Cole p.o.v:
La trovai seduta davanti a un tronco a piangere, mi avvicinai a lei
-Angel...scu- si insomma scusami- dissi tutto d' un fiato avvicinandomi e sedendomi vicino a lei, alzò la testa e mi guardò
-D-davvero? - chiese, annuì
-scusami ma ho avuto una brutta gionata e me la sono presa con te, non penso quelle cose di te, sei una ninja fortissima!- continuai, lo dissi con il cuore, lei si asciugo le lacrime e mi guardò per poi abbracciarmi
Ci stacammo e le sorrisi ma poi lei si sposto di scatto, una frecca le arrivo vicinissimo
-serpentine arcieri- disse schivando un altra freccia, comincia a schivare anche io le frecce che cominciarono ad attaccarmi
-presto torniamo a casa- disse ma poi guardo alle mie spalle e sbianco, mi girai ma vidi solo Angel mettersi difronte a me e prendere una pioggia di frecce sulla schiena, svenne e mi cade in braccio, l' appoggia a terra Ma guardandomi le mani nottai che erano insanguinate, una strana paura si impadroni di me, presi Angel in braccio e corsi a perdifiato fino agli altri
-Ragazzi, le serpentine ci hanno attaccato!- urlai, il maestro in fretta ci teletrasporto al vascello, nya porto Angel in una camera e chiuse tutti noi fuori per curarla
[Piccolo salto temporale]
Stavo aspettando da molto che si risvegliase, FINALMENTE aprì gli occhi e mi guardò
-C-cole?- sussurro cercando di alzarsi, la aiutai
-Tutto apposto?- chiesi
-si grazie- rispose, mi sentì come se un masso mi si fosse alzato dallo stomaco
-meno male! Avevo una paura!- dissi
-tu? Paura?- risse, la guardai negli occhi e mi persi in quelle pupille nere come il carbone, non vedevo più niente e non sentivo niente, c' eravamo solo noi due, i nostri corpi senza controllo si avvicinavano, le nostre labbra si unirono in un bacio dolce e represso
-ti amo- sussurai, ora capivo cos' era quella strana sensazione che sentivo
-anche io- sussuro lei sulle mie labbra, continuamo quell' bacio
-stiamo insieme?- chiese lei
-si- risposi
In quell' momento la porta si apri
-Angel, cole?!- urlo jay, cavolo!
Ci staccamo subito, jay corse fuori chiudendo la porta, senti Angel singhiozzare, la strinsi al mio petto, lei si calmo
-cole...sono cosi sbagliata?- chise
-tu non sei sbagliata, vedrai che gli passerà, deve solo abbituarsi-risposi, lei mi diede un bacio a stampo
-ora riposa, devi guarire- dissi con una dolcezza che non mi apparteneva
-verrai a vedermi? - chise
-certo- dissi baciandola e uscendo