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Autore: _Whatshername_Idiot_    12/09/2016    4 recensioni
“Così ti piace Clifford..”- si grattò nervosamente la nuca –“Posso darti una mano.”
“No, Luke, grazie ma no.”- obiettò la bionda.
“Si tratta solo di una piccola bugia.”- ammiccò il ragazzo, avvicinandosi a Emily.
“Cioè?”
“Dobbiamo solo fingere di essere fidanzati.”- le sussurrò a fior di labbra.
*****
“Courtyard! Ti fidi della tua migliore amica?”- chiese retoricamente la mora, mentre l'altra non smetteva di camminare avanti e indietro.
“Certo!”- replicò fermandosi bruscamente.
“Bene, allora vai da Luke, che cosa aspetti?”- rispose ovvia, indicando la porta.
*****
“Hey, Luke!”- la voce di Emily uscì quasi come un sussurro, era un fascio di nervi.
“Hey, Emi, come mai qui?”
Emily si fece coraggio e la sua voce uscì più sicura e lineare, questa volta- “Vedi, Luke, devo dirti una cosa.”- sforzò un sorriso.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Love Me Like You Do.
 

10.Little Life Changes.
 
I think you’ll notice when 
things become different
the good vibes in our life
won’t feel so consistent.

(The Sory So Far- Clairvoyant)
 
 
Auckland, Nuova Zelanda, ore 4:30 pm
 
“Pronto, mamma?”- Emily si fermò davanti a casa McFaller.
 
“Emily, tesoro! Come stai? Tutto bene? E il viaggio? Com’è andato? Come ti sembra la famiglia? Che ore sono lì? Hai man..?”
 
“Mamma, allora, prima di tutto fai un bel respiro! È tutto okay, il viaggio è andato bene, devo ancora incontrare i McFaller, spero siano una bella famiglia,”- fece una pausa -“qui sono le quattro e mezza, sono atterrata venticinque minuti fa e sì, ho mangiato.”
 
“Menomale, sono contenta.”- sospirò Ambra, dall’altra parte del telefono.
 
“Anch’io, mamma, anch’io. Come va lì? Che ore sono?”- chiese Emily, cambiando argomento.
 
“Qui tutto bene, anche se già ci manchi, comunque sono le due e mezza.. Quante ore di volo?”

“Tre ore e cinque minuti precisi!”
 
“Ah, pensavo di meno..”
 
“Anch’io, comunque ora devo andare ma’! Sono davanti a casa dei McFaller. Ci sentiamo dopo.”
 
“Okay, speriamo bene! A più tardi.”
 
La chiamata terminò e mentre Emily camminava lentamente lungo il sentiero che portava alla porta d’ingresso, pregò tutti i santi del paradiso che i McFaller fossero una bella famiglia.
Una volta davanti all’ingresso prese un bel respiro e suonò il campanello. La porta si aprì -“Ben arrivata!”- una ragazza dai capelli castani e gli occhi azzurri si catapultò su Emily -“Come stai? Com’è andato il viaggio? Sono contenta che tu sia qui, diventeremo grandi amiche!”- continuò sciogliendo l’abbraccio per poi prendere una valigia -“Ti aiuto io, vieni pure, non restare lì impalata!”- esclamò entrando in casa.
 
“Mh, sì, arrivo.”- ribatté la bionda, afferrando l’altra valigia, per poi entrare in casa. Era ancora un po’ scossa, non capita tutti i giorni di suonare alla porta della famiglia che ti ospiterà per uno scambio culturale e trovarsi una ragazza-scimmia che si catapulta su di te.
 
“Ciao, Emily. Benvenuta!”- esclamarono i presunti genitori della scimmietta.
 
“Salve! Voi dovete essere i signori McFaller, Alexa e Sebastian.”- azzardò la bionda, sperando di aver letto bene la scheda della famiglia.
 
“Sì, esatto!”- sorrisero i due ed Emily tirò un sospiro di sollievo.
 
“E io?”- chiese la mora.
 
“Tu devi essere.. Petra?”
 
“Esatto!”- esclamò saltellando -“E lui è Flash.”- disse indicando un cucciolo di husky.
 
*****
Emily si accomodò nella sua nuova camera e una volta sistemate le sue cose, andò a farsi una doccia.
 
“Ne avevo proprio bisogno.”- sussurrò tra sé e sé, uscendo dal bagno.
 
“Hey! Vieni con me a portare fuori Flash?”- propose Petra, sbucando dal nulla.
 
“Oddio! Sei tu!”- quasi urlò, portandosi una mano al petto -“Sì, vengo con voi, dammi cinque minuti.”- aggiunse poi.
 
Cinque minuti dopo Emily raggiunse Petra, la quale la stava aspettando in sala.
 
“Eccomi, andiamo?!”- esclamò Emily.
 
“Andiamo!”
 
Le due ragazze uscirono di casa con Flash al guinzaglio. Emily non stava più nella pelle, voleva vedere un po’ la città.
 
