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Autore: Mandorlina    07/09/2016    0 recensioni
[Missing moments|Finnick/Annie|Drabbles] - Resisti, torniamo a casa.
Una raccolta di diciannove Drabbles sulla coppia Fannie dai primi Hunger Games di Finnick a dopo la sua morte.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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[Missing moments | Finnick/Annie | Drabbles]
Hold on we’re going home
 
H – Heavy cross
Sua nonna gli aveva detto che ognuno ha la sua croce da portare. Era una cosa che aveva ricordato nell’arena, quando aveva raccolto il suo tridente insanguinato ed era entrato nella foresta.
Si era detto che gli sponsor di Capitol avevano alleggerito il carico della morte che portava sulle spalle; ma poi, dopo, quando era uscito vincitore dell’arena ... si era reso conto che era venuto il suo tempo di portare la croce.
Aveva pensato ad Annie tutte le notti – con il sapore dei suoi clienti ancora sulle labbra – e la croce, ogni volta, si faceva un po’ più leggera.
[100 parole]
 
O – Over
La prima volta che aveva preso parte a una festa nella capitale, Finnick aveva appena compiuto quindici anni. I suoi sponsor gli avevano allungato flute colmi di liquori colorati e l’avevano baciato e stretto come un pupazzo costato un po’ dei loro soldi. Aveva guardato Capitol City aprirsi come una conchiglia sotto i suoi occhi appannati dall’alcool e dai residui del suo dolore, e aveva di nuovo pensato a Annie – che, come sempre, lo attendeva a casa.
Caesar aveva tenuto il microfono sotto le sue labbra e gli aveva chiesto cosa ne pensasse della sua vittoria.
I giochi sono finiti.
[100 parole]
 
L – Lovers
A Capital, erano tutti innamorati di lui. Glielo ripetevano in continuazione (entravano e uscivano dal suo letto, gli regalavano soldi, gioielli e segreti) e Finnick si sentiva stranamente nauseato da questo amore. Ma se era inevitabile durante ogni edizione dei Giochi, poteva dimenticarsene quando tornava a casa.
Annie lo aspettava seduta sulla scogliera, e certe volte Finnick immaginava che potesse ancora sentire il profumo di Capitol sulla sua pelle, e si sentiva in colpa. Ma lei non se ne curava. Si baciavano dolcemente sulle porte della sera, vicini, e Finnick si diceva che loro non erano amanti, ma semplicemente innamorati.  
[100 parole]
 
D – Drowning
Quando avevano annunciato l’Edizione della Memoria, Finnick si era sentito annegare. Da bambino, una volta, era stato colto da una tempesta in mare ed era rimasto tanto con la testa sott’acqua da credere di morire. Si era aggrappato a uno scoglio con tutte le sue forze e aveva sputato via l’acqua come fosse lava.
Ma quella sera, Finnick aveva pensato di essere già morto. Non gli importava della ribellione, perché semplicemente non poteva sopportare il peso di un’altra arena. « Tornerai, » gli aveva detto Annie; invertendo i ruoli per una volta, quella notte era stata lei il suo scoglio.
[100 parole]
 
O – Opportunities
Quando – nella sua ultima arena – guardava il cielo, Finnick si ricordava della sua promessa. « Farò uscire la Ghiandaia da quella maledetta arena, » aveva detto ad Annie.
Più della metà dei tributi era a conoscenza del piano di Plutarch Heavensbee, e già dopo il primo giorno molti di loro si erano sacrificati per salvare Katniss Everdeen.
Plutarch ed Haymitch li avevano fatti giurare sulla loro vita, o almeno formalmente; perché Finnick invece aveva giurato su Annie, sulla sua, di vita.
« Quando tutto questo sarà finito, tu ed io potremmo vivere insieme, » le aveva detto. Sul loro futuro.
[100 parole]

N – Numb (and Nightmares)
Da che era nel 13, Finnick aveva dimenticato cosa significasse vivere. Si trascinava per i corridoi stretti senza riconoscere altro che il dolore. Guardava Katniss registrare i pass-pro con in viso la tenue sconfitta dei sopravvissuti, e gli sembrava di vedere sé stesso. Aveva freddo, Finnick; sempre.
Le notti al Distretto 13 erano lunghe e gelide, quando si è costretti a trascorrerle soli. A ogni coprifuoco, si infilava nella sua Unità con un pezzo di corda e la foto di Annie in mano, pregando sempre più debolmente di rimanere aggrappato alla sua vita.
« La prego, aumenti la morfina. »
 
W – Waiting
La squadra di salvataggio era partita da quasi un’ora, e più il tempo passava, più Finnick sentiva l’angoscia dell’impotenza montare dentro di lui. Come aveva detto Plutarch, era una missione a rischio altissimo, e in ogni caso Peeta era la priorità. Se solo fallissero,pensava, sarebbe la volta in cui per punirci ... – e piangendo, si auto imponeva di non pensarci. Quando Katniss si rifiutò di girare il pass-pro per by passare il sistema, decise che se ne sarebbe occupato lui stesso; « Sono Finnick Odair, » aveva iniziato, lanciando a Cressida una lunga occhiata, e Annie tornerà a casa.
[100 parole]
 
