Do you still believe in God?

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Sono stata una persona che fin da piccola ha creduto e pregato cecamente in Dio, ma drasticamente sono cambiata.
I miei, dopo il mio cambiamento mi hanno mandato, o meglio cacciata di casa, e mandata da mia zia.
Fortunatamente avevo fatto già domanda per la MSI, la Maryland School of Arts, una scuola di ballo conosciuta dalle parti di mia zia, così appena mi trasferii, iniziai gli studi lì.

Ritrovai il mio rifugio nel ballo, riusciva a liberarmi da ogni pensiero e riuscivo ad essere me stessa.
Come in ogni scuola c’è sempre il ragazzo più conosciuto e quella sfigata che non conosce nessuno, be io sono in mezzo: ho amici che come me hanno la passione per il ballo, e non mi ritengo una sfigata.
 

-Ei Ariel!- vidi arrivare Tyler, un mio amico che fa freestyle, ed è pazzesco.

-Ciao bello!- ci salutammo con il nostro solito saluto: il cinque, spallata e boom, con la mano.

-Che si dice, bellezza?- disse dandomi una leggera spinta, facendomi sorridere.

-Stamattina ho una lezione di danza classica, e il professore mi sta davvero sulle palle- dissi sbuffando, aggiustandomi lo zaino sulla spalla.

-Ma zitta e spaccali!- disse prima che le nostre strade si dividessero.

La lezione andò stranamente benissimo, insieme ai complimenti del professore.
Quella dopo era una lezione di hip-hop, che io adoravo.
Appena eravamo in classe, il professore fece l’appello e mancava un ragazzo.

-Kenny Wormald, ancora in ritardo- disse il professore appena il ragazzo entrò e si sedette in aula.

-Sì, mi scusi- disse distrattamente levandosi lo zaino dalla spalla.

Kenny Wormald è il ragazzo famoso per eccellenza, non solo per la sua bellezza ma anche perché è il nipote del preside: è alto, fisico slanciato, occhi color nocciola, capelli castani scuri.
È un bel tipetto ma si da troppe arie, per me.
Fu proprio il primo a ballare, dato il suo ritardo, seguito poi da altri, compresa me.
Finita la lezione, stavo prendendo lo zaino da terra e vengo buttata a terra.

-Oh, scusami- Kate, una finta rossa, mi sorride dispiaciuta e se ne va.

Scuoto la testa, vedendo Kenny affiancarsi a lei e ridere, mentre vanno fuori dall’aula sottobraccio.
Mi alzai e salutai velocemente il mio professore e i miei compagni di classe, dirigendomi nella sala prove, che usavo di solito dopo le lezioni. Mandai un messaggio a Tyler, avvisandolo che ci saremo visti la sera al locale, solito orario.
Attaccai l’mp3 alle casse e mi tolsi la maglia rimanendo in top e pantaloncino: così iniziai a ballare.

Amavo mischiare l’hip hop alla danza classica, roteando e ridendo da sola mi fermai, con i capelli tutti appiccicati in faccia, che sembravo un mocio vileda pronto all’uso. Sorrisi spostandoli e vidi dallo specchio difronte a me, Kenny osservarmi sorridente da fuori la stanza.
Il tempo di voltarmi e lui era già sparito.

Ripresi tutta la mia roba e andai dritta a casa a docciarmi, piccolo sonnellino e iniziai a prepararmi per andare al locale.
Arrivai puntuale al locale, dove la musica era partita e le luci psichedeliche erano pronte per dare spettacolo.

-Ei Ariel!- mi salutò con un abbraccio Tyler, seguito dal gruppo solito di nostri amici, ovvero Matt, Jenny, Tommy e Sarah.

-Guarda chi è arrivato: miss popolarità- disse ridendo Matt, dando una gomitata a Tyler, che me lo indicò: Kenny Wormald, accompagnato dalla finta rossa e da altre ragazze. Mi voltai a guardare Tyler, che con uno sguardo mi capì.

-Vai a dare spettacolo, tigre- disse sorridendomi, spingendomi verso la pista da ballo.

Appena la pista si liberò, grazie a Tyler, Matt e Tommy, partì una canzone di Usher: Scream.

Mi buttai in pista, sfoggiando i miei passi a tempo, sentendo il coro delle ragazze che cantavano a tempo il mio nome, incoraggiandomi.
La folla era letteralmente impazzita, mentre vedevo Kenny osservarmi e sorridermi imbambolato.
Era abbastanza vicino al cerchio che si era formato intorno a me per lasciarmi ballare e avvicinandomi a lui, lo portai nella pista, sfidandolo. Fece il suo balletto per poi avvicinarsi a me, con le mani sui fianchi e seguire i movimenti del mio corpo.
Seguiva il mio corpo alla perfezione dietro di me, e notando gli sguardi assassini della rossa decisi di allontanarmi da lui ma mi prese la mano, facendomi fare due piroette e stringermi a sé.

Eravamo vicinissimi e i nostri nasi si toccavano.
Sorrisi, vedendolo sorridere e mi allontanai definitivamente da lui, raggiungendo gli altri.

-Wow, ragazza! L’hai proprio steso!- disse Tommy, battendomi il cinque.

-Più che altro ha steso la rossa, guarda com’è furiosa!- disse divertito Matt, indicandola dietro di me. Mi voltai a guardarla mentre aveva un’accesa discussione con Kenny.

-Vai a consolarla, Matt- dissi facendogli l’occhiolino.

Tutti scoppiammo a ridere, bevendoci i nostri drink. Nel gruppo l’unica che era single ero io: Tyler si stava vedendo con una ragazza, Matt era fidanzato con Jenny e Tommy era fidanzato con Sarah.
Si fece tardi e i ragazzi mi lasciarono sola al locale che ormai era semi vuoto, mentre mi diressi al bancone per prendere un’ultima birra.
Vidi affiancarsi a me Kenny, che ordinò anche lui una birra.

Le canzoni ormai non erano movimentate e c’erano solo dei lenti.

-Ei- mi fece cenno con la birra Kenny, che salutai con un gesto del capo.

-Ti va?- chiese indicando la pista.

-Certo- dissi lasciando la birra e andando alla pista. Appena Kenny arrivò, posai le braccia dietro al suo collo, e lui posò le sue sui miei fianchi. Ci guardammo per un po’, sorridendoci poi spezzai il silenzio.

-Come mai la rossa si stava agitando tanto prima?- chiesi divertita, ricordandomi la scena.
Abbassò lo sguardo e rise per poi rialzare il volto verso di me, mentre continuavamo ad andare a destra e a sinistra.

-Pensa di essere la mia ragazza- rispose scuotendo la testa, sorridente.

-Diglielo: ‘non sei la mia ragazza, finta rossa’- dissi imitando la voce di un ragazzo. Mi rise ancora in faccia, divertito, per poi osservarmi dritto negli occhi.

-Sei brava, sai?- disse, inclinando di poco la testa.

-Sono brava ad imitare la voce dei ragazzi? Ma grazie- dissi divertita. Scosse la testa e sorrise.

-No, intendo ballare, Ariel- disse stringendo i miei fianchi e avvicinandomi ancora di più a lui.

-Grazie, ma queste cose vanno bene per le ragazzine che ti corrono dietro a scuola, Kenny. Scusa ma devo andare- dissi dandogli una pacca sul petto, sorridendo e andando via.



Spazio autrice: Salve gente! La protagonista, ovvero Ariel, è quella nella foto affianco a Kenny, l'altro protagonista maschile. Spero la storia vi piaccia e che commentiate per dirmi cosa ne pensate :D