Fanfic su artisti musicali > iKON
Segui la storia  |       
Autore: ribo_chan    20/09/2016    2 recensioni
YerIm è una ragazza di 18 anni con un figlio di 4, tutti hanno una versione diversa della sua storia, ma nessuno conosce quella della diretta interessata. Bobby è invece il suo nuovo vicino di casa, sembra un ragazzo estroverso e senza troppi problemi, ma in realtà nasconde qualcosa di ben più scuro. Questi due si incontreranno e insieme capiranno che i pregiudizi possono essere sbagliati e che dietro ad una persona c'è molto più che un semplice nome.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jiwon, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4: YuJu

La domanda del giorno era: cosa diavolo stava succedendo a Jiwon? Nessuno in classe se lo spiegava, erano rimasti così scioccati dalla sua reazione. Insomma YerIm per loro non era altro che una ragazza facile. Ma c'era qualcuno che cominciava a pensare che non fosse così, aveva sentito quello che YerIm aveva detto al professore e non sembrava una bugia. YuJu era sempre stata una ragazza timida e non aveva mai avuto ne il coraggio, ne l'interesse di dire la sua o di farsi una sua opinione su quella ragazza. Aveva preso come dato di fatto che fosse una poco di buono, ma ultimamente ai suoi occhi qualcosa era cambiato. Il discorso di Jiwon la spingeva ancor più a ricredersi, insomma lui non si era interessato a nessuno della scuola, se non per quella ragazza. Se questa fosse stata una poco di buono ne avrebbe approfittato da molto tempo, ma lo continuava ad evitare come se non volesse che si parlasse male di lui.
-Cosa ti succede YuJu?- le chiese JunHoe, il suo ragazzo.
-Senti è possibile che quella ragazza, YerIm, non sia come tutti noi la immaginiamo?- provò a dire timidamente.
-Non dire cazzate, è meglio non avvicinarsi a quella gente- YuJu annuì, ma non credeva a quelle parole. Quel pomeriggio avrebbe provato a seguire YerIm per scoprirne di più.

Intanto sul tetto Bobby stava osservando quel viso che aveva una espressione tanto serena che al ragazzo sembrava che tutti i suoi problemi fossero spariti. Presto sarebbe arrivata la pausa pranzo e avrebbe dovuta svegliarla, per quanto gli dispiacesse non ne poteva più di non poterle parlare e di non aver compagnia.
Quando suonò la campanella YerIm si svegliò come se sentisse il richiamo del cibo. Aveva ancora tanto sonno, ma le occhiaie un po' erano sparite e lei sembrava più tranquilla.
-È stata una bella idea dormire un po', grazie... ma ora come faremo?- chiese la ragazza stiracchiandosi.
-Diremo che sei stata in infermeria, ma i professori non se ne saranno accorti visto che erano ore buche fondamentalmente- le sorrise.
-Adesso andiamo che ho fame- disse lei annuendo alle parole di lui.

Quando arrivarono in classe gli occhi erano puntati su di loro, ma per YerIm non era qualcosa di nuovo e sapeva ben gestire queste situazioni. La sorpresa arrivò quando sedendosi vide il suo banco in ordine e tutte le scritte cancellate.
-Chi è stato?- chiese incredula.
-Ragazzina, se te lo scarabocchiamo non va bene se te lo puliamo nemmeno, dicci cosa vuoi?- chiese JunHoe innervosito.
-Ma perché avreste dovuto farlo? Andiamo tutti sappiamo che in questa classe nessuno mi sopporta-
-A quanto pare c'è qualcuno che non ti odia e vedendo un semplice scherzo come quello ci ha sollecitato a pulire- rispose vago il ragazzo alto.
Dopo questo breve dibattito la pausa pranzo si svolse nella sua normalità come le ore successive.

