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Autore: callmemavy    08/09/2016    3 recensioni
Dopo che l'oscurità nel cuore di Mavis è stata sconfitta i due giovani amanti possono finalmente rilassarsi e fare qualche breve uscita dal castello, ma per quanto tempo?
Presto verrà indetto un consiglio dove i mostri più potenti al mondo decideranno il futuro della coppia e dell'hotel di Dracula, ma anche l'arrivo al castello di una vecchia conoscenza del conte potrebbe complicare la vita di Mavis e Jonathan.
La coppia più discussa nel mondo dei mostri dovrà affrontare nuovi ostacoli, riuscirà lo Zing a mantenere il loro legame indissolubile?
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dracula, Jonathan, Mavis Dracula, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di demone'
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Lo so, lo so, avete aspettato ben 9 mesi questo capitolo, ma purtroppo questo anno è stato pieno di problemi e preoccupazioni gravi che mi hanno fatto stare male, ma tutto si sta lentamente risolvendo ed imparerò a convivere con ciò che non si può cambiare.

Dedico questo capitolo alla mia fidanzata con cui ho condiviso questi angoscianti mesi, l'unica cosa che non è andata male in quest'anno è proprio il nostro rapporto che ne è uscito rinforzato.

Inoltre un saluto a coloro che mi hanno chiesto speranzosi che continuassi a scrivere, è bello sapere che ci tenete così tanto a questa storia e come promesso eccomi di nuovo qua.

E non preoccupatevi, ho già pronti anche i prossimi due capitoli!


 

CAPITOLO 25: Il Consiglio si riunisce
 

Jonathan stava tornando alla hall dell'hotel nella speranza di trovare Mavis. Era sulle stesse scale dove per la prima volta si imbatté in lei e si fermò appoggiandosi al cornicione sospirando al ricordo del loro primo scontro.

Poi il ragazzo spostò lo sguardo verso il basso, il piano di sotto era pieno di mostri e non sarebbe stato facile trovarla.

L'umano mugolò cupamente, voleva parlare con lei prima dell'inizio del Consiglio, ma c'era poco tempo.

Sconsolato si voltò, pronto a scendere, ma proprio davanti a lui c'era la fidanzata con le braccia incrociate che lo guardava imbronciata.

"M-Mavy! Finalmente!" Esclamò lui sorpreso, ma lei manteneva quell'espressione arrabbiata.

"Perché sei sparito senza dirmi niente? In giro ci sono un sacco di mostri che odiano gli umani. Mi hai fatto preoccupare." La vampira lo rimproverò.

"Scusa è... è che... tuo padre mi ha trascinato via prima che potessi dirtelo." Rispose Jonathan seguendo il consiglio di Dracula, ma odiava mentirle, soprattutto perché l'ultima volta che lo ha fatto le ha spezzato il cuore.

"Mio padre? E che voleva di tanto urgente?" Continuò la ragazza.

"Niente di che, voleva solo che gli insegnassi i miei trucchi da grande oratore."

"Trucchi da grande oratore?" Disse Mavis sorridendo, "Forse vuole anche lui imparare a parlare a vanvera come te per confondere i Consiglieri!" Continuò lei ridacchiando.

"Hey!" Esclamò Jonathan scherzosamente arrabbiato guardando la ragazza nei suoi profondi occhi azzurri, poi sorrise e le prese le mani. Anche la vampira contraccambiò l'intenso sguardo perdendosi in quegli occhi verdi ed entrambi si avvicinarono sempre di più fino a che le loro labbra non si toccarono e le braccia scivolarono su di loro avvinghiandosi l'un l'altra stringendosi forte.
 



"Non credevo che saresti venuta anche tu, Circe." Disse Dracula salutando calorosamente una bella donna dall'aspetto umano. Pelle abbronzata, occhi castani, carnose labbra rosse e lunghi capelli neri leggermente mossi, la tipica bellezza mediterranea, che indossava una lunga tunica bianca molto leggera, quasi trasparente.

Il vecchio vampiro era nella hall a parlare con i suoi sostenitori, "Come va con il tuo Dream Hotel?" Continuò sempre rivolto alla donna, "Va be' che è molto piccolo, la tua assenza di qualche giorno non dovrebbe essere un problema."

"Non potevo certo mancare ad un evento così importante." Rispose lei, la sua voce era seducente tanto quanto il suo corpo. "Comunque non mi preoccupo di come va il mio hotel, gestisco le prenotazioni ed organizzo compiti e turni dei miei lavoratori dal mio cellulare in qualsiasi momento, anche da qui. Tu sei passato all'era digitale o vivi ancora nel paleolitico?"

Il conte si accigliò, era sempre rimasto fermo nel suo modo di fare, ma vedendo la semplicità con cui la sua vecchia amica gestiva il suo hotel ad oltre mille chilometri di distanza lo fece riflettere, forse un po' di rinnovamento non avrebbe fatto male.

Subito dopo la maga Circe con un cenno della sua testa indicò qualcosa alle spalle di Dracula il quale si voltò vedendo sua figlia e Jonathan baciarsi.

La voglia del vampiro di separarli era irrefrenabile ed infatti questo primo pensiero fece fare a Drac una occhiataccia che nonostante Jonathan avesse gli occhi chiusi sentì un brivido di paura scorrergli lungo la schiena, ma poi il vecchio conte si calmò, nonostante la gelosia, era felice della felicità della figlia e del suo amico.

Anche molti altri mostri della hall avevano alzato lo sguardo sulla coppia. Molti di loro sorrisero di tenerezza, mentre altri rimasero indifferenti. Solo un esigua minoranza sembrava scandalizzata anche se solo una coppia di goblin bisbigliò qualche commento razzista sulle coppie miste.

