene, allora mi aiuterete a intrappolarlo! Vi inietterò il zalgo, trasformandovi in queste bestie che lui tanto apprezza, e quando sarete delle bestie prive di ogni forma di umanità vi rilascerò in qualche posto abitato dove compirete massacri in tale modo da attirare la sua attenzione, visto che sappiamo tutti che vede ogni cosa sulle superficie delle pianete. E quando lui arriverà per fermarvi o liberarvi la mente io e i miei uomini lo pugnaleremmo con le nostre lame di Spetrum prima di sopprimervi altrettanto e piantare la bandiera dell’Ente Supremo su i vostri corpi ancora caldi!!! AHAHAHAH!!!” inizio a ridere come un impazzito prima di riattivare la sua piattaforma per salire fino alla piattaforma che era alla cima della torre dove fu accolta dagli scientifici che c’erano e dove, guardando verso il basso per vedere le sue future vittime, ordino “Avviate la trasformazione! E per rendere le cose più redditizie, cominciate dagli più deboli… Questa pegasa sarà perfetta per un primo tentativo!
 
-“NONONONO!!!” urlo disperata Derpy, lacrime agli occhi distorti, mentre il grande braccio meccanico della torre si attivo e si alzo fino alla sua altezza, prima di aprire la sua estremità e rivelare una serie di grande siringhe lunghe di dieci centimetri allora che il tanto temuto zalgo iniziava a salire negli tubi “Nono! Celestia, Luna, Twiligth salvatemi! Non voglio diventare quello che non sono! Non voglio fare del male agli altri! Voglio solo tornare alla mia vita normale!”
 
I diciotto essere umani insieme a lei imprigionati aveva pareri diversi sul suo conto: c’era chi la considerava simpatica, chi inutile e chi fastidiosa, ma tutti sapevano che era la più innocente di tutti, e che non meritava per niente un destino cosi orrendo, e fu cosi che tutti, forti come intelligenti, sensibili o meno, iniziarono a dibattersi ancora di più per liberarsi il prima possibile e salvarla.
 
-“MMMMMPPFFFMMMMHHPPPPHHHHHPPPP!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” ruggì il Pyro, che era il più infuriato di tutti i prigionieri e che era ormai scatenato, pronto a tutto pur di salvare la sua amica!
 
-“Non toccatela bastardi!” insultò Kirk “Vigliacco stronzo!”
 
-“NO! No pensarci nemmeno stronzo, hai sentito, e anzi non pensare neanche a non farlo!” provoco il Soldato
 
-“Non temere, invasori” grido Camus che non parlava al Primo Generale ma agli suoi compagni di sfortuna “A pena mi libero congelerò questo essere ignobile, anche se non ho nessuna armatura!”
 
-“Non amo i pony e sono stupidi animaletti per bambine sceme, ma toccale e sei morto figlio di P****!!!” insultò allora Esploratore
 
-“Fai male a Derpy e IO promettere te rompere ogni singolo ossa di piccolo corpo tuo!!!” grido Grosso
 
-“Ja! Kome lui ha detto!” aggiunse Medico mentre pensava *Devo zalvare kavallina perkhe il più debole dopo di lei zono io e ich zto bene kome zono!”
-“Ti esploderò la cervella!” grido Cecchino
 
-“E io ti faro esplodere a pezzi e ballerò con i tuoi resti” grido a sua volta il Demoman
 
-“Ahaha! Inferiori, mi fate cosi ridere!” giubilò allora Hy’ardolfius allora che vedeva gli altri disperarsi cosi tanto, come Batman che metteva tutte le sue forze per tentate invano di rompere i suoi legami, mentre le siringhe si stavano avvicinando verso il torace della piccola pony, sputando piccole gocce di zalgo.
 Fu cosi che  la fatale puntura si stava avvicinando, con un stressante rumore meccanico appena nascosto gli urli degli prigionieri e le risate di alcuni degli uomini del generale dell’Ente Supremo, lentamente ma sicuramente, pronte a condannare Derpy, semplice postina di un tranquillo e pacifico villaggio, a uno degli destini i più orribili.
 