“Adesso ti porto davanti alla scuola e poi ti faccio vedere un po’ il centro.”- sorrise Petra.
 
“Grazie mille.”- disse Emily, ricambiando il sorriso.
 
“E poi vedrai, farai amicizia facilmente, sono tutti abbastanza socievoli qua, soprattutto mio cugino e se fai amicizia con lui, credimi, automaticamente conoscerai un sacco di nuove persone. Ha molti amici, lui.”- spiegò la ragazza -“Oh, eccoci arrivate! Questa è la scuola.”- aggiunse indicando un edificio bianco a tre piani, per poi sedersi su una panchina.
In quel momento Emily non sapeva cosa dire, le sarebbe piaciuto approfondire l’argomento “amicizia” ma non fece in tempo ad aprir bocca che Petra parlò di nuovo -“Parli del diavolo e spuntano le corna!”- rise -“Hey Dennis!”- disse alzando la voce e agitando la mano. Emily d’istinto si volto e vide un ragazzo alto, dai capelli castani e gli occhi abbastanza grandi e marroni, con un sorriso tenero e delle fossette che la fecero impazzire.
 
“Hey Petra!”- sorrise il ragazzo, avvicinandosi a loro con il suo skateboard sotto i piedi.
 
“Facciamo le presentazioni, Emily lui è Dennis, mio cugino. Dennis lei è Emily, la ragazza dello scambio culturale.”
 
“Piacere.”-  disse Emily, stringendo la mano del ragazzo.

“Piacere mio.”- sorrise lui -“Sai, mia cugina mi ha parlato tanto di te, diceva che non vedeva l’ora che tu arrivassi, sentiva che tu eri una tipa a posto, ne era sicura e mi fa piacere conoscerti.”- continuò.
 
“Sì, devo ammettere che non vedevo l’ora che tu arrivassi..”- ammise leggermente imbarazzata.
 
“Beh, a dir la verità anch’io non vedevo l’ora di partire per la Nuova Zelanda.”
 
“Perché non ti piace Sydney? O non ti piace  l’Australia?”- chiese curioso.
 
“No, no, anzi, adoro Sydney e l’Australia in generale, è che sai, a volte hai quel desiderio, quel bisogno di andare andare via, di staccare un po’, di prenderti una pausa da tutto e da tutti.”
 
“Ti capisco, mi capita spesso di aver voglia di andar via da qui per un po’..”- confessò il ragazzo.
 
“Beh, tra un po’ cambieremo aria anche noi, vero Parker?”- esclamò Petra, alzando un sopracciglio.
 
“Già! Non provare mai più a chiamarmi per cognome!”- sorrise il cugino.
 
“Ah, vieni anche tu a Sydney per lo scambio?”- domandò Emily.
 
“Sì, al momento sto ospitando un ragazzo della tua scuola che è arrivato una settimana fa.”- spiegò. La bionda fece per parlare ma fu preceduta dal moro -“Partiamo il 31 marzo.”- aggiunse sorridendo, come se l’avesse letta nel pensiero.
 
“Non manca poi così tanto allora!”- esclamò Emily.
 
“Meno trenta giorni esatti!”- precisò emozionata la mora.
 
“È da mesi che fa il countdown!”- rise Dennis.
 
“Immagino!”- disse Emily, seguendo il ragazzo.
 
“Bene, io devo andare ragazze. Emily è stato un piacere conoscerti! Ci vediamo domani o più tardi.”- sorrise il moro allontanandosi con il suo skateboard.
 
“Ciao!”- lo salutarono in coro le due amiche.
 
Dopo un paio di minuti trascorsi in silenzio Emily sbottò dal nulla -“O più tardi? Cosa vuol dire?”- domandò con aria interrogativa.
 
“Come scusa?”- ribatté Petra, abbastanza confusa.
 
“Mh, tuo cugino, prima ha detto che ci vediamo domani o più tardi..”
 
“Ah, sei proprio a scoppio ritardato Emily!”- scoppiò a ridere -“Lui abita di fronte a casa mia, quindi può capitare che ci rivediamo ancora oggi.”- aggiunse.
 
“Ah okay..”- sorrise imbarazzata.
 
*****
Giovedì, 4 marzo, ore 01:30 pm
 
Finalmente la campanella suonò, ciò significava che le lezioni erano finite. Emily si diresse di corsa verso l’uscita, doveva incontrarsi con Petra e Dennis. Non aveva Petra al suo fianco perché era al corso di cinese mentre Emily a quello di francese quindi avevano dovuto dividersi, e senza di lei si sentiva un po’ persa.
Uscita da scuola si sedette su una panchina e senza neanche volerlo cominciò a pensare. Erano già passati quattro giorni dal suo arrivo e più passava il tempo più si trovava bene, con la classe, con i professori, con Petra, con Alexa e Sebastian e soprattutto con Dennis. Era un ragazzo molto diretto e socievole, stava iniziando a legare molto con lui e anche con Petra.
Ad un certo punto il suo cellulare suonò, distraendola dai suoi pensieri. Sfilò il cellulare dalla tasca dei pantaloni. Era un messaggio.
 
