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Autore: Rinalamisteriosa    19/09/2016    2 recensioni
Sette colori diversi per sette personaggi diversi.
Piccoli frammenti di vita.
Perché a volte basta poco, per stare bene con se stessi e con gli altri.
1. Edmund Pevensie (Orange)
2. Lucy Pevensie (Yellow)
3. Trumpkin (Grey)
4. Peter Pevensie (Red)
5. Susan Pevensie (Brown)
6. ?
[19/09/2016: Doppio aggiornamento, capitoli 4 & 5!]
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La regina e lo scoiattolo

 

 

 

La grande foresta di Narnia era oltremodo incantevole e suggestiva. Mai tenebrosa, mai avvolta da misteri ignoti, nemmeno durante la notte più buia. Non incuteva timore, ansia, né preoccupazioni di ogni sorta.

Susan si mostrava lieta e bendisposta nel dedicare alcuni pomeriggi a lunghe cavalcate nella selva magica e pittoresca di Narnia.

Innumerevoli tinte di marrone la accompagnavano lungo la strada selvatica. A partire dal lungo mantello che le avvolgeva spalle e schiena, Susan le scorgeva nei tronchi solidi, nelle cortecce resistenti e nei rami degli alberi, nel terreno circostante, nei vestiti eterei delle driadi che si inchinavano al suo passaggio. Nella pelliccia dei cari signori Castoro e nelle gambette caprine del fidato signor Tumnus.

Persino le redini del suo cavallo erano marroni.

La regina trovava quel colore piacevole, stimolante, in un certo senso faceva parte della sua anima tradizionalista. Lei era gentile e cordiale, ma sapeva anche essere dura e realista se la situazione lo richiedeva. Prudente, ancorata ai propri principi, naturalmente legata alla famiglia, restava con i piedi ben piantati al suolo e sognava di nascosto una vita normale.

Forse per questo la sua arma era l’arco. Non bramava avventure spericolate.

Era come se in fondo sapesse che le sue origini non erano a Narnia, ma in una terra diversa, e che si fosse affezionata e adattata a quel fantastico mondo soltanto per affrontare meglio un altro viaggio, uno più difficile, in un futuro prossimo.

Per questo era cresciuta, consapevole di essere una donna diversa dalla bambina diffidente introdotta, anni prima, in una foresta ghiacciata che aveva inizialmente creduto trattarsi di un’invenzione fantasiosa della sorellina Lucy.

Sostò in una bella e silenziosa radura, smontò da cavallo, mentre la gonna del vestito dal tessuto violetto frusciava a ogni passo cadenzato e tranquillo. Si aggiustò la corona d’oro, che le era scivolata obliquamente verso destra, scombinandole un poco i boccoli castani.

Sorrise teneramente all’arrivo di un piccolo scoiattolo: era sceso da un albero apposta per tenderle timido una ghianda.

“Mia bella regina, è tutto quello che posso offrirle”, lo sentì mormorare, cosa per nulla insolita in un posto come Narnia, dove gli alberi danzavano e gli animali parlavano.

Susan si inginocchiò cautamente, attenta a non rovinare la gonna, reggendola con una mano mentre con l’altra accettava il dono.

“Ti sono grata per la tua offerta. Ti prego, chiamami Susan. È il mio nome. Il tuo qual è?” s’interessò benevola.

“N-non ho nome, vostra grazia”, rispose, sempre con timidezza, il piccolo amico.

“Allora dovremo trovarne uno…”, mostrò un’espressione meditabonda, ma la risposta in realtà era più vicina di quanto si aspettasse e non impiegò che qualche secondo per approvarla mentalmente. “Che ne pensi di Brownie?” riferì la Dolce, serena.

Sempre seguendo una sua logica, costantemente coerente con se stessa, Susan respirava e si adattava, Susan cercava di andare d’accordo con tutti e tutti la stimavano, nei suoi pregi e pure nei suoi difetti.

Il colore marrone le calzava come un guanto, era un cappotto che la proteggeva dal freddo, era il calore della sua famiglia, era la sicurezza dell’amicizia.

Il timido scoiattolo dal pelo marroncino gradì il nome, scoprendo quel giorno che la regina, così come gli altri sovrani, trattavano i loro sudditi come amici.

 

[510 parole, secondo utelio]

 

 

 

 

 

 

 

___

Note: Nostalgia, portami via.

Ultimamente ho fatto una maratona dei film e ho pensato di portare a termine questa raccolta.

“Finalmente!” direte voi xD

Così ho ripreso questa vecchia bozza incentrata su Susan come regina di Narnia e sul colore marrone, sistemandola a dovere. Ho sforato di 10 parole, ma non sono riuscita a tagliare più di così ^^’ pazienza.

Spero vi piaccia! ^^

 

Riporto le caratteristiche attribuite al marrone: “il colore della terra, del tronco degli alberi, della sicurezza, dell’amore per le proprie origini, della prudenza, della pazienza e tenacia. Desidera molto la tranquillità della casa. È una persona fidata, calma, riflessiva, passiva, integra. Il carattere è semplice e lineare, con grande forza d’animo, crede nelle tradizioni e non ama troppo le novità, ha concentrazione, perseveranza, logica, ricchezza interiore”.

 

Pensate anche voi che la scelta sia stata azzeccata? Fatemi sapere ^^

 

Alla prossima!

 

Un bacione,

Rina

 

 

PS: In questa nuova stesura, apporto un cambiamento. I colori (e i personaggi) non sono più otto, ma sette. Tolgo il viola perché non ho idea di come renderlo, non m’ispira più, purtroppo. Rimangono dunque due colori, blu e verde. Vi va di provare a indovinare a chi li ho assegnati? ^_^

 

 

  
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