E – Edges
Da quando Finnick era entrato nell’arena dei 75esimi Hunger Games, una sorta di linea di confine si era stabilita tra lui ed Annie. Si erano rincorsi volta per volta, senza mai trovarsi; Finnick aveva sentito le sue urla riprodotte dalle Ghiandaie Chiacchierone, come Annie era stata portata a Capitol prima ancora che l’hovercraft dei ribelli venisse a prelevare i Vincitori.
Così, quando la squadra di salvataggio era tornata e Annie aveva messo piede al 13, c’era stato un attimo di confusione. Ma poi si erano abbracciati. Come un’onda che s’infrange su uno scoglio, non esisteva più nessuna linea di confine.
[100 parole]

R – Real (and Relief)
Ci erano voluti giorni, perché Finnick realizzasse di averla davvero accanto. Stavano sdraiati uno accanto all’altra, immobili, stretti come bambini in uno dei lettini dell’ospedale. Non andavano mai oltre un abbraccio particolarmente saldo e dolce, come se non riuscissero a capacitarsi di essere di nuovo insieme – dopo tutto quel tempo. Annie brillava sotto le luci al neon, e risaltavano i segni dei denti attorno alle labbra, e quelli delle unghie sui palmi delle mani. Vagava sul confine sottile della ragione, attendendo la notte con orrore.
Finnick era luce nella nebbia spaventosa dei suoi incubi, e la riprendeva ad ogni bacio.
[100 parole]
 
E – Eyelashes
C’era qualcosa di profondamente bello e prezioso, in Annie, qualcosa che aveva il colore del mare all’alba. « Ti amo, » le prometteva, baciandole il collo e il viso, « ti amo e ti amo.»
Ma mentre durante il giorno Finnick aiutava la Ghiandaia e i ribelli del 13 (allenandosi come un soldato), lei sfioriva sul suo letto d’ospedale, impregnata del suo naturale pallore, con la flebo al braccio e i capelli sparsi a ondate sul cuscino. Pensava di vederlo bene, Finnick, il mondo umido e chiaro della ragione di Annie – nascosto da una prigione di ciglia e di lacrime.
[100 parole]

G – Ghosts
« Che cosa le hanno fatto? Cosa hanno fatto a tutti loro? » urlava Finnick, mentre Annie si contorceva sul suo letto inseguita dai fantasmi. Le infermiere gli rivolgevano occhiate costernate, mentre gentilmente gli chiedevano di abbassare la voce, di non disturbare.
« Cosa ci hanno fatto? Torture, » bisbigliava Johanna, col suo sorriso amaro. « I suoi fantasmi, » aveva detto, accennando a Annie con la mano, « sono i ricordi che lei aveva di te. È fatta per distruggerti. »
Mentre Annie urlava, e Johanna lo guardava coi suoi occhi immensi nel viso scavato, Finnick – in silenzio – piangeva.
[100 parole]

O – On my side
Quando Finnick le aveva detto che un giorno (neanche troppo distante) sarebbe dovuto partire, lei lo aveva guardato con quieta consapevolezza – tanto che lui aveva temuto che non avesse capito cosa le aveva appena detto.
« La Coin mi vuole tra le sue fila di ribelli, » le aveva ripetuto, accarezzandole dolcemente il viso.
« Ho capito. Solo, torna il più in fretta possibile d’accordo? »
E sotto il suo sguardo stupito aveva aggiunto: « Va bene così. Sono dalla nostra parte, combatti per loro. »
Finnick le aveva regalato un bacio a fior di labbra: « Per noi. »
[100 parole]

I – Invite
Perché Annie fosse pronta a sposarsi, Effie aveva stabilito che c’era bisogno del suo aiuto. L’aveva aiutata a infilare l’abito e ripulirsi il viso, e le aveva appoggiato una graziosa cuffietta bianca sui capelli sciolti. La guardava come non aveva più guardato niente da che era nel Distretto 13 – e nonostante la soffice confusione della sua mente, Annie aveva notato il luccichio negli occhi dell’accompagnatrice.
« Oh, cara, sei ... sei bellissima, » aveva detto Effie, applicandole un paio di fiori finti sulla cintura. « Chi inviterete, tesoro? »
Guardandosi timidamente allo specchio, Annie aveva sorriso. « Chiunque vorrà venire. »
[100 parole]
 