-“NON, NON VOGLIO!!! Urlo a Derpy mentre chiudo i pochi riempiti di acqua per non vedere quello che non stava succedendo “NO NO NOOOOOOO!!!!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 








 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CRRAAAAAAACCCK!!!! Fecce un potente rumore di metallo che si rompeva
 
-“Ey…” fecce Derpy che apri un occhio rosso di lacrime mentre, sotto gli suardii costernati di tutti – prigionieri come uomini di Hy’ardolfius – vide che il tanto temuto braccio meccanico, che era ormai a solo qualche millimetri del suo corpo, si stava piegando su se stesso come quando qualcuno piega nelle su mane una bottiglia di plastica, prima di prendere fuoco e cadere a terra. “S..So…sono salva…? o..gr…grazie…non mi sento bene…” e svani in seguito all pressione appena vissuta
 
-“MMPH!” fecce allora disperato Pyro
-“Tranquillo, sta bene” rassicurò McCoy “E’ solo un effetto passeggero e si risveglierà dopo”
 
-“Che cosa è successo incompetenti?!” inizio ad urlare Hy’ardolfius dalla sua piattaforma mentre respingeva i scienziati per guardare i vari schermi “Se non riuscite a scoprire la causa di tutto ciò, dovrete incorrere la…”
 
Il Primo Generale si fermo, e da uno stato di rabbia passo a quello della paura… come tutti i presenti, senti che l’aria stava diventando sempre più fredda, e inizio a sentire ridi ultraterreni. L’uomo che un minuto fa si sentiva superiore a tutti inizio a sentirsi molto piccolo mentre alzo i occhi e vide uno ombra di fumo nero formarsi sopra di lui.
Per qualche instante, osservo questo strano fenomeno insieme agli cinque scientifici che erano presso a lui e tutti le persone presente.
Improvvisamente, il fumo si precipito sulla piattaforma e Hy’ardolfius, capendo il pericolo, non esito  a saltare dall’immensa torre per precipitarsi diecine di metri in basso. Perché aveva un’armatura sicuramente concepita per tale circostanze, non si ferì e si rimise presto in piede mentre tutti gli uomini presero delle loro arme e si misero in riga pronto ad intervenite, gli venti della “guarda ravvicinati” in testa.
Ma se il generale dell’Ente Supremo era riuscito a scappare, i scienziati non ebbero questa fortuna… non appena l’ombra scompari alla vista di tutti e arrivo presso di loro, urli di spavento e di dolore si feccero sentire. L’uno di loro tento a sua volta di saltare nel vuoto, anche se nel suo caso sarebbe stato un suicidio, ma fu afferrato dal piede e risalito fino alla cima
 
-“NYAR…NYAR!!! Hy’ardolfius! Susentetar! Imi warzarnar!!!! NYAAARR!!!!” furono le sue ultime parole disperate prima di scomparire alla vista di tutti, lasciando dopo di ciò solo un lungo urlo di agonia e un esplosione di sangue, di cui le gocce caddero in pioggia sotto i piedi degli altri.
 
Dopo le ultime soffocazione degli ormai condannati scientifici, un silenzio di morte si fecce per qualche secondo. Nessuno osando dire una parola. Poi, una figura umana, fecce un doppio salto dalla piattaforma, e con delle dite di fuoco afferrò la torre per lasciarsi velocemente cadere fino a terra – lasciando delle marche infuocate che incendiarono la medesima costruzione – fino al cilindro dello zalgo, punto in cui si stacco e attero in ginocchi tre metri davanti Hy’ardolfius, rompendo il suolo che era sotto di lui.
Tutti gli uomini dell’Ente Supremo si misero a circondare il nuovo arrivato, ma dove ogni uomo si sarebbe spaventato, o almeno messo in posizione di difesa, lui non ne ebbe cura, e si rialzo tranquillamente per dire, con una voce riconoscibile che tutti capirono malgrado il fatto che le labbra non corrispondevano alle parole – prova che sembrava parlare più lingue allo stesso momento
-“Parlavate di me?”
 
-“Tyresius!” urlo Kirk alla volta felice e alla volta spaventato
 
-“LO Tyresius?!” chiedo Camus “Allora è lui?! Esiste davvero… ma Atena”
 
-“Allora sei tu Tyresius?” interrompo allora Hy’ardolfius presuntuosamente mentre tiro la sua spada, che si rivelo essere un potente laser di colore blu che emanava energia “Finalmente ci incontriamo!”
 
