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Autore: Lou Asakura    28/09/2016    1 recensioni
Athena riscopre in Simon piccole cose che credeva perdute da tempo.
[Basata su un'immagine ufficiale proveniente dall'artbook di SoJ]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Athena Cykes, Simon Blackquill
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cose ritrovate.

 

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Il primo sole primaverile riscaldava le braccia di Athena, intenta a godersi il bel tempo sorseggiando una bibita fresca. Simon stava seduto al suo fianco destro, le gambe incrociate e tra le mani alcune carte che sfogliava distrattamente, quasi non gl'importasse più di tanto del contenuto.

Il pesante impermeabile nero stava abbandonato sullo schienale della panchina, insieme alla giacca color del sole di proprietà di Athena.
La giovane si sporse a spiare l'amico, intento a mordicchiare sovrappensiero una delle piume di Taka e spostare gli occhi da un lato all'altro del giornale con aria svagata. C'era qualcosa nella sua espressione... qualcosa di nuovo, forse, o ancora qualcosa di dimenticato, che faceva apparire i suoi lineamenti -miracolosamente, avrebbe detto- quasi distesi.
Athena si scoprì a fissarlo intenerita, e per una attimo quasi le parve che la ciocca di capelli traditrice si annerisse, e che le guance tornassero ad essere sgombre dai solchi che anni di lacrime avevano scavato. Già, pareva quasi.... di colpo sbatté gli occhi, colta da un'improvvisa realizzazione.

«Simon», chiamò con un filo di voce.

Lui sollevò lo sguardo dai fogli, sulle labbra l'ombra nascente di un sorriso.

«Hmm

«Le... le tue...».

Athena allungò le mani fino a che le dita incredule arrivarono a sfiorare il viso di lui, accarezzandolo piano.

«...le tue guance. I solchi... stanno sparendo».

Simon si specchiò negli occhi blu e lucidi di lei. Fu allora che un calore che nulla aveva a che fare col sole s'irradiò dal punto in cui le dita lo sfioravano e prese a fluirgli dentro, fino a scoppiare in petto.

«...grazie a te».

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice: quando l'altro giorno girando in internet mi sono trovata davanti l'immagine che vedete in alto, proveniente dall'artbook ufficiale di SoJ, mi si è scaldato il cuore e non ho potuto fare a meno di scriverci su una cosina <3 Anche i dialoghi presenti nella storia non sono inventati, ma facevano da didascalia a quella stessa immagine! Grazie SoJ per tutti questi shipping feels <3
(Ho pubblicato la stessa storia anche in inglese su ff.net, in caso vi interessasse la trovate qui uvu https://www.fanfiction.net/s/12168102/1/long-lost-things)

   
 
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