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Autore: s4nflow3r    27/08/2016    0 recensioni
Cristina vive in campagna da ormai tre anni. Non va più a scuola e ha solo due amiche, neanche la madre parla più con lei. Tutto cambia quando scopre che la sua casa è abitata da un fantasma, e si innamora di lui.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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  Ale e Franci sono appena uscite dalla porta. Ciò significa che questo è il momento per cercare di comunicare con lo spettro... che, però, non dà più cenni di... esistenza.
  "Dove sei?" inizia Cristina.
  Nessuna risposta. 
  Dopo aver ripetuto la stessa frase tre o quattro volte, decide di shockarlo.
  Sposta tutti i mobili della stanza, li mette in posizioni completamente diverse, rovescia un armadio e nel farlo ha una strana sorpresa: tutti i suoi vestiti si sono trasformati in vestiti da uomo.
  "Ah, è così? Vuoi giocare con me?" urla.
  Sparge tutti i vestiti per la stanza, ne strappa alcuni, ne butta altri dalla finestra. 
  Dopo un po' sente di nuovo i passi pesanti del suo spettro personale. Non riesce a vederlo, ma, a giudicare dalle impronte e dal rumore dei passi, è davvero rimasto shockato. Sta indietreggiando. Non riesco a sentire cosa dice, ma sono sicura che sta parlando.
  O urlando.
  All'improvviso, tutti i vestiti iniziano a spostarsi da soli (ovviamente è lo spettro, certo, ma fa davvero impressione vederlo)... oh, Dio, ma sono due! I vestiti si stanno... piegando e mettendo a posto da soli? In due parti diverse della stanza??????
  Ok, la casa è infestata da due fantasmi che amano mettere a posto... posso considerarmi la donna più fortunata del mondo!

  Hanno finito di rimettere a posto e si sono spente le luci... questo fantasma fa sentire forte la sua presenza! Ho fatto qualche ricerca su Google e adesso so come mettermi in contatto con lui. Proverò prima con qualcosa di soft: la scrittura automatica. In pratica, si tratta di una non-seduta spiritica, in cui si cerca di comunicare con lo spirito scrivendo, e aspettando che lui muova la penna al posto tuo, per risponderti. È come se fossi sempre tu a scrivere, ma le risposte non arrivano dal tuo cervello.
  Accendo le luci, mi procuro carta e penna e mi siedo sul letto affianco a lui.
  Inizio a scrivere: "Ciao. Chi sei?"
  Vedo dei movimenti tra le lenzuola, credo si stia agitando. Ma non risponde. Allora insisto: "Io sono Cristina. Piacere di conoscerti. Come ti chiami?"
  Un po' di esitazione, ma poi la mia mano inizia a muoversi, da sola: "Mi chiamo Sam."
  Finalmente sta comunicando! Ho intenzione di andarci un po' più pesante: "non riesco a vederti né sentirti. So solo che ci sei. È così strano. Mi hai spaventata un po' all'inizio..." 
  La penna si muove immediatamente: "anche tu mi hai spaventato! Perché non riesco a vederti?" 
  Non devo dirgli che so che è un fantasma, perché potrebbe rimanere shockato e odiarmi per sempre. E non voglio vivere sotto lo stesso tetto di un fantasma arrabbiato.
  Allora rispondo: "non lo so. Che ne pensi di cercare questa risposta insieme? Mi piacerebbe fare amicizia con te. Mi sembri una brava persona. Per ora possiamo chiacchierare un po', ma prima o poi troveremo il modo di incontrarci."
  "Mi piacerebbe molto- è la sua immediata risposta -quanti anni hai? Da quanto tempo sei qui?"
  "Ho 17 anni, e vivo qui da tre anni. Odio la mia vita, è così noiosa! Tu, invece?"
  "Io ho 21 anni, vivo qui con mio fratello, ci siamo trasferiti ieri... e la vita è uno sballo! Non capisco come tu faccia a non divertirti, io sfrutto al massimo ogni giornata! Però vorrei sapere come sei fisicamente... cioè, non posso vederti, ma vorrei almeno immaginare la persona con cui sto parlando..." 
  "Beh... hai ragione, anche io vorrei immaginarti! Descriviti per primo... sono timida..." 
  "Okay, allora... sono alto 1.82 cm, gioco a football (sì, ho una vera e propria ossessione per l'america... ho anche abbreviato il mio vero nome--> Samuele in Sam, così sembra più cool!), ho le spalle larghe e sono abbastanza... pompato! ahahahah"
  Qui scappa una risata anche a me. È così spontaneo... si vede che ha avuto modo di parlare con molte ragazze... non come me.
  Continua a scrivere: "Ho i capelli e gli occhi castani, anche un po' di lentiggini e ti confesso che le odio! Mi danno un'aria così da bambino! A volte vorrei essere uno di quei fighi biondi con gli occhi chiari... o uno di quei neri palestrati che si vedono nei film... ma sono solo io!" 
  Allora mi viene naturale scrivere: "E mi sembri fantastico! Adoro il tuo modo di essere, così estroverso e tranquillo... sei il mio opposto!" 
  "È strano, in realtà, che te l'abbia scritto, ma... forse il fatto che non posso vederti mi rende più facile aprirmi con te. Però, dai, adesso descriviti tu!"
  "Allora... sono bassa... circa 1,59... sono di costituzione magra, senza particolari forme e ho i capelli neri e gli occhi azzurri, non ho lentiggini, purtroppo, perché le adoro!" 
  "Sembri davvero una bella ragazza. Vorrei davvero vederti. Però adesso ho bisogno di dormire. Domani devo andare all'università e dovrò svegliarmi presto. Ti troverò qui?" 
  "Sempre."
  "Buonanotte."
  "Anche a te." 
  E così mi addormento, proprio dove si addormenta lui. Nello spazio occupato dal suo corpo fantasma, che non posso toccare, ma posso solo avvertirne la presenza.
  Mi sento meno sola da quando lui è qui. 
   
 
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