I Missed You
 

“Grazie tante di averci dato il tuo tempo Darren, è stato un piacere conoscerti!”
“Il piacere è stato tutto mio, grazie a voi.”
Darren sorrise e abbracciò calorosamente i due intervistatori prima di dirigersi verso il suo camerino.
Sentiva come qualcosa allo stomaco, un grosso macigno che quasi gli impediva di respirare: aveva fatto finta di nulla per tutto il tempo, aveva finto che andasse tutto bene e che quel nome non gli avesse fatto male, molto male.
Aveva sorriso come se niente fosse, come se stesse bene, aveva cercato di non pensarci , aveva cercato di distrarsi il più possibile.
Tutto però era stato inutile, nulla aveva avuto l'effetto desiderato.
Il moro entrò nel suo camerino sospirando, accese le luci, si chiuse la porta alle spalle e si lasciò cadere sui divanetti di pelle marroni: non era un camerino molto grande, ma a lui bastava e poi era anche molto accogliente, con degli stuzzichini lasciati dalla crew sul suo tavolino se mai avesse avuto fame.
Chiuse gli occhi e si passò una mano tra i capelli, come per schiarirsi le idee: non poteva credere che anche solo ascoltare quel nome potesse fargli un effetto simile, credeva che ci fosse passato sopra, ma a quanto pare non era per niente come immaginava lui.
“Dove tu e Chris Colfer uscivate insieme.”
“Tu e Chris Colfer.”
“Chris Colfer.”
Si, quel nome era ancora in grado di scaturire infiniti ricordi ed emozioni nel corpo del ragazzo, come se il loro rapporto fosse ancora lì, intatto come agli inizi.
Chris, il nome di quel ragazzo che aveva significato così tanto nella vita di Darren; il nome che gli era entrato in testa e che non riusciva a levarsi di mente.
Chris, il ragazzo sarcastico, ma estremamente dolce; il ragazzo premuroso e così facile da amare ed apprezzare; quello con immensi talenti, quello che riusciva sempre a far ridere il moro.
Darren se lo aspettava che alla fine la conversazione andasse a parare su Glee, ma certo non si aspettava che Ross facesse quella dannatissima insinuazione, quella alla quale il ragazzo non era riuscito a rispondere come avrebbe dovuto, magari correggendolo e dicendogli che non erano lui e Chris ad uscire insieme, ma Kurt e Blaine.
Era riuscito solo ad ingoiare il nulla una volta di troppo e a sorridere quasi involontariamente, come se non potesse fare altrimenti, non aveva neanche pensato a quello che stava facendo.
Nei suoi occhi un due secondi erano passati mille e mille flashback, poteva vedere nitidamente quello che aveva passato negli anni con Chris, ricordava ogni risata, ogni abbraccio, ogni volta che c'erano stati l'uno per l'altro.
E si, faceva male, tutto quello faceva un male assurdo, quasi insopportabile: ecco forse perchè aveva ingoiato una volta di troppo, per cercare di buttare giù un rospo troppo grosso.
Poteva ancora sentire chiaramente nella sua testa tutti i momenti passati con quel mezzo soprano tanto pacato quanto gentile, sentiva perfettamente la sua voce cristallina riecheggiare nelle pareti della sua testa, come se non volesse andare via.
In quel momento, ad occhi chiusi, Darren rivide tutto, fin dal primo giorno e non potette non sorridere ricordando quel ragazzino di diciannove anni con il naso all'insù e gli occhi color del ghiaccio che lo salutava con una frase che non avrebbe mai creduto possibile.

“Piacere, il mio nome è...”
“So chi sei, Darren Criss: il protagonista di A Very Potter Musical, ho visto lo show su YouTube e me ne sono innamorato! Comunque piacere, Chris Colfer.”

“No, non ci posso credere, tu non lo hai visto davvero, cioè non è possibile!”

