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Autore: taccy01    22/09/2016    4 recensioni
Mirai nikki. Diari del futuro. In questo Survival Game chi sopravviverà? Chi diventerà il prossimo Shinigami? STORIA AD OC . ISCRIZIONI APERTE FINO AL 10 MAGGIO.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Alexander scatta, mentre i rintocchi del campanile gli risuonano nelle orecchie. Le sette. L'inizio del Survival Game.
Continua a correre, incurante delle persone a cui sbatte addosso o degli oggetti che travolge: deve solo assicurarsi che Glen non abbia fatto cazzate.
"Gli ho detto di non uscire di casa prima del mio arrivo. Lui mi ascolterà, ne sono sicuro."
Quando finalmente vede casa sua non esita nemmeno un secondo ad entrare.
-Glen.- mormora appena entrato, per segnalare la sua presenza. Non ricevendo risposta, si preoccupa, correndo per la casa continuando a mormorare il nome del suo ragazzo: non deva fare troppo rumore e lo sa. Ha perlustrato tutte le stanze e resta la camera da letto. Spalanca
velocemente la porta e quel che vede entrando lo lascia senza fiato: Glen dorme beatamente sul letto, con le ciocche castane sparpagliate per il cuscino e un'espressione quasi infantile sul volto.
Alex lo trova semplicemente adorabile. Stando ben attento a non svegliarlo, si sdraia accanto a lui, passandogli dolcemente una mano tra i capelli castani.
Glen mugugna qualcosa nel sonno, ma non si sveglia: il suo corpo reagisce da solo.
Sentendo il contatto col corpo di Alexander, infatti, si accoccola al suo petto, mentre il maggiore lo stringe in un abbraccio. Sono al sicuro, per ora. Passa qualche giorno ed i diari continuano a dare informazioni pressoché irrilevanti: nessun avviso di Dead End.
Intanto le vite dei nostri partecipanti sono lievemente cambiate, ma ora ognuno sta aspettando una cosa. Il suo speciale aiuto da parte di Alexander.
Qualche ora prima sono stati radunati da Deus che gli aveva detto queste testuali parole:
-Per rendere questo Survival Game più interessante il nostro caro Alexander vi fornirà degli aiuti: a ognuno di voi sarà concesso scegliere un altro partecipante e su di lui potrete fare una qualsiasi domanda. Dov'è, come si chiama, quanti anni ha, dove vive, il tipo di diario......eccetera eccetera. Ma la domanda a vostra disposizione è una, ricordatelo. Sfruttate ciò che sapete del Survival Game precedente. Vi sarà utile.- e con queste parole la seduta si era chiusa e ognuno era tornato nelle rispettive case o ai rispettivi impegni, sapendo di doversi aspettare a breve una visita dell'alleato di tutti.
Aysha è seduta sul muretto di una fontana assieme a Gouenji:dopo quel primo incontro hanno continuato a vedersi e ora Aysha pensa di provare qualcosa di intenso nei suoi confronti. E ne è sicura quando sente le labbra del biondo poggiarsi sulle sue, catturandole in un bacio lento.
Un suono interrompe il momento, il verso rauco di qualcuno che si schiarisce la gola per attirare l'attenzione.
Aysha si volta sorpresa nel vedere Alex, mentre Gouenji lo guarda confuso.
-Ho interrotto qualcosa?- domanda Alexander con falsa innocenza. -Alexander.- sibila Aysha: quel ragazzo non le va a genio.
-Vi conoscete?- domanda il biondo in evidente stato di confusione.
-È un tuo ex?- chiede ancora, pronto a difenderla.
Alexander fa una faccia quasi disgustata:
-Io sono gay!- esclama infastidito. Aysha si volta verso Gouenji, spiegandogli che Alex è l'alleato di tutti: si era già confidata con Shuuya sul Survival e lui l'aveva ascoltata, le era stato accanto e non era scappato intimorito come avrebbe fatto chiunque altro.
Aysha non vuole soffrire, ma pensa che con lui non corra questo rischio. Che si sia davvero innamorata? Alexander la distoglie dai suoi pensieri:
-Sono qui per l'aiuto. Su chi vorresti avere informazioni?-
Aysha assume un'espressione corrucciata: degli altri partecipanti conosce a malapena la sagoma e teme di dover sparare un partecipante a caso. Magari sarà il primo che ucciderà.