N – Naked
Quando quella sera Finnick e Annie tornarono alla loro Unità, lo fecero come marito e moglie. L’intero Distretto era venuto ad assistere al loro matrimonio, dimenticando per un giorno le sofferenze e i sacrifici che la ribellione stava richiedendo.
Per la prima volta da settimane, non c’era più traccia di confusione nello sguardo né nel sorriso di Annie – ma solo un’immensa, quieta felicità. Finnick l’aveva baciata, percorrendo con le mani ogni centimetro del suo corpo caldo e conosciuto, abbassando lentamente le spalline del suo vestito da sposa.
Il mattino li aveva colti nudi e illuminati, ancora abbracciati nel loro letto.
[100 parole]
 
G – Goodbye
Erano trascorsi appena pochi giorni dal matrimonio, quando Finnick fu chiamato a partecipare alla missione della Star Squad. Katniss e Gale lo avevano guardato annuire, mentre chiedeva – e gli veniva accordato – un po’ di tempo per salutare Annie e Johanna. Tornerò presto, pensava, baciando sua moglie; « Tornerò talmente in fretta che non ti accorgerai neppure che sono partito, » le aveva detto, stringendola.
Johanna gli aveva rivolto da lontano un’occhiata consapevole. « Proteggila, in caso, » le aveva bisbigliato. Lei gli aveva rivolto un’occhiata carica di amarezza. Fa’ che questo non sia un addio, d’accordo, Odair?, sembrava volergli dire.
[100 parole]
 
H – Heartbeat
Avevano appena perso il comandante Boggs, quando Finnick si rese conto che probabilmente nessuno (tranne forse la Ghiandaia, con un po’ di fortuna) sarebbe uscito vivo da quella missione. Katniss aveva preso l’Olo del comandante, e la Star Squad proseguiva la sua marcia mortale verso Capitol City.
Quella sera sedevano immobili in un edificio abbandonato, stretti uno accanto all’altro. Sentiva Gale parlottare con Katniss e Cressida commentare una registrazione con Castor e Pollux. Ma l’unica cosa che in realtà riusciva a sentire con chiarezza era il battito accelerato del suo cuore; per ricordarmi che sono ancora vivo, pensò con disperazione.
[100 parole]
 
O – Omen
« Vincerai questa guerra, Katniss, » le aveva detto, mentre fuggivano dalle truppe dei Pacificatori. In fondo ci credeva davvero. Dopo tutto quello che avevano fatto – tutto quello a cui avevano rinunciato – la vittoria della Ghiandaia era l’unica soluzione possibile a quella rivoluzione. Era una sorta di presagio, ecco.
Come il fatto che forse non avrebbe più rivisto Annie, alla fine. I cameraman riprendevano tutto, e Finnick sapeva che combattendo fianco a fianco con i componenti della Star Squad sarebbe entrato nella storia.
Però ... non voleva solo quello. E neppure Annie, al Distretto – ad attenderlo con speranza – lo voleva.
[100 parole]
 
M – Melodies
Erano appena entrati in un condotto fognario sotto Capitol, quando gli Ibridi avevano attaccato.
Finnick sentiva i loro denti e i loro artigli lacerargli il corpo, mentre il dolore, intensificandosi, bruciava le sue ultime forze. Sto morendo, pensò, in un ultimo attimo di lucidità. Katniss era riuscita a salire, e da lì poteva vedere la luce del sole. L’ultima immagine che vide – prima di chiudere gli occhi – fu Annie nell’abito che aveva indossato per la sua Mietitura. Lo salutava. E Finnick sentì il rumore delle onde, anziché i versi degli Ibridi; la voce di Annie, invece delle sue ultime urla.
[100 parole]
 
E – End ...
Annie era stata l’ultima a sapere della morte di Finnick, ma quando finalmente l’aveva saputo qualcosa dentro di lei si era rotto irreparabilmente. Non erano servite a nulla le parole di conforto di Katniss e Peeta, gli abbracci di Effie, le occhiate dure di Johanna – niente era servito a nulla, perché lei era in pezzi.
Così, accarezzandosi il ventre che portava suo figlio, di tanto in tanto pensava che fosse finita. Pensava che il buio sarebbe di nuovo sceso sul Distretto e, pronto a sbrindellare la sua anima (e la sua testa), lei lo avrebbe lasciato fare.
Finnick era morto.
 
... and Eternity
Annie siede sulla spiaggia, sola dopo tanto tempo in cui aveva temuto la solitudine come un mostro. Johanna ha portato Finn a vedere il Distretto 12, dove Katniss, Peeta ed Haymitch li attendono. Lei non è voluta andare.
Non fraintendete, ma di tanto in tanto pure Annie ha bisogno di restare sola. Sola con il mare, con il sole, con quel pomeriggio sfolgorante che le illumina l’anima e i capelli. A Finnick sarebbe piaciuto, vederla così; persa nell’eternità di quel pomeriggio – mare e sole – come quando tanti anni prima aveva detto: « Ti amerò per l’eternità. »
Ed era vero.
[200 parole]
  
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