No, non ci aveva creduto per un bel pezzo che Chris avesse davvero visto lo spettacolo online, credeva che lo avesse scoperto cercando il suo nome su Google e lo avesse detto solo per fare il carino, ma alla fine dovette ricredersi quando lo sentì pronunciare a memori varie battute del musical e rimase piacevolmente stupito da quel ragazzo che sembrava tanto timido.
Ricordava la pacca amichevole sulla spalla che Chris gli aveva dato una volta finita di girare la performance di Teenage Dream, con quel suo sorriso strano e ancora tutte quelle volte in cui Chris era stato l'unico a non ridere dei suoi occhiali rosa.
Fin da subito era sempre stato un buon amico per Darren, alla fine della seconda stagione erano arrivati a considerarsi come due fratelli, sempre inseparabili, entrambi con l'amore per Harry Potter e le saghe fantasy.
Avevano tanto in comune ed erano presto diventati inseparabili, tanto che tra i loro colleghi si era sparsa la voce che tra i due ci fosse molto di più di una semplice amicizia.
Darren ricordava che inizialmente rideva di quella voce: no, era assolutamente impossibile! Lui era etero, non poteva provare nulla per Chris se non una fortissima amicizia e poi Chris non sembrava provare alcun interesse per lui in quel senso.
Erano una coppia di amici ben assestata ma nulla di più.
Alla fine erano cresciuti insieme su quel set, anno dopo anno avevano condiviso cinque anni nei panni di Kurt e Blaine e la loro amicizia s era sempre di più rafforzata nel tempo.
Molti fan credevano che tra loro ci potesse essere amore anche fuori dal set, che stessero insieme, ma alla fine avevano deciso di non dare più peso a quelle voci e di vivere la propria vita in pace.
Darren in quel momento, seduto su quel divanetto, pensò forse una delle prime volte in modo serio alla loro relazione: c'era mai stato quell'amore che tutti credevano di vedere?
Non avevano mai dato un nome alla loro relazione: amicizia, amore, intesa. Che cos'era la loro?
Che avessero un legame speciale era chiaro pure a loro due, ma non lo avevano mai chiamato amore:si, alle volte era capitato che si scambiassero qualche bacetto anche fuori dai loro personaggi, qualche carezza in più o qualche attenzione di troppo, ma credevano che tutto fosse normale, che fosse soltanto il loro modo di essere qualunque cosa fossero.
Darren stava con Mia, Chris con Will, tutti e due sembravano felici con le loro anime gemelle e tutto sembrava andare alla grande.
Le riprese di Glee si conclusero e Darren, in un attimo, ricordò chiaramente il motivo per il quale negli ultimi tempi lui e Chris si erano sentiti veramente poche volte e fu sorpreso nel comprendere finalmente quale fosse la causa.
Si, era stato proprio Will, il ragazzo di Chris.

“Senti hobbit che non sei altro, adesso Glee è finito e la Klaine non esiste più; vedi quindi di stare alla larga dal mio ragazzo.”
“Cosa?”
“Credi che non lo abbia notato? Tu hai una ragazza ma sembra ch tutte le volte che guardi Chris te lo voglia fare, vedi di non fare niente che possa mettere il bastone tra le ruote nella nostra relazione. Non fartelo ripetere, non fare il cascamorto con Chris o te la farò pagare veramente cara.”