-Ok.- dice Aysha alzando lo sguardo su di lui .-Dimmi qualcosa su nono. Alexander sbuffa:
-Cosa di preciso? Una domanda ciascuno ricordi?-
Aysha riflettè:
-Ok.....allora il suo nome.- dice a bassa voce cercando di metabolizzare la frase da lei detta, quasi a voler essere sicura di non aver detto stupidate.
Alex riflette un secondo, pensando a nono.
-Reina Yagami. A presto, primo.- le risponde con un ghigno, per poi andarsene e lasciare Aysha con un'espressione sorpresa, mentre Gouenji le si avvicina.
Yume e Aitor passeggiano per la città, mano nella mano. Quest'ultima non può trattenersi dal prenderlo in giro, facendolo arrossire.
-Aitor fa caldo!- esclama lei, togliendosi la giacca leggera e mostrando la canottiera scollata, facendo così bella mostra delle sue forme.
Aitor arrossisce a dismisura, non essendo abituato a certe scene:
-Ma...ma...cosa dici? Ci saranno appena 15 gradi!- esclama, tentando di convincerla a rivestirsi.
-Suvvia, non gradisci lo spettacolo?- dice lei con un sorriso malizioso, facendo aumentare l'imbarazzo del più giovane che cominciò a balbettare cose senza molto senso.
-Buonasera, secondo.- dice una voce alle loro spalle, distruggendo l'atmosfera.
Aitor rabbrividisce: quel ragazzo gli da una sensazione di freddezza.
Senza contare che non gli piacciono né il tatuaggio ben visibile sul polpaccio, né le cicatrici sulle sue braccia.
Vedendo lo sguardo del celeste sul suo tatuaggio Alexander decide di divertirsi un po' :
-Se ti piace ne ho altri tre, sai?-
Yume capendo l'argomento della discussione decide di intromettersi per salvare il suo ragazzo:
-Nessuno dei tuoi potrà battere il mio!- esclama guardandosi intorno: sono in un vicolo, non li vedrà nessuno. Detto questo si sfila la canottiera, rimanendo in reggiseno, per poi voltarsi -il tutto sotto grande imbarazzo di Aitor- e mostrare il tatuaggio sulla schiena, intravisto parecchie volte dal celeste.
Il tatuaggio in questione è un'enorme croce formata dall'intero libro dell'apocalisse scritto in latino.
Alex l'osserva per un po' sorpreso. -Beh, direi un pareggio.- commenta, per poi togliersi a sua volta la maglia. Anche lui fa mostra della sua schiena e dell'enorme albero nero tatuato sulla sua schiena: i rami si allungano come tentacoli, formando onde di ombre scure. E alla fine di ogni ramo c'è un nome. Sono tutti i nomi delle persone con cui Alex aveva avuto una relazione.
Le radici dell'albero in questione arrivano fin sopra i pantaloni dove si aggrovigliano formando un nome, che né Yume né Aitor riescono a decifrare. Poi il ragazzo si volta, pronto a rimettersi la maglietta e così lo sguardo della coppia di fidanzati scorre su tutta la lunghezza delle braccia di Alexander.
Le cicatrici intrarviste prima da Aitor sono presenti su tutta la superficie degli arti superiori del ragazzo che, notando lo sguardo dei due si affretta a rimettersi sia la maglietta che la giacca.
-Comunque......hai una domanda. Di chi vuoi chiedermi?- dice, quasi volendo sviare l'argomento. La ragazza ci pensa, mentre un'idea si fa spazio nella sua mente: Alexander si era mostrato protettivo nei confronti di Terzo.
-E se ti chiedessi di Terzo?- domanda incerta.
Alexander la guarda impallidendo con il volto carico di preoccupazione è paura.
Alexander deglutisce, prendendo fiato.
-Sarei obbligato a risponderti.- mormora tenendo gli occhi puntati nell'unico suo visibile.
La ragazza sospira:
-Sembri tenerci molto a questa persona. Non potrei mai obbligarti a parlarne.- dice sorridendo leggermente.
Gli occhi di Alexander si illuminano: -Grazie davvero! Allora di chi vuoi sapere?- chiede sollevato.
-Vorrei sapere di ottavo.- dice, sparando un numero a caso.