Al suono della campanella YerIm scattò in piedi e corse fuori da scuola dimenticandosi di informare Jiwon che sarebbe andata a prendere Jay che per le quattro sarebbe stato dimesso. Ma non sapeva di essere seguita da YuJu che si chiedeva dove stesse andando.
"Ma perché stiamo andando in un ospedale...? Ah! Giusto, stamattina aveva detto che suo figlio era all'ospedale. Allora non mentiva... stiamo a vedere" pensò YuJu una volta arrivata davanti all'ospedale.
Dopo aver superato la sala d'attesa e aver svoltato un paio di volte a sinistra si trovarono nel reparto pediatrico e YerIm si fermò davanti ad una stanza al cui ingresso c'era un signore sulla quarantina. "Allora lui è il padre del figlio... non era uno stupro ma una relazione clandestina" pensò YuJu sorpresa.
-Ti rendi conto di che madre irresponsabile sei? Dovevi rimanere qui con lui!- disse l'uomo in tono di rimprovero.
-Sono rimasta qui fino alle quattro di stamattina, ma come hai sempre detto non posso perdere di vista la scuola- rispose la ragazza -Comunque papà cosa ci fai qui? Non dovevi tornare domani dal tuo viaggio d'affari?-
"È suo padre!? Alla fine non sono diversa da tutti gli altri..." YuJu si vergogna va di se stessa.
-Scusami... sono stanco e l'affare è andato male, non dovevo prendermela con te... come siete stati in queste settimane? Hai fatto qualche amico vero? Questo è il tuo ultimo anno di liceo, dovresti godertelo al meglio...- il signor Lee era seriamente preoccupato per la figlia e lo si poteva vedere dal suo sguardo.
-Tranquillo papà quest'anno si sta rivelando migliore di quelli scorsi. Ho conosciuto una persona che sembra preoccuparsi molto per me e sembra che a Jay piaccia molto-
-Ho capito che genere di amico è- disse ridendo l'uomo.

-Papà non farti strane idee... ma come farai adesso con il lavoro? Hai detto che non è andata bene-

-Dovrò andare via per un altro mese, o un periodo più lungo... mi spiace lasciarvi soli per così tanto tempo...-

-Papà lo so che lo fai per farci vivere meglio, non ti preoccupare che io e Jay ce la caveremo alla grande anche questa volta- provò a rassicurarlo.

-Grazie, ora fatti abbracciare prima che me ne vada- i due si abbracciarono fino a che l'uomo non si staccò e corse via facendo qualche breve raccomandazione alla figlia.

Quando YerIm fu certa che il padre fosse andato via aprì la porta della stanza e YuJu vi si avvicinò per sbirciare dalla finestra che c'era al centro della porta.

 

Vide YerIm abbracciare forte quello che doveva essere suo figlio. La ragazza stava piangendo e chiedeva scusa varie volte al figlio tastandogli il corpo per sentire se c'era qualcosa che non andava. La YerIm che vide in quel momento non era la solita ragazza che si mostrava fredda in classe per non farsi ferire dalle offese che riceveva, era una madre preoccupata per il figlio con un certo senso di colpa per aver lasciato solo il figlio.

Il bambino prese tra le manine minute la testa della madre per asciugarle le lacrime e rassicurarla. Questo gesto suscitò le risate della madre che disse:

-Il mio ometto ha veramente solo cinque anni? Dovrei essere io a consolarti-

-Mamma quando avrai bisogno di piangere non farti problemi a venire a piangere da me, ci penserò io a proteggerti- si fece grosso il bambino.

-Sono fortunata ad avere te- sorrise dolcemente YerIm.

-Bobby hyung non è con te? Non è che avete litigato anche questa volta?-

-La mamma non è un attacca brighe! Si è dovuto fermare a scuola, stasera passerà a trovarti e ti farà compagnia lui, visto che il mio turno comincia alle sette. Adesso vieni che torniamo a casa-

"Devo muovermi a nascondermi!" YuJu non fece in tempo a pensarlo che la porta si aprì.

