Era li, braccia conserte al petto che fissava il monitor aspettando che il suo nuovo video fosse caricato. Affianco allo schermo un barattolo di mostarda che gli dava ispirazione per ogni nuovo video. Ad un certo punto il campanello suonò. Distolse la sua attenzione dalla sua attività, se così si poteva chiamare e andò alla porta, prendendo il citofono.
-Chi è?- Domandò prima di aprire, ma non ricevette alcuna risposta. Fece una smorfia divertita. Ci era cascato ancora, il solito gioco suona e scappa. Fece per tornarsene nella sua stanza ma a bloccarlo fu il bussare alla porta. Si avvicinò di nuovo ad essa.
-Chi è?- ripetè, anche se la sua sicurezza che fosse veramente uno scherzo stava vacillando. Ancora silenzio. Non capiva se fosse stato uno scherzo o no, ma tornarono a bussare, anche se questa volta erano più insistenti. Mise una mano sulla maniglia della porta e aprì. Davanti si trovò circa cinque persone, vestite di nero e con occhiali da sole sugli occhi.
-I Nirkiop- pensò divertito, anche l’ultima volta avevano fatto una sceneggiata simile solo per farsi pubblicità al canale.
-Accomodatevi!- Disse facendoli entrare in casa propria, essendo più che sicuro che fossero i suoi “colleghi” pugliesi. –Desiderate qualcosa? Ho giusto riempito il frigobar.- Esclamò con un sorriso smagliante sul volto, mostrando il piccolo elettrodomestico con attaccata una spada di cartone al fianco e un elmetto, sempre di cartone, sopra di esso. Il gruppo fece un cenno di negazione.
-Karim Musa, detto Yotobi?- chiese uno di questi. La voce sembrava distorta con qualche apparecchio elettronico. Il divertimento svanì dalla sua faccia in un lampo.
-Non siete i Nirkiop, vero?- Negarono.
-Ma neanche per sbaglio, vero?- Negarono anche questa volta. Quello che aveva parlato in precedenza portò una mano sotto la giacca e estrasse un distintivo dorato.
-Siamo della C.I.A. Abbiamo bisogno della tua esperienza…-Subito venne interrotto.
-La C.I.A.? Vuoi dire che diventerò un agente segreto? Cavolo è sempre stato il sogno della mia vita! Dopo diventare Power Ranger, e quello lo ho realizzato anche se mi manca il mio fottutissimo Megazord in cant…- Il tizio, spazientito, gli tirò un pugno in faccia.
-Adesso ascoltami. Abbiamo bisogno della tua esperienza con le recensioni…- Riprese il tipo con la voce modificata. Yotobi si massaggiò la guancia.
-Però si vede che non seguite il mio canale! Ho già fatto diversi video in cui spiegavo che mi ero stancato di farle.- Attraverso gli occhiali gli venne lanciata un’occhiataccia. –Ok, ok, sto zitto…-
-Abbiamo bisogno della tua esperienza con le recensioni- ripetè il tipo –per fare cadere la concorrenza e migliorare i nostri film.- Yotobi rimase sorpreso.
-I vostri film? Ma le spie fanno i film?- L’agente rise.
-Non ho mai detto che siamo spie.- disse divertito mentre lo youtuber venne accerchiato.
-E allora per cosa sta C.I.A.?- chiese. Gli uomini si strinsero prendendolo per le braccia.
-Cinema Internazionale Asylum- Sbiancò come un lenzuolo mentre venne bloccato completamente, e iniziato a picchiare. Chiese aiuto a Jake e Link, ma i loro corpi giacevano a terra sgozzati in un bagno di cotone che fuoriusciva dal collo reciso. Venne portato via, ma prima che la porta fosse chiusa vide il mandante di tutto questo. Sulla sua sedia c’era Mario che lo guardava con uno sguardo che a lui parve compiaciuto. Yotobi ricambiò lo sguardo con odio.
-Me la pagherai!- Urlò. La porta si chiuse.