-Vorrei sapere dove vive.-
Alexander si focalizza un attimo su ottavo.
-Eh.....si, ok. Lui vive qui, a Tokyo.- Dice dopo averci riflettuto un attimo. -Puoi essere più preciso?- chiede, incuriosita.
Alexander esita: non lo sa se può. Ma in fondo, lei non gli ha chiesto di Glen. -Vive in periferia. A sud della città.- Risponde.
Yume sorride trionfante, ringraziandolo, per poi allontanarsi con il suo ragazzo, bisbigliandogli maliziosa all'orecchio:
-Ho visto che eri geloso.- e facendolo arrossire a dismisura.
Invece Alexander si allontana subito: è ora di andare da Terzo, da Glen. Dal suo Glen.
Raggiunge casa più velocemente del previsto e appena entrato mormora il consueto :
-Sono qui.- per rivelare la sua presenza.
Stavolta una risposta non tarda ad arrivare e presto il castano si precipita giù dalle scale e lo stringe forte.
-Com'è andata?- chiede Glen, lievemente preoccupato.
-Molto bene. Nessuno ha chiesto di te. E tu? Niente di importante sul diario?- domanda il corvino, preoccupandosi a sua volta. Il diario di Glen è quello dell'hyper vision e mostra il futuro attraverso delle immagini.
-No, nulla. Ma sapevo che stavi per arrivare.- risponde alzando le spalle. Alexander si china su di lui e lo bacia, stringendolo forte a sé, come a volerlo proteggere dal mondo.
-Ti amo così tanto, Glen. Non posso nemmeno pensare a cosa accadrebbe se durante questo Survival tu.....tu. ..-dice Alexander con le parole che gli morivano in gola: non aveva il coraggio di pronunciarle.
-Non succederà.- dice deciso Glen. -Piuttosto, non eri qui per la domanda?- Cambia velocemente argomento Glen.
-Già,ma più tardi me la chiedi e più tardi me ne vado.- risponde Alexander riavvicinandosi a lui e poggiando le labbra sul suo collo, lasciandogli un succhiotto.
-Beh.....quando avrai finito la ronda di oggi, facciamo un giro?- chiede Glen in un sussurro, beandosi della sensazione delle labbra dell'altro sulla sua pelle.
-Anche subito.- Dice Alex. Sa benissimo che il suo ragazzo non esce da quando è iniziato il Survival. Glen annuisce imbarazzato.
-Pensavo volessi fare altro, adesso.- dice arrossendo lievemente e sfiorando segno rosso ben visibile sul suo collo.
Alexander sorride malizioso:
-Per quello c'è tempo anche dopo!- Per poi stringerlo per l'ennesima volta tra le braccia: Glen è il suo punto debole,la sua causa di forza maggiore gli da un senso di rivoluzione, un colpo al cuore. (N.d.A.: chi indovina da che canzone è tratta sta frase avrà come premio una frase spoiler del prossimo capitolo. Ditemelo via recensione.) Lo prende per mano ed escono, semplicemente per fare la spesa, in un supermercato lì vicino.
La commessa, una ragazza molto giovane, guarda Glen con un po' troppa enfasi. Anche se non si trattiene dal sospirare delusa quando nota il segno rosso sul suo collo.
Alexander sorride compiaciuto, come un artista che mostra a tutti la sua opera d'arte.
Ma sa bene che il tempo a loro disposizione è finito, quindi si affretta ad accompagnare Glen a casa e poi attende la sua domanda. -Boh.....parlami di dodicesimo.....- dice Glen seduto in braccio al maggiore appoggiando meglio la schiena al suo petto.
-Mmm......devi farmi una domanda Più precisa.- dice mentre gli passa una mano tra I capelli.
-Allora vorrei sapere il suo nome...- dice Glen chiudendo gli occhi, beandosi della sensazione della mano del maggiore tra i suoi capelli.
-Hiroto Kiyama- gli soffia Alexander nell'orecchio per poi lasciargli un bacio sulla guancia. -Ora devo andare.- Dice,per poi lasciargli un' ultima carezza.
Qualche minuto dopo si trova già nel posto in cui Takeru passa la maggior parte del suo tempo: un bar dove molti giocatori d'azzardo si ritrovano per partite di poker.
