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Autore: Alucard97    03/09/2016    3 recensioni
Gotham City. Una metropoli oscura vigilata dal cosiddetto Cavaliere Oscuro. Una guerra tra due criminali: il Joker e Johan Liebert, detto "Il Mostro"
Johan Liebert e Joker, i due criminali e serial killer più spietati del mondo stanno per incontrarsi. Cosa nascerà tra loro? Una rivalità? O un'alleanza? E chi è Rin? La ragazza che ha attirato misteriosamente le attenzioni di Batman?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alfred Pennyworth, Altri, Batman, Joker, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Il Principe Clown del Crimine

Intanto, in un luogo imprecisato di Gotham, stava seduto nel suo rifugio un uomo, un uomo alto, magro, dal viso allungato e dalla pelle bianca come la neve, i capelli e gli occhi verdi ed un bocca color rosso sangue che disegnava un largo sorriso. Sembrava un tutto e per tutto un clown, solo che quello non era trucco... Era proprio la sua pelle. Quell'uomo altri non era che Joker, il criminale numero uno di Gotham, nonché soprannominato il Principe Clown del Crimine.

"Allora? Sono morti quei parassiti? Li avete uccisi?" Chiese Joker
"Sissignore! Stecchiti! Tutti!" Fece un sicario
"Bene! Ahahahahahahahah! Che maleducati questi tedeschi... vengono qui e pretendono di rubare il mio lavoro? Così non si fa. No no no. Meritavano una lezioncina... Ho sentito che ieri è arrivato qui a Gotham un importante imprenditore tedesco. Vero?"
"Certo signore!"
"Bene! Mi piace come ragioni ragazzo! Qua la mano!" Disse il Clown porgendo la mano destra. 
Il sicario gli strinse la mano e subito prese una scossa ad alto voltaggio che gli bloccò il battito del cuore uccidendolo sul colpo
"Ahahahahahahahahahaha! Funziona sempre ahahahahahaha!" Iniziò a tastare il cadavere del sottoposto "Hey. hey tu. rialzati forza! Era solo uno scherzo... Ops, mi sa che questo gioco ti ha fatto... MORIRE dalle risate ahahahahahahahahahaha!" Joker prese in mano un microfono collegato alle radio dei suoi sottoposti ed iniziò a parlare "Hey voi! è Capitan J che parla! Armatevi per bene, perchè dobbiamo dare la caccia ad un piccolo straniero che ha deciso di fare il monello con noi... e noi sappiamo come trattare i monelli giusto? "
"SÌ JOKER!"
"Bene, voglio che lo rintracciate mi sono spiegato? Lo voglio vivo. Capito?"
"SÌ JOKER!"

Si fece sera. Gli uomini del Joker si ritrovarono davanti al portone che dava alla stanza dell'appartamento del magnate Rummenige

"Ok ci siamo. Siete pronti?" Chiese un sottoposto del clown caricando un fucile a pompa, dopodiché sfondò la porta gridando:  "Hey tu! Mangia crauti!"
"Ma... ma dov'è il riccone?" Chiese un altro subordinato che venne colpito da un proiettile. Gli uomini del magnate facevano la guardia alla sua stanza e subito si scatenò una terribile sparatoria che lascio in vita solo tre uomini del Joker.
In quel momento, il Pagliaccio entrò nella stanza "Hey hey! Cosa è tutto questo macello?" Disse lui, "Oooooooh Adolfinoooooo. Dove ti nascondi?"
In quel momento, un computer portatile davanti a lui si accese, mostrando l'immagine di un uomo nascosto nella penombra, che applaudiva lentamente

In quel momento il Cavaliere Oscuro, che si aggirava in quella zona, notò gli spari provenienti dall'appartamento
"Che sta succedendo laggiù? È in corso una lite furiosa, meglio andare ad investigare" detto questo si lanciò dal tetto dell'edificio in cui stava e planò col mantello fino al luogo dello sparo. Si nascose nell'attico all'aperto e notò che vi erano solo tre uomini nella stanza.