-“Si, sono io, in carne e ossa“ rispose indifferente l’Ammiraglio “Vuoi un ortografo? Posso firmarla con la tua spada in spectrum sul tuo petto se vuoi…”
 
-“Mi avevano detto che avevi un pessimo senso dell’umorismo…” provoco il Primo Generale “Ma devo ammettere che ti immaginavo più vecchio…”“
 
-“Che vuoi? Sorprendo sempre” rido di superbia Tyresius
 
-“Tu miserevole, hai condannato il nostro popolo, distrutto il nostro mondo e ucciso i miei uomini, ma adesso che finalmente ti vedo, e che hai commesso l’errore fatale di venire cui, nella mia base principale, te la farò pagare e diventerò il nuovo grande intendente in capo dell’onnipotente Ente Supremo!!!”
 
-“Ey la, calmati un po” disse con troppo tranquillità l’Ammiraglio che sorrideva “Per prima cosa, è normale che non mi hai mai visto prima, altrimenti saresti già morto. Secondo, non darti troppo di importanza: la scema che portava il tuo bis-nonno non era ancora nata che io avevo già vinto numerose battaglie e massacrato i parenti del tuo vigliacco di Ente Supremo, e da li in poi ho perso il conto degli tuoi predecessori che hanno arricchito la mia collezione di teschi.”
 
-“Vedo che non c’è modo di discutere con te, demonio!” fecce Hy’ardolfius “Ma levami una curiosità: come hai fato a ritrovare le nostre traccie?”
 
-“Ehehe” fecce allora Tyresius “In realtà devo ringraziarti te. Vedi, ero sotto le tracce di questi altri primitivi” disse designando con il dito gli interessati “E devi sapere che una volta che so in quale universo si trovano le mie prede posso sentire il loro odore e percepire i loro polsi, non importa le distanze percorse… Mi sorprendo che sei stato sufficientemente intelligente a cambiare di sistema solare dopo averli catturati, ma ciò non è bastato, e adesso mi ritrovo in questo luogo con… 9.850 tuoi uomini e 10.000 robot, esatto?... che potrò annientare e torturare per lunghissime ore…almeno che tu accetti la mia proposta… Volevi chiedere a questi inutili li dove potevano trovarmi in cambio della vita? Ebbe, io ti propongo di liberali e dirmi dove posso trovare l’Ente Supremo, e in cambio ti prometto una morte veloce e indolore per te e tutti i uomini.”
 
-“Concordo!” disse inascoltato Esploratore “Non abbiamo a che fare con questa faccenda! Liberateci e poi proseguiti come vi pare!”
 
-“Voto a favore!” commento precipitosamente Medico
 
-“Silenzio voi inferiori!” grido Hy’ardolfius sotto pressione prima di tornare a discutere con il suo nemico “E non farmi ridere, non puoi essere cosi potente da ucciderci tutti in questa base, che è dieci volta più grande di tutte quello che hai incontrato fino ad adesso!”
 
-“Forse” rispose Tyresius alzando le spalle come se niente fosse “Ma apprezzo le sfide…”
 
-“E’ tempo per te di morire allora! Uomini, rilasciate lo spectrum!!!”
 
-“Uno degli scienziati attivo allora un pulsante e lo stesso gas blu che i prigionieri del Virgilius avevano utilizzato contro lo stesso Ammiraglio e i suoi scagnozzi per scappare inizio a diffondersi nella stanza tutt'intera.
 
-“Adesso capisco come mai questo gas era innocuo per noi ma mortale per loro” constato Spock
 
Ma allora che il gas aveva riempito tutta la stanza e iniziava a scomparire totalmente, Hy’ardolfius e i suoi soldati furono spaventati di vedere il loro acerbo rivale ancora in piedi e in buona salute.
 
-“C..Come è possibile…dovresti soffocare in agonia!” balbettii allora il Primo Generale
 
-“AHHAHAHAHA!!!” rido allora Tyresius mentre tutto il luogo inizio a tremare prima di tornare serio “Vedi, come dicevo agli altri cui presenti che sono appena inferiori a te, io non sono come i miei uomini e se vuoi usare lo spectrum per sconfiggere dovrai utilizzare una quantità molto più importanti… E poi, dopo un piccolo incidente con i stessi MIEI prigionieri, siamo venuti preparati per ogni circostanze…”
 
-“Siamo?!” s’esclamo allora Hy’ardolfius
 
BOOOOOOOOUM!!!!
 