Entra e ci mette poco a vedere l'arancione seduto ad un tavolo insieme ad altri uomini che non conosce.
Senza farsi notare si avvicina e con discrezione guarda le loro carte. Intanto l'arancione è fiero della sua mano, ma con grande abilità lo nasconde, sbuffando.
Al momento di mostrare le carte però, tutti si mostrano spavaldi.
-Doppia coppia!- esclama un uomo abbastanza grasso sulla cinquantina. -Coppia....- esordisce un mingherlino visibilmente abbattuto.
-Scala. Reale- dice un uomo robusto sui trent'anni.
Takeru ghigna, felice della vittoria, e quasi senza fiatare appoggia sul tavolo un full.
Gli altri lo guardano, allibiti dalla sua fortuna e poi, con un sonoro sbuffo, gli allungano i soldi già presenti sul tavolo.
A quel punto Alex si fa notare:
-Ottima mano.- dice sebbene lui di poker capisca poco o niente.
-Oh, signor alleato! Sei qui per farmi una domanda?- chiede sorridendo allegramente.
-....Già. Ne parliamo fuori?- domanda Alexander per poi guardarsi intorno: non è proprio il suo genere di locale.
Il ventunenne annuisce ed entrambi escono dal locale.
Kurosaki, essendo un ragazzo solare, intavola subito una conversazione che suo malgrado Alexander mantiene: in fondo Takeru è un ragazzo simpatico. Anche Takeru non esita a fare la sua domanda:
-Allora, allora.....che potrei chiederti.......degli altri non so niente quindi sarò costretto a ricorrere alla fortuna, ma io l'azzardo perciò......devo pensare a un numero da uno a dodici, vero? - chiede allegramente.
-Sì....però me lo divi pure dire....- dice Alexander in risposta.
-Allora, allora......chi è il numero 1? Vorrei sapere il suo nome!!- dice riflettendo.
-Beh.....eh...si chiama Aysha Meghara- risponde dopo averci pensato su.
-Una lei, eh? Bisogna essere sempre gentili con le signore.- dice l'arancione con un ghigno.
Alexander rimane un po' a guardarlo, incerto su cosa dire e, alla fine, se ne va e basta.
"Sono appena a metà....e già non ne posso più! Cerchiamo di fare in fretta...." pensa Alex sospirando, guardando l'imponente villa davanti a sé.
Per nulla intimorito suona il campanello. "È un chirurgo, è ovvio che sia ricco!" Si dice mentalmente, mentre gli viene ad aprire Darui e lo guarda stupito.
-Ah....Stainer.....Ben arrivato...entra.- dice il trentenne lievemente in imbarazzo.
Alexander sospira : non si sarebbe mai abituato alle usanze giapponesi, il fatto che si chiamassero per cognome, poi.....
-Entra pure, ci siamo solo io e Tenma e....-comincia a dire Kato per poi venire interrotto da Alexander. -Ho interrotto qualcosa?- chiede incuriosito, alzando un sopracciglio, come se la cosa non gli importasse sul serio.
-Tranquillo, nulla che non si possa rimandare. Immagino che tu sia qui per la domanda- dice Kato, versandogli in un bicchiere una buona dose di vino bianco che Alex non si fa scrupolo di accettare.
-Esatto.- si limita a rispondere Alexander sorseggiando lentamente quel vino che si accorge essere uno dei migliori che abbia mai assaggiato. -Bene bene....immagino che non ci sia altra scelta se non sparare a caso. No?- dice Darui guardando Alexander con i suoi occhi color ambra.
Alexander annuisce scrollando le spalle.
-Allora.....vorrei sapere qualcosa su... Boh.....decimo?- dice incerto.
-Vorrei sapere dove vive.- dice con curiosità.
-Vive in un piccolo paesino qui vicino. La sua casa è la più lussuosa del paese.- risponde Alexander in un mormorio.
All'improvviso Tenma fa capolino nella stanza: i suoi capelli sono nel disordine più totale e la camicia ha i bottoni abbottonati male e lasciano scoperti collo e clavicole.
Vedendo Alexander le sue guance si imporporano:
-Non sapevo avessimo visite.....- mormora imbarazzato.
Darui lo osserva dolcemente, ma anche preoccupato: non tollera che qualcun altro possa vedere ciò che è suo.
