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Autore: Guardian of Sun89    06/09/2016    1 recensioni
you are the weapon you choose
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aang, Katara, Sokka, Toph, Zuko
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata come al solito a quella cupcake di HIna che mi ha dato una mano 
come al solito 
 

Qualcuno di saggio, probabilmente un vecchio, pensò distrattamente Toph, aveva detto "tu sei l'arma che scegli". Una frase, detta al vento, che nessuno aveva ascoltato tranne lei. Così la giovane ci aveva pensato, a quale fosse la sua arma. Lei si era scoperta come la terra. Così ferma nelle sue convinzioni,  con una caparbietà che non era sempre una buona cosa. Si era scoperta solida come la terra, una di quelle persone convinte di tutto quello che fanno. Lei era come madre natura, era la madre di due figlie, dominatrici come lei, solide come lei. Eppure, Toph si sentiva spesso come un albero. Uno di quelli grandi, che vivono a lungo, ma che se ne stanno in solitaria. Una quercia, che cresce maestosa, che non ha bisogno di niente e nessuno. Come una quercia Toph amava e rispettava le sue radici, ma cercava la sua via spingendosi sempre più in alto, fino a diventare la più grande dominatrice di sempre, tanto potente da poter controllare anche il metallo e il fango. La terra era lei e lei era la terra. Una cosa sola, indissolubile, l'unica cosa chiara, vera e certa che avesse avuto per la sua intera esistenza. "Tu sei l‘arma che scegli" pensò di nuovo Toph, ritornando a quando l'aveva sentito distrattamente, nel suo villaggio, quando aveva ancora due identità separate. Era stata la bandita cieca a sentire quella frase, ma ora era Toph a rifletterci sopra. Ora poteva vederlo più chiaramente, come quella frase valese per tutti loro. Piedi di fata era il solito, anche se con il tempo e i figli avrebbe dovuto maturare. Aang era sempre Aang, con quella fanciullezza spensierata insita in lui. Katara, lei si era semplicemente adattata al suo nuovo flusso come un buon ruscello, anche se ancora capace di straripare. Zuko era un tizzone ardente, aveva calmato quel suo carattere per alcuni tratti così simile al suo ed era ora più riflessivo,eppure nonostante tutto il fuoco era ancora lì.  Forse sopito un poco, ma pronto a incendiare un'intera foresta con tutta la sua energia se ce ne fosse stato bisogno. In quanto a LUI… Beh per lei lui era ancora il suo fedele boomerang. Perché alla fine a Toph non importava aspettare, sapeva che sarebbe sempre tornato indietro. "Tu sei l'arma che scegli" e lui aveva scelto quel boomerang, che era come lui, sembrace allontanarsi, pareva perduto per sempre, ma in un modo o nell'altro era così fedele da tornare sempre. Ogni volta che lei temeva di averlo perso, lui compariva dal nulla nei modi più inaspettati. "Lo sai Toph, il mio boomerang torna sempre" gli aveva detto un giorno, tutto entusiasta. Ma se il suo boomerang tornava sempre, sarebbe davvero tornato anche lui?

  
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