Ma Drac si voltò verso di loro con uno sguardo talmente truce da farli impallidire.

Purtroppo la dolce scena venne presto interrotta quando dall'interfono dell'hotel la tremolante voce della vecchia nonna gremlin echeggiò attraverso l'intero castello, "Il Consiglio Straordinario dell'Ordine del Drago sta iniziando. Il pubblico può prendere posto a sedere."

Sentendo ciò tutti i mostri corsero freneticamente alla sala grande per accaparrarsi i posti migliori.

"È ora." Disse Drac comparendo dietro alla coppia, poi appoggiò una mano sulle spalle di entrambi e prima che loro potessero voltarsi verso di lui i tre svanirono in una nebbia purpurea per ritrovarsi nella sala del consiglio davanti al palco centrale.

A differenza di prima la povera tavola era stata sostituita da una alta scrivania a semicerchio in legno d'ebano nero lavorato con bassorilievi che raffiguravano le gloriose battaglie dei draghi con il posto centrale ancora più rialzato. Anche le sedie non erano più quelle semplici fornite dall'hotel, ma anch'esse in legno d'ebano nero finemente lavorato ed un alto poggia schiena con un'imbottitura trapuntata rossa.

"Non si accontentavano della mobilia che gli avevo fornito io? Minimalista ma efficiente, adatta a questi tempi di crisi." Borbottò il conte irritato, in verità gli scocciava che i draghi non si sarebbero seduti su quelle semplici e povere sedie che aveva fatto portare sul palco.

Jonny, Drac e Mavy presero posto al banco degli imputati, posto al centro del palco. Davano le spalle al pubblico e perciò sembravano soli dinnanzi ai consiglieri che sarebbero arrivati a momenti.

Fra il banco degli imputati e quello del giudice e della giuria c'era un altro banco, quello dove avrebbero parlato i testimoni.

Sul palco arrivò lentamente nonna gremlin, "Che entrino il giudice Shin Ryu ed i membri della giuria." Disse la vecchietta.

L'intera sala divenne improvvisamente silenziosa, come se il tempo si fosse fermato.

I membri del consiglio salirono sul palco e senza degnare i tre imputati di uno sguardo presero i loro posti.

"Qualcuno di voi sa dove è Jay Cy?" Chiese Gogira con il suo tipico accento giapponese.

Tutti si guardarono intorno, nessuno sapeva dove fosse quell'hippie.

"Sarà sotto l'effetto di qualche allucinogeno. Cinque minuti ed iniziamo senza di lui." Dichiarò Shin Ryu.

"Ma la giuria non dovrebbe avere le panche separate dal giudice?" Chiese Jonathan, "E perché non c'è il banco dell'accusa accanto a noi?"

Drac si voltò verso di lui, "Qui giudice, giuria ed accusa è tutto nelle mani dei membri dell'Ordine del Drago. Pensavi che il giudice fosse imparziale? Non si vergognerà a mostrare quanto è contro di noi."

“In pratica verremo giudicati dalle stesse persone che ci accusano?” L'umano domandò preoccupato.

Il conte rispose con un cupo sospiro.

Il ragazzo si mise le mani fra i capelli, "Questo processo è una farsa, abbiamo perso in partenza..." Disse sconsolato.

Il vampiro gli mise una mano sulla spalla, "Lotteremo fino alla fine." Disse sorridendo coraggiosamente infondendo un po' di quel coraggio nei cuori dell'umano e di Mavis.

"Vlad III Dracula, si alzi in piedi." Disse Shin Ryu solennemente.

Drac ubbidì.

"Vlad III Dracula, mano di fronte a te ed una al cuore. In nome dell'Ordine del Drago, giuri di dire la verità, solo la verità e nient'altro che la verità?" Continuò il giudice.

"Lo giuro." Rispose Dracula.

"Per l'accusa di mostricidio di Erzsebet Bathory e Lord Ruthven, come si dichiara l'imputato?" Continuò la regina dei draghi con voce fredda.

"Quei due vampiri sono morti in un duello contro di me." Rispose il vampiro senza remore.

Le creature magiche non possono spezzare un giuramento e l'unico modo che aveva Drac per proteggere sua figlia, non potendo mentire, era quella di usare frasi che potessero essere interpretare in maniera ambigua. In effetti quei due mostri malvagi erano morti mentre combattevano contro di Dracula, anche se per mano di Mavis. Purtroppo non poteva dichiararsi colpevole e doveva sperare che questa sua dichiarazione fosse sufficiente.

Le parole del conte fecero echeggiare un "Oooooh" di stupore ed anche qualche applauso della folla che assisteva al processo.

Subito dopo Ryu riprese la parola, "Il Consiglio dichiara l'imputato assolto per l'accusa di mostricidio perché il fatto non sussiste." Disse battendo un colpo col martello di legno sulla scrivania, "E ringraziamo per aver fatto ciò che tutti avrebbero voluto fare ma che nessuno aveva mai fatto." Concluse in maniera informale.

Jonathan, Mavis e Dracula rimasero per un attimo a bocca aperta, paralizzati dallo stupore, mentre dietro di loro gli spettatori festeggiavano la caduta della prima accusa rumorosamente con urli e schiamazzi.

“Non è andata male come inizio,” Disse Mavis a suo padre, “Forse Shin Ryu non è così cattiva con noi vampiri come dicevi tu.”

“Hai ragione Mavy, non è andata male come temevo... È peggio.” Esclamò il conte, “Ha pubblicamente regalato l'immunità a chi ha ucciso i due mostri che lei odiava di più, il problema è che con la loro morte adesso il primo della lista sono io...”

 

  
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