-Torna di là, Tenma. Qui abbiamo quasi finito.- dice con dolcezza. Tenma annuisce e se ne va, seguito dallo sguardo di entrambi.
Kato guarda Alex con un pizzico di stizza, disturbato dal fatto che abbia potuto vedere ciò che è suo.
-Tranquillo, sono impegnato.- dice Alexander accorgendosi del suo sguardo.
Un secondo dopo è già fuori, pronto a recarsi da Kaneyki.
Stavolta il ragazzino non si trova a scuola, ma bensì in una palestra che il corvino capisce essere di kendo. Non si fa scrupolo ad entrare e appena dentro individua il quattordicenne lottare con un ragazzo più o meno della stessa età, ma di una decina di centimetri più alto.
"Il piccoletto non ha scampo..." pensa Alexander vedendo la superiorità fisica dell'avversario.
Osservando la palestra vede un ragazzino ancora più basso di Kaneyki, con capelli biondi e occhi azzurro ghiaccio urlare:
-Forza, Matsuke! Io tifo per te Nonostante il suo cuore di ghiaccio Alex prova quasi tenerezza dinanzi a quella scena.
Tornando a guardare l'incontro si accorge poi che Kaneyki ha vinto. Subito il ragazzo biondi corre ad abbracciarlo ed Alex nota che arrivava solo alla spalla di Matsuke.
Infine si avvicina, schiarendosi la gola.
-Kaneyki? Sono qui per la domanda....-Dice con tranquillità. -Certo, Alexander-senpai!- dice il minore spostando lo sguardo so Anjero. Deve sapere la verità, ma ha troppa paura di coinvolgerlo. -Anjero, ti spiegherò tutto più tardi. Ora però devo parlare da solo con questo ragazzo....- dice stringendo il fidanzato tra le braccia per poi lasciargli un bacio a fior di labbra. Alexander si astiene dal commentare la scena e guarda incuriosito sesto. -Beh....dimmi solo se settimo vive i Questa città.- dice il cremisi scrutandolo con i suoi occhi verde malva.
-Sì, vive qui. Perdonami,ma devo proprio andare. A presto, sesto.- risponde Alexandercon un cenno della mano.
-Arrivederci Alexander-senpai!-.

-Karl. Guarda quel ragazzo: non lo trovi carino?-dice Minamisawa a Karl indicando col capo un ragazzo biondo non molto distante.
-Lo trovo molto sexy.- risponde settimo guardando il ragazzo indicato da Minamisawa: è un bel ragazzo, alto Bondo con gli occhi castani, un piercing ad anello sul labbro inferiore. -Sarebbe il tipo che baceresti?- chiede Minamisawa con un ghigno.
-Io bacerei chiunque.- risponde il finto biondo con strafottenza.
-Anche me?- lo sfida il viola con un ghigno.
Karl ghigna a sua volta e senza rispondere preme le sue labbra su quelle del migliore amico, coinvolgendolo in un gioco di lingue strano, ma eccitante.
Si stacca pochi istanti dopo per vedere un nuovo ghigno sul volto del viola. -Hai fegato.- dice questi guardandolo a metà fra il sorpreso e il divertito. Karl si esibisce in un sorriso strafottente e poi si volta in cerca di qualche nuova presa.
Rimane sorpreso nel vedere Alex. -Buongiorno, settimo.- dice Alexander sedendoglisi accanto. -Oh, ma chi si rivede! Ci hai ripensato e sei venuto a provarci con me?- dice ghignando con fare ammiccante. -Certo che no. E poi, non vorrei mai che il tuo amico si offendesse.- replica il corvino con l'aria di chi sa cose che neanche loro hanno ancora capito.
Infatti entrambi lo guardano perplessi e lui ghigna, sicuro di aver fatto centro.
-Comunque. Devi farmi una domanda.- dice abbastanza divertito. - Come domanda vorrei solo sapere quante ragazze partecipano al Survival, per il resto amo la sorpresa. Ma se so quante donzelle ci sono, saprò con quante persone mi dovrò trattenere.- dice sorridendogli complice, come se fosse una cosa che lui avrebbe dovuto capire.
-Soltanto tre. Maggioranza maschile questa volta. - dice l'alleato per poi voltarsi.
Inaspettatamente viene afferrato da Karl per il polso e viene costretto a voltarsi, trovandosi così col volto vicinissimo a quello di Karl.
