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Autore: blacsugar    04/09/2016    2 recensioni
479 parole.
«Ross Poldark ritornerà presto.
Ross Poldark sorgerà di nuovo, proprio quando lo si credeva nelle viscere degli Inferi.»
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer
I personaggi inseriti in questa one shot non mi appartengono, sono di proprietà dei rispettivi autori.



 
Bodmin


 
L’odore di urina entra prepotente nelle narici, pungente e disgustoso.
Mi guardo intorno, concentrandomi su ogni particolare della cella fatiscente in cui mi hanno rinchiuso.
Le pareti sono scrostate, l’umidità le sta divorando, il pavimento è sudicio e viscido, mi domando se sia mai stato lavato.
Sorrido, ne dubito fortemente.
In un angolo c’è un secchio di legno, la cui funzione mi pare tanto ovvia quanto raccapricciante. Dal lato opposto c’è un po’ di paglia messa lì come surrogato di un letto.
Jim, hai pensato anche tu a queste cose la prima volta che hai messo piede in un posto come questo, che per te ha rappresentato un viaggio di sola andata verso la morte?
Cosa starà facendo ora la mia adorata Demelza?
Starà piangendo? No, lei non piange, lei non si lascia andare a lamentele come le donnine aristocratiche. Lei si rimbocca le maniche e si prodiga per gli altri.
Lei salva gli altri.
Ha salvato me, dal baratro della tristezza e della solitudine, scegliendo di stare davvero al mio fianco, dimostrandosi una persona migliore di quanto avrei mai potuto immaginare.
Ha salvato Verity da una vita di privazioni, da una vita priva d’amore.
Ha salvato proprio chi l’ha insultata e allontanata, tendendo la sua mano caritatevole, porgendo l’altra guancia a chi non lo meritava, ricevendo in cambio solo malattia e disperazione.
Io invece non sono riuscito a salvare lei, non sono riuscito a salvare mia figlia dal morbo che ha stroncato molte vite, non operando alcuna discriminazione in base alla classe sociale.
Chi lo avrebbe mai detto? La malattia si è rivelata più giusta dell’uomo.
Ma stavolta chi salverà Demelza?
Chi la tirerà fuori dall’abisso in cui è appena caduta?
Come farà da sola, a tenere testa a George, a dimostrare ai giudici che le accuse che mi vengono mosse sono infondate?
Ci sarà qualcuno pronto ad aiutarci?
Il tintinnio del grosso mazzo di chiavi appeso alla cintola della guardia che mi sorveglia mi desta dai miei pensieri dolorosi.
La osservo. È la stessa che è venuta a prendermi, a strapparmi via alla vita. È sicuramente corrotta, George compra tutti.
Non importa chi tu sia e quanto sia ingiusto ciò che lui ti chiede, in un modo o nell’altro riuscirà a comprarti.
George Warleggan non conosce la lealtà, non ci penserebbe due volte a schiacciare persino suo zio, pur di trarne profitto.
George Warleggan non conosce l’amicizia, non ha alcun amico, ha solo persone che lo temono, strangolate dai suoi interessi da strozzino.
George Warleggan non conosce la compassione, non gli importa del lutto e della perdita degli altri anzi, ne trae vantaggio, colpendoti quando sei più vulnerabile.
Ma presto il suo momento di gloria finirà, svanendo come la nebbia al sorgere del primo sole del mattino, perché Ross Poldark ritornerà presto.
Ross Poldark sorgerà di nuovo, proprio quando lo si credeva nelle viscere degli Inferi.


 
*



Era da un pò che volevo scrivere qualcosa sulla seconda stagione, senza però entrare troppo nel merito e nel dettaglio.
Ho pensato così di fare questa one shot introspettiva su cosa pensa il nostro dark Poldark mentre è rinchiuso nella prigione di Bodmin.
Spero vi sia piaciuta, a presto.
EDIT: ho cambiato il titolo alla storia in quanto poi, vedendo la puntata ho avuto modo di appurare che la prigione era quella di Bodmin e non quella di Truro come avevo immaginato precedentemente.
Sara
 
 
 
   
 
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