-YuJu! Cosa ci fai qui- di riflesso YerIm nascose il figlio dietro le sue gambe.

-Ecco... ti ho sentita parlare con il professore e ho cominciato a pensare che le voci sul tuo conto non fossero vere. Così ho deciso di verificare di persona e ho potuto vedere che sono solo delle cavolate... scusa se ho dubitato di te...-

-Cosa dicono della mia mammina?- si fece avanti Jay.

-Tutto quello che dicono su di lei sono bugie, e da oggi aiuterò tua mamma a difendersi da ciò che dicono- YuJu si incucciò per vedere meglio il bambino.

-Posso cavarmela da sola- YerIm fece per andarsene.

-Mamma! Hai sentito che anche il nonno è preoccupato che tu sia sola, questa noona non sembra mentire. Non potresti fidarti? A me piace molto- le impedì Jay di andarsene.

-Non voglio ingannarti, lo giuro- si alzò in piedi la ragazza.

-Potresti farti del male restando al mio fianco, ne sei sicura?-

-Ti aiuterò a far cambiare loro opinione, fidati di me!- sorrise felice YuJu dopo aver fatto un occhiolino a Jay.

I tre andarono a firmare le carte necessarie per la dimissione di Jay dall'ospedale. Dopo si avviarono verso la casa di YerIm. Arrivati Jay si mise a giocare in salotto metre le due ragazze preparavano la merenda in cucina.

-Perchè ti lasci insultare in questo modo? Dovresti reagire...- cominciò YuJu.

-Il primo anno ci ho provato disperatamente, ho controbattutto, detto loro la verità con il cuore in mano e sperato mi credessero, ma non è servito. Da allora ho rinunciato-

-La gente a volte si fa influenzare da cose stupide, anche se non dovrei parlare visto che non sono diversa da loro...- disse sconsolata YuJu.

-Guarda che solo aver provato a vedere quale fosse la verità ti rende diversa da loro, in più tu hai avuto la forza di ricrederti. Credimi già questo ti rende migliore di loro- la rassicurò l'altra.

-Mi sono sempre chiesta come ci si sentisse ad essere esclusi a causa di uno sbaglio, o meglio un'incidente di cui tu sei la vittima. Non posso nemmeno immaginare a quante cose tu abbia rinunciato per crescere tuo figlio...-

-Ti prego non chiamarlo sbaglio o incidente. È vero dopo aver scoperto di essere incinta ero furiosa con il mondo, con quel porco e anche con il piccolo embrione, pensavo che guardandolo non avrei potuto dimenticare quella sera, ma quando è nato qualcosa è cambiato. L'ho visto piangere così piccolo e fragile che ho capito quanto lui fosse una vittima come me. Qualcosa mi diceva che dovevo proteggerlo a tutti i costi e poi con il passare del tempo non l'ho più visto come una vittima, bensì come un dono che mi era stato dato in un momento difficile della mia vita. Se c'è una cosa che posso dire per certo è che quello che tu hai chiamato rinuncia per me non era tale. Se lui è sazio lo sono anch'io, se lui è felice lo sono anch'io. Provvedo a lui come se fosse parte di me- spiegò molto serenamente YerIm -Ti prego quindi di non guardarci con compassione e di trattarci normalmente-

-Ti chiedo scusa. Come potrei provare pena per due persone così forti e mature, ammirazione più che altro-

-Grazie, ora andiamo prima che Jay venga a sgridarci per la nostra lentezza- tagliò l'aria YerIm -Jay la merenda è pronta-

I tre si sedettero a tavola e per i primi minuti vi fu un silenzio di imbarazzo, che poi fu rotto dal bambino:

-Ma tu sei un'amica della mamma?- la guardò -Ora siete amiche vero?-

-Me lo auguro- rispose YuJu.

-Non sarà piu sola a scuola quindi? Per fortuna, mi sembrava molto triste negli ultimi tempi, mamma sei già a due amici con Bobby hyung e YuJu noona!- sorrise il bambino.

