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Autore: foschi    09/09/2016    2 recensioni
« Vi voglio bene, madre. Immensamente»
Ed era vero. Non era stato in grado di trattenerla ancora un po' con sè, ma lui, nonostante tutto, amava ancora profondamente sua madre.
L'amava con tutto quell'amore che lei era riuscita a trasmettergli.
Ed avrebbe voluto restituirglielo almeno un po'. Ma non poteva farlo, non ora che lei era troppo lontana.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Subaru Sakamaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '~ Polvere di Sentimenti...'
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                                   ~ Perché ti voglio bene veramente...


Saalve! :D

Come state? Io sono tornata per lasciarvi questa nuova storia sul nostro Subaru e sui suoi complessi per sua madre. 

Principalmente vorrei sottolineare i sentimenti dopo la morte di sua madre.

Bene, io mi taccio. Lasciatemi solo ringraziare chi ha letto e recensito le altre fic! :D

Soprattutto finexshade a cui dedico questa fiction!! :D

Ed ora buona lettura! :D



 

 

Così sono partito per un lungo viaggio

Lontano dagli errori e dagli sbagli che ho commesso

Ho visitato luoghi, per non doverti rivedere

E più mi allontanavo

E più sentivo di star bene

E nevicava molto però io camminavo

A volte ho acceso un fuoco per il freddo e ti pensavo

...



Un'altra notte ed ancora. 

Ancora era in quel giardino, all'ombra di quell'alta Torre. 

Dio, quando sarebbe finito quello stupido rituale? Quando avrebbe smesso di dipendere da un ricordo? 

Chè per quanto straziante, doloroso potesse essere, era pur sempre un ricordo! Un ricordo che peró era parte di un eterno tormento..

Il tormento di non esser riuscito a salvare sua madre senza dover ricorrere a quel pugnale.

Il tormento di non esser stato lui la sua ancora di salvezza...


Avrebbe voluto davvero allontanarsi da quella Torre e cosí da tutti i suoi peccati.

Era convinto che, se si fosse allontanato, sarebbe stato bene.  

Non avrebbe visto quella Torre ed i fantasmi che aleggiavano lí dentro.

Ma il ricordo di lei avrebbe continuato a seguirlo.

Il suo volto candido, l'espressione triste... tutto di lei l'avrebbe seguito. 

E l'avrebbe pensata. Intensamente.

Per tutta l'eternità...

 

 

Sognando ad occhi aperti, sul ponte di un traghetto

Credevo di vedere dentro il mare il tuo riflesso.

Le luci dentro al porto sembravano lontane

Ed io che mi sentivo felice  di approdare

E mi cambiava il volto, la barba mi cresceva


Trascorsi giorni interi senza dire una parola

E come avrei voluto in quell'istante che 

Ci fossi

...


 

 

Ma finché avesse continuato a guardare quelle rose, quelle delicate rose bianche che riflettevano i raggi della Luna, avrebbe rivisto il suo riflesso.

Il riflesso di quella donna bianca come la neve.

Candida come una rosa. 

Ah, come avrebbe voluto avere un'infanzia come gli altri Sakamaki! 

Certo le odiavano, ma loro avevano avuto una madre! Erano stati accanto a loro in tutti i momenti!

Lui invece era stato costretto a vederla dietro a delle sbarre, come il peggiore dei criminali! 

E solo per il suo candore e la sua delicatezza!

Solo per esser stata una bellissima rosa lasciata a seccare in un angolo buio. 

Per paura che si sciupasse...


Strinse una rosa bianca fra le mani, come a voler sfogare su di essa il suo dolore.

Come se essa fosse il ricordo di sua madre da trattenere. 

Era cresciuto con il tormento di non poterla piú rivedere e sperava di rivedere in ogni rosa bianca il suo riflesso.

Un bellissimo e sfocato riflesso...


« Madre » sospirò « mi mancate »

Subaru non era tipo da esporre i propri sentimenti, da aprire il suo cuore. 

Ma quando si recava in quel giardino, all'ombra di quella Torre, lasciava andare il  cuore ad un pianto sincero. 

Non voleva piangere, non ancora.

Ormai l'aveva persa, ma quando chiudeva i suoi occhi, la immaginava sempre lì con lui. 

« Mi mancate... non c'è giorno in cui non vi pensi»

E si interrompeva così quel discorso alle mute rose.

Invocava il nome di sua madre ed avrebbe voluto in quell'istante che ci fosse.

Ci fosse per lui...

 

Perché ti voglio bene veramente

E non esiste luogo dove non mi torni in mente

Avrei trovato molte piú risposte

Se avessi chiesto a te, ma non fa niente.

Non posso farlo ora che sei cosí lontana

...

(Marco Mengoni - Ti ho voluto bene veramente)

 

 


« Vi voglio bene, madre. Immensamente»

Ed era vero. Non era stato in grado di trattenerla ancora un po' con sè, ma lui, nonostante tutto, amava ancora profondamente sua madre.

L'amava con tutto quell'amore che lei era riuscita a trasmettergli. Ed avrebbe voluto restituirglielo almeno un po'.

Ma non poteva farlo, non ora che lei era troppo lontana.


Le lacrime gli arrossavano le guance diafane nel ricordare come quella donna non sarebbe stata più con lui. 

Non poteva continuare cosí, se lo ripeteva ogni volta. Non doveva guardare indietro, ma ogni volta che chiudeva gli occhi immaginava che lei si avvicinava e per loro tornava la felicità. 

Ma erano solo sogni. Ormai non rimaneva più nulla di quella felicità.

Il loro sole si era spento.


Lasció andare la rosa, ormai completamente priva di petali. 

Non poteva trasmetterle il suo affetto, non più ormai.

Non più visto che ormai così lontana. 



« Ti voglio bene, mamma»





 

 

 

 

 

Angolo Autrice


Saaalve! :D

Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta. Anche questa fiction sul nostro Subaru è arrivata.

Che ve ne è parso? Vi è piaciuta un po'? 

A me fa schifo .-.

Volevo solo evidenziare i sentimenti di Subaru davanti al ricordo della madre defunta.

Spero di esserci riuscita ^^

Baci alla prossima, 

Olivier_Rei=)


P.S.= Vi allego un disegno di Subaru fatto da me. Spero vi piaccia ^^

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