Non credo di essere stata più vera di adesso. Chiudo gli occhi e ricordo quel giorno, il giorno in cui per la prima volta ti ho visto dormire. Eri così bello, beato, rilassato, con quel piccolo broncio e il petto nudo, che ho pensato di poter davvero vivere tutta la vita così, vivere del tuo respiro. Ho pensato che niente avrebbe potuto rovinare quel momento, lì il mio piccolo angolo di paradiso. Ti dice queste cose lei? Con lei parli dell'anima? Non meriti le mie parole, non meriti i miei ricordi, ma sono l'unica cosa che mi hai lasciato, e pregherei davvero di avere un'amnesia, affinché possa reinnamorarmi di qualcuno, nessuno. Forse, forse potrei tornare ad amare, ma credo di non riuscire più a dimostrarlo, a rendere visibile la parte di me più vera. Non esisto più, ricordi le particelle in cui credo? Le mie sono già andate, l'anima compromessa. Come si fa ad amare così intensamente e non rompersi? Come hai fatto a non amarmi mai? Tu, quando non hai sorriso più per me? Eri oro, ora sei ruggine, corroso dalle mie lacrime, eri oro. E non me lo permetterò più, non lascerò gli occhi chiudersi a fianco a un uomo senza esserne sicura, senza sapere che non mi tradirà. Non merito neanche un briciolo di ciò che mi hai fatto, eppure continuo a scriverti, continuo a non odiarti. Chi mai ti offrirà tutto ciò che ti ho donato io? Chi mai? Non è lei, non sarà la prossima, non sarò mai più io. Non hai lottato per me, io avrei dato la vita per te. Da quanto andava avanti? Non mi guardavi, non mi toccavi più... Non esistevo più. Lo sai, mi hai uccisa. Tormenterò i tuoi ricordi col mio pensiero, io ti giuro che dalla tua mente non andrò mai via, dovessi spendere ogni mia forza per farlo, dovessi vendere l'anima al diavolo.