Prologo
C'erano giorni buoni e altri meno. Quello non era un giorno buono.
C'erano giorni in cui Adelchi avrebbe voluto buttarsi giù dalla torre di Astronomia, sentire il vento sferzargli gelido la pelle e poi sfracellarsi per terra. Quel giorno era uno di quelli.
-Come stai?-
-Lasciami in pace-
Il Corvonero si girò su un fianco, rannicchiandosi sul letto e alzando il cappuccio della felpa a coprire la parte superiore del viso. Voleva solo morire, ecco come stava.
-Oggi hai lezione di Storia della Magia e Incantesimi, Ad-
-Non mi interessa-
Keep your head up, movin' on. A volte, quando anche svegliarsi era troppo difficile, Adelchi riusciva perfino a pensare. “A pensare a cosa?” avrebbe voluto chiedergli Jade.
-Crogiolati quanto vuoi nell'autocommisterazione, Keller, ma fallo di sotto-
Jade era irrispettosamente gelido quando trovava l'amico in quello stato. Adelchi avrebbe tanto voluto mandare il mondo intero a farsi fottere, Jade lo faceva davvero.
-Vattene- rispose. Voleva solo essere lasciato in pace. Voleva dimenticare Incantesimi, voleva dimenticare come fare a respirare, così sarebbe morto soffocato. Jade, evidentemente, aveva deciso di averne abbastanza.
-Come vuoi- replicò freddamente -avvertimi quando ti sarai stufato di essere così egoista-
Mentre il dormitorio tornava deserto, il volume della melodia aumentava, le parole esplodevano in testa. Adelchi annegava tutto nella musica, annegava perfino la sua voce, e a volte, solo a volte, ci riusciva anche a smettere di soffrire.
Where did I go wrong? Sei stato egoista, fratello, sei morto senza di me.
Angolo autrice
Ho provato a smettere, davvero, ma evidentemente pubblicare Interattive causa dipendenza quanto partecipare.
Alcuni già mi conosceranno, altri no. Comunque, benvenuti a tutti.
Ho scritto questa storia perché ho riflettuto: Hey! Tutti pensato “La guerra è finita, adesso potranno vivere per sempre felici e contenti”, ma se non ci fosse un felici e contenti, per alcuni? Voglio dire, c'è stata una guerra, sono morte delle persone, come possono sentirsi i ragazzi a tornare a scuola dopo aver perso amici e familiari?
E così, ecco... è nata questa storia.
Prima di passare alla scheda, giusto un paio di regole:
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Massimo due personaggi a testa, le cui schede dovranno essere inviate tramite messaggio privato con oggetto “Nome autore – Nome OC” entro il 13 ottobre.
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Io mi impegnerò nella resa dei personaggi e nella stesura della storia, ma ho bisogno di un vostro parere ogni tanto. Perciò, cercate di farvi sentire almeno ogni due capitoli, altrimenti potrei ricorrere a drastiche misure.
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NON ACCETTO: Animagus, Vampiri, Veela e Licantropi.
ACCETTO invece Metamorphomagus e mezzi Vampiri.
Ecco qui la scheda, i campi in asterisco non sono obbligatori:
Nome completo e soprannome:
Cognome:
Stato di sangue:
Storia e famiglia: non meno di 2 righe e non più di 7.
Casa e anno:
Aspetto fisico:
Orientamento sessuale:
Carattere: almeno 5 righe (ovvero molto, molto dettagliato)
Abitudini, hobby e interessi particolari:
Materie che preferisce e quelle che odia:
Debolezze e paure:
Patronus:
Molliccio*:
Bacchetta*:
Animale domestico*:
Citazione:
Chi ha perso nella battaglia di Hogwarts e che tipo di rapporto avevano:
Come è morto/a:
Come ha reagito il personaggio alla sua morte: (sia in quel momento, se lo ha visto morire o se gli è stato comunicato successivamente, sia durante le vacanze, sia dopo essere tornato ad Hogwarts)