Mi ricordavo solo un grande iper raggio diretto verso di me, mi prese in pieno…poi il nulla, vuoto,silenzio,buio dove tutto era nero…all’improvviso potei riaprire nuovamente gli occhi.
Dopo molti millenni il coleottero riprese conoscenza, i suoi occhi, che erano stati chiusi, dovevano riaddattarsi alla luce e anche se non ci vedeva ancora bene aveva capito che era in una specie di cilindro di vetro riempito di una strana sostanza liquida, provò a muoversi ma si accorse di essere tenuto fermo da degli strani macchinari ed il liquido impediva di usare i suoi attacchi…poi la vista incominciò a tornare…vide che davanti a lui c’erano diversi esseri umani vestiti di bianco, uno in particolare sembrava essere il capo e stava discutendo con i suoi sottoposti.
“Bene …l’esemplare sembra in ottime condizioni…ci sono voluti cinque lunghi anni ma finalmente ci siamo riusciti…abbiamo riportato in vita un Pokèmon senza alterare la sua forma originale…Ghecis ne sarà felice…ora diamo il via all’operazione WEAPON”
“Ma…ma signore…il Pokèmon è cosciente…non sarebbe meglio addormentarlo o anestetizzarlo”
“Sciocchezze non ho intenzione di sprecare quelle sostanze per lui, è solo un pokemon, un animale non dimenticarlo…non sentono dolore, se hai da ridire parlane con Ghecis, forza! Iniziamo!”
Subito il pokemon iniziò ad avvertire un’immenso dolore…come se la sua pelle fosse  letteralmente strappata via e sostituita da qualcosa di più pesante e che danneggiava i nervi…il Pokèmon si dimenava più che poteva e stava quasi per rompere quei macchinari che lo immobilizzavano.
“Mandate una scarica di mille volt ora!”
La scarica raggiunse il Pokèmon che emise immediatamente un urlo per il dolore…tuttavia nessuno sembrava sentirlo urlare. Vide uno strano macchinario che si muoveva davanti ai suoi occhi con due strane punte accuminate…un’attimo dopo era divenuto nuovamente tutto buio e silenzioso insieme ad un dolore allucinante in faccia.
 
Un Pokèmon si svegliò bruscamente dal sonno…
“Ah!...ancora quell’incubo… devo andare a farmi controllare”
Vicino ad un semplice laghetto c’era una grotta,  quest’ultima era la tana di un pokemon molto particolare …il suo corpo di fattezze  insettoidi era completamente ricoperto da un’armatura  violacea eccetto i due grandi occhi rosso fuoco, la cosa che salta subito all’occhio è l’enorme cannone che porta sulla schiena…nessun sano di mente oserebbe sfidare quel Pokèmon…era conosciuto per la sua mente fredda e calcolatrice e per essere considerato il coleottero più forte al mondo.
Il Pokèmon paleozoico uscì da quella che lui chiama casa e cambiò forma incastrando le parti del corpo con il cannone per diventare una specie di piccolo disco volante; iniziò a fluttuare e sfrecciò immediatamente a un’enorme velocità verso un posto conosciuto solo a pochi…Moon Island.

