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Autore: TheManiae    06/09/2016    4 recensioni
Quando fuori il mondo crolla, e l'oscurità rischia di distruggere ogni cosa buona, due anime profondamente diverse comunicheranno tra loro.
Genere: Angst, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nidafjoll, Sofia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una situazione particolare a Castel Gandolfo.
Una situazione molto particolare.
Nella notte perenne che durava ormai da giorni e giorni, con un orda di assoggettati che continuavano a colpire la barriera tentando di entrare e con l'incantesimo di Nidhoggr che portava il caos ovunque....
Karl inseguiva Nida urlando infuriato.
"RIDAMMI I MIEI BISCOTTI NIDA!"
"MAI!"
I due si stavano inseguendo per tutto l'edificio, incuranti dei vari mobili e persone che gettavano a terra nella folle corsa. La prima teneva in una mano un sacchetto di biscotti al cioccolato, mentre con l'altra li metteva in bocca a una velocità allarmante, mentre il secondo correva con indosso un pigiama a orsetti. Una scena abbastanza strana.
Mentre svoltava a un angolo correndo, la bionda si scontrò contro i gemelli MacAllister, e ruzzolarono tutti e tre a terra, seguiti da Karl che aveva continuato a correre. 
"Ma che succede?" Chiese Fabio uscendo dalla sua stanza allarmato dal rumore, ma sfortunatamente la porta era proprio davanti all'incidente di draconiani, e anche lui inciampò e cadde a terra.
"Help! Soffoco!" Urlò Ewan, che era finito sotto tutti quanti, mentre Nida continuava a mangiare, facendo arrabbiare ancora di più Karl, che urlò infuriato, e pochi secondi dopo tutti quanti iniziarono a urlare.
"Ehy, posso sapere che sta succedendo?" Disse una voce che ridacchiava.
Tutti quelli a terra si voltarono, e davanti a loro videro Sofia che li fissava divertita.
"Non ridere! Soffoco qua sotto!"
Cercando di non ridere, cosa tutt'altro che facile, Sofia li aiutò a rialzarsi. Poi chiese spiegazioni.
"Colpa di Nida che mi ha rubato i biscotti!" Urlò Karl indicando la bionda, che per tutto il tempo aveva continuato a mangiare. "E PIANTALA!" Aggiunse.
"Vieni a prenderli." Disse lei sorridendo innocentemente, ma con un tono di sfida
Prima che il ragazzo potesse saltarle addosso però, Sofia si mise in mezzo.
"Ora calmi!" Urlò prendendo il pacchetto dalle mani di Nida e dandolo a Karl. "Tu prendi i tuoi biscotti, e tu fila in camera tua!"
"Ma ne ha mangiata metà!"
Lei gli riservò uno sguardo indemoniato.
"Prendi. I. Biscotti."
All'intero gruppo vennero i brividi, e tutti corsero nelle loro camere terrorizzati. Eccetto Nida, che aveva gli occhi spalancati, anche se sorrideva comunque.
"Woah, mi hai quasi fatto paura." Disse la bionda ridacchiando. "Sicura di non aver mangiato male?"
Sofia le rivolse uno sguardo gelido, e facendole cenno di seguirla la condusse alla sua camera. Quando furono dentro, la fece sedere sul letto e si sedette accanto a lei.
"Mi dici perché sei sempre così sfrontata con tutti quanti?" Chiese la rossa fissando l'altra, che per risposta sorrise.
"Ah non te l'ho detto? Sono un'emanazione di un essere di pura malvagità e crudeltà." Rispose la bionda sorridendo innocentemente, e questo fece infuriare Sofia.
"Ti abbiamo aiutata più volte nonostante le tue azioni, ti abbiamo dato un posto dove nasconderti, ti abbiamo salvata da Ofnir e dato da mangiare. Non chiediamo che ci veneri, ma un po' d'educazione potrebbe essere gradita!"
Ora il sorriso di Nida era spento, e fissava la rossa con uno sguardo a metà tra serio e triste. Sospirò e osservò fuori dalla finestra le nuvole scure illuminate da riflessi violacei.
"Non voglio più soffrire tanto..."
Il tono triste che Nida aveva usato sorprese Sofia. Mai prima d'ora l'aveva sentita parlare con un tono del genere.
"Nella mia vita non ho mai avuto nessuno a cui tenere. Ero devota al mio signore, ma in verità era la paura a farmi agire così. Gli assoggettati erano solo schiavi senza mente, e li ho sempre visti solo come strumenti..."
Nida tirò su col naso, portandosi una mano al petto.
"Con Ratatoskr era diverso..." Ammise, e Sofia vide alcune lacrime scendere lungo le guance. Mai avrebbe pensato di vedere Nida piangere, nemmeno sotto tortura.
"Certo, spesso ci insultavamo a vicenda e lottavamo per risaltare agli occhi del nostro signore, ma... era la cosa più vicina a un amico che avevo..."
La bionda si nascose il viso tra le mani, singhiozzando rumorosamente e piangendo disperata. 
Sofia entrò nel panico. Non sapeva che fare, mentre la sua ex-arcinemica piangeva accanto a lei nel suo letto. 