-E vedrai che saremo sempre di più! Avrai la casa piena di gente che viene a trovarvi- la ragazza si beccò un'occhiataccia da YerIm.

-Davvero? Verrete a giocare con me?-

-Si la prossima volta mi porterò il mio ragazzo!- i due si stavano eccitando sempre di più mentre a YerIm l'idea non piaceva per niente, ma non voleva deludere il figlio.

-Davvero? Ma mamma possono?-

-Se è solo il suo ragazzo- YerIm pulì la bocca del figlio che si era sporcato con della cioccolata.

-Wuhu!- i due si scambiarono un cinque.

-A proposito YerIm, ti stai preparando per gli esami di fine trimestre? Non vorrai che qualcuno ti rubi il primo posto- YuJu cambiò discorso.

-Si tra la scuola, i turni e questo piccolo diavoletto mi sto preparando al mio meglio, nessuno mi toglie quel posto-

Le due continuarono a chiacchierare sugli esami e YuJu riempì la nuova amica di domande sui suoi dubbi nelle varie materie, mentre Jay si godeva i suoi cartoni animati. Presto arrivarono le sette e YuJu dovette andare a casa, così le due amiche si salutarono e diedero appuntamento per il giorno dopo.

 

YerIm preparò la cena in fretta visto che per quella sera avrebbero avuto un ospite: Jiwon. Avrebbe cenato con loro e poi si sarebbe preso cura di Jay mentre la ragazza andava al locale per il suo turno. Appena finito di mettere tutto il cibo pronto sulla tavola il campanello suonò e YerIm andò ad aprerire trovandosi Jiwon e uno dei suoi sorrisi migliori davanti ai suoi occhi.

-Buona sera, ho portato il dolce- disse alzando una scatola bianca.

-Ma non dovevi scomodarti!- la ragazza si sentiva in imbarazzo per un gesto tale.

-Non è educato andare a cena di qualcuno a mani vuote e poi... Jay sembra apprezzare- indicò il bambino che era venuto ad abbracciarlo.

-Non ho detto che non lo apprezzo- la ragazza fece l'offesa e Jiwon si mise a ridere.

 

La cena proseguì allegra, talmete tanto che passo troppo in fretta per YerIm che ora si stava preparando per andare al lavoro e doveva lasciare gli altri due. Salutò tristemente Jay e Bobby e notò sorpresa che per la prima volta il figlio non faceva scenate per convincerla a restare con lui. Non sapeva se esserne felice visto che si trovava bene con Bobby o offesa visto che si trovava troppo bene con Bobby. Alla fine decise di esserne felice e andò al lavoro serena.

 

Quello che trovò quando tornò a casa dal suo turno furono Jiwon e Jay addormentati insieme nel suo letto e sorrise per la tenerezza della scena. Si mise il pigiama decisa ad andare sul divano a dormire, visto che vicino al ragazzo si vergognava, ma prima di andare si chinò per accarezzare il figlio, però questo le prese il braccio e non sembrava volerla lasciar andare. Dovette quindi cedere e stendersi vicino al figlio. Si addormentò così.

volevo pubblicare questo capitolo per l'inizio della scuola ma sto avendo parecchi problemi, spero non me ne vorrete. tra litigi con mio padre e crisi interne sto parecchio male psicologicamente per questo temo che non riuscirei a scrivere un buon capitolo e sto aspettando di stare meglio. stasera con un po' di sfrzo ho finito questo spero vi possa piacere. so che sembra un po' acido ma vi chiedo veramente di lasciare una recensione così che possa capire come migliorare questa storia se ve ne fosse bisogno, fino ad ora ho avuto una sola recensione, ma ritengo che qualche altro giudizio mi aiuterebbe a regolarmi meglio.
detto questo vi auguro una buona settimana e bacioni <3

 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > iKON / Vai alla pagina dell'autore: ribo_chan