-Vorrei anche qualcos'altro da te.-dice il "biondo" provando ad avvicinarsi ancora.
-Ma vaffanculo!- è la risposta del Moro che non tarda ad arrivare insieme a un pugno in pieno stomaco. Dopodiché Alexander si allontana con tranquillità, come se nulla fosse, mentre un Minamisawa preoccupato -e divertito- soccorre l'amico.
Sakuto è comodamente seduto sul suo letto con accanto Alpha, il suo ragazzo, mentre controlla il suo Mirai nikki, che ha sul computer, in attesa di leggere qualcosa di interessante. Dopo un po' compare questo messaggio: "19.30: l'alleato di tutti viene per la domanda."
Subito si desta, sorpreso: quel ragazzo non gli piace granché, quindi tanto vale prepararsi psicologicamente all'arrivo di Alexander.
Guarda l'ora : le 19.29.
Si affretta ad andare alla porta e non appena la raggiunge sente bussare.
Così la spalanca, trovandosi davanti Alexander.
-Buongiorno, Stainer. La mia domanda è particolare: chi è il possessore del diario dell'Hyper Vision?- domanda velocemente Sakuto, sistemandosi gli occhiali sul naso.
Alex lo guarda ad occhi sgranati, sia sorpreso dalla domanda che dal suo contenuto.
Decide di puntare sull'astuzia.
-Terzo.- dice semplicemente.
-Oh, nonono. Io voglio il suo nome.- dice Sakuto.
-La domanda è una.-
-Secondo Deus devi rispondermi.....- -Bastardo.- è l'ultima parola di Alexander per poi pronunciare quel nome con molta fatica.
-Glen Hideyoshi.- dice cercando di mantenere la calma.
-Bene, sarà il primo che ucciderò. - -Non ti azzardare, codardo!- urla Alexander avanzando minacciosamente per colpirlo.
-Che succede?- domanda Alpha, accortosi del trambusto.
-Niente. Il nostro alleato ha delle preferenze.- è l'ultima frase di Sakuto, prima di sbattere la porta in faccia ad Alexander.
Alexander se ne va frustrato, dagli ultimi quattro.
Reina chiede il nome di quinto, Nagumo la città dove vive settimo, Suzuno il nome di nono e Hiroto ila città di quarto.
Alexander può tornare.
La vera battaglia, inizia ora.
Ultimo angelo:
Buongiorno! So di non aggiornare da tre mesi, ma ero convintissima di aver fatto un aggiornamento a luglio. E invece....
Parliamo per prima cosa dell'indovinello. Riporto qui il testo della canzone e voi dovete dirmi di che cantante è e che canzone è. Se non ci arriva nessuno darò indizi. E sarà una cosa che farò in ogni capitolo. Chi vince avrà uno spoiler che può essere una frase come può essere "nel prossimo capitolo muore Caio."
Il testo non adattato da me è:
"Sei il mio punto debole, la mia causa di forza maggiore, un senso di rivoluzione: un colpo al cuore!"e poi va avanti ma ok.
Invece sarebbe molto gradito che tutti i partecipanti recensiscano, non dico tutti i capitoli, ma almeno quelli in cui il proprio OC compare.
Io ho reso il mio OC OOC.
Chiedo scusa se le cose sul poker non coincidono ma non gioco a poker da due anni e non è che giocassi come giocano questi. Ho usato le mie conoscenze.
Se avete notato ho descritto minuziosamente il tizio che passa davanti a Karl. Quel ragazzo comparirà in una mia fic originale e Forse QUALCUNO l'ha riconosciuto.
Ho cercato di dedicare a tutti gli OC lo stesso tempo, ma poi vado in base al l'ispirazione.
E questo capitolo è l'ultimo tranquillo.
Vediamo la situazione OC/Alex:
Aysha: non vanno molto d'accordo ahaha.
Yume: ah, si con Yume si.
Glen: no comment.
Takeru: si, abbastanza.
Darui: lo interrompe sempre ahahah.
Karl: ehm...odio profondo? Ahahah
Sakuto: odio mooolto profondo.
Ovviamente non è dato da una questione di preferenza mia ma di caratteri che si scontrano.
A presto e....indovinate!!
Un bacio♡
Taccy☆
   
 
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