Una potente esplosione si fecce sentire e tutto un lato della grotta si rompo, propulsando enormi pezzi di roccia ovunque e causando un immensa nuvole di polvere. Gli uomini e androidi all'esplosione, presi in sorpresa, ebbero solo il tempo di girarsi e fare qualche passo indietro per evitare di essere spacciati dagli enormi proiettili, ma erano ancora sotto l’effetto della sorpresa che videro, senza potere reagire, spari laser verdi – a cadenza di mitragliatrice – uscire dalla nuvole di polvere opache e morire l’uno dopo l’altro in pochi secondi.
L’una delle guardie che era arrivato insieme al primo generale, e visibilmente più atto a reagire, afferro a due mane quello che sembrava essere un grande canone a energia e lo punto verso il grande buco, pronto a sparare. Ma facendo
ciò non vide che sopra di lui c’era Osirius, che un secondo prima aveva approfittato della confusione generale e del fumo accecante per saltare in aria con una lancia in pugno. Il zalgo di colore verde, vedendo sotto di lui un avversario più forte degli altri, non perse tempo e attero sula stessa guardia, e senza aspettare che quest’ultimo reagisce, gli pianto la sua arma nella gola con una tale violenza che l’armatura si rompo e che l’altro mori sul colpo.
 
-“IVIR STARVAAR!!” urlo allora un normale soldato che, testimone della scena, si precipito verso Osirius insieme a tre compagni, uscendo una spada con l’intento di finirlo.
 
I quattro uomini arrivarono a portata dell’uomo verde e iniziarono ad alzare le spade, ma ebbero un instante di dubbio quando constatarono che il loro bersaglio, rimesso sotto i suoi piedi, li stava guardando con un grande sorriso di soddisfazione. Non ebbero il tempo di ragionare su questo fatto che l’uno di loro vide una grande lama penetrare nella sua schiena e uscirne dal petto. I tre altri si girarono, presi dalla sorpresa e dalla paura, e videro che era stata Kalashar, che subito dopo, senza mostrare il minimo di pietà, taglio in due il già condannato operaio prima di precipitarsi su un altro e tagliarli prima i due braci e poi il corpo intero verticalmente.
I due uomini rimasti tentarono di correre e di attraversare la stanza, per raggiungere Hy’ardolfius e la parte del piccolo esercito ancora intatto, ma l’uno di loro fu afferrato da Osirius che lo lancio contro una parete per farlo cadere a terra prima di fare esplodere la testa con un potente colpo di piede.
L’altro fuggitivo mise ancora più di forza, spinto dal'adrenaline che si fa viva con l’istinto di sopravvivenza,  ma ricevette un colpo sparato da Kalashar che lo butto a terra. Il soldato, gravemente ferito ma ancora vivo, levo il suo elmo per rivelare a tutti di essere un donna, e, spinta dalla disperazione, tento di arrampicarsi in direzione del suo Primo Generale. Era confusa, e la sua visione era perciò perturbata a tale punto che non riusciva bene a distinguere le forme. Fu per questo motivo che non vide subito dove era atterrata, e che fu sorpresa di afferrare un piede. Invasa dal dubbio e della curiosità, la ragazza, che era anche piuttosto giovane, alzo la sua testa pallida e sudando di dolore verso l’uomo che stava toccando, e vide con orrore che si tratto di Tyresius, che era completamente privo di espressione.
 
-“I..Ibir..ksantar…” sembro supplicare allora la ferita, alzando con difficoltà la sua altra mano aperta, in segno di arreso
 
L’Ammiraglio non cambio espressione facciale, e levo leggermente il braccio, aprendo a sua volta la mano, ma non per aiutare l’altra a rialzarsi. Non, li, negli confronti di una persona ormai indifesa, Tyresius compi un atto che terrifico tutti i testimoni, facendo uscire dalle sue dite un potente fulmine rosso che colpi la militare, la quale lascio scappare un terribile urlo di dolore, prima di morire. Quando fu finito, Tyresius guardo per qualche secondo il corpo ormai completamente carbonizzato dell’essere a cui aveva appena tolto la vita, prima di fare un gesto della mano e fare volare quest’ultimo fino agli piedi di Hy’ardolfius, il quale insieme agli suoi uomini e agli suoi prigionieri era rimasto zitto tanto gli eventi si erano succeduti cosi velocemente e con una tale violenza.
Infatti, tutta l’azione si era svolta in meno di tre minuti, ma in questo piccolo arco di tempo il quarto degli soldati e degli androidi erano stati ammazzati e la maggiore parte di loro era ormai irriconoscibile.
Kalashar e Osirius, eliminato ogni forma di resistenza da questo lato, si misero agli lati del loro Ammiraglio, pronti ad eseguire i suoi ordini e finire il lavoro, in posizione di diffesa.
 