"Che faccio? Che faccio!?"
Quasi sperò che Thuban la aiutasse, che la consigliasse. Ma non sentendo nessuno, agì seguendo la prima cosa cosa folle che le venne in mente.
Nida ebbe un sussulto. Attorno a lei sentiva un calore del tutto nuovo, mentre una presa gentile le cingeva le spalle e il petto. Abbassando le mani si voltò, e sorpresa, vide Sofia che la stava abbracciando. Ora era lei a non sapere cosa fare.
"Che patetica che sono. Farsi consolare dal nemico..."
"Il nemico è Nidhoggr. Io sono tua amica, così come tutti quelli in questa casa."
Quelle parole lasciarono la bionda sorpresa e sconvolta. Mentre le lacrime tornavano a scorrere più numerose di prima, le braccia lentamente si alzarono, e strinsero la rossa sulla schiena.
"Mi dispiace... Per tutto quello che vi ho fatto...."
"Non preoccuparti."
"Ma vi ho fatto cose orribili..."
"Ho detto di non preoccuparti."
"Ma..."
"Nida. Ti perdono."
Quelle parole penetrarono l'animo da viverna di Nida, che senza nemmeno accorgersene sorrise tra le lacrime. Non un sorriso divertito o sadico. Un sorriso sincero, probabilmente il primo che abbia mai fatto.
"Grazie..."
Le due rimasero ferme abbracciate nemmeno loro sanno quanto, forse minuti o ore, e infine si staccarono. 
"Scusami se sono tanto acida con voi... Dopo Ratatoskr non voglio affezionarmi e poi soffrire ancora..."
"So che sei nuova nel provare sentimenti umani, ma sappi che Felicità e Tristezza sono due facce della medaglia. Non puoi avere l'una senza l'altra, altrimenti vivrai qualcosa che non si può nemmeno definire vita."
La bionda guardò la stanza attorno a se. Attraverso il suo legame con Nidhoggr riconosceva lo stile, lo stile di Draconia. Sospirò pensando a tutta la sua vita al servizio del suo padrone e creatore, e di quanto avesse sbagliato fin dall'inizio.
Un bussare alla porta fece sobbalzare entrambe.
"La cena è quasi pronta." Disse Lydia dall'altro lato della porta, e le due ragazze si alzarono per uscire. Ma poco prima di aprire la porta, la bionda afferrò la manica dell'altra.
"Aspetta... Non dire a nessuno quello che ti ho detto..."
Sofia prima la guardò confusa, poi sorrise e le fece l'occhiolino mettendo un dito sulle labbra in segno di silenzio. 
"Sarò il nostro piccolo segreto."
"Grazie." Disse Nida.
"Di niente. Dopotutto, siamo quasi sorelle no?" Ridacchiò Sofia, ed entrambe scesero a mangiare.









Angolo del Sangue Nero
Per chi non lo sapesse, ho appena finito di leggere La Ragazza Drago, e non nego che ciò che succede a Nida nell'ultimo libro mi ha lasciato l'amaro in bocca. Scommetto che tutti speravamo una scena del genere vero?
E niente, ci ho pensato io :3
Quanto alla frase finale, ho fatto un ragionamento contorto.
Sofia porta in se Thuban.
Nida è un'emanazione di Nidhoggr.
Thuban e Nidhoggr sono fratelli.
Quindi in un senso contorto e strano, le due sono "Parenti" 
Come si suol dire, Parenti Serpenti :D
*tutti si suicidano per la battuta*

Valar Morghulis
   
 
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