"Ottimo lavoro, Joker, davvero. Finalmente ci incontriamo, anche se non di persona, purtroppo. Peccato. Il tuo attacco mi ha costato un po' di uomini ma alla fine ho avuto modo di vederti" disse lui
"Hey! Lo sai che sei un gran maleducato? Quando si conosce una persona nuova, è buona educazione presentarsi" rispose il Joker
"Giusto, che sbadato. Il mio nome è Johan Liebert e tu hai appena commesso l'errore di sfidarmi, Joker. Sappi che questo non è l'ultimo attacco, ve ne saranno molti altri. Questa... è guerra"
"Davvero? Che divertente! Mi piacciono le sfide. Sono sicuro che ci divertiremo molto io e te! Ahahahahah"
"Ne sono certo. Ti consiglio di scappare. Il computer esploderà tra 3...2...1..."
"Hey! Il trucco del computer bomba è mio!" Esclamò il Joker correndo verso la finestra dell'appartamento. Il computer esplose generando una forte esplosione, il Pagliaccio si lanciò in tempo dalla finestra
"Wiiiiii AHAHAHAHHAAHHAHAHAHAHAHAHAHA!" Rise di gusto cadendo 
"Merda!" Imprecò Batman che si lanciò dall'attico e planò verso il ricercato, lo prese al volo 
"Hey Batman! Che ci fai qua? Non mi dire che stavi origliando! è maleducazione!"
"Zitto!" Estrasse dalla sua cintura il Bat-Rampino e lo usò per raggiungere la cima di un edificio e portare tutti e due al sicuro
Joker era ancora steso a terra, così il Pipistrello lo afferrò per il colletto sollevandolo in aria "Che diavolo voleva quella persona da te? Chi diavolo è Johan Liebert?!"
"Ed io che ne so! So solo che è un esaltato col pallino degli omicidi come me! Oddio, non proprio come me. Io sono più bello ahahahaah"
"C'è lui dietro ai mafiosi tedeschi?"
"Forse. Perchè non me lo dici tu! Sei tu il detective"

In quel momento, una ragazza passeggiava su quel tetto e li vide, istintivamente si mise nascose per ascoltare. Quella ragazza era proprio Rin

"Finirai in cella Joker, e lì parlerai!"
Joker mise le mani sul fiore che teneva incollato alla sua giacca viola, premette un pulsante ed un potente gas anestetico fuoriuscì da esso, andando a colpire Batman che iniziò a tossire lasciando la presa sul Joker

"Non questa volta pipistrello. Quel moccioso ha osato sfidarmi, quindi devo dargli una sculacciata! Deve capire che con me non si scherza. Suvvia, non essere geloso Batman! Tornerò a giocare con te, promesso! Parola di scout"
"J-j-j-joker..." Batman svenne
"Ciao ciao Batman! Sogni d'oro!" In quel momento passò un elicottero guidato da due suoi sottoposti "Heilà ragazzi! Ce ne avete messo di tempo! Vi avevo chiamato una mezz'ora fa!"
" ci dispiace capo!"
In quel momento Joker salì sul 'elicottero sparendo nei cieli di Gotham

"Porca..." Imprecò Rin correndo verso il corpo del supereroe. Provò a tirargli qualche schiaffo per farlo risvegliare "Ehi! Si svegliati! Batman!"
"Ooooooh... Joker... Joker!" Esclamò rialzandosi di scatto "È fuggito di nuovo..." In quel momento si accorse della presenza della ragazza "E tu chi sei? Che ci fai su questo tetto?"
"Tecnicamente... Io abito all'ultimo piano di questo appartamento quindi ho libero accesso al tetto" ripose lei
"Ma... Non importa... Non avrai mica sentito tutto, spero"
"Ehm... Forse un pochino?" Chiese lei ridacchiando
"Stanne fuori ragazzina. Questo è un affare che non ti riguarda"
"Chiedo scusa, lei non può dirmi cosa devo fare! Mi sembra chiaro che quel cretino vestito da clown sia l'assassino dei mafiosi tedeschi! È così vero?"
"Come sai dell'assassinio dei mafiosi tedeschi?"
" Un amico me ne ha parlato chiedendomi un commento psicologico al riguardo. Si chiama Karl Rummenige"
"Rummenige? Della Rummenige Corp presumo. Ho sentito che è arrivato a Gotham di recente... Tu che ne pensi di quegli omicidi?"
"Che a quanto pare quel tizio psicopatico vestito da Halloween è incazzato con quei mafiosi tedeschi"
"E perchè questi omicidi ti interessano tanto?"
"Voglio capire che cosa diavolo di senso psicologico c'è in tutto questo. È anche per quello che studio"
"Con Joker non c'è nulla da capire. Potrai anche essere una brava psicologa, ma non puoi capirlo. Rassegnati, torna a casa e dimentica la faccenda. Lo dico per il tuo bene, l'ultima psicologa che ha cercato di studiarlo... Non ha fatto una bella fine"
"Sta parlando della Dottoressa Harleen Quinzell vero? Almeno lasci che la aiuti a capirci qualcosa! Sta cercando di trovare un collegamento tra lui e quei tedeschi, no? E mi creda, io non farò la fine di quella svitata! Ancora oggi non riesco a capire che cavolo ci trova in un tipo come quello! Manco fosse attraente"
"Non credo tu possa darmi una mano"
"Non sarò un genio, ma la testa la so usare, signor vampiro. E anche bene se mi impegno"
"Dici?" Chiese lui osservandola. Notava una somiglianza con una persona a lui molto cara "Allora verrai con me" concluse lui digitando dei tasti sul piccolo computer che teneva nascosto nei suoi avambracci "Ti porterò alla Bat-Caverna ma ti dovrò bendare" disse lui legandole una benda intorno agli occhi. In quel momento vennero raggiunti dal Jet di Batman, il Bat-Wing. La fece salire e si diressero a grande velocità verso il Covo del Cavaliere Oscuro



   
 
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