-“Bene” rompo allora il silenzio Tyresius guardando con i suoi occhiali gli occhi dorati di Hy’ardolfius “Alla fine sembrerebbe che non sono in cosi pessima postura, caro Generale, e penso sinceramente che sarà molto facile per me distruggere questo posto e ricuperare ciò che è mio… più un piccolo bonus con questo Camus… vedi, non voglio che loro siano coinvolti nelle nostre affare personale, e preferisco metterli in sono eterno piuttosto che dovere lasciarti trasformarli in zalgos. Ma prima di proseguire, vorrei farti una domanda”
 
-“Dimmi” disse con il più grande serio Hy’ardolfius che aveva perso della sua superbia e che aveva capito che non doveva per niente sottovalutare questo avversario.
 
-“Se non mi sbaglio, voi tutti cui avete prestato giuramento di servire il vostro Ente Supremo in ogni circostanze, anche al costo di dare la propria vita, allora…” li l’Ammiraglio fecce crescere all’improvviso le sue dite infuocata di 60 centimetri prima di incrociare le brace come se aveva tirato fuori due katana, e fecce un grande sorriso con tutte le sue famose dente a punte “SEI PRONTO A MANTENERE LA TUA PROMESSA?!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve ragazzi e buona fine di vacanze  ;) Spero che vi sia piaciuto il capitolo e che queste prime spiegazioni sulla vera faccenda della narrazione vi abbia soddisfatto e che vorrete vedere il resto ^^ Bene vi lascio
 
-Oy oy boy, cosa pensi di fare cazzo?!

-Deadpool?! Cosa ci fai li?!
 
-Io sono il migliore personaggio al mondo per quello che riguarda di rompere il quarto muro! Anche se questo idiota stereotipato di professore X - che tra l'altro ha probabilmente sponsorizzato vari prodotti igienici - non lo vuole riconoscere! Comunque sia, per prima cosa, ci hai mentito! Avevi detto che Tyresius era il cattivo della storia!!! E io che stavo per scrivere qualche fiction yaoi tra lui e Loki !
 
-Per prima cosa, sei disgustoso e non ti permetto! Seconda cosa, a parte che non ho detto che era buono, è un semplice processo che si chiama twist di sceneggiatura...
 
-O un grande troll per il pubblico, brutto stronzo! E poi, avevi detto che avresti chiuso il capitolo entro il 15 agosto!
 
-Lo so lo so ma sono stato impegnato in varie faccenda familiare e di studio tra cui finire la tesi
 
-E l’hai finita almeno?!
 
-No purtroppo -_- e perciò ne approfitto per scusarmi al pubblico per il ritardo commesso,  del fatto che il chap sia stato più corto e il fatto che proverò – ma non giuro – di pubblicare il prossimo entro meta-settembre. 
 
-Okay okay ti perdono, se mi prometti che ci sarà sangue e che i nostri protagonisti torneranno utili *specialmente Derpy, è la mia preferita shhhh*
 
-Vedremo, deadpool, vedremo. Bene ragazzi, alla prossima e ancora una volta spero che vi sia piaciuto ^^ ciao ciao

-E riaccordatevi piccoli nerds, godetevi le vacanze prima di tornare a queste fastidiose lezione... anche se le lezione fanno bene per diventare affascinante come me... anche se rimarrò sempre l'unico grande Deadpool! Be adesso vi lascio, devo preparare il mio secondo film e avviare una procedura per evitare di diventare mainstream...
 

[1] Bordel = bordello, usato come insulto lamentativo come “cazzo”
[2] Va te faire voir chez les grecs = vai farti vedere dagli greci = espressione francese che significa va fanculo… non chiedetemi perché i greci in particolare o.o
   
 
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