Da Luke:
 
Hey nana! Come stai? Ti trovi bene lì? Non ti sei già dimenticata di me, vero? È da un po’ di giorni che non ci sentiamo.. Mi manchi.
 
In effetti era da lunedì che non si sentivano ma in un certo senso lei l’aveva fatto apposta, voleva che almeno per una volta fosse lui a farsi sentire.
Continuò a rileggere quel messaggio e soprattutto quel ‘mi manchi’.
 
“Chi è Luke? Il tuo fidanzato?”- chiese una voce riportando Emily alla realtà.
 
“Dennis, sei tu!”- esclamò la bionda, mettendo via il telefono -“Petra?”- domandò poi, guardandosi intorno.
 
“Non lo so, dovrebbe arrivare ma non provare a cambiare discorso, chi è Luke? Il tuo fidanzato?”- sorrise sghembo.
 
“Ugh, no, non è il mio ragazzo, è solo un mio caro amico.”- rispose un po’ imbarazzata.
 
“Ah capisco, non sei fidanzata?”- azzardò il ragazzo.
 
“No, non lo sono. Tu?”
 
“Sì!”- sorrise. A quella risposta il cuore di Emily saltò un battito, non sapeva spiegarsi il perché ma in qualche modo le dava fastidio, cosa le stava succedendo? Si era per caso infatuata di Dennis?
 
“Bene!”- provò a sorridere.
 
“Ciao, ragazzi!”- esclamò Petra.

“Hey!”- la salutarono in coro.
 
“Andiamo a mangiare qualcosa e poi facciamo i compiti insieme?”- propose la mora.
 
“Io non vengo, vado a casa, ho un po’ di cose da fare oggi oltre ai compiti.”- disse Emily, alzandosi. Aveva bisogno di stare un po’ da sola e poi era vero, aveva da fare, doveva sentire Luke e fare Skype con Shania e poi con i suoi.
 
“Ah va bene.”- mormorò triste Petra.
 
“E non puoi rimandare le cose che hai da fare, vero?”- chiese un po’ deluso l’altro.
 
“No, non posso proprio, ma possiamo fare domani, no?”
 
“Certo!”- esultò la ragazza.
 
“Prometti che non avrai nulla da fare!”- sorrise Dennis.
 
“Promesso!”- sospirò Emily.
 
*****
Shania non poteva fare Skype a causa dei compiti, così Emily avendo già fatto tutto, ne approfittò per rilassarsi, i suoi li avrebbe sentiti più tardi. Ad un certo punto il cellulare vibrò.
 
Da Luke:
 
Che cosa ho fatto? Perché visualizzi e non rispondi?
 
Doveva rispondere a Luke! Se n’era completamente dimenticata! Così cominciò a digitare:
 
Hey pinguino! Scusa, mi ero dimenticata di risponderti.. Io sto bene e qui è bellissimo, e tu? Come stai? Come va lì? Manchi anche a me.. Dai tra quasi una settimana torno!
 
Finito di scrivere, premette invio e aspettò la risposta del biondo che non tardò ad arrivare:
 
Anch’io sto bene dai, qui è tutto normale a parte il fatto che manchi tu. Comunque non temere ci vedremo molto presto.
 
Rilesse quel messaggio un paio di volte ma continuava a non capire, cosa intendeva con ‘molto presto’? Che cosa aveva in mente ‘stavolta?


||My Space||

Hey! :)

Come state? Andate bene le vacanze? Siete pronte per tornare a scuola? Che domande lol. Io ho iniziato oggi. :(

Comunque riguardo al capitolo, che ne dite? Vi piace? E di Petra e Dennis che ne pensate? Io amo troppo Petra con questi schizzi di pazzia, lol. Mentre Dennis è un po
’ strano ma presto capiremo meglio com
’è. Ma la domanda più importante è, che cosa avrà in mente Luke?
Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate, mi fa molto piacere, lo sapete! :)
Vorrei ringraziare EngyLoveStellaandEleonoraFollow The Sun Disappearing_Girlxx per aver recensito il capitolo precedente, Love_Hemmings_96 per aver inserito la storia tra le seguite e tutte le lettrici silenziose!

Chiedo scusa per qualsiasi errore grammaticale!

Probabilmente non vi interessa ma vorrei condividere la mia felicità con voi dato che HO PRESO I BIGLIETTI PER I GREEN DAY! SONO TROPPO FELICE. NON CI CREDO. ERA DA ANNI CHE ASPETTAVO QUESTO MOMENTO. 

Okay ho finito lol. Vi lascio con i nuovi personaggi:

Lorena Rae as Petra McFaller
Crawford Collins as Dennis Parker

(Appena riesco metterò le rispettive foto.)

Baci,

_Whatshername_Idiot_ xx



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Instagram e Snapchat potete chiedermeli in privato. ;)


 
   
 
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