Darren ricordava la voce dura e ferma con la quale Will lo aveva preso da parte e gli aveva fatto quella ramanzina; ricordava come non capisse il perchè di quella sfuriata: lui si comportava con Chris come al solito e non gli sembrava affatto di fare il cascamorto.
Will era geloso del moro, lo era sempre stato e finalmente sembrava aver trovato il pretesto per far allontanare Darren dal suo ragazzo.
Ed ecco perchè il ragazzo sentiva il mezzo soprano poche volte e lo vedeva ancora meno, ecco perchè non era stato ad un suo firmacopie per l'uscita del nuovo libro, che se lo avrebbe voluto con tutto il suo cuore.
Per il suo compleanno però non aveva potuto non fargli una sorpresa e andare da lui con un mazzo di fiori e un mega regalo; si, si era beccato varie occhiate truci da Will, ma ne era valsa la pena solo per vedere il bellissimo sorriso che si era formato sulle labbra del castano quando lo aveva visto alla porta senza preavviso.
Nonostante tutto lui lo aveva incoraggiato e sostenuto a distanza durante il firmacopie, era molto orgoglioso del suo Chris per quello che era diventato anche al di fuori della serie televisiva.
Quella sera però quel nome gli aveva fatto male, forse perchè in quel momento non avrebbe desiderato altro che un abbraccio da quelle braccia lunghe e moderatamente muscolose, forse perchè gli mancava davvero tanto passare del tempo con que ragazzo talmente genuino.
Forse quel nome gli aveva fatto male a causa dei troppi ricordi nella sua testa che subito erano tornati a galla.
L'unica cosa certa era che a Darren Chris mancava, tanto pure e non aspettava che il momento giusto per tornare da lui e dirgli di persona quanto fosse orgoglioso di ciò che stava facendo.
Neanche il tempo di finire di formulare il pensiero che il suo cellulare squillò e Darren credette di dimenticarsi come respirare quando lesse il nome sul display del telefono: era Chris, si, Christopher Paul Colfer.
“Pronto?”
La voce dei Darren quasi tremava.
“Ehi ciao, riesci a sentirmi?”
Dall'altra parte la voce cristallina e squillante di Chris rispose immediatamente, quasi senza lasciargli il tempo di parlare.
“Si, ti sento.”
“Ho appena visto la tua intervista, sai?”
Il moro perse un battito: aveva lasciato troppo a vedere quello che gli era balenato in testa?
“Ah si?”
“Si e non capisco perchè hai sorriso come un deficiente quando Ross ha detto che stavamo insieme.”
Perfetto, si era notato e ovviamente Mr. Colfer non se lo era lasciato sfuggire.
“Non dirmi che ti sarebbe piaciuto, Criss.”
Il suo solito sarcasmo.
“Non dire stupidaggini Colfer, stavo solo ripensando al nostro primo incontro e al fatto che ancora non credo che tu abbia davvero visto A Very Potter Musical!”
Sentì Chris ridere dall'altra parte della cornetta e un sorriso si aprì da solo sulle sue labbra.
“Vorrà dire che dovrò recitarti l'intero musical davanti ad una bella pizza, che ne dici ti va?”
Una semplice proposta, ma che fece riempire di gioia il cuore di Darren: era più di un mese da quando si erano visti di persona e non vedeva l'ora di poterlo finalmente riabbracciare, ma non potette neanche finire di pensarlo che il mezzo soprano continuò la frase.
“Ah bhe, anche se non ti andasse trova la voglia perchè sono qua fuori dallo Studio e ti sto aspettando in macchina, quindi vedi di darti una mossa hobbit.”
Si, quella volta Darren lo perse davvero un battito, mentre i suoi occhi si spalancavano e la sua mascella quasi toccava terra, come nei cartoni animati.
“Cosa? Sei qua fuori?”
“Si e sto morendo di caldo, quindi sbrigati!”
Chris era sempre il solito, quando gli veniva in mente una cosa la faceva in grande e anche quella volta aveva fatto pienamente centro.
Darren si riempì di felicità a quelle parole e al pensiero che avrebbe trascorso un pomeriggio con il suo amico, in quel momento era tutto quello che gli serviva; neanche pensò più a nulla, prese il suo zainetto e corse fuori, con un immenso sorriso sulle labbra.

“Mi sei mancato, Chris.”


Note dell'autrice:
Ciao ragazzi!
Bhe, dopo quello che è successo ieri sera certo non potevo non fare una piccola OS sulla Riot.
Insomma, darren ha sorriso in una maniera talmente esplicita che io bho...credo di essere morta dalla tenerezza.
E niente, spero che questa cosuccia vi piaccia e la voglio dedicare a chi ieri sera e oggi a sclerato con me su Twitter per quello che è successo.
Grazie per non avermi lasciata sola come la peggio Fangirl!
Detto questo vi lascio alla OS, Buona lettura, fatemi sapere che ne pensate.
Un bacione.

Giulia Pierucci