Ahhh che palle questa fila immensa! Ma quanto cazzo ci vuole per giudicare degli insetti come noi?!
Aphrodite si stava sistemando i capelli alla meno meglio, il cavaliere fucsia lo aveva ridotto proprio maluccio!
"Ehi Dite! Mica stai andando a un'udienza di vita o di morte" lo presi per il culo.
"Invece è proprio così beota! E sistemati almeno i pantaloni! Che sono l'unica cosa che hai addosso!" mi disse lui con stizza.
"Che c'è, brucia il fatto di aver trovato qualcuno dall'orientamento sessuale persino più dubbioso del tuo?" chiesi continuando a sfotterlo.
"Murto! Che ti sei fatto battere da un'imbecile persino cieco!" Mi rispose lui...ac...questa era pesante,lui continuò a spolverarsi l'armatura d'oro, beato che almeno l'aveva ancora! La mia mi aveva bollato come 'BASTRDO TRADITORE! STARE LONTANI!' e poi mi aveva mollato come un fesso a combatere contro un demente incazzato solo perchè avevo provato ad ammazzargli la tipa! Perchè poteva dirmi qualsiasi scusa per giustificarsi ma io rimanevo della mia idea!
Che palleeeeeeee! Ma Athe na sarà già schiattata? Bho ormai non era più affar mio. Però almeno sperai che il 'Caprone d'oro' avesse almeno accoppato il verdino! Sennò in sto mondo non c'era sul serio giustizia!
Basta...io mi ero rotto! Afferai Dite e iniziammo a superare tutti quelli in fila.
"Coglione! Io non vogli essere giudicato prima!" mi strillò istericamente Aphrodite nell'recchio.
"Fotte sega! Mi sto romendo i coglioni!" gli risposi ancora più incazzato! E chi se ne frega di ciò che voleva lui!
Arrivammo in cima alla  fila e ,tra proteste e insuti vari, entrai nell'imponente edificio, lo stronzo rimase fuori.
Minchia, manco feci in tempo ad andare davanti ai tizzi che subito quello alla destra del tizio al centro berciò.
"Tu che hai tradito Athena, ucciso centinaia di innocenti e che hai fatto veanto dei delitti che hai commesso! Come ti dichiari miserabile?!"
"Calmo! Non i accanire! Prima dobbiamo leggergli tutti i suoi peccati!" Esclamò il tizio alla sinistra di quello centrale.
E dopo una mezzoretta che passarono a elencarmi tutti i miei peccati il tizio al centro fece la domanda che aveva fatto all'inizio il tizio alla sua destra.
"Allora, Angelo Salvatore, come ti dichiari?" sentirmin chiamare con il mio nome di attesimo mi fece venire la pelle d'oca, lo odiavo.
Ghignando dissi strafottente
"Signore! Non mi chieda di giudicare una persona morta! Io non conosco nessun Angelo Salvatore!"
"Benissimo...allora...- e qui si tolse il cappuccio lasciandomi basito - potreti dirmi dove lo posso trovare? Vorrei ringraziarlo per ciò che farà per una mia progenie" la donna aveva un volto delicato e corti caprlli racchiusi i un codino...
"C...come si chiama la vostra progenie?" osai chieder.
"Elena""Allora fac ciamo un patt, voi non mi ficcate all'Inferno e io ti proteggo la parente se mai verrò riportato in vita, ok?" chiesi cautamente.
La donna , che mica ci aveva creduto al fatto che non fossi Angelo, dopo un'altro paio di minuti con i due tizi ai suoi lati mi sorrise
"Va bene Angelo. Adesso và, che il tuo collega deve essere giudicato" la donna mi indicò un varco e io lo oltrepassai ritrovandomi in uno pseudo paradiso, mi sedetti su una poltroncina e mi rilassai.
Ero stato...assolto e chi se lo aspettava. Comunque ringraziai mentalmente questa famigerata Elena per avermi salvato il culo.
Per una vota avevop voglia di rispettare un patto.
Elena, quando ti avrei incontrata ti avrei protetta.