Nami lanciò un ultimo sguardo ai due ragazzi prima di intervenire, pensando che neanche per caso sarebbero mai riusciti a trascorrere una giornata tranquilla.
Mentre stava per alzarsi Rufy si girò a guardarla e le sorrise, uno dei suoi soliti sorrisi a trentadue denti, rispondendo al suo pensiero, quasi come le avesse letto la mente.