Il coleottero raggiunse la meta e vide che su una sporgenza c’era una creatura che riconobbe e a cui si avvicinò subito,  le sue sembianze erano maestose,eleganti ed aggrazziate come quelle di un cigno così come la sua combinazione di colori giallo,celeste e rosa che avrebbe fatto sfigurare un milotic .
“Cresselia…sono ritornati”
“Lo immaginavo…vieni nella grotta, lì staremo più tranquilli”
Nella grotta il Pokemon falcato aveva fatto sdraiare il suo ospite e con i poteri psichici cercava di eliminare i ricordi di quegli incubi dalla mente.
“Non torneranno più?”
“Mi dispiace darti questa notizia Genesect, ma come temevo non sono comuni incubi…sembrano essere destinati a riformarsi…io non so davvero come fare…non ho mai visto incubi di questo tipo…”
“ahahaha Perché non sono veri incubi…”
Cresselia si girò verso la voce che proveniva dalla parte oscura della grotta “Cosa vuoi? Sono impegnata ora come puoi vedere,”
“Niente…ho solo spaventato due o tre bambini, dato incubi ad alcuni criminali e maniaci e poi volevo tornare qui per rilassarmi ed ho visto la situazione…Genesect, io sono l’incarnazione della paura e incubi e come tale conosco la risposta ai tuoi cosidetti incubi”
Il pokèmon paleozoico si girò anch’esso verso la voce“Che cosa sono se non incubi?”
Un pokèmon emerse dalle ombre, corpo umanoide prevalentemente nero, dove spiccavano il collare rosso, quelli che sembravano capelli bianchi fluttuanti in un vento inesistente ed un unico occhio di ghiaccio …Darkrai, il pokemon neropesto, terrore dei bambini e di chiunque abbia avuto la sfortuna di incontrarlo “I tuoi sono una fusione di ricordi e paure”
“Io non ho paure”
“Ahahah è la stessa situazione che ebbe Mewtwo…vorrei aiutarti ma non ho potere sulle paure …devi superarle per conto tuo e solo allora gli incubi cesseranno; come Mewtwo probabilmente anche te hai paura di ciò che ti hanno fatto, non ti biasimo…comunque non mentirmi…tutti hanno paura…Arceus, Giratina, Kyurem, Yveltal, Cobalion…persino io … preferirei  essere bandito in un’altra dimensione o mangiato da un muk che trascorrere un’ora in compagnia di quell’oca starnazzante che ha sempre la luna storta ”
“Hey! Credi di essere spiritoso?”
“Di sicuro più di te”
“L’hai voluta tu”
Cresselia  caricò un segnoraggio che colpi il pokemon buio spedendolo dalla parte opposta della caverna, Darkrai rispose con diversi  neropulsar; in mezzo a quella lotta Genesect era rimasto fermo a guardare e riflettere sulle parole del leggendario degli incubi.
“Quando iniziano, non la finiscono fino all’alba se qualcuno non li blocca”.
Genesect si girò per vedere un  pipistrella blu e bianca con enormi ali che terminavano in artigli giallastri che ricordavano  vagamente una luna piena e con due grandi occhi rosso rubino.
“Lunala…da quando sei qui?”
“Abbastanza da aver sentito il tuo problema…se c’è qualcuno che sa come superare le paure quella è Mew”
“Stai scherzando vero?”
“Purtroppo no, sì  è decisamente infantile…ma è grazie a lei che Mewtwo risolse il suo problema anche se non so come…quindi…direi di darle almeno una chance”
“Le probabilità che quella gatta prenda sul serio la mia richiesta sono vicine allo zero…”
“Quindi esiste una lieve probabilità che accada…no?”
“Va bene… ci proverò”
Lunala sorrise “Ora scusami ma credo sia meglio che faccia fare una tregua a quei due”
“Alla prossima” Il pokemon cibernetico riprese la forma volo e si diresse vero la regione di Kanto.
 
Intanto…sulla Vetta Lancia…
“Shaymin ti ho convocato perché sono stati avvistati membri del team plasma nella regione di Kanto…ed eri l’unico reperibile, vorrei che trovassi Mew, lei conosce quella zona e scopriate i loro piani…non attaccate…raccogliete solo le informazioni… intesi? E soprattutto fai attenzione a Mew! ”
“Certo Lord Arceus”
 
Originariamente avevo pensato ad una storia più corta in un unico capitolo ma…l’ispirazione è venuta ed ecco il risultato.
Per evitare fraintendimenti nel mio AU i leggendari sono unici(esiste solo un Lugia,Mew,Phione,Latios ecc… fatta eccezione per Zygarde), eterni(non muoiono per cause naturali) e superiori in forza alla maggior parte dei pokemon… e sì avviene nello stesso universo di Death’s Pain ma diversi anni prima.
Commentate e criticate pure ;)